sabato 30 giugno 2018

Nuove ambulanze per Lido e Pellestrina

In acqua una quinta idroambulanza e lungo le strade un’ambulanza aggiuntiva: la stagione balneare del Lido e di Pellestrina entra nel vivo con la garanzia di un servizio di emergenza e urgenza potenziato, secondo un programma introdotto dalla direzione dell’Usl 3 e testato negli anni recenti.

Con i due mezzi “estivi”, già operativi, il Suem118 tutela i molti turisti presenti, ma in primo luogo i cittadini del Lido e di Pellestrina, oltre ai tanti veneziani che sull’isola, d’estate, diventano villeggianti, popolando le spiagge locali. L’idroambulanza aggiuntiva, con infermiere, resterà in

servizio fino al 30 settembre, dalle 8 alle 20. Si aggiunge alle altre quattro operative in laguna tutto l’anno e fa riferimento come in passato alla sede di Pellestrina; presidia le due isole del Lido e di Pellestrina e le collega agli Ospedali di Venezia, di Mestre e di Chioggia

giovedì 28 giugno 2018

Corse Actv garantite ai residenti del Lido per scioperi di 24 ore


In caso di scioperi di 24 ore il Lido non resterà più isolato. A seguito dell’accordo raggiunto tra Comune e Avm, il servizio di ferry boat linea 17 tra Tronchetto e Lido durante l’estate sarà garantito con sei coppie di corse tra le 6.40 e le 10.50 e tra le 15.50 e le 20. Il servizio di trasporto sarà riservato alle sole auto, con esclusione di furgoni e mezzi pesanti, di proprietà dei residenti delle isole di Lido e Pellestrina con prenotazione obbligatoria e un ampliamento del numero di posti prenotabili fino ad un massimo del 70% della capacità dei mezzi di media dimensione. Il restante 30% sarà messo a disposizione per emergenze medico-sanitarie, da comprovare con adeguata documentazione all’atto dell’imbarco.

«Un impegno preso in campagna elettorale», dice l’assessore Michele Zuin «Un riconoscimento importante per tutti i residenti delle isole di Lido e Pellestrina a fronte soprattutto di esigenze mediche ed urgenze». «Su indicazione dell’amministrazione ci siamo mossi per rendere disponibili alcune
corse di ferry durante l’arco della giornata in caso di scioperi 24 ore» spiega il direttore generale del gruppo Avm Giovanni Seno «Mi auguro ciò possa rappresentare un concreto ed ulteriore passo avanti sul versante della vivibilità della città insulare».

mercoledì 27 giugno 2018

L'Avis ha raccolto 30 sacche di sangue

Nell'ultima giornata dedicata alla donazione di sangue, l'Avis ha raccolto sull'isola 30 sacche e tre nuovi iscritti idonei che vanno a rinforzare il numero dei volontari. Pellestrina si conferma sempre molto attiva e solidale con l'Avis.

domenica 24 giugno 2018

Bus guasto bloccato per ore sul ferry

Avaria a Pellestrina, nessun altro mezzo pubblico si è potuto imbarcare

 L’avaria a un autobus di linea 11 ha costretto a non imbarcarne altri per quattro ore, mentre il ferry boat tra Alberoni e Santa Maria del Mare faceva la spola con sole auto e pedoni. È successo venerdì tra le 18 e le 22.

Ennesimo caso di avaria per un autobus Actv in servizio tra Lido e Pellestrina, come già segnalato più volte dalla Municipalità e dai sindacati del trasporto pubblico.

L’autobus è salito a bordo del ferry boat, ma un guasto ne ha bloccato le ruote. E’ stato così necessario l’arrivo dei tecnici del settore manutenzione di Actv che si sono messi subito al lavoro per sbloccare la situazione. Il problema è che il ferry boat in servizio tra i due terminal non è delle dimensioni pari a quelli usati per la linea 17 tra Lido e Tronchetto. Così, per tutto il tempo necessario alla manutenzione, sulla motozattera non ne sono potuti salire altri, ma solo auto e pedoni che poi trovavano altri autobus a Santa Maria del Mare o Alberoni per poter proseguire il viaggio. «Fosse accaduto in una giornata di pioggia, oppure al mattino quando ci sono parecchi camion che si spostano tra le due isole, sarebbe stato un disastro», afferma il presidente municipale Danny Carella. «Il tema delle continue avarie di questi autobus, vecchi e con troppi chilometri già percorsi, deve essere affrontato prima che al Lido possano arrivare i mezzi elettrici entro uno o due anni». Anche il sindacato Sgb aveva sottolineato nei giorni scorsi le problematiche delle due isole sotto questo profilo,
tanto che il tema delle manutenzioni è stato portato venerdì in prefettura per un incontro già in programma con l’azienda. Senza contare il caos validatrici Imob. Numerosi i casi in cui sono sfalsati gli orari e i biglietti scadono poco dopo essere stati validati. (s.b.)

martedì 19 giugno 2018

“Ciaci” regala la prima bandiera vinta

Sergio Tagliapietra “Ciaci” , il più grande regatante di tutti i tempi, due volte olimpionico, vincitore di 14 Regate Storiche, ha donato al Museo del Villano di villa Badoer Fattoretto l’originale bandiera rossa vinta nella sua prima Regata Storica del 1966. Questa la sorpresa avvenuta durante la 40esima edizione del raid remiero “Venezia-Dolo-Venezia” organizzato dai fratelli Ulderico, Leonardo, Gabriele, Valeria e Alberto Fattoretto. Questa classica passeggiata in barca di primavera ha visto partecipare oltre 700 persone molte della quali hanno risalito in barca il Naviglio fino a Dolo. Tra i partecipanti infatti, ospite della Voga Pellestrina, c’era il mitico “Ciaci” amico di Luigino Fattoretto, padre dei ragazzi, che per decenni assieme alla moglie Luisa sono stati l’anima e il motore di questa manifestazione.

Ciaci ha consegnato la sua “prima” storica bandiera rossa vinta oltre 50 anni fa. Visibilmente
commosso, Ulderico Fattoretto, nel ricordare che una decina di anni fa il grande campione li aveva omaggiati del remo con cui partecipò alla sua ultima “Storica”, si è detto intenzionato a dedicare una sala del Museo del Villano al mondo della voga alla veneta. (g.pir.)

lunedì 18 giugno 2018

Lido, il mistero del sub scomparso

Allarme a Ca’ Roman, ricerche dei pompieri senza esito. Forse un pescatore di frodo che è scappato 

 Ore e ore in mare per cercare il sub scomparso. Poi il rientro dei soccorsi dopo chi Capitaneria di Porto e Vigili del fuoco si sono convinti che gli oggetti recuperati su “murazzi” a Ca’ Roman altro non erano che quelli di un pescatore di frodo che ha mollato tutto per paura di essere sorpreso. Allarme per la presunta scomparsa di un sub tra Ca’ Roman e Pellestrina. Sabato sera intorno alle 20 qualcuno ha notato sui massi dei “murazzi” parte di un’attrezzatura da sub. Inoltre a dieci metri dalla riva c’era la boa di segnalazione usata da chi si immerge. Ma nessuna traccia di persona in zona. A quel punto è scattato l’allarme. Alle 21, vigili del fuoco e Capitaneria di Porto hanno iniziato le ricerche della persona che avrebbe usato quel materiale. Si tratta di un fucile da pesca, di alcune cime e della boa di segnalazione usata dai sub quando si immergono. Boa che era ancorata a dieci metri dalla riva e aveva la cima che la teneva ferma attorcigliata. Il tutto faceva pensare ad un possibile incidente con la scomparsa in mare del sub proprietario di quel materiale. Sul posto quindi sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco e alcune motovedette della Capitaneria di Porto. Le ricerche iniziate subito sono state poi interrotte durante la notte per poi riprendere all’alba. Per ore, mentre le imbarcazioni della Capitaneria di Porto cercavano nello specchio d’acqua antistante il luogo di ritrovamento del materiale, allargando sempre di più il raggio dell’area, i sommozzatori hanno cercato sotto acqua. Soprattutto a ridosso dei massi che danno vita alla diga. C’era il sospetto che eventualmente il corpo fosse rimasto incastrato lì sotto. Nonostante le ricerche nulla è stato trovato e nulla di anomalo che potesse segnalare la presenza di un corpo sia in superficie che sott’acqua è stato visto. Alla fine, in tarda mattinata, la Capitaneria di Porto ha deciso di sospendere le ricerche. Si sospetta che l’attrezzatura ritrovata appartenesse a qualche pescatore di frodo che temendo dei controlli ha abbandonato, in fretta e furia, il materiale che gli serviva per immergersi. Non è la prima volta che in zona vengono individuati dei sub che pescano accanto ai murazzi.

domenica 17 giugno 2018

Ricerche per un sub scomparso a Pellestrina

L'attrezzatura e una boa da immersione trovate sabato sera ma dell'uomo non c'è traccia 

 Allarme per la presunta scomparsa di un sub tra Ca’ Roman e Pellestrina. Sabato sera intorno alle 20 qualcuno ha notato sui massi dei “murazzi” parte di attrezzatura da sub. Inoltre a dieci metri dalla riva c’era la boa di segnalazione usata da chi si immerge. Ma nessuna traccia di persona in zona.
A quel punto è scattato l’allarme. Dalle 21 di sabato, vigili del fuoco e Capitaneria di Porto sono impegnati nelle ricerche della persona che avrebbe
usato quel materiale. Il cavo che teneva ancorata la boa è stato trovato attorcigliato. Sul posto si stanno immergendo anche i sommozzatori dei vigili del fuoco. Le imbarcazioni della Capitaneria di Porto stanno controllando lo specchio d’acqua antistante quel tratto di “murazzi”.

sabato 16 giugno 2018

Arrivano i cassonetti per i rifiuti delle attività di pesca


I rifiuti delle attività di pesca o molluschicoltura sono assimilabili ai rifiuti urbani. Così ha deciso il Comune. Ieri la novità, molto attesa dai pescatori, è stata presentata a Pellestrina. Veritas metterà a disposizione dei pescatori un cassonetto specifico che sarà svuotato tre volte alla settimana.

martedì 12 giugno 2018

«Serve una fermata del vaporetto all’Isola dell’Unione»

Una fermata del vaporetto Actv all’Isola dell’Unione. Torna, su proposta dei consiglieri Beniamino Boscolo Capon (FI) e Marco Dolfin (Lega), la richiesta di spostare la fermata della linea 11 (Chioggia-Pellestrina) all’Isola dell’Unione dove esiste, al contrario di piazza Vigo, la possibilità di arrivare con qualsiasi mezzo e di poter parcheggiare.

«Siamo stati contattati da pendolari e da personale Actv», spiegano i due consiglieri, «ci hanno posto nuovamente l’esigenza di spostare l’imbarcadero all’Isola dell’Unione con enormi vantaggi non solo per chi lo utilizza, ma per lo stesso centro storico che sarebbe alleggerito di traffico. In questo momento, tenendo conto che l’afflusso dei passeggeri sembrerebbe aumentato (turisti, pendolari, tifosi del Venezia Calcio, abitanti di Pellestrina) risulta anacronistico e problematico per il centro storico avere come unico punto di imbarco il pontile di piazzetta Vigo. Isola dell’Unione dispone di ampio spazio per parcheggio bici, moto, auto, autobus turistici, oltre ad avere un capolinea del trasporto pubblico ed è in programma un parcheggio multipiano, diventando così un comodo e strategico punto di interscambio». L’ordine del giorno sarà discusso nel prossimo consiglio comunale. (e.b.a.)


domenica 10 giugno 2018

Regate, prova di voga per 200 ragazzi del Loredan

Regata di fine anno per l’istituto onnicomprensivo Loredan di Pellestrina. Duecento ragazzi delle elementari e delle medie si sono cimentati nella prova alla voga.

Bravissimi i bambini di 6 anni che per la prima volta sono stati
ammessi alla gara. Quest’anno si è disputata la 38esima edizione, sotto gli occhi del vecchio regatante re del remo Sergio Tagliapietra detto “Ciaci”, presente alla premiazione assieme al prosindaco del Lido Paolo Romor e al consigliere delegato Alessandro Scarpa Marta.

Gol e festa per ricordare Brahim

Torneo senza vinti e vincitori organizzato dal Nuovo San Pietro 

 Amicizia e sport uniti dal calcio per ricordare Brahim Nesid, il bambino di sette anni morto a Pellestrina nel 2010 investito da un’auto mentre circolava in bicicletta. Questo il senso del torneo organizzato dal Nuovo San Pietro e al quale hanno partecipato 14 formazioni dei club Pro Venezia, Gazzera Olimpia Chirignago, Sacca Fisola, Marghera, Lido di Venezia, Città di Venezia, Pellestrina e Nuovo San Pietro. In tutto 150 bambini delle categorie Pulcini e Piccoli amici. Premi e medaglie per
tutti, calcio in spensieratezza e immancabile rinfresco che alla fine ha unito tutti: calciatori, allenatori, dirigenti e famiglie. Non c’era una vera e propria classifica, ma una finale è stata comunque giocata, e l’ha vinta la Pro Venezia “Verde” sul Lido di Venezia. (s.b.)

venerdì 8 giugno 2018

Ferryboat ko, giovedì Pellestrina isolata sei ore

Proteste, tra le persone in attesa anche un’anziana disabile. L’altro ferry è in manutenzione l’Actv usa una motonave

 Giornata di disagi e rabbia per gli utenti Actv tra Lido e Pellestrina per la rottura del ferryboat e la mancanza di un ferry sostitutivo. Molti i residenti appiedati e costretti a lasciare la macchina in isola. Tra le persone bloccate a terra anche una signora che accompagnava la madre disabile. Il ferry, riparato, è ripartito soltanto dopo sei ore dopo.

Infatti, ieri mattina, l’Ammiana, in servizio tra Lido e Pellestrina, ha avuto verso le 9.30 una avaria elettrica. La corsa delle 9.40 è stata sospesa per consentire i lavori di ripristino in loco, con l’uso sostitutivo del motobattello di collegamento, ovviamente solo per il trasporto dei passeggeri. Già perché il ferryboat sostitutivo, il Pellestrina, è in manutenzione da mercoled.

Actv ha portato a Pellestrina i bus necessari per consentire il frazionamento della linea 11 tra le due isole, ma fino alle 16.15, quando l’avaria dell’Ammiana è stata risolta, non è stato possibile il trasporto dei mezzi.

Ovvio che con il passare delle ore, il disagio dei pendolari è sfociato in protesta. Qualcuno ha deciso di spegnere i motori nella corsia riservata ai mezzi che si imbarcavano, per cavarsela in altro modo. Il proprietario di un furgone, racconta chi c’era, ha deciso di tornare a casa con il battello, stufo di aspettare, lasciando il mezzo parcheggiato alla meno peggio. Altri, invece, hanno deciso di sfogarsi dopo ore di attesa. È il caso della signora Manuela. Dall’ora di pranzo è rimasta in coda insieme alla madre, anziana e disabile. Con la carrozzina in bagagliaio.

Già perché l’imbarcadero di Santa Maria del Mare, dove ha attraccato la navetta che ha fatto la spola per ore tra le due isole, è scomodo per un disabile. «È incredibile, nel 2018, non avere una pronta disponibilità di mezzi per un’emergenza simile. Per sei ore, Pellestrina è rimasta ancor più isolata di quando ci sono gli scioperi. Come può non esserci un piano B immediatamente funzionante?», si è chiesta Manuela. «Se ci è stata fornita assistenza? Sì» ha raccontato amara «nel senso che ci è stato detto di arrangiarci».

Pellestrina, dicono i residenti, è un’isola ben pubblicizzata, con spiagge e piste ciclabili. Mancano però servizi funzionanti in tutte le situazioni.

«Io lavoro in ospedale» ha concluso la signora, prima di salire sulla prima corsa dopo il ripristino della linea «ma se c’è un qualsiasi problema ai trasporti, anche insignificante, rischio di ritardare di diverse ore».

«Non riesco a capire come sia possibile un fatto del genere», ha detto infine il presidente della Municipalità Danny Carella, «siamo nel 2018 e per una avaria a un mezzo non esistono possibilità

sostitutive. Actv deve delle spiegazioni ai residenti e ai pendolari perché non possono essere lasciati in balia degli eventi in questa maniera. Chiediamo che sia sempre presente una alternativa sia per i passeggeri che per le auto».

lunedì 4 giugno 2018

Le Forze dell’Ordine si aggiudicano il “Giada e Busetto”

Si è concluso a Pellestrina il 1° Memorial “Giovanni Giada e Mauro Busetto”, dedicato a due operatori della casa di riposo di Santa Maria del Mare, per tutta la vita impegnati nel sociale e nella solidarietà come volontari della Protezione Civile della sezione di Pellestrina e San Pietro in Volta. Con l’organizzazione di Alessandro Scarpa "Marta", della Protezione Civile di Pellestrina e del Gs Nuovo Calcio S.Pietro che ha messo a disposizione il campo sportivo si sono affrontate le squadre del calcio amatori Brahim, la selezione “Amici di Mauro e Giovanni”, gli amatori
del Veterani Serenissima e la squadra delle forze dell'ordine. A trionfare, proprio questi ultimi, che in una combattuta finale hanno superato gli amatori Brahim. Terzi gli Amici di Mauro e Giovanni (i più commossi al minuto di raccoglimento) e a chiudere i Veterani. (ma.to.)

domenica 3 giugno 2018

Spiagge aperte al Lido, Pellestrina denuncia l’abbandono

Da ieri la stagione balneare è ufficialmente iniziata al Lido tra stabilimenti attrezzati, sabbia pulita, capanne e ombrelloni. A Pellestrina invece non esiste nulla di tutto ciò, e oltretutto anziani e disabili in più punti non possono accedere all’arenile per colpa di dune alte metri che si sono formate nel corso dei mesi con il vento che ha accumulato quintali di sabbia. È la realtà vissuta il primo giugno su un’isola i cui residenti da anni si battono per migliorare la situazione.

A Pellestrina la spiaggia è una vera e propria opera di difesa a mare, come i Murazzi per il Lido, non sono previsti gli aspetti e i servizi che il Piano degli arenili riserva al Lido, ma tra erosione, rifiuti portati dal mare e accessi inaccessibili, il quadro dei problemi è quanto mai preoccupante. A muoversi da tempo è stato anche il presidente municipale Danny Carella, che ha segnalato il tutto al Comune corredando i documenti con immagini più che eloquenti.

«Ho sollecitato il Gabinetto del sindaco Brugnaro, l’assessora ai Lavori pubblici Zaccariotto e il consigliere comunale delegato alle Isole Scarpa “Marta” per avere un riscontro» spiega Carella. «Con il progressivo avvicinarsi della stagione estiva sono aumentate le segnalazioni dei residenti di Pellestrina riguardo la peggiorata situazione di mancata accessibilità alla spiaggia in alcuni tratti dell’isola. Come si vede dalle fotografie, si sono formate delle dune di sabbia alte diversi metri e al punto tale da rendere inaccessibile l’arenile a chi non è in grado di scalarle, e quindi a tutta quella fetta di popolazione anziana o con difficoltà motorie. Chiediamo al Comune che sia fatto un intervento, anche provvisorio, per rendere fruibili quei passaggi per i prossimi tre mesi, e ridurre il problema per la stagione estiva. Il tutto in attesa di un intervento più corposo e definitivo».

Spesso i pellestrinotti si sono rimboccati le maniche e hanno risolto parecchi problemi da soli. Basti pensare alle raccolte straordinarie di rifiuti sull'arenile oppure alle iniziative che l’anno scorso

hanno permesso la pulizia del camminamento del murazzo, prima invaso da sterpaglie, sabbia e rifiuti. Rendere nuovamente accessibile la spiaggia sarebbe un ulteriore passo per consentire a migliaia di residenti di accedere al mare in maniera più semplice e senza rischi. (s.b.)