domenica 30 gennaio 2011

Soccorsa vongolara in avaria che stava imbarcando acqua

I mezzi della capitaneria di porto di Chioggia sono stati ieri pomeriggio impegnati a soccorrere un peschereccio in avaria al largo di Pellestrina che stava imbarcando acqua. La richiesta di soccorso è giunta via radio alle 15.03 dalla vongolara di 12 metri «Cristina» alla sede della capitaneria di porto. Immediatamente è partito un mezzo della guardia costiera che in circa 10 minuti ha raggiunto il mezzo in avaria. A bordo della vongolara c’erano due pescatori chioggiotti che hanno indicato l’avaria in corso, e cioè dell’acqua che stava filtrando dal vecchio fasciame della prua. Acqua che comunque veniva tranquillamente smaltita dalle pompe a bordo del natante. Per questo la vongolara è stata solo scortata in porto a Chioggia per i lavori sul fasciame.

mercoledì 26 gennaio 2011

Sconto Actv, ma solo da Chioggia

Il biglietto tra le due isole scende a 4 euro, però c’è un paradosso

783-1.jpg  La tariffa della linea 31 Actv, con tratta Chioggia-Pellestrina e viceversa, per coloro che non sono possessori di Imob, da venerdì scorso è stata abbassata di 2,50 euro e quindi ora si pagano 4 euro anzichè 6,50. La delibera di Giunta, proposta dall'assessore Bergamo il 2 dicembre scorso, dopo un'interpellanza del consigliere comunale Alessandro Scarpa, doveva entrare in vigore dal 1° gennaio, ma qualcosa non ha funzionato. Sono state le proteste dei cittadini più attenti, e dello stesso Scarpa, a segnalare che nulla era cambiato, quindi la comunicazione ufficiale ad Actv e al via la nuova tariffa, che rimarrà tale, in via sperimentale, sino alla conclusione del servizio estivo 2011.
      La richiesta della riduzione è legata al fatto che, chiunque non sia in possesso dell'Imob, per effettuare il percorso Chioggia-Pellestrina e viceversa, della durata di poco meno di venti minuti, deve pagare un importo di 6,50 euro all'andata e lo stesso al ritorno. Una cifra altissima, soprattutto per una famiglia, che inibisce l'arrivo di turisti in isola. «Da anni continuiamo a dire che la nuova realtà sociale e lavorativa dell'isola sarà concentrata sul turismo» afferma il consigliere Scarpa. «In questo modo e con questi costi però risulta un'utopia. Una famiglia di quattro persone non può pagare 52 euro soltanto per il viaggio. Anche perchè Pellestrina non è Venezia, e nemmeno una città d'arte. La bellezza dell'isola sta nella natura, ma 50 euro per vedere cielo e mare, qualcuno ci pensa bene prima di spenderli. Con questa riduzione magari l'isola potrà iniziare a vedere del movimento».
      Ma a fronte di questa vittoria, vi è pure il rovescio della medaglia: il biglietto con la riduzione si può fare soltanto in biglietteria a Chioggia. Per il malcapitato, che non sa che comunque è sempre meglio pagare una tariffa di andata e ritorno, nel caso lo dovesse fare a Pellestrina, pagherà la tariffa intera. Perchè? Perchè nell'isola non vi sono biglietterie, quindi bisogna necessariamente acquistare il ticket a bordo, con il supplemento.
      Annalisa Busetto

martedì 25 gennaio 2011

Un contributo di 3mila euro

Dalla Provincia un contributo di tremila euro all'Associazione remiera di Pellestrina a seguito dei danni subiti con la tromba d'aria a dell'estate scorsa. La consegna è avvenuta ieri, con un maxi assegno simbolico, al Centro Servizi 2 di Mestre alla presenza dell'assessore alle attività produttive Massimiliano Malaspina che ha «girato» la cifra al presidente della Remiera di Pellestrina Maurizio Busetto e al vice presidente Giovanni Scalabrin. «Abbiamo deciso di destinare questo contributo al una realtà viva ed attiva sul territorio - ha affermato Malaspina - Il grande impegno della remiera, oltre alla promozione dell'attività sportiva ed agonistica, è rivolto alle scuole per fare conoscere uno sport che appartiene alla nostra cultura, la voga alla veneta. Non dimentichiamo che tutto questo lavoro che merita il nostro plauso, è fatto esclusivamente dai volontari, che mettono al primo posto la passione ed il cuore». Nel fare il punto sui danni subiti (risultano compromessi il capannone e diverse imbarcazioni) Busetto ha quindi ringraziato la Provincia per il contributo elargito: «Per noi rappresenta un'autentica boccata d'ossigeno, oltre che una lieta sorpresa per l'inizio del 2011 - ha detto - Ringraziamo la Provincia per la sensibilità dimostrata verso la nostra associazione, che vive soprattutto grazie al grande impegno dei volontari».

lunedì 24 gennaio 2011

Padovano picchiato Due giovani nei guai

Un giovane meccanico di Pellestrina e uno studente di Chioggia, entrambi poco più che ventenni, sarebbero i responsabili del pestaggio avvenuto domenica scorsa a Legnaro (Pd) ai danni del ventottenne Andrea Pagliarin. L’identificazione è avvenuta dopo una settimana di indagini da parte dei carabinieri della stazione della cittadina del Padovano, i quali hanno denunciato per lesioni personali L.B. di 22 anni, meccanico, residente a Pellestrina e l'amico S.N. 23 anni, studente universitario di Chioggia. Ad incastrarli hanno contribuito due dettagli. Con loro quella notte c'erano anche delle amiche. Stavano per andare in discoteca. Una ragazza si era fermata a fare un prelievo al bancomat della Cassa di risparmio proprio dove è avvenuto il pestaggio. Le immagini della videosorveglianza comunale hanno poi immortalato parzialmente la targa della Mini Cooper gialla utilizzata per la fuga. A chiudere il cerchio, la testimonianza di Pagliarin che ai militari di Piove di Sacco accorsi sul posto aveva riferito che i suoi aggressori avevano un accento tipico della zona di Chioggia. Dopo un'attività tecnica dettagliata, i carabinieri di Legnaro hanno accertato che la ragazza che ha fatto il prelievo al bancomat era un'amica della coppia che ha aggredito Pagliarin. I due ragazzi sono stati convocati in caserma e interrogati. Dopo un primo momento di imbarazzo in cui hanno tentato di discolparsi, hanno ammesso le proprie responsabilità. Non pensavano che una scazzottata avesse comportato per loro così tanti guai. Ai militari avrebbero riferito di aver offeso Pagliarin per futili motivi. Nello specifico si trattò di un problema di parcheggi auto. Tesi questa già confermata dalla vittima la notte della lite. Quando il ventottenne rispose alle provocazioni, lo picchiarono con calci e pugni defilandosi subito dopo. Entrambi incensurati, hanno aggiunto che erano a Saonara con due auto, appunto la Mini Cooper gialla e una Ford Escort grigia. Col loro anche cinque amiche per andare a trascorrere una serata in discoteca.
      Come si ricorderà, Pagliarin era tornato in compagnia della propria ragazza a riprendere la sua auto che aveva lasciato parcheggiata in via XI Febbraio. Chiese di spostare la Mini Cooper che ostruiva l'uscita dal parcheggio.

Aggredirono un giovane, identificati e denunciati in due

Identificati e denunciati per lesioni due giovani che la scorsa settimana avevano picchiato a sangue, a Saonara, Andrea Pagliarin, ventinovenne di Villatora. Un violento bisticcio nato per la richiesta di quest’ultimo ai due giovani, che avevano appena effettuato un prelievo al bancomat della Cassa di Risparmio, di spostare la loro auto, che gli impediva di uscire dal parcheggio. Gli animi si sono surriscaldati e si è arrivati a una brutta scazzottata.
 Era stato lo stesso Pagliarin ad avvisare i carabinieri: lo hanno trovato steso a terra con la faccia coperta di sangue. Ora i carabinieri di Legnaro sono riusciti a risalire ai due ragazzi: si tratta di un 23enne di Chioggia, S.N., studente universitario, e di un 29enne di Pellestrina, L.B., operaio: per entrambi è scattata la denuncia a piede libero per lesioni volontarie.
 Pagliarin aveva riferito ai carabinieri che i due si esprimevano con accento chioggiotto. Dai controlli effettuati nei prelievi del bancomat di quella notte, ne è risultato uno compiuto con una tessera intestata a una donna di Chioggia. E le telecamere della videosorveglianza comunale avevano ripreso parte della targa dell’auto con cui i ragazzi si sono allontanati.

domenica 23 gennaio 2011

Incontri genitori-docenti

Tornano con il nuovo anno gli incontri tra docenti e genitori organizzati in isola dalla Municipalità e tenuti dalla Dottoressa Paola Cosolo Marangon, consulente pedagogico-educativa del Centro Psicologico per la Pace e la Gestione dei conflitti di Piacenza. Gli incontri, organizzati a Pellestrina e rivolti a genitori e insegnanti degli alunni della scuola elementare «Zendrini» dell’isola, si terranno alla scuola media «Loredan» per tre lunedì, a partire dal 25 gennaio, dalle 17 alle 19. Il primo appuntamento avrà come tema «Cos’è una regola e perchè le regole sono necessarie», per poi proseguire negli appuntamenti seguenti con «la coesione educativa tra adulti responsabili: insegnare le regole ai bambini» e «la coesione educativa tra adulti responsabili: condividere le regole tra adulti». Per iscrizioni e informazioni, il riferimento è l’Equipe educatori servizio sociale della Municipalità di Lido e Pellestrina, telefono 041/2207625. (ma.to.)

Un secolo di calcio in mostra ricordando don Marella

«1911 - 2011, una partita lunga 100 anni». Si è svolta ieri, nella sede dell'A.C.S.Murazzo, la presentazione del programma di eventi ed appuntamenti che avranno luogo in isola, nel corso del 2011, per ricordare il centenario della nascita dell'«Unione Sportiva Pellestrina», ma soprattutto la figura del suo fondatore, don Olinto Marella, per cui è in corso il processo di canonizzazione per la sua beatificazione.
      Don Olinto Marella, ricordato soprattutto per la «Città dei ragazzi» di Bologna, nasce in realtà a Pellestrina, nel 1882, ed è qui, nel 1905, che inizia la sua missione di sacerdote ed educatore. In una realtà sociale povera di beni e valori Olinto lavora senza sosta per il riscatto dei suoi concittadini. Fonda il Ricreatorio Popolare, una sorta di scuola e centro di aggregazione, dove accoglie bambini e ragazzi, e propone, oltre ai principi dell'alfabetizzazione, iniziative per lo più sconosciute in isola: teatro, biblioteca, musica e sport. Riesce a mettere in piedi una banda musicale e una squadra di calcio. La stessa che quest'anno festeggia il centenario.
      Il comitato organizzatore dell'evento, presieduto da Giovanni Vianello, è composto non soltanto da figure legate allo sport, ma da parecchi cittadini e dalla variegata realtà associazionistica isolana. Nell'occasione, dopo la presentazione del progetto, è stata inaugurata una mostra fotografica divisa in due settori; il primo ripercorre le varie fasi storiche dell'Unione Sportiva, il secondo dedicato appunto a don Olinto Marella.
      Annalisa Busetto

venerdì 21 gennaio 2011

Case pubbliche, nuovo bando per giovani coppie

Si chiamerà «Bando per il ripopolamento di Venezia» e metterà a disposizione un centinaio di alloggi comunali per le giovani coppie e non solo. Ad annunciarlo forse già a febbraio è l’assessore Bruno Filippini.
 Si tratta di un bando particolare, però, perchè a fronte della necessità di dare un alloggio a molte persone in difficoltà, in questo caso è prevista la compartecipazione nelle spese di restauro da parte degli inquilini. «Si tratta di un progetto con particolare riferimento alle isole - precisa Filippini - vogliamo agevolare il ripopolamento e quindi non guardiamo solo alle giovani coppie. Se la gente se ne va è anche perchè il lavoro o non c’è oppure è lontano dal centro storico e dalle isole. Quindi anche per questo motivo stiamo intervenendo come Amministrazione per trovare soluzioni al problema dei Cantieri De Poli o delle concessioni balneari a Pellestrina, tanto per fare un esempio». Ma il bando avrà la principale caratteristica nella compartecipazione alle allespese di restauro. Molti residenti di Lido e Pellestrina si erano detti pronti a fare di tasca propria i lavori pur di avere una casa, e questo a fronte di molti alloggi chiusi perchè Comune o altri enti non potevano investire sotto questo profilo mancando i fondi necessari. «L’idea è quella di creare due fasce - osserva Filippini - una per case che necessitano di lavori tra mille e 50mila euro, ed una per cifre superiori. Tendenzialmente chi subentrerà si accollerà la spesa che verrà poi recuperata attraverso lo sconto fatto sugli affitti da pagare, che potrebbero quindi avere anche termini lunghi per consentire il rientro dalle spese». Ora a Cà Farsetti stanno affrontando i termini burocratici di questa iniziativa, che sembra tuttavia ben avviata. Ma su Pellestrina c’è un altro caso spinoso, quello di una ragazza madre che ha lasciato l’abitazione di 29 metri quadri dove abitava con altri cinque familiari. Per protesta, ha aperto il 2 novembre uno degli alloggi comunali chiusi in sestiere Zennari, mettendoci dentro alcuni borsoni con le sue cose. «Mi sono sentita promettere che il mio caso sarebbe stato risolto - segnala M.S. - ma finora nulla si è concretizzato». Pronta la replica dello stesso assessore alla Casa. «Sono stato io a consigliare la ragazza di uscire subito da quell’alloggio per evitare i problemi legati a una occupazione abusiva. Posso rassicurarla: stiamo completando l’iter burocratico, e nel giro di qualche giorno le verrà assegnata la casa».

giovedì 20 gennaio 2011

Pellestrina, l’Udc attacca: «Mancano i fondi del maltempo»

(L.M.) «Rammarico per il mancato mantenimento delle promesse del governo sull'invio di fondi per riparare i danni dopo la tromba d'aria di Pellestrina successa nel luglio scorso». Lo esprimono, in una nota congiunta, il capogruppo dell'Udc in consiglio comunale, Simone Venturini, e il segretario della sezione di Pellestrina, Vincenzo Vianello. Le rassicurazioni erano arrivate direttamente dal sottosegretario, e capo della Protezione civile, dopo il suo sopralluogo in isola, a poche ore dall'emergenza. «Ma ad oggi - scrive l'Udc - residenti e Comune non hanno visto nemmeno un centesimo. Il peso dell'emergenza è stato sopportato unicamente dai cittadini, dai soccorritori e dalle istituzioni locali. Ora il governo deve trasferire i fondi promessi». L'Unione di Centro ribadisce «l'urgenza di avviare immediatamente i lavori di ristrutturazione delle abitazioni private e delle strutture pubbliche».

martedì 18 gennaio 2011

Cassa integrazione fino all’estate

Boccata d’ossigeno per gli ex dipendenti dei cantieri De Poli. Nell’incontro che la Fiom ha avuto ieri in Regione sono stati concessi altri 180 giorni di cassa integrazione in deroga ai 34 tra operai, tecnici e impiegati del settore amministrazione.
 «Giorni lavorativi - precisa Luca Trevisan dalla Fiom - che, calcolando i festivi, portano la data di termine a estate inoltrata, dando una momentanea garanzia di reddito a queste persone, mentre proseguono serrati i contatti per cercare di farle assumere tutte da Actv nel contesto dell’acquisto del cantiere di Pellestrina dove spostarvi buona parte della manutenzione della flotta».
 La cassa integrazione per gli ex De Poli era scaduta a fine 2010. Nel corso del mese di dicembre la Fiom aveva lanciato più di un appello affinché non venissero «abbandonati» quei lavoratori coinvolti nel fallimento dei cantieri.
 «La trattativa in Regione è stata complessa, ma in questa fase possiamo dirci soddisfatti - prosegue l’esponente della Fiom - Con l’Rsu adesso dobbiamo chiudere anche questa seconda partita, molto importante. La trattativa con Actv prosegue ma ci sono ancora molti aspetti da affrontare. Assunzioni non ce ne sono state ancora per il progetto sui cantieri di Pellestrina, ma puntiamo ad un accordo nel più breve tempo possibile».
 Proprio a Pellestrina la questione è molto seguita. La crisi della cantieristica, che si è aggiunta a quella della pesca, ha avuto pesanti ripercussioni su decine di famiglie residenti sull’isola. E già nei giorni scorsi in molti si erano detti pronti a lanciare un appello ad Actv, affinché venissero assunti gli ex dipendenti della De Poli e che, se necessario, si andassero a favorire i giovani, dal momento che il tasso di disoccupazione a Pellestrina è piuttosto marcato. E soddisfazione, ieri, è stata espressa anche dalla Municipalità di Lido e Pellestrina. «Una bella notizia - dice il presidente Giorgio Vianello - auspichiamo una rapida chiusura della trattativa con Actv».

domenica 16 gennaio 2011

Piazzale Zendrini i lavori in corso non finiscono mai

«Terminate una volta per tutte i lavori di Piazzale Zendrini a Pellestrina». A chiederlo è il consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta che ha scritto direttamente all’assessore Alessandro Maggioni per risolvere il problema. «Questi lavori proseguono ormai da moltissimo tempo, e urge che siano finiti per liberare finalmente il piazzale dalle transenne e per aprirlo alla popolazione - aggiunge Scarpa - Inoltre, va risolto definitivamente il problema dello scolo d’acqua nella calle a nord rispetto alla scuola Zendrini». Il consigliere di Pellestrina sollecita infine «che sia predisposto in tempi brevissimi anche un piano che preveda la programmazione della gestione del verde e degli arredi urbani». (s.b.)

mercoledì 12 gennaio 2011

Il Comune cerca un’area di stoccaggio

Individuare un’area di stoccaggio per i materiali spiaggiati sull’arenile di Lido e Pellestrina, nell’attesa che la sabbia si asciughi e possano essere trasferiti in discarica. Questo il primo obiettivo da raggiungere ed emerso ieri dal confronto tra Stabilimenti balneari, Veritas, Municipalità e assessorato all’Ambiente. Ciò permetterebbe un notevole risparmio in termini di costi, dal momento che i materiali rimossi dall’arenile - bagnati e ricoperti di sabbia - peserebbero di più portati direttamente in discarica. «Non è un aspetto banale - osserva l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin - perchè l’asciugatura di legno e alghe permetterebbe anche di recuperare la sabbia e di riportarla in spiaggia, e con essa le conchiglie che sono fondamentali per gli arenili. Il peso inferiore in discarica avrebbe un costo nettamente più basso al momento del riciclo dei materiali. Ora dobbiamo capire dove poter fare questa operazione al Lido e a Pellestrina, visto che le mareggiate di Natale hanno scaricato già parecchio materiale sui due litorali, benché sia nettamente inferiore a ciò che si è spiaggiato la scorsa estate causando una vera e propria emergenza». Questo il primo punto, con il secondo dedicato alla continua erosione. Il Comune ha già preso contatti con la Regione per stilare un piano dettagliato che permetta di intervenire sulle due isole. Se a Pellestrina ci sono punti in cui le onde hanno perfino scoperto a Natale il vecchio murazzo tra i pennelli 15 e 16, problemi ce ne sono anche al Lido, in particolare al Consorzio Alberghi e negli stabilimenti più a ridosso dei Murazzi. «E’ inammissibile una situazione del genere, e parliamo di difese a mare fondamentali - aggiunge Bettin - gli arenili vanno ricostituiti il prima possibile». Dalla Municipalità, il presidente Giorgio Vianello rimarca la stretta collaborazione tra i soggetti interessati. «Sono certo che si potranno raggiungere i risultati prefissati. Parliamo di problemi reali e della necessità di ridurre i costi, oltre che della sicurezza delle due isole. E’ assurdo che a Pellestrina, dove si stanno per promuovere i primi stabilimenti balneari organizzati dell’isola, la spiaggia ci sparisca sotto il naso. Un plauso a Bettin che ha capito il problema e vuole andare fino in fondo per tutelare il Lido e Pellestrina». (s.b.)

martedì 11 gennaio 2011

«Subito i soldi promessi a Pellestrina»

Da poco costituita, la sezione Udc di Pellestrina non è stata ad aspettare e il primo atto concreto è relativo al mancato rimborso delle spese sostenute dai residenti per i restauri post tromba d’aria del 23 luglio dello scorso anno. «In occasione di questo primo passaggio - spiega il segretario della sezione, Vincenzo Vianello - abbiamo sottoposto la questione al gruppo consiliare di Cà Farsetti. Riteniamo però urgente aggiungere la nostra voce a quella dei cittadini di Pellestrina che aspettano che il Governo mantenga le promesse fatte la scorsa estate dopo la visita dei vertici della Protezione civile sull’isola». «Il gruppo consiliare dell’Udc - rimarca il capogruppo Simone Venturini - manifestano sorpresa e rammarico per quanto sta accadendo. Il peso dell’emergenza è stato sopportato unicamente dai cittadini, dai soccorritori e dalle istituzioni locali, il Governo deve accelerare e trasferire i fondi promessi. Con il segretario Vianello sottolineo l’urgenza e la importanza di avviare subito i lavori di ristrutturazione delle strutture pubbliche, tra cui la sede della protezione civile rimasta pesantemente danneggiata. Temiamo che quanto vissuto da Pellestrina passi in secondo piano. Tutto ciò non deve verificarsi e il partito manterrà la massima attenzione per ottenere i fondi». (s.b.)

domenica 9 gennaio 2011

Pellestrina, i Murazzi sono sempre più in pericolo

Il consigliere comunale Alessandro Scarpa chiede al sindaco di intervenire al fine di tutelare l’ambiente

Ennesimo allarme per le conseguenze del maltempo. Il consigliere comunale Alessandro Scarpa "Marta" ha infatti presentato un’interpellanza al sindaco Giorgio Orsoni. La situazione, come si può notare nella fotografia qui a fianco, è particolarmente delicata.
      «L’arenile in tutto il litorale - afferma Scarpa "Marta" che fa parte della lista Brunetta - è continuamente eroso dal mare. In alcuni punti dell’isola, come tra il pennello 15 e il 16 del sestiere Busetti, quindi in pieno centro abitato, durante l’ultima alta marea a causa dello scirocco le onde hanno scavalcato la sabbia, arrivando a toccare il vecchio Murazzo». Ma non è tutto secondo il consigliere. «La strada che porta verso Ca’Roman - dice - dove non è presente la sabbia dell’arenile, le onde hanno spostato e danneggiato gli storici Murazzi che erano stati avviati nel 1744 e completati nel 1782, con blocchi di pietra d’Istria, dall’ingegnere matematico Bernardino Zendrini». Scarpa chiede al sindaco di attivarsi con Magistrato alle acque e Regione, per mettere in sicurezza il litorale, prevedendo una manutenzione periodica di tutti gli otto chilometri dell’arenile e dei Murazzi nella zona vicino a Ca’Roman. 

sabato 8 gennaio 2011

Vongole, sequestro da una tonnellata

708.jpg Strani movimenti in banchina e vongole sequestrate. I carabinieri pattugliando la strada comunale lagunare di Pellestrina hanno trovato una tonnellata di vongole sprovviste di documentazione sanitaria. Il sequestro e le multe sono scattate giovedì mattina. I carabinieri stavano transitando in auto e hanno notato un barchino modello «drifting» che, alla vista della gazzella, è partito a tutta velocità dalla banchina e ha attraversato la laguna come un fulmine. I militari si sono insospettiti e sono andati ad indagare. Hanno visto dove era ormeggiato: si trovava accanto ad un'altra barca, la «Speranza II», di proprietà di una cooperativa di pescatori di San Pietro in Volta ferma al molo all'altezza della stabulazione-cooperativa pescatori San Pietro. I carabinieri hanno deciso di andare fino in fondo e si sono diretti verso la «Speranza II» per controllare la stiva. All'interno sono state trovate 33 ceste colme di vongole veraci. Complessivamente una tonnellata del pregiato prodotto. Niente documenti sanitari e quindi impossibile capire dove e da chi siano state pescate le vongole. Inevitabilmente è scattato il sequestro con tutto il prodotto che è stato poi rigettato in laguna. Nei guai è finito il legale rappresentate della cooperativa che dovrà pagare una multa di 1.500 euro per l'inosservanza dell'articolo 18 del regolamento della comunità europea sulla rintracciabilità del prodotto. Problemi anche per un quarantunenne pescatore chioggiotto. I carabinieri di Pellestrina infatti, sono riusciti ad identificare uno dei componenti dell'equipaggio del barchino «drifting» che era scappato a tutta velocità dalla banchina. I militari stanno lavorando per cercare di risalire all'identità degli altri chioggiotti e cerca di far luce sull'intera vicenda. Da capire infatti ci sono ancora molte cose: chi ha pescato le vongole e il perché degli strani movimenti in banchina prima che l'arrivo dei militari mettesse fine a tutto quanto.

Pellestrina, spiaggia e murazzi a rischio

La mareggiata dei giorni scorsi ha lasciato il segno anche a Pellestrina, dove le onde del mare sono riuscite perfino a spostare di alcuni metri grossi scogli e a far riemergere dalla sabbia il vecchio murazzo. «Una situazione che reputo molto pericolosa per l’isola - sostiene il consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta (Lista Brunetta) - Tra i pennelli 15 e 16 ormai l’erosione dovuta al mare ha sottratto decine di metri di arenile, e in quel punto è addirittura visibile nuovamente il vecchio murazzo che nel 1996 era stato rinforzato e ricoperto di sabbia per difendere il centro abitato. Il rischio è che le onde possano arrecare altri danni, ma non capiamo perchè le cose siano lasciate in questo modo dopo i milioni di euro investiti dallo Stato per rifare la spiaggia dieci anni fa. Il Comune deve intervenire sollecitando il Magistrato alle Acque e le altre autorità competenti affinché si facciano interventi urgenti di messa in sicurezza». Questo per quanto riguarda la situazione a ridosso dell’abitato di sestiere Busetti in centro a Pellestrina. Ma un’altra situazione pericolosa si registra anche lungo il murazzo che porta a Cà Roman. «Abbiamo fatto un sopralluogo in questi giorni - prosegue il consigliere Scarpa - e la forza delle onde ha spostato enormi massi di alcuni metri. Calcolando che in quel tratto neppure c’è la spiaggia a protezione del murazzo, se questo cedesse sotto la spinta del mare si potrebbe aprire una voragine molto pericolosa con sbocco diretto in laguna. In un momento in cui si stanno utilizzando tonnellate di acciaio e calcestruzzo per costruire il Mose alle bocche di porto, questa situazione appare davvero paradossale. I cittadini e le associazioni di Pellestrina si stanno attivando, e ci sono già arrivate numerose segnalazioni. Tutti temono la possibilità che si verifichino allagamenti come nel 1966 se le difese a mare dovessero cedere, o che comunque possano esserci incidenti vista la situazione che si profila». (s.b.)

Sequestrata una tonnellata di vongole veraci

Una tonnellata di vongole veraci prive di qualsiasi certificazione. A trovare i molluschi, nel vano di carico del peschereccio Speranza II sono stati i carabinieri di Pellestrina che hanno elevato due contravvenzioni, da 1.500 euro ciascuna, a due pescatori, di Pellestrina e di Chioggia, ritenuti responsabili della raccolta, presumibilmente abusiva, dei caparozzoli in questione. L’episodio è avvenuto alcune notti fa. I militari stavano compiendo un giro di controllo percorrendo la strada principale dell’isola. All’altezza del centro di stabulazione della Coperativa Pescatori di San Pietro in Volta, hanno visto un barchino tipo drifting, accostato a un’altra imbarcazione (la Speranza II). Anche i pescatori del barchino, però, avevano visto i carabinieri e, mollati in fretta gli ormeggi, si sono allontanati in laguna. La successiva ispezione sulla Speranza II, priva di equipaggio, ha portato al rinvenimento di 33 ceste di prodotto ittico prive di documentazione per la tracciabilità, che sono state sequestrate e rigettate in mare. I carabinieri, quindi, hanno contestato multato il legale rappresentante della Cooperativa San Pietro in Volta, proprietaria della Speranza II, e un chioggiotto 41enne che, in base agli accertamenti, farebbe parte dell’equipaggio del barchino fuggito. (d.deg.)

Inaugurazione pista ciclabile


giovedì 6 gennaio 2011

400 mila euro per le piste ciclabili

LIDO. Sono 400mila gli euro messi a bilancio dall’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo per le piste ciclabili di Lido e Pellestrina. «Una somma - osserva il delegato lidense Matteo Bognolo - che rientra nel progetto del Biciplan che riguarda anche Mestre». Di fatto si tratta di 300 mila euro destinati al Lido e 100mila a Pellestrina. Una boccata d’ossigeno per il 2011, con la Municipalità che spera di poterli utilizzare quanto prima per completare i lavori di un capitolo ritenuto fin troppo urgente.
 «Appena Ca’ Farsetti ci farà pervenire il Biciplan nella sua interezza lo valuteremo e, se tutto andrà bene, approveremo per arrivare in tempi celeri al via libera del Consiglio comunale - precisa Bognolo - Per certi versi questo stanziamento è una sorta di regalo di Natale, perchè due settimane fa ci stavamo ancora chiedendo come poter fare i lavori senza avere i soldi necessari».
 «Ora sappiamo che in teoria EstCapital farà quelli per la zona dei due lungomari, arredo urbano compreso, mentre coi 300mila per il Lido si potranno fare i percorsi ciclabili dal galoppatoio a Malamocco, nel contesto dei quali andranno recuperati i 250 mila già stanziati per il riordino del tratto compreso tra via Parri e Malamocco. I 100 mila euro per Pellestrina verranno utilizzati per migliorare la pista ciclabile già realizzata nei mesi scorsi, ma che necessita ancora di qualche intervento per renderla perfettamente fruibile. Se nel complesso avanzeranno fondi, li useremo per realizzare i tredici passaggi pedonali rialzati che abbiamo già richiesto al Comune, con relativo potenziamento dell’illuminazione pubblica per garantire maggiormente anche i pedoni mentre attraversano la strada nei punti più pericolosi della viabilità di Lido e Pellestrina». (s.b.)

mercoledì 5 gennaio 2011

«Obiettivo: strade più sicure»

 LIDO. Bilancio positivo a otto mesi dall’insediamento per il Presidente della Municipalità di Lido e Pellestrina, Giorgio Vianello.
 L’anno trascorso - «Purtroppo - esordisce Vianello - per difficoltà economiche non certo imputabili alla passata gestione ma dovute a varie motivazioni anche preesistenti, siamo e saremo ancora costretti a lavorare riducendo all’osso le varie spese e concentrandoci comunque sui lavori più utili e urgenti per Lido e Pellestrina, in particolar modo il già iniziato miglioramento della viabilità e il rilancio dell’attività turistico-ricreativa anche a Pellestrina.
 Viabilità e problemi stradali - Proprio le problematiche relative alle strade isolane, con troppi incidenti anche mortali in poco tempo, sono state le prime affrontate dalla nuova gestione: «Punto primo del programma - dice Vianello - per il quale grazie all’intervento dell’Assessore Bergamo siamo riusciti a stanziare 400 mila Euro, che serviranno per rinforzare piste e percorsi ciclabili, creare due nuove rotatorie e dotare il Lido di nuovi dissuasori di velocità. Se poi la sanità dovesse essere spostata verso il Carlo Steeb, è chiaro che bisognerà preventivare una nuova sistemazione della viabilità da Malamocco agli Alberoni».
 Grandi opere - La Sanità, assieme al Palazzo del Cinema e alla Darsena a San Nicolò, sono i punti più discussi e controversi per la «nuova isola», e anche su questo la posizione di Giorgio Vianello appare chiara: «Noi stiamo aspettando - dice - che chi è interessato ai lavori, come è giusto che sia, chieda il parere alla Municipalità. Vogliamo l’incremento dell’elisoccorso dell’idorambulanza e servizi sanitari garantiti 24 ore su 24».
 Pellestrina - Infine, pensiero rivolto anche a Pellestrina: «Per quanto riguarda i danni subiti dall’isola - conclude Vianello - sono già state spedite le lettere di richiesta a Regione e Protezione Civile, delle quali stiamo seguendo giornalmente l’iter fino a Roma. L’isola deve ora avviare una fase di rilancio, economico e turistico, già cominciata con le prime iniziative turistiche, proseguita con la vendita dei Cantieri De Poli e che dovrà culminare con il bando gara per la concessione degli arenili»
- Massimo Tonizzo