martedì 29 novembre 2011

Il bus resta incastrato tra il ferry e l’approdo

Le ruote posteriori dell’autobus si incastrano tra l’approdo e il ferry boat, e la linea 11 resta interrotta 40 minuti al terminal di Santa Maria del Mare. E’ successo ieri mattina alle 6.20 tra l’incredulità e la rabbia dell’ottantina di pendolari a bordo del mezzo Actv e di tutti coloro che attendevano di raggiungere il Lido a bordo degli altri automezzi. A causa di incidente verificatosi al motore del ferry boat “Pellestrina”, fino al 9 dicembre l’approdo di Santa Maria del Mare non potrà essere utilizzato, motivo per il quale anche ieri mattina è stato usato l’imbarco secondario. Non essendo dotato del pontone automatico Linkspan, per pareggiare il livello del marea rispetto al terreno vengono ancora usate delle passerelle di ferro spostate a mano dai marinai, e che permettono così ai mezzi su gomma di salire o scendere dal ferry senza difficoltà. Ieri mattina, dal centro di Pellestrina erano partiti alle 6.10 quattro autobus carichi di lavoratori e studenti diretti al Lido e a Venezia. Tre di questi dovevano imbarcarsi sulla motozattera, il quarto sarebbe rimasto a Pellestrina per fare la spola mentre i passeggeri in esubero avrebbero trovato ad attenderli un bus agli Alberoni. Più di tre, in-fatti, il ferry boat “Pellestrina” non ne può imbarcare viste le sue ridotte dimensioni. Peccato che uno degli autobus, salendo sul ferry si è incastrato con le ruote posteriori nelle passerelle di ferro. Una di queste si è spostata sotto il peso del veicolo, bloccandolo senza possibilità di spostamento. Il tutto tra l’approdo e lo scalandrone della motozattera. L’ottantina di passeggeri è stata fatta scendere, quindi il personale Actv ha iniziato a lavorare per liberare l’autobus da quella situazione oltretutto pericolosa. E’ stato necessario usare un altro automezzo, ancorato con alcune cime a quello incastrato, per trainarlo in retromarcia e farlo uscire da quell’empasse. Il tutto accumulando 40 minuti di ritardo sulla tabella di marcia con il salto di una corsa in andata e ritorno del ferry boat tra Santa Maria del Mare e gli Alberoni. La gente ha seguito l’evolversi delle operazioni alla luce dei lampioni, dal momento che il sole non era ancora sorto. Non sono mancate le immagini scattate con i telefonini per testimoniare la strana vicenda, mentre ieri pomeriggio c’è stato pure chi ha messo un filmato su You-Tube. Tutto si è risolto in breve e senza danni oppure ai mezzi coinvolti, in primis il ferry boat Pellestrina che già in passato ha avuto qualche noia tra apparati motore e scalandrone di imbarco.

lunedì 28 novembre 2011

Pellestrina, lavori agli approdi del ferry fino al 9 dicembre

Si protrarranno fino al 9 dicembre i lavori di manutenzione agli approdi del ferry boat di Santa Maria del Mare, danneggiati da un incidente avvenuto due settimane fa alla motozattera Pellestrina in fase di ormeggio. Il mezzo in servizio per la linea 11 aveva avuto un problema con il motore. Durante la fase di avvicinamento si era verificato un blocco degli invertitori del moto delle eliche. La manovra non era infatti riuscita, e il comandante del ferry boat era riuscito solo in extremis a evitare di schiantarsi contro il pontone Linkspan che permette ai veicoli di scendere a terra oppure di imbarcarsi. La manovra di emergenza aveva visto l’unità andare a sbattere solo contro un gruppo di pali in legno utili in genere all’appoggio del mezzo in fase di ormeggio. Actv è stata costretta a deviare l’attività di linea sull’approdo secondario, che altro non è che il vecchio punto di ormeggio per i ferry boat a Santa Maria del Mare. «L’azienda ha deciso di approfittare di questa occasione per rifare tutti gli altri pali di ormeggio - ha spiegato il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello, dopo averne ricevuto comunicazione - Di conseguenza, fino al 9 dicembre l’approdo principale non sarà in uso, bensì le auto e gli autobus dovranno usare quello secondario». (s.b.)

domenica 27 novembre 2011

Danni all’approdo, i lavori proseguono fino al 9 dicembre

(L.M.) Proseguiranno fino al 9 dicembre i lavori di sistemazione dell'approdo del ferry boat di linea 11 a Santa Maria del Mare di Pellestrina.
      Dopo l'incidente dell'11 novembre scorso, della nave traghetto «Pellestrina» che, per un'improvvisa avaria è andata sbattere contro il gruppo pali dell'approdo, l'intervento di ripristino sembrava inizialmente durare per un paio di giorni.
      Invece Actv ha deciso di sostituire tutti i pali, dunque un intervento complessivo che ha bisogno di più tempo. E il responsabile Roberto Bellemo ha subito informato il presidente della municipalità del Lido e Pellestrina, Giorgio Vianello, che lo ha comunicato alla cittadinanza e alle forze dell'ordine. Fino a questa data il servizio sarà comunque regolare e garantito, spostandolo sul vecchio imbarco al lato di sinistra.
      L'azienda di trasporto, dopo l'incidente, aveva reso noto che la sostituzione di alcuni pali, ormai usurati, era già prevista e quindi il materiale era già in casa. Ora si è deciso per un intervento complessivo e duraturo.

sabato 26 novembre 2011

Violenza in campo: «Un passo indietro»

I vertici Figc si appellano a società e famiglie

972.jpg È approdato ai vertici della Federcalcio regionale lo scontro da Far West di due settimane fa fra le formazioni juniores di Stra e Pellestrina, seguito dalla "promessa" di un secondo round nell’incontro di ritorno. Lo annuncia il delegato provinciale Ferruccio Scarpa che ha parlato della vicenda con il presidente Fiorenzo Vaccari. «In questo momento - spiega Scarpa - siamo in attesa che vengano esaminati i ricorsi e che si pronunci il giudice di secondo grado. Ma stiamo lavorando perché la questione venga riportata nei binari della normalità».
      Al momento attuale, infatti, il presidente dello Stra Riviera del Brenta ha annunciato che avrebbe rifiutato in futuro di incontrare le formazioni del Pellestrina, e già sabato scorso la squadra dei pulcini rivieraschi non si è presentata nell’isola per disputare l’incontro di campionato. «Quando ci sarà l’incontro di ritorno - prosegue il delegato provinciale della Figc - con il presidente regionale andremo a Pellestrina per cercare una riappacificazione fra le società. In questi casi peraltro colpe e responsabilità sono spesso condivise».
985.jpg       Al di là dell’episodio, però, la Federcalcio provinciale è preoccupata per l’escalation degli episodi di violenza nei campionati minori e giovanili, dentro e fuori dal campo. È di pochi giorni fa il caso di un giocatore colpito da un pugno durante l’incontro fra Meolo e San Stino del campionato Allievi. «Ne ho parlato alle società all’assemblea annuale di mercoledì - continua Scarpa - Di questo passo rischiamo di ritrovarci a giocarci le partite non più in campo ma davanti ai giudici. Sono sempre più frequenti gli episodi di violenza e i ricorsi, con il coinvolgimento di avvocati e tribunali». Cosa che, con i bilanci societari sempre più risicati, ha un peso anche in senso economico. «Oltre a tutto - insiste Scarpa - le discussioni non nascono quasi mai da incidenti di gioco ma da scontri verbali nei quali i dirigenti, ma anche i genitori e le mamme in particolare, hanno un ruolo spesso decisivo. È successo anche che alcuni familiari abbiano aspettato fuori dal campo i giocatori avversari per vendicarsi di episodi avvenuti in campo».
      Senza voler assolvere il mondo dello sport, per Scarpa il fenomeno va inquadrato in modo più ampio: «Ho l’impressione che il calcio rispecchi le tensioni in atto nella società civile, per questo non bastano iniziative come l’auto-arbitraggio nelle partite dei pulcini. È necessario che ciascuno, dai genitori ai dirigenti, faccia la propria parte per far prevalere lo sport sui campi di gioco».

L’alt di Lido e Pellestrina «Liberateci dall’Imob»

Il vicepresidente della Municipalità, Andrea Bodi, ha ricevuto mandato dal Consiglio per chiedere a Comune e Actv di abolire la validazione obbligatoria dell’Imob per i residenti di Lido e Pellestrina. Non una questione di campanile, ma puramente pratica, come spiega lo stesso Bodi. «Ci troviamo ad affrontare tre problematiche non da poco per i residenti che utilizzano i mezzi Actv. In primis quella dei pellestrinotti che hanno il biglietto cumulativo autobus-motoscafo e che, quando arrivano al terminal del Lido a Santa Maria Elisabetta, non riescono a passare i tornelli perchè hanno validato il biglietto dell’Imob a Pellestrina e quindi risulta già scaricato. In secondo luogo ci sono gli utenti del ferry boat, costretti a validare l’Imob nonostante l’auto paghi già un abbonamento. Così, magari anche in cinque, devono scendere ogni volta dall’automobile, validare e risalire per l’imbarco sul traghetto. Infine gli autobus in servizio al Lido non hanno le validatrici in ingresso, ma in posizioni più centrali. Quindi la gente si deve spostare a bordo per validare, magari nella calca delle ore di punta, per poi scendere nel caso anche subito viste le tratte brevi tra una fermata e l’altra della rete automobilistica lidense. In particolare, questo è un disagio per gli anziani». L’ok del Consiglio municipale è arrivato con i voti della maggioranza di centrodestra e del capogruppo del Pd, Angelo Ghezzo. Contrario Paolo Povolato (Pd), astenuti tutti gli altri, Italia dei Valori compresa. Bodi chiederà un incontro con il sindaco Giorgio Orsoni e con l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo. Poi, il passaggio anche con i vertici Actv. Dovesse essere tolta la validazio-ne al Lido e a Pellestrina, però, è facile immaginare la protesta di tutte le altre zone della città. 
Simone Bianchi

venerdì 25 novembre 2011

200mila euro per la sicurezza delle fermate dei bus

(a.b.) È stata approvata in Giunta comunale la delibera che dà il via agli interventi di messa in sicurezza della viabilità di Pellestrina. 200mila euro destinati alla realizzazione di pensiline per l'attesa dei bus, che saranno realizzate in zone in cui esiste criticità, sul terrapieno. In alcune zone dell'isola, anche davanti alla scuola elementare, per l'attesa dell'autobus non esiste una zona di confine: salita e discesa avvengono sulla strada in cui circolano i mezzi, a ridosso del murazzo. Una situazione di pericolosità, perchè basta perdere l’equilibrio e si rischia di finire sotto un veicolo. La denuncia della situazione risale a molti anni fa, ma è diventata "reale" dopo la morte del piccolo Brahim. A pungolare continuamente poi, è rimasto il consigliere comunale Alessandro Scarpa, che ora parla di grande vittoria per l'isola

Botte in campo a Stra «Ci hanno aggredito»

Un pugno partito da un giocatore di Stra, all'allenatore del Pellestrina, ha fatto scoppiare la rissa durante la partita di campionato Juniores tra Stra e Unione sportiva Pellestrina. «Bisogna ristabilire la verità» dicono i pellestrinotti. L'Us Pellestrina non ci sta ad apparire come una squadra violenta «visto che prima di insegnare a giocare - afferma il presidente Teresino Vianello, insieme al direttivo - cerchiamo di educare i ragazzi, i nostri giocatori, alla consapevolezza che ogni loro gesto porta delle conseguenze, nel gioco come nella vita». Non ci sta perché, dicono, la versione raccontata è univoca, senza contraddittorio, soprattutto senza dichiarazione di comune responsabilità. «La nostra squadra al momento della rissa si trovava in vantaggio sui padroni di casa, ed era serena - racconta il presidente - Tutto è nato perchè ad un certo punto il nostro allenatore Stefano Zornetta è stato colpito con un pugno, senza che nessuno sia intervenuto per difenderlo, e senza che nessuno sia stato in grado di riconoscere il responsabile. Dopo questo gesto è scoppiata la colluttazione. L'allenatore della squadra ospitante ha però ignorato il tutto. Successivamente, negli spogliatoi, erano presenti almeno quattro persone non autorizzate, che deliberatamente hanno fatto aumentare la tensione. E l'offesa è stata documentata anche nel referto arbitrale, che è super partes».
      In buona sostanza i pellestrinotti sostengono di aver reagito a provocazioni abbastanza pesanti. «Con questo - continua Vianello - non voglio trovare giustificazioni, i calci e i pugni sono stati dati, ma addolora essere additati per coloro che cercano la rissa a tutti i costi, quando siamo stati scortati dai carabinieri perché minacciati dal pubblico presente. Da quando è avvenuto l'episodio, ci siamo incontrati più volte con i nostri ragazzi per discutere e deprecare il loro comportamento».
      Comportamento che è stato ampiamente illustrato dai giovani su Facebook e che continua ad essere presente, perché i profili oscurati non sono quelli dei pellestrinotti, ma dei ragazzi di Stra. «Addolora e offende inoltre - conclude Vianello - che una squadra arbitrariamente decida contro chi giocare o meno. Sabato scorso la squadra di Stra, proprio per quell'episodio, non si è presentata in isola con i pulcini, e ha fatto ciò senza avvisarci e avvisare la Federazione. Sono stati fatti degli errori, ma da parte di entrambi». E l’Us Pellestrina ha mosso i propri legali.

giovedì 24 novembre 2011

Oscurato il sito con gli insulti

Bocche cucite in campo, ma non su Facebook dove sono comparsi messaggi poco sportivi inviati da alcuni giocatori del Pellestrina agli amici per gloriarsi della loro "impresa". «Stra stracciata sia sul piano di gioco, sia a pugni. Non vediamo l'ora che ci sia la partita di ritorno, stiamo già organizzando gli hooligans di Pellestrina».
      Se ne sono vantati su Fb, facendo intendere che, più che vincere la partita in trasferta, erano andati per suonarle agli avversari di santa ragione. Quando hanno capito di averla fatta grossa, hanno cancellato in fretta tutti i messaggi e chiuso il sito, che ora è oscurato.
      Troppo tardi. Ora i messaggi potrebbero essere usati contro di loro, visto che la dirigenza della squadra avversaria, lo Stra-Riviera del Brenta, è intenzionata a sporgere denuncia sia all'autorità sportiva, sia all'autorità giudiziaria. Intanto, la dirigenza dello Stra-Riviera del Brenta ha già fatto sapere alla Figc che la Società rifiuterà ogni futuro incontro di calcio con il Pellestrina.(V.Com)

Finisce in rissa la partita Stra-Pellestrina

Botte da orbi sul terreno di gioco con due calciatori e un dirigente ricoverati all’ospedale
 Solo l’intervento dei carabinieri ha messo fine alla lite esplosa tra primo e secondo tempo

Botte da orbi sul terreno da gioco. Due calciatori e un dirigente dello Stra all'ospedale per le percosse ricevute. È accaduto sabato 12 novembre al campo sportivo comunale di Stra, dove era in corso la partita del campionato juniores veneziano tra lo Stra-Riviera del Brenta e il Pellestrina. Calciatori che hanno una età compresa tra i 18 e i 20 anni. Una vicenda talmente imbarazzante che anche le due società di calcio hanno tentato di tenerla segreta.
      A stracciare il velo di omertà ci ha invece pensato il web con gli stessi giocatori della squadra del Pellestrina, che hanno pubblicato incautamente su Facebook le loro gesta, vantandosi di averle date di santa ragione a quelli dello Stra.
      Una lite colossale quella che ha coinvolto giocatori, tecnici e dirigenti. Inutili i tentativi da parte dell'arbitro di sedare la rissa. A poco è servito anche l'intervento del comandante della Polizia Locale di Stra, presente in qualità di spettatore, ma costretto a qualificarsi per la circostanza.
      Animi che si sono placati solo all'arrivo dei carabinieri della locale stazione.
      Tutto era incominciato a gioco fermo, durante l'intervallo tra il primo e il secondo tempo, con il Pellestrina in vantaggio per una rete a zero.
859.jpg       In campo erano sì volate alcune parole grosse, ma tutto sembrava finito lì. Improvvisamente, all'ingresso degli spogliatoi, sono volati pugni e calci. Un dirigente dello Stra ha ricevuto un forte colpo alla gola e si è reso necessario il ricovero immediato all'ospedale di Dolo, seguito da altri due giocatori dello Stra che hanno dovuto ricorrere al pronto soccorso dello stesso nosocomio per le botte ricevute. Uno in particolare lamentava forti difficoltà respiratorie.
      «Mai visto una cosa del genere in tutta la mia vita in un campo di calcio», ha detto il presidente dello Stra Antonio Giacomello. «Ci siamo già consultati con uno studio di avvocati per agire legalmente contro la società del Pellestrina». Intanto a punire le due società ci ha già pensato il giudice sportivo che ha assegnato a entrambe le squadre partita persa per 3 a 0 e squalificato quasi metà dei giocatori delle due compagini.

Manutenzione e sostituzione delle giostre

La manutenzione e sostituzione delle giostre del parco pubblico di Villa Taice rientreranno nel piano di interventi previsto nel 2012. Dopo la protesta dei residenti e l’interpellanza presentata dal consigliere comunale Marta Scarpa, a confermare l’impegno del Comune è stato in queste ore l’assessore ai Lavori pubblici. Alessandro Maggioni, rispondendo al sollecito del consigliere, ha confermato come l’Amministrazione sia informata della situazione, ma che le ridotte disponibilità finanziarie al momento non consentono la sostituzione dei giochi rotti che, per precauzione, sono stati così delimitati per evitare incidenti e infortuni ai bambini. (s.b.)

Ristrutturazione del palasport

I lavori per la ristrutturazione del palasport di Portosecco sono stati aggiudicati in via provvisoria, cosa che permette al Comune di stabilire il via degli interventi in tempi, ora, davvero brevi. «L’iter di aggiudicazione adesso proseguirà _ assicura l’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni _ arrivando al passaggio definitivo entro pochi giorni. Quindi potremmo dare il via ai lavori prima della fine dell’anno, fatte salve le condizioni meteorologiche. Dovendo lavorare sulla copertura, infatti, si potrebbe slittare alla fine del prossimo mese di gennaio». Una storia sfortunata, quella del palasport di Portosecco, a due passi da Pellestrina e San Pietro in Volta. Inaugurato alcuni anni fa, venne scoperchiato poco dopo dal maltempo. Cosa poi ripetutasi il 23 luglio 2010 dopo che una violenta tromba d’aria colpì l’isola e in particolare la zona di San Pietro in Volta e Portosecco. Nel frattempo, il problema dell’assenza di spazi idonei alle attività ha creato non pochi problemi alle società sportive dell’isola, costrette in spazi angusti o a migrare verso il Lido per far fare pratica sportiva ai propri iscritti. Il Palasport dovrà ora essere ristrutturato non solo per quanto concerne la copertura, ma anche per le superfici di gioco e le pareti danneggiate dall’acqua entrata nella struttura, quindi serviranno attente verifiche anche agli impianti elettrici. «A Pellestrina si è formato un comitato composto da dieci tra architetti, ingegneri, muratori e responsabili di società sportive _ annuncia il consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta _ Questo chiederà di poter incontrare l’assessore per avere le specifiche del progetto di restauro. Sull’isola si vuole essere sicuri dei lavori che si faranno». (s.b.)

martedì 22 novembre 2011

Da Pellestrina ad Arquà con i "ragazzi" dell’anno 1961

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Festa a Arquà Petrarca per i "ragazzi del 61" di Pellestrina. Dopo la messa, celebrata a Chioggia da don Andrea Rosada, anch'egli di Pellestrina, i cinquantenni dell'isola veneziana (ritratti nella foto sul sagrato della Madonna della Navicella), hanno festeggiato il traguardo regalandosi una splendida giornata.
  

lunedì 14 novembre 2011

Cade durante il pellegrinaggio Anziana in coma a Gerusalemme

È ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Gerusalemme, un'anziana caduta rovinosamente nella capitale israeliana durante il pellegrinaggio del Patriarcato in Terra Santa che si è concluso sabato scorso. L.V., 71 anni, residente a Pellestrina, aveva deciso di partecipare al viaggio assieme a una cugina per conoscere da vicino i luoghi legati alla vita di Gesù Cristo. L'incidente è capitato giovedì scorso subito dopo pranzo nel ristorante del Notre Dame Center, a pochi passi dalla Porta Nuova che conduce nel cuore della città antica. La malcapitata è precipitata di schiena sulla manciata di gradini della scala che divide la sala da pranzo dal marciapiede esterno, sbattendo il capo e perdendo da subito molto sangue. In un primo momento è rimasta vigile e ha anche tentato di rialzarsi, poi però ha perso conoscenza restando esanime a terra. I primi a soccorrerla sono stati il capo delegazione monsignor Valter Perini e il parroco di Sant'Antonio al Lido don Luigi Vitturi che hanno allertato il medico al seguito del gruppo per prestare i primi accorgimenti del caso. Constatata la situazione di emergenza, è scattato prontamente l'allarme ed è stata trasferita in ospedale. Ora è ricoverata in coma, ma non in pericolo di vita, a causa di un'emorragia cerebrale. L.V. è stata raggiunta a Gerusalemme dal figlio accorso subito al suo capezzale. I sanitari, che si sono riservati la prognosi anche per accertare eventuali conseguenze. Nel frattempo rimane da chiarire la dinamica della caduta.
      Alvise Sperandio

domenica 13 novembre 2011

Ferry in avaria, si cambiano i pali

Dopo l’incidente, da domani via agli interventi sull’approdo

 (L.M.) Inizieranno da domani i lavori di sostituzione dei gruppi pali danneggiati dal ferry boat di linea 11 che vi ha sbattuto contro, venerdì pomeriggio alle 13.35, all'approdo di Santa Maria del Mare a Pellestrina. Saranno sostituiti tutti i pali, non solo quelli che sono risultati danneggiati e sono circa dodici, in quanto l'intervento di rinnovo era già previsto, ancor prima dell'incidente. Una coincidenza che ha abbreviato i tempi di attesa, in quanto i materiali erano già in casa. Anche ieri il servizio è stato regolare, dopo i ritardi di venerdì, e i pali sono stati subito messi in sicurezza, nonostante i danni. Da domani la ditta provvederà alla sostituzione e, nel corso dell'intervento, il traffico verrà convogliato nel vecchio approdo, in modo da liberare il nuovo procedendo senza intoppi. I lavori dureranno per un paio di giorni, Actv ha pianificato, nel dettaglio, le modalità operative. Per quanto riguarda il ferry invece, il «Pellestrina» dopo l'avaria è fermo ai box. Dovrà fare tutte le visite per capire il motivo dei problemi che sono stati riscontrati. Quindi non rientrerà subito in servizio, ma è sostituito dall'Ammiana che consente la regolarità dei collegamenti. I tecnici dell'azienda devono appurare alcuni aspetti dell'avaria. A quanto pare si è infatti trattato di un guasto momentaneo all'invertitore, mentre la nave traghetto era in fase di manovra. Dopo l'incidente il ferry, in attesa della sostituzione, ha comunque continuato nella navigazione senza palesare ulteriori deficit. Comunque, per evitare il rischio di altri problemi, si è ritenuto opportuno fare controlli approfonditi in cantiere. Nessuno dei passeggeri a bordo del ferry è rimasto ferito, mentre un automezzo è stato danneggiato dallo sbalzo del portellone.

Le streghe a San Pietro in Volta

Va in scena oggi domenica con inizio alle 16, nel patronato di San Pietro in Volta, lo spettacolo teatrale «Strighe racconti dal scuro» con regia di Gabriele Ferrarese. L'evento, promosso dalla Proloco Lido di Venezia e Pellestrina, rientra nell'ambito del Festival dei Misteri". Hanno collaborato alla sua realizzazione il Comitato Festeggiamenti San Pietro in Volta, l'associazione culturale «Il Portico», il Teatro Club di Mirano e l’associazione "I toca mi" di Mira. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

sabato 12 novembre 2011

Ferry in avaria contro i pali dell’approdo

A Santa Maria del Mare la nave traghetto è andata a sbattere contro le bricole
 Il portellone è rimbalzato all’interno nell’urto, danneggiando un furgone: nessun ferito

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Ferry in avaria va a sbattere contro il gruppo pali dell'approdo di Santa Maria del Mare a Pellestrina. L'incidente ieri pomeriggio alle 13.35, mentre la nave traghetto di linea 11, partita da Alberoni, era in fase di attracco a Pellestrina. Durante la manovra il ferry "Pellestrina" ha accusato un guasto ad uno degli invertitori che non ha risposto ai comandi. A quel punto, il comandante, per evitare di finire contro l'approdo, e fare danni ancora peggiori, ha preferito puntare al gruppo pali. L'urto è stato violento e il portellone è rimbalzato contro un furgone a bordo danneggiandolo. Il ferry era carico di auto, compreso il bus Actv partito da S. Maria Elisabetta alle 13.05. Paura a bordo, tra i passeggeri, ma almeno nelle prime ore nessuno è ricorso alle cure mediche. Dopo l'incidente tutte le auto a bordo sono state fatte scendere, il servizio di linea per circa due ore pur senza subire interruzioni ha accusato ritardi medi di venti minuti per ogni corsa. Il "Pellestrina" ha continuato a fare la spola di nave traghetto, ma intanto, la centrale operativa Actv, ha chiesto rinforzi allertando un’altra nave traghetto in sostituzione del "Pellestrina" portato poi in cantiere per ulteriori accertamenti e soprattutto per capire l'origine del guasto dell'invertiore. Il traffico dei mezzi in attesa è stato comunque sempre diretto sull'approdo danneggiato, ma messo comunque in sicurezza. Dalla corsa delle 15.50, con l'arrivo del nuovo ferry, la situazione è tornata regolare. Ancora da quantificare, però, eventuali danni subiti dalle auto. Domani e domenica il traffico sarà mantenuto senza variazioni, poi da lunedì pomeriggio, invece, l'azienda ha riferito che inizieranno i lavori per riparare i danni subiti dal gruppo pali. L'intervento dovrebbe durare circa due giorni, durante i quali a Santa Maria del Mare verrà utilizzato il vecchio approdo. È già stato informato il presidente della municipalità, Giorgio Vianello, ed anche la polizia municipale. 

Spiaggia erosa dal mare

In alcuni tratti l’arenile dell’isola è stato talmente eroso dal mare che la spiaggia si è ridotta da 50 a una manciata di metri. Questo, soprattutto a ridosso del centro abitato di Pellestrina. E mentre la preoccupazione degli abitanti è piuttosto marcata in un periodo dell’anno spesso caratterizzato dalle mareggiate, dal Magistrato alle Acque giungono rassicurazioni ma anche la conferma che servirebbero di sicuro interventi di ripascimento. «Il problema è che, attualmente, non disponiamo dei finanziamenti necessari a questo progetto – spiega l’ingegner Piero Majerle – Servirebbero almeno alcuni milioni di euro per reperire il materiale in cava, approntare il cantiere e riportare alla normalità la situazione di questa porzione di arenile. A Pellestrina non si è in una situazione drammatica, ma i lavori sono necessari perchè l’arenile deve essere riportato ad una lunghezza dal murazzo di almeno 50 metri». Se il Magistrato alle Acque disponesse dei fondi, non potrebbe però aprire i cantieri prima di 5-6 mesi. «E’ il tempo richiesto per le autorizzazioni – conclude Majerle – ma saremmo pronti a iniziare in qualsiasi momento dopo aver ottenuto il via libera, anche tra inverno e primavera. Intanto il monitoraggio dell’area continua, per avere costantemente sotto controllo la zona». Per completare l’opera sono necessari parecchie migliaia di metri cubi di sabbia. (s.b.)

Il ferry boat sbatte contro il pontone Paura e danni lievi

I comandi non rispondono, e il ferry boat finisce contro i pali di protezione del terminal di Santa Maria del Mare. Attimi di paura, ieri pomeriggio, a bordo del Pellestrina, il ferry boat Actv in linea tra l’omonima isola e gli Alberoni. Verso le 13.35 la motozzattera si stava approssimando al linkspan, il pontone galleggiante, di Santa Maria del Mare dopo aver attraversato la bocca di porto di Malamocco, e aver iniziato le operazioni di manovra per un fase di ormeggio, come a decine ne vengono eseguite ogni giorno. A bordo c’erano autobus di linea 11 e alcuni automezzi privati. Nel momento in cui il comandante del ferry boat ha tentato di mettere le macchine “indietro”, invertendo quindi il moto di rotazione dell’elica, il sistema non ha risposto, facendo perdere in parte il controllo all’equipaggio. «Il comandante ha deciso di eseguire una accostata a dritta per evitare di dirigersi contro il linkspan e quindi subire un impatto diretto contro il terminal – spiegano da Actv – Di conseguenza il ferry boat ha urtato un gruppo di pali in legno che servono comunque all’approdo». Una manovra che ha avuto successo. Anche in questo caso l’urto non è stato di poco conto, ma almeno si è evitato un incidente dalle conseguenze ben peggiori, col rischio di mettere completamente fuori uso sia il terminal che la motozzattera. Il contraccolpo ha causato grande paura tra le persone a bordo e solo leggeri danni a un furgone che si trovava a prora e che ha sbattuto contro lo scalandrone del ferry boat. Il comandante, a quel punto, ha effettuato altre manovre per poter dirigere il Pellestrina fino al pontone galleggiante e completare la manovra di ormeggio. In seguito sono stati fatti scendere tutti gli automezzi che erano a bordo, e sono state fatte alcune verifiche all’apparato motore dell’unità Actv. Per sicurezza, è stato richiamato in servizio l’Ammiana, un ferry boat leggermente più grande del Pellestrina, che ha sostituito quest’ultimo, essendo stato portato poi in cantiere per tutte le verifiche del caso. Il traffico non ha subìto ritardi di rilievo, evitando quindi di “isolare” Pellestrina. Non è la prima volta che questo ferry boat subisce avarie. In altre circostanze rimase bloccato per ore anche il trasbordo degli automezzi tra Alberoni e Santa Maria del Mare.

mercoledì 9 novembre 2011

Mancano le sacche, donatori costretti a rinunciare

In tantissimi a donare il sangue, ma l'Ulss non manda sacche a sufficienza, e la gente torna indietro.
      È accaduto domenica scorsa a Pellestrina, nel corso della 4° uscita annuale della sezione Avis isolana. Già all'apertura, alle 8, nel locale distretto sanitario, tanta gente, che attende pazientemente, per ore, di poter donare, di poter offrire un piccolo aiuto a chi ne ha bisogno. Insieme a chi dona, anche una decina di persone nuove, che vengono «esaminate» per l'idoneità, e che sono potenziali donatori. Verso le 11, però, si scopre che le sacche non sono sufficienti per tutti i presenti. L'Ulss, con barca, ne ha mandate 40 (se manda una barca con gli incaricati, perchè non 50 o 60?).
      Una si rompe, e diventano 39. Una decina di persone se ne va perchè ovviamente non può donare, altrettante, che stanno entrando, vengono informate del limite, e tornano indietro. 20 sacche, una più, una meno, «sfumate» per la scarsa lungimiranza di qualcuno. Non una, una ventina.
      Da circa 5 anni, da quando è nato il gruppo Avis nell'isola, annualmente sono state proposte sempre 4 uscite, una a trimestre, a volte anche una straordinaria a dicembre.
      «I pellestrinotti, hanno sempre risposto in modo splendido - commenta la presidente dell'Avis comunale di Venezia, Orietta Guerrasio - per cui non si capisce questa "economicità". Tanto più che nell'incontro che abbiamo avuto noi gruppi di Avis comunale con l'Avis provinciale, siamo stati esortati a fare di più, poichè nel 2011, a livello di provincia, sono state raccolte 250 sacche di sangue in meno. E poi le perdiamo così. Tra l'altro, nonostante sia stato presentato all'Ulss, con largo anticipo, il calendario per le uscite del 2012, ad oggi non sappiamo ancora se sarà possibile realizzarle o meno. Nel caso di Pellestrina, verremo a perdere oltre 150 sacche di sangue. Perchè?»
      Annalisa Busetto

Mostra su Ca’ Roman

Dopo Pellestrina, sbarca a Venezia la mostra “Ca' Roman 1911-2011. Cento anni di cambiamenti”, organizzata dall'associazione Lipu, in collaborazione con l'assessorato all'Ambiente, il Museo di Storia naturale e l'Associazione Murazzo. L'esposizione verrà inaugurata oggi alle 12, nella sala di San Leonardo a Cannaregio.

domenica 6 novembre 2011

Censimento, domani al via la consegna dei questionari

Sono in arrivo i questionari per il censimento. Domani i rilevatori del Comune recapiteranno i questionari del censimento a quei residenti di Burano e di Pellestrina - San Pietro in Volta che ancora non l'hanno ricevuto dalle Poste. Da giovedì 10 , dalle 9 alle 12, i questionari potranno essere ritirati dalle famiglie anche nelle seguenti sedi: Ufficio municipale di Burano, San Martino Destro 179; Ufficio municipale di Pellestrina - Sestiere Zennari 639.
      I rilevatori si presenteranno nelle case con un apposito tesserino di riconoscimento dotato di foto e di un codice identificativo. Il tesserino ha sia sul fronte che sul retro il timbro del Comune e riporta in alto a destra un ologramma con lo stemma della Repubblica. Per qualsiasi dubbio è possibile richiedere al rilevatore di esibire il documento.

Liguria, i volontari sono pronti a partire

È prevista per oggi alle ore 8 a Venezia la prima acqua alta «molto sostenuta» (codice arancio) della stagione, con una punta massima di 115 centimetri sul medio mare. Secondo il Centro maree è previsto l'allagamento del 20% del centro storico lagunare. Intanto sono pronti a partire per la Liguria ed attendono solo il via operativo della Regione Veneto i volontari comunali di Protezione civile del gruppo di Pellestrina-San Pietro in Volta.
      Rispondendo così alla richiesta della Protezione civile regionale, che coordina i soccorsi, la Protezione civile comunale ha identificato, per ora, la squadra di Pellestrina come la più idonea a svolgere le mansioni richieste dalla Regione, che ha il coordinamento delle operazioni per tutti i 60 volontari in partenza dal Veneto che opereranno nelle zona della Liguria colpite dall'alluvione delle Cinque Terre, e nella Lunigiana.
      Il gruppo di Pellestrina è composto da sette volontari e dispone di una autobotte Bremach 4x4 con cisterna di 600 litri, motopompa ad alta pressione, pickup Toyota 4x4, motoseghe complete di dispositivi personali di protezione.
      Come si ricorderà, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, che nei giorni scorsi era nel capoluogo ligure per un convegno internazionale, in quella occasione aveva da subito espresso la sua vicinanza a quanti erano stati così duramente colpiti dall'alluvione.
      «Venezia - ha detto il sindaco Orsoni - farà quanto in suo potere per aiutare in questa fase drammatica Genova e la sua gente. Sto seguendo con apprensione gli eventi che stanno mettendo in ginocchio Genova e il suo territorio - aggiunge Orsoni - esprimo il mio cordoglio per la tragedia che ha colpito la città e mi sento vicino alla popolazione e al sindaco che ho già incontrato. La nostra Protezione civile è allertata e pronta per l’intervento se chiamata dagli enti preposti al coordinamento degli aiuti, in questo modo tutta la Città di Venezia è pronta a dare il suo contributo ai soccorritori liguri».

Sono pronti a partire per la Liguria sette volontari

Sono pronti a partire per la Liguria e attendono solo il via libera della Regione. Si tratta di sette volontari del gruppo di Protezione civile di Pellestrina e di San Pietro in Volta. Rispondendo alla richiesta della Protezione civile regionale, che coordina i soccorsi e che cercava operatori con specializzazione in antincendio boschivo, capaci di utilizzare motoseghe in sicurezza e con patenti che abilitano alla guida di mezzi pesanti, la Protezione civile comunale ha identificato, per ora, la squadra di Pellestrina come la più idonea a svolgere le mansioni richieste. In tutto saranno una sessantina i volontari che partiranno dal Veneto per intervenire nelle zone della Liguria che sono state colpite dall'alluvione delle Cinque Terre, e nella Lunigiana. Il gruppo in partenza da Pellestrina è composto da sette volontari e dispone di una autobotte Bremach 4x4 con cisterna di 600 litri, motopompa ad alta pressione, pickup Toyota 4x4 e motoseghe complete di dispositivi personali di protezione. «Dovremmo partire domani – spiegano dal gruppo di Pellestrina attivo da molti anni e con 30 volontari in forza – solo sul posto ci indicheranno le mansioni, ma siamo pronti a intervenire. Abbiamo esperienza ed è una grande gioia sapere di potere aiutare chi è ora in difficoltà». (s.b.)

sabato 5 novembre 2011

Orari invernali linea 31

Con i nuovi orari invernali, sulla linea 31 di Actv che collega Pellestrina a Chioggia e viceversa, è stata ripristinata la tariffa del biglietto a 5 euro. Nei mesi scorsi era invece stata abbassata a 4. Una situazione che ha visto ieri il consigliere comunale Alessandro Scarpa «Marta» presentare un’interrogazione in merito. «A mio avviso – sottolinea – non esiste il motivo di questo aumento, o ripristino che sia. Da quanto mi risulta, nel 2010 sono stati venduti 14 mila biglietti, nel 2011, che deve ancora finire, ne sono stati invece venduti addirittura 38 mila. A conti fatti Actv è perfino in guadagno di 61 mila, denaro incassato con il biglietto ridotto. Forse il solo esempio, in Italia, di biglietto che viene abbassato e poi le vendite triplicano con un doppio guadagno per l’azienda di trasporti. La linea 31 è utilizzata spesso da famiglie, e turisti con bimbi al seguito, che vengono a vistare anche le bellezze di questi litorali, sobbarcandosi un esborso in ticket di viaggio significativo in un periodo di crisi come questo. Chiedo quindi che venga applicata tutto l’anno la riduzione del biglietto a 4 euro, visto che non causa alcun passivo ad Actv». (s.b.)

mercoledì 2 novembre 2011

Una mostra fotografica per il centenario della diga

In occasione del centenario della costruzione della diga foranea di Ca' Roman, l'associazione Lipu – che gestisce l'oasi naturalistica in loco – in collaborazione con il Comune di Venezia - Assessorato all'Ambiente, le Municipalità Venezia Murano Burano e Lido Pellestrina, il Museo di Storia Naturale di Venezia e l' associazione Murazzo, organizza una mostra dedicata a questo tratto della laguna di Venezia. Attraverso una dettagliata cartografia e immagini inedite e non, il visitatore potrà ripercorrere la storia di questa particolare area dalla sua origine ai giorni nostri. Dopo il periodo di apertura a Pellestrina, il mese scorso, sarà ancora possibile visitare la mostra da sabato. Questa verrà infatti allestita nuovamente alla Sala San Leonardo di Cannaregio, 1584 a Venezia. Rimarrà aperta fino a domenica 13 novembre con orario 10-12.30 e 16-18.30. La mostra sarà aperta anche alle scolaresche che potranno contattare direttamente la Lipu per prenotare la visita guidata.