mercoledì 27 giugno 2007

Parte all'insegna del teatro la sagra di San Pietro in Volta


Parte oggi, a S.Pietro in Volta, la sagra di S.Pietro Apostolo . La festa, si svolge ogni anno a fine giugno, ed è organizzata dall'Associazione "Sampierinfesta" nello spazio antistante la chiesa parrocchiale.

Gli appuntamenti: oggi alle ore 21 in piazza: commedia "Le donne curiose", compagnia teatrale "Piccolo Teatro città di Chioggia". Giovedì alle 16, sempre in piazza, torneo di pallavolo. Alle 21, in chiesa, serata di testimonianze e riflessioni. Venerdì alle 18, santa messa solenne in onore di S.Pietro e Paolo, presieduta dal vescovo di Chioggia, mons.Angelo Daniel. Alle 19 processione e alle 20,.30 in piazza, cena della comunità parrocchiale. Sabato alle 12, apertura di uno stand gastronomico, alle 16, torneo di pallavolo, e alle 21 serata danzante con l'orchestra "Sergio Cremonese". Domenica 1 luglio, ultimo giorno di festeggiamenti, si inizia con la celebrazione della messa alle ore 9. Alle 10.30 manifestazione "Pedalando per i murazzi" e alle 11.30 premiazione della biciclettata. Alle 16.30 regata maschile su mascarete, e a seguire regata dei ragazzi. Alle 18.30 palo della cuccagna, a cui seguirà alle 21 una serata danzante con l'orchestra "Anna e Rossano band". Alle 23.50 estrazione della lotteria di beneficenza, e a conclusione, alle 24, spettacolo pirotecnico. Durante i giorni di festa, sarà possibile visitare, nei locali del patronato, la mostra "S.Pietro apostolo , uno di noi", e mangiare prodotti locali a prezzi contenuti nello stand gastronomico allestito dall'associazione.

domenica 24 giugno 2007

Festa de S.Piero 2007

PROGRAMMA DELLA FESTA DI S.PIETRO IN VOLTA
24 GIUGNO - 1 LUGLIO 2007


DOMENICA 24 GIUGNO
ORE 10.30 Presso la sala del
patronato. inaugurazione della mostra culturale "S. Pietro Apostolo, uno di noi"

MARTEDI' 26 GIUGNO
ORE 21.00 La "Stella della Madonna dell'Apparizione" ad ognissanti. S. Messa animata dalla parrocchia di S. Pietro

MERCOLEDI' 27 GIUGNO
ORE 16.30 Torneo di pallavolo
ORE 21.00 La compagnia teatrale Piccolo Teatro Città di Chioggia presenta la commedia: "Le donne curiose"

GIOVEDI' 28 GIUGNO
ORE 16.30 Torneo di pallavolo
ORE 21.00 "Via Petri" vivente. Rappresentazione della vita di S. Pietro lungo la riva della laguna

VENERDI' 29 GIUGNO
ORE 18.00 S. Messa in onore dei Ss. Pietro e Paolo presieduta da Mons. Angelo Daniel Vescovo di Chioggia
ORE 19.00 Processione del Santo Patrono
ORE 20.30 Cena della comunità parrocchiale: Festa delle famiglie

SABATO 30 GIUGNO
ORE 12.00 Apertura stand gastronomico
ORE 16.30 Torneo di pallavolo
ORE 21.00 Serata danzante con l'orchestra spettacolo Sergio Cremonese

DOMENICA 1 LUGLIO
ORE 9.00 Santa Messa
ORE 10.30 Partenza da scuola primaria Zendrini della biciclettata "Pedalando per l'isola",
arrivo previsto al piazzale della Chiesa di S. Pietro verso le 11.30 per le premiazioni
ORE 16.30 Regata maschile su mascarete, a seguire regata dei ragazzi
ORE 18.30 Palo della cuccagna in acqua (davanti ristorante da Nane)
ORE 21.00 Ballo con "Anna e Rossano Band"
ORE 23.50 Estrazione numeri della lotteria
ORE 24.00 Spettacolo pirotecnico


Stand gastronomico aperto sabato e domenica

venerdì 22 giugno 2007

A un mese dal decesso sul lavoro riprende l'attività al cantiere navale De Poli


Dopo un mese di blocco è
ripresa l'attività al cantiere navale De Poli. La conferma arriva
direttamente dall'azienda che ha dato il via ad alcune lavorazioni già
da martedì scorso, anche se il cantiere tornerà a pieno regime solo la
prossima settimana.

Come si ricorderà il cantiere di Pellestrina
era rimasto fermo praticamente dal 18 maggio scorso, in seguito ad un
incidente mortale nel quale aveva perso la vita un operaio straniero.
In realtà quello di maggio era il secondo decesso in cantiere visto che
sempre uno straniero era morto poche settimane prima. In seguito a
questi due gravi episodi la magistratura aveva aperto un'inchiesta e lo
Spisal aveva bloccato la produzione.

«A
seguito di un'ispezione effettuata lunedì 18 - si legge in una nota
della direzione - lo Spisal ha certificato la piena ottemperanza
dell'azienda alle prescrizioni e la conformità del cantiere a tutte le
normative in materia di sicurezza. L'attività del cantiere è quindi
ripresa con il riavvio degli impianti e dei processi produttivi dopo un
mese di sospensione».

In
queste settimane la De Poli spa ha compiuto un riordino complessivo del
materiale che si trovava all'interno ed è stato poi eseguito un
adeguamento di alcuni macchinari alla normativa sulla sicurezza. Dopo
una serie di sopralluoghi, lo Spisal ha così dato il nulla osta alla
ripresa dell'attività lavorativa.

G.P.B.

domenica 17 giugno 2007

In centinaia a vedere da vicino il merletto più grande del mondo


Un'isola nell'isola. Il
merletto più lungo del mondo ha attirato ieri centinaia di persone, che
si sono riversate nell'isola, un po' per la sagra di S.Antonio, ma, e
soprattutto per vederlo.

Posizionato
e tirato su dei paletti sulla riva della laguna, nel tratto di strada
che va dalla sede dell'associazione Murazzo sino ad una decina di metri
oltre la chiesa di S.Antonio, è stato assemblato dalle esecutrici, con
pazienza certosina; prima la terra, quella lunghissima ed esile
striscia lunga 400 metri, poi le case, le chiese, gli edifici più
riconoscibili, gli alberi, i pescatori, il murazzo, i fari, gli uccelli
e le nuvole, la luna e le stelle, e le barche, le bricole e i pesci.

Una Pellestrina
in miniatura, lunga e sottile com'è in realta. Ma di merletto. L'opera
al completo fa intuire la mole di lavoro affrontata dalle donne
dell'isola, diventate "artiste" per piacere e passione.

Il merletto a fuselli di Pellestrina
, ha infatti una storia lunga di secoli; tramandato di generazione in
generazione fino ad un ventennio fa, oggi rischiava di scomparire. Con
il progetto della Fondazione Pistoletto e Love Difference, è ritornato
in auge. La coralità di questo lavoro, ha permesso di dar vita a dei
laboratori, dove le merlettaie esperte hanno messo a disposizione le
loro capacità per insegnare alle giovani e anche ai ragazzini delle
scuole elementari. Ed è stato interessante scoprire che, molti "pezzi"
di isola sono stati inviati da ex isolane, "emigrate" negli anni 50 e
60. Segno che nessuna ha dimenticato il luogo in cui è nata e il
"lavoro" appreso da bambine.

Il
merletto "nazionale" è arrivato da Roma, Gorizia, Rapallo, Forlì, da
qualche cittadina del sud Italia, oltre che da tutto il veneziano, e da
Areny De Munt, paese spagnolo con cui è sorto una specie di
gemellaggio, tant'è che ieri, una merlettaia spegnola e una
pellestrinotta, hanno offerto ai presenti una prova di lavoro e
abilità. Oltre ad ammirare il merletto, è stato possibile, nei locali
della sede del Murazzo, esposti come una mostra, vedere la
particolarità e la precisione dei disegni che servono per realizzare il
manufatto, tutti creati da Vincenzo Zennaro.

Le
autrici, i politici, i membri delle associazioni locali, che hanno
partecipato ieri ad una sorta di conferenza stampa, per spiegare il
messaggio del merletto più lungo del mondo, oltre ai ringraziamenti di
rito, si sono trovati concordi nell'affermare che, con la realizzazione
di quest'opera, si è scoperta un'isola viva e vivace.

Insomma, una Pellestrina da record.

Annalisa Busetto

Di corsa per Pellestrina 2007

sabato 16 giugno 2007

Nella storia il merletto da record


La realizzazione del
"merletto più lungo del mondo" è oramai alle battute finali. Fino a iei
sera, le donne pellestrinotte hanno lavorato come pazze per assemblare
gli ultimi pezzi; oggi, il capolavoro di abilità, sarà esposto lungo la
strada della laguna, dinnanzi alla chiesa di S.Antonio, dove è in corso
la sagra del santo patrono. 400 metri di duro lavoro e poesia; si,
perchè, quello che ne è uscito, oltre ad essere bello esteticamente, è
bello per ciò che rappresenta. «Più che un lavoro» dice Rossella Favero
dell'Associazione Abitanti in Isola, che insieme all'associazione
Murazzo e alla Sampieroinfesta, sono state parte attiva per
l'organizzazione e la realizzazione del progetto "questo merletto è
come una scrittura. Una frase bellissima che l'isola ha scritto in
questi due anni (tanto è durato il tutto, dall'ideazione
all'esecuzione).

«E
- aggiunge - ciò che è più importante, non da una persona sola, ma da
centinaia, in prevalenza donne. Questa voce scritta da voce a secoli di
silenzio, rotto, nel nostro immaginario, soltanto dal ticchettio dei
fuselli». Il merletto a Pellestrina
, è un'arte antica, ma, negli anni bui che vanno da metà ottocento al
dopoguerra, per le famiglie divenne un vero mezzo di sussistenza. Le
donne, chine sul loro tombolo, lavoravano anche 15 ore al giorno, per
racimolare i soldi per comprare il cibo ai loro figli. E quest'arte,
compagna fedele dell'isola per tanti anni, stava scomparendo. Grazie a
Lisa, Enrica, Maria e Gloria, le "foreste" che hanno avuto la
meravigliosa intuizione, di tombolo si parla e si continuerà a parlare
a lungo.

Oggi,
alle 18, l'appuntamento è in piazza con le autrici che presenteranno il
tutto, il vicesindaco Michele Vianello, l'assessora Luana Zanella e il
presidente della Municipalità Giovanni Gusso. Al termine, brindisi
omaggio con la popolazione.

Annalisa Busetto

giovedì 14 giugno 2007

Inaugurata la sagra di S.Antonio di Pellestrina


Il comitato
festeggiamenti "S.Antonio", nato lo scorso anno, propone la festa, in
onore del patrono, all'insegna dell'allegria e dello stare insieme,
presentando un calendario ricco di appuntamenti comprendenti
manifestazioni e iniziative, che abbracciano ogni fascia di età e i più
svariati gusti. Per rendere poi, questa festa più "ufficiale", è stato
indetto il concorso "Crea il logo", aperto ai ragazzi di seconda e
terza media, per ricercare un segno e o un nome distintivi, che
riassumano in se stessi tutti i valori e la grinta che spinge gli
organizzatori ad offrire questi cinque giorni di festa per tutti e di
tutti. Domenica 17, in piazza saranno premiate le tre idee più
originali, mentre il logo primo classificato, sarà riprodotto nelle
magliette, capellini e manifesti della sagra dell'anno prossimo.

Tutto
è iniziato ieri con l'inaugurazione, alle 17.30, in sala Murazzo, della
mostra del merletto e del concorso "crea il logo". Alle 18.30, s.messa
in onore di S.Antonio, e alle 21.00, concerto in piazza della banda
musicale "Giuseppe Verdi".

Oggi,
alle 17.30, in piazzale S.Antonio, inaugurazione della mostra di moto
d'epoca, e alle 18 laboratorio teatrale a tema. Alle 20.30, saggio di
danza della scuola di ballo locale, diretta dalla maestra Valeria
Busetto, e alle 21.30, la compagnia teatrale "La Piccionaia" presenta
lo spettacolo "Kiriku". Domani, venerdì, alle 18, premiazione della
squadra vincitrice del torneo di calcetto dei bambini. Alle 21
performance comica di Pippo Zaccaria. Si chiude alle 22.30 con il
concerto rock della band "Linea 11". Sabato 16, il primo appuntamento è
alle 11.30 con il motoraduno in piazza. Alle 17.30 dimostrazione del
lavoro delle merlettaie di Pellestrina e di Arenys (Spagna), e alle 18 presentazione del merletto "Un record per Pellestrina
". Alle 21, musica in piazza con il gruppo "Michele e la sua orchestra"
e alle 23 karaoke. Domenica 17, giornata conclusiva, si parte alle 9.30
con la corsa podistica non competitiva. Alle 12.15 premiazione dei
ragazzi vincitori del concorso "Crea il logo". Alle 18 celebrazione
liturgica presieduta dal rettore fr. Enzo Poiana e dal vice rettore fr.
Giorgio Laggioni della Basilica del Santo di Padova, seguirà la
processione accompagnata dalla banda "Pellestrina
". Alle 21 ballo in piazza con il complesso "I mulini del Po". Alle
23.45, lotteria di beneficienza. Inoltre, Spritz hours tutte le sere,
con musica e maxi schermo. Da oggi poi funzionerà uno stand
gastronomico che offrirà piatti tipici locali, mentre giocolieri e
saltimbanchi gireranno tra i tavoli durante la cena.

Annalisa Busetto

Il merletto dei record


368.400 metri di filo;
9.200 ore di lavoro; 4.632 fuselli; 435 metri di merletto; 386 persone;
270 giorni; 63 disegni; 18 associazioni; 10 città; 3 scuole; 2 nazioni,
1 isola. Sono le cifre di "Un record per Pellestrina
", il super-merletto creato nell'isola veneziana grazie all'impegno di
4 artiste che hanno coinvolto centinaia di persone in un progetto che
ha recuperato un'antica tradizione di un luogo. Il lungo merletto
creato da mani diverse che si sono unite per creare un manufatto comune
che rappresenta la cultura, l'identità e il paesaggio dell'isol è stato
realizzato da ottobre 2006 a maggio 2007, e ha superato la lunghezza di
400 metri: è esposto lungo la riva lagunare dell'isola e resterà
permanentemente visibile all'Associazione A.C.S. Murazzo, sede
dell'antica scuola del merletto di Pellestrina
. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Love
Difference e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, dell'A.C.S. Murazzo,
dell'associazione Abitanti in Isola, dell'associazione San Pietro in
Festa, del Comitato Festeggiamenti di S. Antonio.

martedì 12 giugno 2007

Un record per Pellestrina


 

Trecentosessantottomila metri di filo, 9.200 ore di lavoro, pari a 270 giorni, 4.632 fuselli, 435 metri di merletto, 386 persone, 63 disegni, 18 associazioni, 10 città, 3 scuole, 2 nazioni, 1 isola; il tutto è servito per realizzare il merletto più lungo del mondo. "Un record per Pellestrina " è arrivato alla conclusione, presentata ieri in conferenza stampa a Ca' Farsetti. Un merletto a tombolo, fatto di e dalle persone, è diventato così metafora dell'identità di un luogo. Quattro artiste, Lisa Castellani, Enrica Cavarzan, Maria Zanchi e Gloria Safont-Tria, sono riuscite a coinvolgere centinaia di persone in questo progetto, che ha recuperato un'antica tradizione di un luogo, proponendo una riflessione sul concetto di dialogo e di comunità, di lavoro individuale e collettivo, di tradizione e di identità. Il 16 giugno, gli abitanti di Pellestrina mostreranno il risultato di un anno di lavoro di gruppo, tra fili e fuselli. Un "Record per Pellestrina " è un lungo merletto creato da mani diverse che si sono unite per creare un manufatto comune che rappresenta la cultura, l'identità e il paesaggio dell'isola.

Il merletto, realizzato dall'ottobre 2006 a maggio 2007, sarà esposto lungo la riva lagunare dell'isola e resterà permanentemente visibile presso l'Associazione A.C.S. Murazzo, sede dell'antica scuola del merletto di Pellestrina . Un "Record per Pellestrina " è una sorta di "monumento", fatto di e dalle persone, è un progetto che riflette sulla memoria del luogo, di comunità e di piazza.Il lavoro ha coinvolto non solo le merlettaie più esperte, ma anche le associazioni isolane, gruppi da tutta Italia e dall'estero, e, non solo donne ma anche uomini e bambini. Per quest'ultimi sono stati organizzati laboratori con le merlettaie, che hanno trasmesso loro questa antica tecnica. Tutti potranno ammirare la lunga opera d'arte, sabato 16 giugno, di fronte alla chiesa di S.Antonio. Alle 16.30 inoltre, sarà possibile assistere ad uno scambio e dimostrazione della tecnica del merletto a tombolo con le operatrici dell'isola e le merlettaie spagnole di Arenys de Munt, che hanno partecipato alla realizzazione dell'evento. Alle 18.00 si terrà il discorso di presentazione del progetto con le autrici, le Associazioni locali, e le autorità politiche che hanno appoggiato e supportato il progetto.

Annalisa Busetto

venerdì 8 giugno 2007

PELLESTRINA. Busetto si difende dopo i tre anni di squalifica: «Niente sputi, nè mutande abbassate»


Nel 2003 fu il posteriore
esposto in bella mostra da Paolo Di Canio, allora in forza ai londinesi
del Charlton, a rimbalzare a fare il giro di televisioni e siti
internet. Pochi mesi fa, il 30 settembre 2006, a imitarlo è stato Joey
Barton del Manchester City il quale per festeggiare il gol rifilato
all'Everton si abbassò i calzoncini esibendo le natiche ai tifosi
avversari, concedendo in seguito pure il bis contro il Blackburn. Da un
paio di giorni invece a salire, nel suo piccolo, alla ribalta per
un'analoga esposizione è stato il giocatore del Pellestrina
(compagine appena retrocessa in Terza categoria dopo l'1-3 di sabato
scorso a Saccolongo) Williams Busetto che per citare il comunicato
ufficiale della Figc condotto fuori dal campo a forza dai compagni, si
calava i calzoncini ed esibiva il sedere al pubblico in segno di
scherno. Questo episodio, condito da altri comportamenti sopra le righe
(una volta espulso per un fallo di gioco avrebbe sputato in faccia
all'arbitro, ostacolando il rientro negli spogliatoi agli ufficiali di
gara, minacciandoli verbalmente ed offendendoli, e desistendo solo per
l'intervento del capitano e dell'allenatore) è costato a Busetto una
maxi squalifica di tre anni, fino al 2 giugno 2010. Ma il ventunenne
non ci sta e annuncia che presenterà ricorso agli organi competenti.

Quello
che è stato scritto dall'arbitro nel suo referto, e che mi potrebbe
costare un lungo stop, per la quasi totalità non corrisponde al vero.
L'unico addebito che riconosco sono le parole del diretto interessato è
di aver detto senza tanti riguardi all'arbitro quello che in quel
momento pensavo di lui. L'ho offeso, ma solo a fine gara e soprattutto
non l'ho minacciato.

Inizia
così la difesa personale di Williams Busetto: il calciatore tra l'altro
rientrava in campo proprio sabato scorso dopo due anni di assenza per
alcuni seri infortuni al legamento crociato e al menisco del ginocchio.

Ammetto
che ero teso, non giocavo da una vita e ero piuttosto preoccupato e
attento a non farmi male. Ormai stavamo perdendo 2-1 a tempi
supplementari inoltrati, sono stato gettato nella mischia come mossa
disperata e non avevo alcuna intenzione bellicosa: per carità un po' di
nervosismo c'era, ci giocavamo la salvezza e per di più sugli spalti i
tifosi padovani si stavano comportando male con noi pellestrinotti.
Sono stato espulso esageratamente per un normale fallo da tergo: nel
referto c'è scritto che avrei procurato all'avversario un grosso
ematoma. Allora come mai proprio lui appena l'ho sgambettato è balzato
in piedi a chiedere la mia espulsione? Peraltro i sanitari del
Saccolongo non sono nemmeno dovuti entrare per soccorrerlo, infatti non
si era fatto nulla.

Appena
mi è stato mostrato il cartellino rosso prosegue Busetto l'arbitro si è
voltato, io ho contestato il provvedimento ma non gli ho assolutamente
sputato, lui era girato e tra noi c'erano pure due giocatori avversari.
Come fa a dire che gli ho sputato? Vorrei proprio chiederglielo di
persona.

Veniamo infine all'episodio più eclatante, quello dei calzoncini abbassati verso il pubblico

Anche
questo non è vero, io non mi sono mai girato di spalle alla tribuna e i
pantaloncini li ho abbassati leggermente per infilarci dentro la
maglietta. Tutto qua. Io ho sbagliato a offendere e chiedo scusa, ma
non mi vanno giù tutte le falsità riportate in quel referto.

M.D.L.

Espulso, sputa all'arbitro e mostra le natiche: 3 anni


(m.a.) Sfida di play out
di Seconda categoria con annesso spogliarello. Il "simpatico" episodio
è accaduto sabato scorso durante la gara tra Saccolongo e Pellestrina
, vinta dai padovani per 3-1. Risultato che ha condannato i veneziani
alla retrocessione in Terza categoria. Protagonista dello strip il
calciatore della formazione lagunare, Williams Busetto, che per questo
suo gesto e altre intemperanze è stato squalificato fino al 2 giugno
del 2010. Esattamente, il comunicato redatto da giudice sportivo recita
che il giocatore è stato espulso "perché colpiva violentemente ed
intenzionalmente un avversario con un calcio ad una gamba,
procurandogli un grosso ematoma. Alla notifica del cartellino rosso,
sputava in faccia all'arbitro, colpendolo al volto. Condotto fuori dal
campo a forza dai compagni, si calava i calzoncini ed esibiva il sedere
al pubblico in segno di scherno. A fine incontro, ostacolava il rientro
negli spogliatoi agli ufficiali di gara, minacciandoli verbalmente ed
offendendoli, desistendo solo per l'intervento del capitano e
dell'allenatore". Williams Busetto ha smentito categoricamente di aver
sputato in faccia al direttore di gara e di avere mostrato le natiche
al pubblico, peraltro piuttosto divertito, del Saccolongo. La società Pellestrina
, che ha sottolineato la scarsa sportività dei tifosi padovani, ha
annunciato che presenterà ricorso alla Figc in difesa del proprio
tesserato. Una curiosità, Williams Busetto rientrava da un grave
infortunio di due anni.

Si concluderà oggi il lavoro sulla sicurezza stradale che ha coinvolto gli alunni della scuola media


Si concluderà oggi con
una dimostrazione pratica il lavoro sulla sicurezza stradale che, per
tutto l'anno scolastico, ha coinvolto gli alunni della scuola media
"Loredan" di Pellestrina coordinati dalla professoressa Lucia Raccanelli con il contributo di altri insegnanti.

Tutte
le sei classi medie hanno partecipato al progetto, anche se la maggior
attenzione è stata rivolta ai ragazzi delle terze che, oltre a
prepararsi per gli esami, stanno studiando anche per il conseguimento
del patentino, vera conclusione del progetto. Le lezioni sono state
effettuate anche con la collaborazione della polizia urbana dell'isola,
della Motorizzazione e dei volontari del Motoclub di Spinea. Tra
l'altro, sono state realizzate delle giornate di studio supportate da
proiezioni di filmati, in cui venivano presentate le problematiche
riguardo ovviamente la sicurezza stradale derivanti dal consumo,
durante la guida, di droghe e alcol. I ragazzi hanno già fatto una
prova pratica di quanto hanno appreso nel parco delle Quattro Fontane
del Lido, durante la Giornata della Sicurezza. Oggi si replica a casa,
a Pellestrina , con un appuntamento nel giardino della scuola alle 17 aperto ai genitori.

Annalisa Busetto

Espulsione, sputo all’arbitro e strip sul campo. Busetto (Pellestrina) squalificato per tre anni

Giudice sportivo. Mano pesante per l’episodio della scorsa settimana a Saccolongo

Il giocatore non ci sta «Gli ho solo detto una parolaccia Il resto è inventato»


PELLESTRINA. Prima un intervento duro da espulsione,
poi lo sputo in faccia all’arbitro, infine uno «strip» tutt’altro che
apprezzato da pubblico e giustizia sportiva. Williams Busetto,
giocatore del Pellestrina (Seconda categoria), assicura di non aver
fatto nulla, ma ora deve fare i conti con una squalifica di tre anni,
fino al 2 giugno del 2010, sanzione comminatagli per quanto successo
nel secondo tempo supplementare della sfida playout tra Saccolongo e
Pellestrina, giocata sabato scorso e conclusasi 3-1 per i padovani,
risultato che ha condannato alla Terza categoria la squadra isolana.
La
motivazione riportata nel comunicato ufficiale pubblicato ieri spiega
che il giocatore del Pellestrina «colpiva violentemente ed
intenzionalmente un avversario con un calcio ad una gamba,
procurandogli un grosso ematoma. Alla notifica del provvedimento di
espulsione, sputava in faccia all’arbitro, colpendolo al volto.
Condotto fuori dal campo a forza dai compagni, si calava i calzoncini
ed esibiva il sedere al pubblico in segno di scherno». E non è tutto,
perchè alla fine della partita «ostacolava il rientro negli spogliatoi
degli ufficiali di gara, minacciandoli verbalmente ed offendendoli,
desistendo solo per l’intervento del capitano e dell’allenatore».
Visto
quanto è successo, il giudice sportivo ha deciso di squalificare
Williams Busetto fino al 2 giugno 2010. Ora il Pellestrina, dopo il
boccone amaro della retrocessione, deve fare i conti anche con questo
caso. «In campo c’era molta confusione - è la spiegazione del
presidente Teresino Vianello - non abbiamo visto bene quello che
succedeva. Il sedere mostrato al pubblico? Mi pare che Williams si sia
solo aggiustato la maglietta, niente di più. Vista la situazione, però,
anche noi vogliamo fare chiarezza. Se è vero quanto è stato riportato
nel comunicato ufficiale, la società prenderà provvedimenti. E saranno
molto severi». Va aggiunto che Teresino Vianello accusa di scarsa
sportività il pubblico di Saccolongo. «In campo c’era un clima
intimidatorio - spiega - una cosa pazzesca».
Chi ha visto qualcosa
di più è Cosimo Scialpi, che in panchina sostituiva Marino Scarpa,
l’allenatore titolare squalificato. «Sì, ho visto lo sputo - afferma -
ma non so se ha centrato l’arbitro al volto».
E Williams Busetto?
Detto che sabato scorso a Saccolongo rientrava dopo due anni da un
grave infortunio, il ventunenne del Pellestrina rigetta in toto la
versione dei fatti contenuta nella sentenza del giudice sportivo. «Non
ho fatto nessuna di quelle cose - dice - altro che fallo violento, il
mio intervento non era nemmeno da espulsione. Lo sputo in faccia? Anche
questa è una bugia, dopo avermi espulso l’arbitro mi ha dato subito le
spalle, era impossibile quindi che lo centrassi al volto. Lo stesso
discorso vale per i pantaloncini abbassati. Le offese? A fine gara sono
andato incontro all’arbitro - conclude Busetto - e gli ho detto che
aveva rovinato la partita, e in effetti ho aggiunto una parolaccia».

Maurizio Toso

la Nuova Venezia

giovedì 7 giugno 2007

TG regione del veneto del 07/06/2007

Tre anni di squalifica a un giocatore del Pellestrina






Espulso, resta in mutande. Maxi-squalifica di tre anni.

E' successo a un 20enne del Pellestrina, formazione veneta di
seconda categoria: entrato nei supplementari, si è fatto cacciare per
un brutto fallo, ha sputato all'arbitro e schernito il pubblico

VENEZIA, 7 giugno 2007 - Cosa bisogna fare per prendere
tre anni di squalifica nel pianeta calcio italiano? Un giocatore del
Pellestrina, formazione di seconda categoria, ci è riuscito, eccome.


SPUTI E MUTANDE - Il calciatore
ventenne, entrato in campo durante i tempi supplementari di una sfida
playout, ha prima rifilato un calcio a un avversario, poi sputato
all'arbitro nel momento in cui quest'ultimo ha estratto il cartellino
rosso. Per finire, gestaccio nei confronti del pubblico, con quel
calarsi i pantaloni in segno di scherno che non è sfuggito allo stesso
direttore di gara. Il giovane, che a fine gara ha pure ostacolato il
rientro dell'arbitro negli spogliatoi, avrebbe però negato di aver
tenuto questi gravi comportamenti. La gara del "fattaccio" era quella
per i playout di seconda categoria disputata tra Pellestrina (la
squadra dell'isola lagunare) e i padovani di Saccolongo, vinta da
questi ultimi dopo i supplementari per 3-1.


IL "MODELLO" BARTON - Molti
ricorderanno il talentuoso Joey Barton esultare in maniera simile nella
sfida pareggiata dal suo Manchester City contro l'Everton nell'ottobre
scorso o nei quarti di coppa d'Inghilterra contro il Blackburn. Che
fine ha fatto? Dopo essere stato sospeso dal club per aver aggredito il
compagno di squadra Dabo, Barton sembra vicino al Newcasle ma prima
dovrà risolvere le proprie grane con la giustizia.

La Gazzetta dello Sport

Si abbassa i pantaloni davanti al pubblico: tre anni ad un giocatore del Pellestrina


(M.D.L.) Sputo in faccia all'arbitro e gestacci verso il pubblico: tre anni di squalifica, fino al 2 giugno 2010, per il calciatore Williams Busetto del Pellestrina . Finale di stagione da dimenticare per l'Us Pellestrina , retrocesso sul campo in Terza categoria ma, soprattutto, coinvolto in un disdicevole episodio per la condotta di un suo tesserato. Sabato scorso a Saccolongo si è disputata l'ultima gara dei playout-salvezza tra i padovani locali (impostisi per 3-1) e i lagunari ospiti. I fatti: al 3' del primo tempo supplementare i padroni di casa si riportavano in vantaggio per poi siglare il terzo e ultimo gol a 2' dal termine. In quell'arco temporale nel team isolano aveva fatto il suo ingresso in campo il poco più che ventenne Williams Busetto, che veniva espulso «perché colpiva violentemente ed intenzionalmente un avversario con un calcio ad una gamba, procurandogli un grosso ematoma. Alla notifica del provvedimento di espulsione, sputava in faccia all'arbitro, colpendolo al volto. Condotto fuori dal campo a forza dai compagni, si calava i calzoncini ed esibiva il sedere al pubblico in segno di scherno. A fine incontro, ostacolava il rientro negli spogliatoi agli ufficiali di gara, minacciandoli verbalmente ed offendendoli, desistendo solo per l'intervento del capitano e dell'allenatore».

Esterrefatto e allibito, nell'apprendere la notizia, il presidente del Pellestrina Teresino Vianello. Un provvedimento di una simile portata mi coglie francamente alla sprovvista. Io a Saccolongo ero in tribuna e non ho visto tutti i particolari descritti nel referto: Busetto è stato espulso per un normale fallo di gioco, la decisione quindi forse non ci stava, ma questo è un altro discorso. Il ragazzo ha protestato in maniera fin troppo evidente, questo sì: posso confermare i gestacci, ho visto che si è sollevato la maglia girato verso gli spettatori, ma in tutta onestà non mi è parso abbia addirittura mostrato il sedere, e non posso confermare che abbia sputato all'arbitro. Negli spogliatoi lo stesso Teresino Vianello ha avuto modo di parlare con Busetto. Era furente, ho cercato di calmarlo poi sono andato a scusarmi come presidente col giovane direttore di gara, il quale mi ha garantito che nel referto avrebbe descritto l'accaduto ma senza aggiungermi alcun dettaglio. Ad ogni modo posso garantire che come società faremo gli accertamenti del caso, e una volta appurata l'esatta dinamica dei fatti adotteremo la linea dura. Prenderemo severi provvedimenti nei confronti di chi ha offuscato l'immagine di un Pellestrina che stiamo tra mille sforzi cercando di rilanciare".

UNA GIORNATA Tra gli altri provvedimenti da segnalare le seguenti squalifiche per una giornata: in Promozione Danilo Rasula (Dolo Riviera del Brenta), in Seconda categoria a Luca Gottardo (Lupia Maggiore), Daniele Scarpa (Pellestrina ), Gianluca Panzarin, Giacomo Pavan e Vladimiro Rosan (Torre di Mosto).

venerdì 1 giugno 2007

Poca sicurezza nel cantiere navale. Giovanni De Poli sotto inchiesta


 

Il legale rappresentante dei cantieri De Poli di Pellestrina , Giovanni De Poli, è indagato per la violazione della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

L'iscrizione è un atto automatico: è avvenuta a seguito delle contestazioni formulate dai tecnici dello Spisal, il Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della Ulss Veneziana, a conclusione dell'ispezione avviata dopo l'incidente che, due settimane fa, è costato la vita a Valentin Jencu, l'operaio di nazionalità romena di 54 anni precipitato da una scala mentre stava lavorando su una nave in costruzione.

Lo Spisal ha presentato una lista di una quarantina di inadempienze e violazioni delle norme di sicurezza per le quali l'azienda sarà tenuta a pagare una sanzione pecuniaria. Per riaprire l'attività, bloccata proprio a causa del mancato rispetto della legge, i cantieri navali di Pellestrina dovranno adeguarsi alle prescrizioni. Quando si sarà messa in regola, la società potrà usufruire di un'eventuale riduzione della sanzione. Allo stesso tempo l'inchiesta penale è destinata a finire in archivio se De Poli dimostrerà allo Spisal di aver ottemperato a tutte le prescrizioni.

Le contestazioni mosse ai cantieri navali di Pellestrina in materia di sicurezza non sono collegate all'incidente sul lavoro del 19 maggio scorso. Per la morte dell'operaio, avvenuta sabato 19 maggio, è indagato un collega di lavoro, di nazionalità albanese, il quale era ai comandi della gru che, accidentalmente, avrebbe urtato la scala, facendola cadere. Da quanto hanno accertato gli inquirenti l'albanese era stato assunto come elettricista e quel giorno, in violazione di quanto era stato disposto, iniziò a manovrare la gru al posto dell'addetto che in quel momento non era presente.

Titolare dell'inchiesta sui cantieri De Poli e sulla morte di Valentin Jencu è il sostituto procuratore Gianni Pipeschi, il quale sta indagando anche sul precedente incidente avvenuto a Pellestrina lo scorso 7 febbraio scorso, che costò la vita ad un lavoratore croato, Panic Marijan, di 47 anni, caduto da un ponte coperta, da circa sei metri d'altezza.

 

Pulizia e varchi per l'arenile


Municipalità, Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova insieme per ascoltare le istanze della popolazione di Pellestrina , soprattutto per quanto riguarda la pulizia della spiaggia e la creazione di varchi e accessi per raggiungerla.

Fin
dall'inizio della sua costruzione avvenuta 12 anni fa (la spiaggia
dell'isola è artificiale), il Magistrato e il Consorzio si sono
impegnati a garantire nella stagione estiva la pulizia dell'arenile.
Una pulizia manuale, senza l'ausilio di mezzi meccanici, che si
limitava a far sparire tutto il materiale spiaggiato, lasciando però la
legna che serve a fissare la sabbia. Anche quest'anno, dopo la
richiesta del presidente della Municipalità Gianni Gusso, partiranno
quindi gli interventi che vanno dalla pulizia dell'arenile all'apertura
di quattro varchi tra la duna e la siepe di tamerici, per permettere
l'accesso alla spiaggia, la risistemazione di uno già esistente, la
pulizia del camminamento della scarpata e lo sfalcio periodico delle
gradinate degli accessi per disabili. Il tutto è stato concordato dopo
un recente sopralluogo tra tecnici del Consorzio, il presidente della
Municipalità e alcuni consiglieri, anche isolani.

La
scorsa settimana vi è stato poi un ulteriore incontro, presente anche
Federico Antinori della Lipu, per concordare queste imminenti
operazioni, visto che oggi la spiaggia ospita vegetazione ed avifauna
di pregio. C'è da dire che la creazione di questi varchi, in
corrispondenza di zone altamente fruite, va a completare l'opera che
punta a ridare ai residenti i propri spazi sistemati nel miglior modo
possibile.

Annalisa Busetto