lunedì 30 maggio 2016

«Ti chiami Gavagnin?» In 48 al primo ritrovo

Palloncini rossi in Piazza San Marco quale simbolo del primo ritrovo internazionale dei Gavagnin, 1.440 sparsi nel mondo. Alle 11 sono arrivati puntuali in Piazzetta dei Leoncini da diverse città italiane (Padova, Portogruaro, Roma) e paesi stranieri dove gli avi sono emigrati (Ungheria, Brasile, Sudafrica). Si sono presentati in 48. Sopra il pozzo, una scritta gigantesca con il cognome. Ogni Gavagnin ha apposto la firma sul registro e lasciato i contatti. Ad ognuno è stato consegnato un attestato con stemma e dedica. Ad avere l'idea del raduno è stato il veronese Francesco con nonni veneziani. «Tutto è iniziato per gioco tre anni fa», spiega con un gran sorriso il giovane. «Ho postato su Facebook la domanda "Ti chiami Gavagnin?». Dietro un cognome, tante le storie. Gian Antonio di Pellestrina, presidente della remiera, con le tre figlie Nadia, Monica, Jonata e il fratello Mario del gruppo "Nuova Origine". Bruno di San Giacomo dell'Orio è arrivato con i figli Andrea e Pietro (12 e 15 anni). Giovanni abita a Spinea, ha due sorelle e due figli all'estero: Elena in Svizzera, Enrico in Inghilterra: «Ho fatto ricerche sulla storia della famiglia, sono andato anche dal parroco a Pellestrina arrivando fino al 1800. Erano barcaiuoli». Roberto è cugino dello storico capitano della nazionale italiana di basket degli anni Sessanta e Settanta. Daniel vive a Joannesburg, gestisce un centro di bellezza: «Mio nonno era veneziano. La famiglia si è dapprima trasferita in Corsica, poi a Nizza infine in Sudafrica». La festa si è conclusa con una foto ricordo, uno spritz e un arrivederci. 
Nadia De Lazzari

Si rovesciano tre barche, otto persone in acqua

Vela al terzo, percorso interrotto a causa del maltempo in laguna davanti a Pellestrina 

 Raffiche di vento sulla regata di vela al terzo, tre barche si rovesciano e otto persone fanno un tuffo in acqua in laguna, davanti a Pellestrina. E’ successo nel primo pomeriggio di ieri, quando le imbarcazioni della regata Chioggia - Venezia valida per il campionato 2016 di Vela al terzo stava veleggiando davanti a Pellestrina. Oltre quaranta le imbarcazioni in gara, partite tra le 12.30 e le 12.40, a seconda delle diverse categorie, da un’area a ovest del porto di Chioggia. Quando le imbarcazioni stavano veleggiando sullo specchio d’acqua davanti all’isola di Pellestrina, a causa dell’arrivo del maltempo, con pioggia e raffiche di vento, la regata è stata interrotta. Tre barche però sono state colte alla sprovvista dalle raffiche di vento e si sono rovesciate, facendo cadere in acqua anche gli equipaggi, per un totale di otto persone, aiutate e recuperate dagli altri partecipanti alla regata. Sul posto, per i soccorsi, sono intervenuti anche i vigili del fuoco. «Un piccolo tuffo, non si è fatto male nessuno, anche se siamo stati costretti a interrompere la regata», spiega il direttore sportivo, Fabio Gherardi. Sono giorni sfortunati per le belle regate di vela al terzo. Un mese fa sono state undici le persone finite in acqua alla regata del Bocolo. Dopo essere partite da Punta San Giuliano le imbarcazioni stavano veleggiando
tra l'isola di Campalto e Murano lungo il canale Tortolo quando sono stati investite da forti raffiche di vento che hanno rovesciato cinque imbarcazioni. In quel caso era intervenuto anche l’elicottero Drago 80 del reparto volo con una ricognizione della zona di regata.Francesco Furlan

domenica 29 maggio 2016

Vandali in due scuole devastate porte e finestre

Pellestina. Nel mirino elementare e media, rubati un computer e una fotocamera Il presidente Carella: «Non era mai successo prima, ora siamo preoccupati» 

 Hanno rotto porte e finestre per entrare, quindi hanno iniziato a rovistare ovunque per rubare quel che si poteva. L'ennesimo raid vandalico ha interessato stavolta le due scuole di Pellestrina, la elementare Zendrini e la media Loredan. Una cosa mai vista finora sull'isola, dove il controllo di vicinato fai da te è sempre stato un elemento fondamentale per darsi una mano, e dove i furti o i danneggiamenti si sono contati sulle dita delle mani negli ultimi anni.
«Il fatto che a Pellestrina tutti si conoscano e si diano anche una mano sotto questo profilo, è sempre stato un punto di forza nel controllo del territorio da parte degli abitanti», commenta il presidente della Municipalità, Danny Carella, «ma questo ennesimo episodio dimostra che neppure qui si possono dormire sonni tranquilli, e la cosa ci preoccupa molto».
I ladri sono entrati in azione la scorsa notte, sfruttando il buio e la totale assenza di sistemi di allarme o anti-intrusione. Una passeggiata, per i balordi di turno, che hanno rotto vetri e scardinato serrature, passando al setaccio aule e uffici di segreteria. Alla fine se ne sono andati indisturbati con un magro bottino: un computer portatile e una fotocamera, ma i danni sono il problema maggiore, e subito il personale scolastico è corso ai ripari per quel che era possibile, mentre i carabinieri hanno iniziato a raccogliere elementi per provare a risalire ai colpevoli.
«Saranno di sicuro stati dei balordi, magari gli stessi che sono entrati quattro volte alla Vettor Pisani al Lido nell'ultimo mese», osserva ancora Carella. «Fa rabbia la situazione, perché ti senti impotente. Quando mi hanno avvisato non ci volevo credere. Qui ormai è palese la necessità di installare allarmi negli edifici pubblici. Non se ne può davvero più». E negli ultimi giorni, sul cancello della Vettor Pisani che dà accesso al retro, è comparso un cartello dove viene richiesto di chiudere la sera a fine attività. Spesso rimaneva invece aperto, ed era proprio da questo accesso che i ladri erano entrati nelle scorse settimane per forzare le porte sul retro e infilarsi nella scuola dai locali vicini alla
palestra. L’attenzione a questo punto è massima, e anche nelle segreterie scolastiche il personale si sta attrezzando per lasciare il minimo indispensabile, nel timore di vedersi sottrarre in futuro altro materiale importante per il lavoro.Simone Bianchi

Disabile in carrozzina lasciata fuori dal bus

Troppi pendolari, l’autista non fa salire una donna. Proteste del marito e dei presenti 

 L'autobus è troppo carico e non fa salire una signora disabile in carrozzina a Portosecco, quello successivo la carica ma non si imbarca sul ferry boat a Santa Maria del Mare per raggiungere il Lido. Morale: la donna resta allo scoperto sulla motozattera diretta agli Alberoni, costretta a sopportare il vento, bagnata pure dagli spruzzi d'acqua salmastra delle onde.
È successo pochi giorni fa nel collegamento della Linea 11 delle 9.20. Marito e moglie aspettavano che venisse calata la pedana, ma l’autista non voleva sentire ragioni. Troppi pendolari a bordo dell’autobus, nemmeno volendo avrebbe potuto far entrare tutti. Faceva notare che c’era troppo gente, che non si riusciva a garantire le condizioni di sicurezza. Il marito della donna lo invitava ad abbassare comunque la pedana, ma senza ottenere nulla. Nonostante le
proteste del marito della donna non c'era stato nulla da fare. Il conducente dell’autobus aveva detto che non poteva accogliere la richiesta. Una scena a cui hanno assistito diversi testimoni: non sono mancate le proteste degli altri passeggeri che hanno seguito la scena a bordo dell'autobus.

mercoledì 25 maggio 2016

Sabato il premio di poesia in dialetto

Il 17° Premio Biennale di poesia in dialetto veneto, a cura dell'Acs Murazzo, si terrà sabato alle 17.30 nell'aula magna della scuola Loredan di Pellestrina.

domenica 22 maggio 2016

Asl 12, potenziamento estivo quinta idroambulanza in laguna

In servizio dal 15 giugno al 15 settembre: stazionerà nei fine settimana a Pellestrina e nei giorni feriali al Lido. Raddoppio delle ambulanze già attivo dal 1° maggio tutti i giorni dalle 8 alle 20 e medici in più 

 Si avvicina la stagione estiva e l'Asl 12 ha già avviato il potenziamento dei servizi di emergenza e urgenza per Pronto soccorso e Suem-118. In arrivo più servizi per le isole e le zone balneari, oltre a una quinta idroambulanza per la laguna. Ogni anno i mesi estivi sono caratterizzati da enormi afflussi di turisti e cittadini veneziani che si spostano verso il centro storico, ma soprattutto le spiagge.
«A Venezia l'Asl 12 schiera stabilmente in estate una quinta idroambulanza», osserva il direttore generale Giuseppe Dal Ben. «Entrerà in servizio dal 15 giugno e resterà operativa fino al 15 settembre. Come già fatto l'estate scorsa, questa quinta idroambulanza stazionerà durante i fine settimana al pontile del distretto sanitario di Pellestrina. Ma in più, questa volta, resterà disponibile anche durante i giorni feriali fermandosi invece al Lido al pontile del Nicelli dalle 8 alle 20. Sarà al servizio della popolazione del Lido e di Pellestrina in particolare, collegando queste isole agli ospedali di Venezia, Mestre e Chioggia a seconda delle necessità. Ma, qualora dovesse servire, si renderà utile anche a supporto del soccorso a Venezia e Cavallino Treporti».
Sul fronte dell'elisoccorso la copertura dell'area balneare, da Bibione al litorale chioggiotto, sarà garantita come sempre dagli elicotteri degli ospedali di Treviso e Padova, sfruttando gli spazi disponibili all'atterraggio o le piazzole già realizzate, e anche il sistema di numerazione progressiva definita per individuare dall'alto i vari stabilimenti balneari.
Sempre restando nella zona insulare, anche il settore automezzi viene interessato dal potenziamento in vista dell'estate. È già operativa al Punto di primo intervento del Monoblocco la seconda autoambulanza per il Lido. Si tratta di un mezzo Asl, cioè con strumentazione completa e infermiere professionale a bordo, già operativa dall'1 maggio tutti i giorni dalle 8 alle 20. Rimarrà a disposizione fino a tutto settembre. Stesso discorso valido per Cavallino Treporti con il medesimo raddoppio di automezzi e stesso orario. A Cavallino Treporti aumenterà anche la presenza medica grazie alla collaborazione dei gestori dei camping locali. Nella sede della Croce Verde dall'1 maggio c'è un dottore in più, che nei giorni feriali sarà presente dalle 8 alle 20; nei festivi, al sabato e domenica, l'orario verrà esteso anche alla notte. Sarà disponibile fino al 30 settembre. A Venezia l'Asl 12 nel periodo estivo conterà su un medico in più in servizio con il Suem-118. Un secondo medico potenzierà
il Pronto soccorso dell'Ospedale Civile in aggiunta, dal 15 giugno al 15 settembre, a tre infermieri e tre operatori sanitari. Anche la centrale operativa del 118 disporrà infine di un operatore in più tutti i giorni dalle 8 alle 20. Simone Bianchi