venerdì 26 settembre 2014

Collegamento Alberoni terraferma confermato

Dopo il positivo impatto in termini di passeggeri trasportati nei collegamenti diretti tra Fusina e Pellestrina, che il prossimo anno saranno raddoppiati, Terminal Fusina Venezia ha deciso di mantenere attivo anche in inverno quello tra Alberoni e la terraferma. «Viste le numerose richieste da parte dei cittadini che usano questa linea di navigazione lagunare, abbiamo deciso di proseguire con la sperimentazione», confermano dalla società. «I nuovi orari sono stati pensati per garantire ai pendolari, residenti tra Alberoni e Pellestrina, di poter raggiungere il centro storico in modo pratico e veloce. Un motoscafo partirà alle 8.15 (dal lunedì al venerdì) dagli Alberoni per le Zattere, permettendo in tal modo di arrivare in centro storico in circa mezzora. I ritorni dalle Zattere per gli Alberoni saranno alle 12 e alle 18.30».
Per chi da Venezia volesse raggiungere gli Alberoni e l’Ospedale San Camillo le partenze dalle Zattere saranno alle 12 con ritorno dagli Alberoni alle 17.45. Non appena verrà ripristinato il pontile di Malamocco, la linea potrà effettuare questa ulteriore fermata. La tariffa di andata e ritorno per i residenti è di 5 euro, l’abbonamento mensile ne costa 60. Rimane invariato tutto l’anno con dodici corse al giorno il collegamento diretto Fusina-Alberoni, nonché la linea Fusina-Zattere, usata anche dai pendolari della Riviera del Brenta. Su questa tratta il biglietto con CartaVenezia costa 5 euro e l’abbonamento mensile 40. (s.b.)

mercoledì 24 settembre 2014

Grandine, opere di Tiepolo danneggiate a Venezia

Al Lido rete di scarico intasata e traffico in tilt, a Pellestrina cattivo funzionamento delle pompe. Calli ricoperte di ghiaccio 
 
La pioggia e la grandine di lunedì sera hano danneggiato gravemente 25 dipinti, tra cui due opere di Giambattista Tiepolo, alla Galleria Scarpa dell’Accademia. Le altre opere sono una tavola di Jacopo da Montagnana, diciannove disegni di Giacomo Favretto, dipinti di Maratta, Schiavone e Crosato. Problemi al tetto e agli scarichi, fatto sta che l’acqua penetrata all’interno ha allagato muri, soffitti e pavimenti. «I danni sono molto gravi», ha detto il titolare Pietro Scarpa, «il negozio dovrà rimanere chiuso diversi giorni». Le opere sono state date a dei restauratori, ora si spera di poterle recuperare.
I temporali hanno lasciato ancora una volta il segno al Lido e a Pellestrina, con fitte grandinate che hanno imbiancato il centro storico e allagamenti ovunque, con alberi sradicati e decine di interventi dei vigili del fuoco. Al Lido la grandine ha raggiunto in alcuni punti anche i cinque centimetri di spessore, spogliando in un quarto d’ora pini e latifoglie, con le strade rese per un po’ impraticabili, mentre ieri mattina erano un tappeto di aghi di pino marittimo, piccoli rami e foglie. Intasata la rete di scarico idrico, con punti in cui l’acqua arrivava fino al bordo dei marciapiedi e grandi difficoltà per la circolazione delle auto. Numerosi gli scantinati e i magazzini allagati, ma anche alcuni appartamenti al piano terra sono stati invasi dall’acqua. Molte, inoltre, le auto danneggiate dalla grandine.
A Pellestrina non è andata meglio. Il vento ha sradicato numerosi tamerici nel lungo laguna, mentre sette volontari della locale sezione di Protezione civile, suddivisi in due squadre, hanno lavorato dalle 21.30 all’1 di notte con le pompe idrovore per risolvere le immancabili criticità. Tutto il centro abitato della frazione di Portosecco è finito sotto acqua, con punte di 20 centimetri. Peggio è andata a San Pietro in Volta dove il livello è arrivato anche a 30. Colpa ancora una volta del malfunzionamento della rete di pompe di emergenza. La gente a Pellestrina anche ieri ha manifestato tutto il suo disappunto, e in molti si sono rivolti alla Municipalità perché si risolva la situazione.
La grandine l’ha fatta da padrona anche in centro storico, e numerose sono state le chiamate ai vigili del fuoco per infiltrazioni di acqua dai tetti, grondaie divelte e allagamenti. Come fosse stato scalpellato - ad esempio - l’antico campanile della chiesa di San Giacomo dall’Orio ieri era circondato da alcuni mattoni sgretolati. Problemi anche alla Giudecca con danni e allagamenti a case e giardini, mentre la grandine ha imbiancato anche le isole della Laguna Nord, con disagi per chi si doveva spostare tra calli e campi per fare rientro a casa. Il commissario Vittorio Zappalorto, ha ringraziato i vigili del fuoco, la Polizia municipale, i volontari della Protezione civile e le forze dell'ordine. (s.b. - a. v.)

martedì 16 settembre 2014

Si appoggia a un lampione e lo fa crollare

Un turista appoggia una mano ad un lampione, e questo si piega dal basamento e finisce in acqua. Attimi di paura, domenica pomeriggio a Pellestrina, per un incidente che avrebbe potuto avere anche gravi conseguenze, e che invece si è risolto senza danni a cose o persone, fatta eccezione per il palo di ferro finito in laguna. Nel pomeriggio di domenica, giornata nella quale l’isola si riempie di turisti in gita per godersi in questo periodo la spiaggia e la buona cucina di Pellestrina, tre coppie di turisti italiani stavano passeggiando a poca distanza dal campo sportivo, tra i sestieri Zennari e Scarpa. Uno di loro, visto che c’era la volontà di farsi una foto con alle spalle lo scorcio del panorama lagunare, ha appoggiato istintivamente una mano al lampione, e questo ha iniziato a ondeggiare fino a cadere in acqua.
Il basamento era vistosamente corroso dalla ruggine, e il lampione è caduto tra alcune imbarcazioni ormeggiate alla riva, sfiorandole appena ma senza causare danni. L’incidente ha allarmato anche i residenti, tanto che ieri mattina l’ex consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta ha inviato una richiesta di monitoraggio di tutti gli impianti che si trovano lungo la laguna di Pellestrina, per capirne il reale stato, ed evitare che si possano ripetere incidenti simili. Una ditta è poi stata subito chiamata dal Comune per avviare le verifiche del caso e scongiurare ulteriori incidenti. «Quando accaduto fa riflettere», dice Scarpa Marta. «Perché innanzi tutto non dovrebbero esserci lampioni in ferro, a rischio corrosione, a ridosso della laguna. Vorrei capire se in questa vicenda ci sono responsabilità, è necessario che si controllino tutti gli impianti».
Simone Bianchi

domenica 14 settembre 2014

Idroambulanza a Pellestrina

Porterà i pazienti direttamente all’ospedale di Chioggia 

Procedono i lavori per garantire gli interventi di emergenza-urgenza a Pellestrina, sfruttando una idroambulanza che porterà i pazienti direttamente dall’isola all’ospedale di Chioggia.
Dopo le petizioni dei residenti, e le interpellanze a Ca’ Farsetti dell’ex consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta, l’Asl 12 ha raccolto le richieste per cercare di andare incontro ai residenti.
Questi ultimi, partendo dal presupposto che spesso si recano lo stesso a Chioggia per sottoporsi a visite ed esami, vista la vicinanza di questo ospedale rispetto a Pellestrina, hanno più volte sottolineato l’importanza di poter sfruttare la struttura di Chioggia in caso di emergenza.
La ditta incaricata sta procedendo con i lavori ed è a buon punto con la realizzazione delle opere previste.
«L’ospedale Civile è troppo lontano da Pellestrina», aveva più volte ribadito Alessandro Scarpa Marta, «e i residenti preferiscono affidarsi a Chioggia per una questione di comodità e vicinanza se fosse necessario raggiungerlo. È importante ottenere questo risultato».
Tra le altre richieste ribadite nei giorni scorsi, anche quella di un maggiore controllo per l’approdo di Santa Maria del Mare che serve l’idroambulanza del Suem-118.
Approdo che anche domenica scorsa era invece stato usato da imbarcazioni di diportisti, impedendo in caso di necessità l’accesso ai mezzi di soccorso, come invece sarebbe necessario. (s.b.)

sabato 13 settembre 2014

San Pietro e Pellestrina si riparla di fusione per combattere la crisi

Nuovo San Pietro e Pellestrina, due realtà calcistiche storiche per un’isola che ha fatto dello sport una missione grazie al grande impegno di dirigenti generosi e appassionati. Società che però appaiono “scomode” a molte altre della terraferma, per la distanza e una laguna che si frappone al momento di giocare contro. Daniele Scarpa, decano dei dirigenti calcistici dell’isola, e consigliere del Nuovo San Pietro osserva: «Sentiamo da molto tempo queste lamentele, soprattutto quando di mezzo ci sono incontri delle giovanili. Bene, noi, quella scomodità, non la affrontiamo solo una volta in una stagione, ma dieci o quindici per ciascun campionato. E accogliamo sempre tutti con il sorriso e grande sportività, e dispiace sentire queste cose». Fare sport a Pellestrina non è facile, e lo sarà forse ancora meno in futuro. «I costi per l’uso degli impianti crescono in continuazione» aggiunge Scarpa, «così come quelli dei club per far fare sport ai ragazzi senza gravare sulle famiglie. Ci sono in arrivo possibili tagli dal Comune di Venezia, mi chiedo se non sia questo il momento giusto per una fusione tra Nuovo San Pietro e Pellestrina. Ora più che mai servirebbe un accordo tra le dirigenze per potenziare il lavoro che già si svolge in maniera egregia. Storia a parte, mettendo in un cassetto i campanilismi, si potrebbe fare un salto di qualità. E che il nome della squadra venga scelto dai ragazzi con un concorso di idee, liberando la loro fantasia al di là delle rivalità storiche». (s.b.)

mercoledì 10 settembre 2014

Soldi in arrivo per le manutenzioni

Trecentomila euro contro gli allagamenti e per sistemare le strade
 
Sono 300 mila gli euro a disposizione della Municipalità per interventi di manutenzione diffusa tra Lido e Pellestrina. Si sta già cominciando con la manutenzione delle pompe della rete anti allagamenti a Pellestrina, quella che si bloccò a inizio estate dopo una serie di temporali ravvicinati e piuttosto intensi.
Problema che era stato motivo di grandi proteste sull’isola. Il denaro a disposizione del decentramento e di Insula, verrà poi utilizzato per sistemare la strada che collega il Santuario della Madonna della Apparizione e la stazione dei Carabinieri sempre a Pellestrina, in tutto circa 120 metri. Quindi per rimettere a norma i due dissuasori di velocità che si trovano nei pressi della scuola elementare Zendrini e della locale Remiera.
Per quanto riguarda invece il Lido, ci saranno circa sei chilometri di strada da riasfaltare, e verranno decisi i tratti più urgenti. Negli ultimi mesi altre buche sono comparse lungo i tratti percorribili con le auto, e la manutenzione servirà anche a mettere queste strade in completa sicurezza.
«Ci auguriamo che a breve si sblocchi anche il contributo per completare parte delle piste ciclabili di Pellestrina», spiega il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello.
«Si tratta di circa 100 mila euro, e stiamo aspettando di avere notizie dal commissario Zappalorto».
Poi la Municipalità, ma soprattutto i residenti del Lido, aspettano di sapere come si evolverà la situazione legata ai cantieri di Piazzale santa Maria Elisabetta e al futuro degli alberi del Gran Viale.
I prossimi giorni potrebbero portare novità, ora che si è conclusa amche la Mostra del Cinema e sull’isola è diminuita la pressione per la stagione balneare che entro la prossima settimana terminerà in quasi tutti gli stabilimenti lidensi. (s.b.)

Iniziativa dell’Avis domenica “Dona sangue” a Pellestrina

Colazione abbondante, check up intero e bella compagnia. È questa l’offerta che il Gruppo Avis propone a chi domenica 14 settembre si recherà a Pellestrina per donare il proprio sangue, dalle 8 alle 10.30. L’iniziativa assume un’importanza cruciale perché in questo periodo c’è bisogno di donatori.
«Il periodo di crisi», spiega lo staff, «si sente anche a Venezia nelle donazioni come in tutta la provincia ed è per questo che l'Avis Venezia, in collaborazione con il gruppo di Pellestrina, ha voluto ricordare ai donatori e alle migliaia di persone che hanno ammirato la regata l'importanza di recarsi periodicamente presso il centro trasfusionale dell’ospedale Civile di Venezia». Un impegno che si riduce a pochi minuti, ma che assume un’importanza fondamentale per chi si trova in fin di vita con la necessità di ricevere sangue. Per richiedere l’idoneità bisogna fare gli esami, prassi che conviene anche al donatore che avrà un controllo gratuito sullo stato di salute oltre che una ricca colazione. L’Avis ha partecipato alla Regata Storica a bordo di una caorlina e di un’imbarcazione di Pellestrina, addobbate con bandiere e striscioni con scritto “Dona sangue”. (v.m.)

L’ospedale avrà l’approdo per l’idroambulanza

«Ancora poche settimane», annuncia il direttore generale dell’Asl 14, Giuseppe Dal Ben «e anche l’ospedale di Chioggia avrà il suo approdo per l’idroambulanza».
L'approdo è in costruzione sul lato ovest dell’area ospedaliera e, in questi giorni, la ditta Scutari ha cominciato lo scavo del canale di accesso. Ma gli aspetti “costruttivi” dell’opera non sono l'unico fattore di cui tener conto. Non meno importanti sono gli aspetti logistici (percorsi e tempi di arrivo, eventuali ostacoli in laguna, ecc.) per valutare i quali, il responsabile operativo provinciale del 118, Paolo Caputo, e il primario del pronto soccorso, Andrea Tiozzo, hanno compiuto un viaggio perlustrativo da Venezia a Pellestrina e da Pellestrina a Chioggia. Il servizio di idrosoccorso lagunare, infatti, collegherà gli approdi dell’ospedale civile e di Piazzale Roma, a Venezia, del Lido e di Santa Maria del Mare, a Pellestrina, con quello appunto dell’ospedale di Chioggia.
Un servizio di emergenza rivolto in particolare agli abitanti di Pellestrina che potrebbero, in alcuni casi, venire dirottati verso l’ospedale di Chioggia, anziché in quello di Venezia. (d.deg.)

martedì 9 settembre 2014

«L’ormeggio del 118 utilizzato dai diportisti»

La denuncia dell’ex consigliere Scarpa Marta: bisogna garantire approdi alternativi 

 L’approdo per le idroambulanze del Suem-118 a Santa Maria del Mare viene utilizzato dai diportisti del fine settimana. La segnalazione parte dall’ex consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta, con una cattiva abitudine che sembra non voler proprio cessare.
«Ci risiamo, purtroppo, e come spesso accade a Pellestrina, non essendoci pontili adatti e malgrado siano state fatte molte richieste, le barche in maggior parte dei turisti giornalieri continuano a ormeggiare abusivamente sul pontile dell’idroambulanza a Santa Maria del Mare», commenta Scarpa. «Trovo vergognoso il disinteresse di chi dovrebbe seguire queste situazioni. Possibile che non si riesca a trovare una soluzione? Basterebbe fare dei controlli e far rispettare il regolamento, e dare la possibilità di ormeggiare in altri punti dove le barche non darebbero fastidio a nessuno. Il problema si potrebbe risolvere creando dei pontili in altre zone. Per ora le barche che arrivano a Pellestrina ormeggiano in modo illegittimo e senza un minimo di sicurezza in tutto il litorale e questo non va bene». (s.b.)

lunedì 8 settembre 2014

TGR Veneto (03-09-2014)

sabato 6 settembre 2014

Raccolta di firme per la pista ciclabile

Sull’isola è iniziata in questi giorni una raccolta di firme, ed è stato creato un gruppo di lavoro tra cittadini e associazioni locali, per il completamento della pista ciclabile del tratto che va dagli ex Cantieri De Poli a Portosecco, collegando finalmente per le bici Pellestrina a S. Pietro in Volta. Era previsto per ottobre l’inizio lavori, ma dopo il commissariamento del Comune i residenti temono che ci sia il rischio di uno stop. I residenti chiedono che il progetto sia inserito urgentemente nel piano degli interventi 2014 del Comune, ritenenedola una priorità. (s.b.)