domenica 31 luglio 2011

Si è aperta la sagra della Madonna dell’Apparizione

(a.b.) Si è aperta ufficialmente ieri sera, con l'inaugurazione della mostra "Accanto al Figlio, ai piedi della croce", la sagra della Madonna dell'Apparizione a Pellestrina. La festa più sentita dell'isola, perchè ricorda l'apparizione mariana, avvenuta il 4 agosto del 1716, ad un ragazzino del luogo, che decretò la vittoria nella guerra tra la Serenissima e l'Impero Ottomano.
      Il calendario: stasera alle 21, in piazzale Ognissanti, concerto della banda "Giuseppe Verdi", in occasione dei 100 anni della nascita dell'unione sportiva "Pellestrina-Don Olinto Marella". Lunedì 1° agosto, XII pellegrinaggio dedicato all'Apparizione, con ritrovo alle 18.30 a Santa Maria del Mare e partenza verso il santuario. Mercoledì 3 pomeriggio sportivo, e alle 21 musical della compagnia teatrale Aliestese "Assisi 1204- semplicemente amore". Giovedì 4, alle 11 in santuario, celebrazione solenne nel giorno dell'apparizione. alle 17, regata dei giovanissimi su caorline, con la collaborazione della "Remiera Pellestrina". Alle 20.45, in piazza Ognissanti, saggio di aerobica, a cui seguirà serata musicale con il gruppo "Molleggiato 2", parodia ed imitazione di Adriano Celentano. Venerdì 5 alle 21 spettacolo teatrale di Marina Corradi "Prima che venga notte". Sabato 6, mattinata e pomeriggio sportivo, alle 21 serata danzante con l'orchestra "Tarantino". Domenica 7 alle 16, regata comunale dei giovani su pupparini, alle 17 delle donne su mascarete, alle 18 dei campioni su pupparini. Alle 21 ballo in piazza con il gruppo "Nuova Origine". Alle 23.30 lotteria di beneficienza e alle 24 spettacolo pirotecnico. Martedi 9, conclusione con cena all'aperto. Giovedi 4, sabato 6 e domenica 7, sarà aperto uno stand gastronomico, dove si potrà pranzare e cenare con specialità locali a base di pesce.

Mancano i fondi a Pellestrina pista ciclabile mai ultimata

Mancano i fondi e a Pellestrina si appesantiscono i disagi. La sezione Udc di Pellestrina, ha deciso di portare all’attenzione dell’assessore alla viabilità Ugo Bergamo il problema della pista ciclabile non ancora ultimata nella parte sulla laguna, dove non vi è ancora stata la prevista asfaltatura, non sono presenti segnaletiche di nessun tipo e anche l’illuminazione manca. «Siamo sicuri - dice Vianello - che il problema verrà risolto, dato l’impegno dimostrato finora dall’assessorato nei confronti della nostra isola». I problemi riguardanti il tetto scoperchiato del palasport di Portosecco sono invece al centro di una interpellanza che il Consigliere Comunale Alessandro Scarpa pone all’attenzione del sindaco. «E’ già passato un anno - scrive Scarpa -- dalla tromba d’aria e nulla si è ancora mosso. Chiediamo al Sindaco cosa intenda fare e quali siano i tempi per la gara d’appalto che selezionerà le ditte per la ricostruzione e se si intenda costruire un comitato consultivo al fine di poter avere dei confronti costruttivi con l’Amministrazione comunale sulle esigenze e peculiarità climatiche dell’isola». Scarpa chiede inoltre che vengano inseriti nel bando precisi requisiti tecnici costruttivi specifici e di alta qualità, requisiti che, a detta del Consigliere, le ditte operanti in isola già possiedono. (ma.to.)

L’oasi Lipu di Ca’ Roman più accessibile ai visitatori

Nuove possibilità di accesso e visibilità per l’oasi Lipu di Ca’ Roman di Pellestrina. Da inizio estate, su indicazione della Lipu, il Servizio Regionale Forestale di Treviso e Venezia ha realizzato, lungo i principali sentieri dell’Oasi, centinaia di metri di staccionate per incanalare i visitatori, evitando l’erosione delle preziose dune. Fino a novembre, inoltre, il battello Actv in servizio tra Chioggia e Pellestrina effettuerà sempre una fermata all’oasi. Si aumentano, così, a costo zero per l’azienda di trasporto pubblico, il numero di collegamenti e si pone fine anche ad alcune difficoltà burocratiche che rendevano la visita all’oasi difficoltosa. Un miglioramento del servizio che era un obiettivo che la Lilu inseguiva da alcuni anni e che è stato reso possibile grazie all’interessamento del Comune. In luglio è stato avviato anche a Ca’ Roman un programma di raccolta differenziata. (ma.to.)

venerdì 29 luglio 2011

Divieto di transito

La Municipalità di Lido e Pellestrina informa che per lavori relativi agli interventi per la Salvaguardia di Venezia e la sua laguna con smaltimento delle acque piovane, dal 29 oggi al 12 agosto viene istituito in strada Comunale della Laguna nel tratto compreso tra i civici 57/a e 62 il divieto di transito e sosta con rimozione dalle 8.00 alle 18.00.

giovedì 28 luglio 2011

Tromba d’aria, niente risarcimenti

La Municipalità accusa il Comune che non le ha assegnato i fondi

 «Nessuna integrazione al bilancio economico 2011 per la municipalità del Lido e Pellestrina. Non arriverà nemmeno una parte di quei 50mila euro che avevamo richiesto» accusa il presidente della municipalità, Giorgio Vianello (Lega Nord) . E a rimetterci saranno anche i tanti danneggiati dalla tromba d’aria, abbattutasi l’anno scorso su Pellestrina, a cui era destinata buona parte di quel finanziamento aggiuntivo. Vianello, da parte sua, ha chiesto chiarimenti a Ca’ Farsetti. «Ho scritto già da dieci giorni e non ho ancora ricevuto risposta - lamenta - voglio capire quali sono i criteri che hanno guidato questa scelta». In particolare, Vianello attacca l’assessore al decentramento Tiziana Agostini, che avrebbe assicurato che tutte le municipalità sarebbero state trattate allo stesso modo. Ma conti alla mano, per l’uomo del Carroccio, così non è stato. E a rimettercene è stata la municipalità del Lido, l’unica governata dal centrodestra e quindi non uniforme al "colore" dell’amministrazione centrale. Ecco qualche dato riportato nella lettera da Vianello. «Nel bilancio di previsione 2011 - si legge - sono stati previsti stanziamenti e integrazioni pari a 35 mila euro in più per le municipalità di Marghera, Chirignago e Favaro, 30 mila per quella di Mestre». Il Lido e Pellestrina, invece, sono rimaste a secco. Non è arrivato nemmeno un euro in più a rimpolpare le già scarne finanze. Dunque per il presidente è giusto gridare all’ingiustizia e chiedere, soprattutto, che il tiro venga ricalibrato. «La municipalità del Lido e Pellestrina - annota il presidente - rispetto al 2010 era già stata penalizzata con un taglio di spesa pari al 24,89%, in misura maggiore e più pesante rispetto ad altre municipalità il cui taglio si è fermato attorno al 18%. Nonostante la nostra municipalità sia un territorio con circa 22 mila persone residenti e molteplici esigenze». Di qui la richiesta di un chiarimento: «Voglio un confronto, ma nessuno mi ha ancora dato alcuna spiegazione».
      L.M.

mercoledì 27 luglio 2011

Domani a Zianigo l’ultimo saluto ad Angelo Busetto

MIRANO. Saranno celebrati domani alle 11 nella parrocchiale di Zianigo i funerali di Giovanni Busetto, l’uomo di 63 anni, trovato morto qualche giorno fa, probabilmente ucciso da un arresto cardiaco in una stanza del B & B villa Mocenigo a Mirano. Giovanni Busetto, per molti amici in Laguna, era conosciuto anche come «Angelo America». Da anni era in pensione dall’Actv per la quale aveva svolto il compito di timoniere del Ferry che unisce piazzale Roma al Lido. Busetto era originario di Pellestrina e appunto nell’Estuario era molto conosciuto e benvoluto da molte persone perché non esitava a privarsi del suo per aiutare gli altri. La vita, però, non gli aveva riservato molta fortuna. Si era sposato, aveva avuto anche due figli, che da anni vivono all’estero, ma era rimasto solo. Gli amici sperano che domani ci sia molta gente per dargli l’addio.

martedì 26 luglio 2011

Cambia la viabilità per rifare la fognatura

Da giovedì e fino al termine dei lavori, in strada della Laguna dalle 8 alle 18, nel tratto antistante il civico 319/b a San Pietro in Volta, sarà istituito il divieto di transito per consentire i lavori di rifacimento delle fognature.

Rubano in casa oro per 15mila euro

Furto di gioielli e monili in un’abitazione di San Pietro in Volta

 Rubano oro per circa quindicimila euro da un'abitazione a Pellestrina e se ne vanno indisturbati. Un furto apparentemente a colpo sicuro, i ladri sapevano benissimo dove andare a mettere le mani. È accaduto l'altro giorno in isola, località San Pietro in Volta. Ignoti si sono intrufolati in un appartamento. Ma il furto è ancora più singolare, nel contesto di un'isola dove si conoscono tutti e quindi, molti residenti vengono tratti in inganno pensando nella buona fede di tutti. Invece, purtroppo, non sempre è così. E chi se ne accorge, paga le conseguenze in maniera «salata» . Quei gioielli erano un piccolo patrimonio di famiglia, prezioso anche sono l'aspetto affettivo e dei ricordi. Ignoti hanno fatto manbassa, la notizia ha fatto rapidamente il giro dell'isola. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Pellestrina, della Compagnia di Chioggia, che hanno constatato il furto ed effettuato tutti i rilievi del caso. Sono in corso indagini, è stato acquisito dai carabinieri anche lo scrigno che è stato svuotato, per vedere di individuare possibili impronte digitali dei ladri. La cosa certa, come detto, è che questi «topi» d'appartamento bene sapevano dove colpire. Hanno atteso che la famiglia non fosse in casa, sono riusciti ad entrare senza commettere danni, e, una volta all'interno, si sono diretti subito nel posto dove, molto probabilmente già sapevano che c'era l'oro. Qui hanno fatto razzia. Tutto in pochi minuti, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Al rientro degli inquilini l'amara sorpresa.

domenica 24 luglio 2011

San Pietro, si rompono le chiuse e i pesci muoiono di caldo

Si rompono le chiuse del canale al forte di San Pietro in Volta e, senza il ricambio d’acqua, con il caldo muoiono tutti i pesci causando puzza e disagi ai residenti. Un problema iniziato oltre un mese fa con la situazione peggiorata strada facendo fino agli ultimi giorni.
 Le due chiuse che regolano le paratoie di circa un metro di larghezza ai due estremi del vecchio forte si sono rotte, e l’acqua è divenuta stagnante attorno alla struttura militare della Serenissima.
 Le alte temperature hanno fatto il resto, agevolando la proliferazione delle alghe, con una conseguente riduzione di ossigeno e la moria di pesci.
 «Sono chiuse installate una quindicina di anni fa per impedire che, con le alte maree, si allagasse il centro abitato - spiega il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello - Dopo la segnalazione dei cittadini, infastiditi dai cattivi odori, abbiamo contattato il magistrato alle Acque. Una ditta è venuta subito a fare un sopralluogo, e ora stiamo aspettando che siano fatti anche i lavori. Le pompe idrauliche vanno probabilmente sostituite. Fino allo scorso mese tutto aveva sempre funzionato alla perfezione». (s.b.)

«Non ci siamo dimenticati stiamo seguendo l’iter per i fondi»

«Non ci siamo dimenticati di Pellestrina, stiamo seguendo costantemente l’iter per disporre dei fondi assicurativi per sistemare palasport, impianti ed altri edifici comunali. Prima, però, bisognava approvare il Bilancio». L’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni, garantisce ancora una volta l’attenzione verso l’isola, e non solo per quanto accaduto un anno fa con la tromba d’aria. «Il nostro interesse va nella direzione di valorizzare Pellestrina - aggiunge - stiamo facendo il possibile per accelerare sul fronte dei cantieri. Credo che sarà possibile mettere mano agli edifici pubblici danneggiati al massimo dopo le ferie estive. Nell’attesa, sono stati già tutti messi in sicurezza per evitare nuovi allagamenti con le piogge». E sul caso del palasport, scoperchiato già due volte, insiste: «La seconda non si è verificato nell’area che era stata interessata la prima volta. Segno che bastava forse fare bene il lavoro quando è stato costruito. Sono stato chiaro con i miei uffici e con le ditte: non dovrà succedere mai più una cosa del genere». Quindi Maggioni conclude sul tema dei mancati rimborsi ai cittadini, promessi da Guido Bertolaso subito dopo la tromba d’aria. «Il Governo Berlusconi è al potere dal 2008, ormai ho imparato a non fidarmi delle sue promesse. A Venezia lo abbiamo visto con la Legge Speciale, con la cittadella giudiziaria e naturalmente con il caso di Pellestrina, dove centinaia di famiglie aspettano ancora i rimborsi per i danni subìti». (s.b.)

Case scoperchiate, alberi abbattuti

Sono da poco passate le 17 del 23 luglio dello scorso anno quando una violenta tromba d’aria si abbatte sugli abitati di San Pietro in Volta e Portosecco, frazioni dell’isola di Pellestrina. Pochi secondi di vento, grandine e pioggia e vengono scoperchiate case, scuole e impianti sportivi. Si abbattono al suolo decine di alberi, le auto vengono investite dai detriti e si stimano i danni in circa cinque milioni di euro. Almeno 400 famiglie subiscono danni ma non stanno a guardare. La settimana successiva i lavori, di tasca propria, li pagano e completano in poco tempo. Si dichiara la calamità naturale, lo Stato promette rimborsi ma dopo un anno non c’è stato alcun risarcimento.

Pellestrina, da Roma neanche un euro

C’è chi è stato previdente, si è assicurato la casa contro i danni dovuti al maltempo e dopo tre mesi è stato risarcito. Ma la maggior parte delle quattrocento famiglie colpite dalla tromba d’aria del 23 luglio 2010 è ancora in attesa che da Roma si sblocchi qualcosa.
 Nonostante le promesse dell’allora numero uno della Protezione civile, Guido Bertolaso. Sopralluoghi in pompa magna, promesse, ma nemmeno un centesimo per Pellestrina mentre altre località, colpite da eventi simili a distanza di qualche mese, una parte dei rimborsi li hanno già ricevuti. E’ questo l’aspetto che scatena la rabbia degli abitanti di San Pietro in Volta e Portosecco. La maggior parte di loro non si è dato per vinto, nonostante il tetto sopra la loro camera da letto sia volato via, oppure il camino gli abbia sfondato addirittura la sala da pranzo.
 A distanza di un anno l’isola porta ancora i segni di quell’evento: qualche muro di cinta ancora da ricostruire, le guaine scoperte sul tetto della chiesa di San Pietro, qualche grondaia storta, ma soprattutto gli intonaci ancora scheggiati dalle tegole sparate dal vento come pallottole contro le case.
 «I restauri mi son costati 9mila euro - dice Stefania Ghezzo dal civico 310 di via Laguna -- sto ancora aspettando i risarcimenti promessi, ci spero ancora. Cosa penso? Che ricordo quei momenti tremendi ogni qualvolta si alza il vento o arriva brutto tempo. Ero a casa da sola e il tetto si è aperto con la pioggia che cadeva dentro. Mi viene un nodo alla gola, a ricordarlo. Ai miei vicini quello scherzo è costato 13mila euro». Al civico 303 tutto è stato sistemato, ma Sante Ballarin e la moglie Paola fanno l’elenco. «Tetto a pezzi, travi spezzate, camino caduto, mobili e termosifoni distrutti, vetri esplosi. Oltre 30 mila euro di danni. Per fortuna eravamo assicurati e non eravamo in casa in quel momento, il camino ci sarebbe finito in testa dopo aver sfondato il tetto. Dopo tre mesi ci hanno saldato le spese, altrimenti saremmo ancora qui ad aspettare come gli altri». La Remiera di Portosecco ha ancora le grondaie rotte e il muro di cinta a terra, così come il vicino panificio Ballarin. Il titolare, Marco, esce e sbotta: «Il muro di cinta lo rifarò quando i tempi saranno migliori, mi costerà almeno 20mila euro. Ne ho già spesi 7mila per il panificio, un camino è precipitano sull’ingresso. Ricordo ancora che dai lucernari del tetto vedevamo le barche della remiera che volavano via. Una cosa allucinante». Uno di quei pedalò è ancora nei campi dietro la remiera, quasi a memoria di quanto accaduto. Così come il palasport è inagibile con tutti i disagi che ne conseguono per gli sportivi isolani. «Rimango convinto che il tetto è stato fatto male - rincara Ballarin, presidente anche della Us Portosecco che gestiva l’impianto. - Chissà che i progettisti capiscano che la copertura in rame non basta e che il tetto va fissato meglio».
 Ai Cantieri De Poli una delle due grandi gru è ancora appoggiata alla casa di fronte, mentre l’ex scuola Goldoni ha ancora finestre rotte e colonne del cancello a terra.
 La vicina sede della Protezione civile è invece in gran parte inagibile. «Risultato di promesse non mantenute e burocrazia troppo lenta - commenta il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello -. Martedì prossimo farò il punto con Protezione civile e Comune, e ricalcoleremo le spese dei cittadini. Qualcosa doveva arrivare, invece nulla, e la gente si sente presa in giro da chi gli ha fatto tante promesse. Chiederemo al Magistrato alle Acque se, come compensazione per i lavori del Mose, potrà intervenire per aiutarci a risolvere alcune delle situazioni ancora in piedi sull’isola».

sabato 23 luglio 2011

I collegamenti e la linea 11

Che il consigliere di Municipalità di Lido e Pellestrina Danny Carella si faccia sostenitore del diritto dei pellestrinotti di avere mezzi di collegamento con la terraferma decorosi e rapidi, è suo diritto e dovere stante i consensi avuti nell’isola. Dobbiamo anche aggiungere che, venute a mancare le risorse dalla pesca incontrollata, l’isola di Pellestrina necessita di un coordinato impegno per il suo rilancio socio ambientale ma le problematiche della sua mobilità, condizionata dall’isolamento, restano pesanti e non possono trovare soluzione in forme velleitarie nei confronti di altri cittadini già in affanno con il proprio sistema viario. Il rifiuto dei tuoi conterranei, caro Carella, di far salire sulla linea 11 quei residenti del Lido che si troveranno ridotte le linee di trasporto da Alberoni, Ospedali, Malamocco a S.M.E. va oltre il diritto di protesta. Diciamo protesta, politicamente organizzata, perché così è stata enunciata. Di tutt’altra natura, caro Carella, fu la protesta di migliaia di cittadini in difesa della salute pubblica e dell’ambiente, valori estensibili anche alla tua isola, giacché nessuno in quei contesti mirò a prerogative di quartiere piuttosto che alla difesa beni superiori insopprimibili. Ritornando alla Linea 11, è innegabile che essa costituisca per il Lido un deficit di mobilità dolce. Deficit accettato dai lidensi con spirito civico. Altrettanta civiltà sarebbe opportuna da parte di coloro che intendono utilizzare le arterie del Lido come pista privilegiata per il loro mezzo di trasporto. Il problema sta altrove. Sta nell’inerzia di chi è deputato a riscrivere un Piano Generale del Traffico rispondente alle mutate esigenze delle isole e informato ai contributi che vari comitati e associazioni hanno dato. Non ci risulta che dal territorio di Pellestrina siano state depositate proposte inerenti il Piano Urbano della Mobilità e tantomeno il Piano Generale del Traffico. Potrebbe presentarsi per i pendolari di Pellestrina un’opportunità di riformulare delle proposte assieme a chi da tempo si occupa del problema.
      Giovanni Battista Vianello    
     
Comitato Revisione Viabilità    
      Lido

Quaranta villette a Pellestrina

Quaranta villette, un pontile per ormeggiare 4-5 barche e la piena tutela ambientale dei prati di raccordo con l’oasi gestita dalla Lipu. In sintesi è questo il progetto per l’area dell’ex convento delle Canossiane di Ca’ Roman , presentato giovedì sera a Pellestrina dall’assessore Ezio Micelli. A realizzarlo sarà una società padovana che ha rilevato otto anni fa l’area e che ha già 37 acquirenti. Un’operazione per la quale il Comune prevede la riapertura della strada dei Murazzi che collega Ca’ Roman a Pellestrina con la messa in sicurezza e asfaltatura, mentre i promotori del progetto hanno ipotizzato l’apertura di un bar, un negozio di alimentari e la necessità di alcune figure professionali per guardiania e giardinaggio nell’area. Il tutto per una decina di posti di lavoro che, è stato promesso, verranno destinati a residenti di Pellestrina. (s.b.)

venerdì 22 luglio 2011

Madonna dell'Apparizione - 2011

PROGRAMMA DELLA FESTA DELLA MADONNA DELL'APPARIZIONE

24 LUGLIO - 7 AGOSTO 2011


DOMENICA 24 LUGLIO
10.30 Piazzale Ognissanti: Laboratorio didattico rivolto ai bambini e ai ragazzi: "PICCOLI MADONNARI CERCASI" LA MADONNA NEI DISEGNI DEI BAMBINI (In caso di brutto tempo la manifestazione si terrà nella chiesa di Ognissanti)

GIOVEDI' 28 LUGLIO
21.00 Chiesa Ognissanti: Proiezione del film UOMINI DI DIO
Gran premio della giuria Festival di Cannes

SABATO 30 LUGLIO
21.00 Scuola Elementare Bernardino Zendrini: Apertura della mostra "ACCANTO AL FIGLIO, AI PIEDI DELLA CROCE"
Piazzale Bernardino Zendrini: Concerto d'inaugurazione della mostra con canti mariani e testimonianze

DOMENICA 31 LUGLIO
21.00 Piazza Ognissanti: Concerto della banda musicale GIUSEPPE VERDI In occasione dei 100 anni dell'U.S. Pellestrina Don Olinto Marella

LUNEDI' 1 AGOSTO
XII PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DELL'APPARIZIONE
18.30 A Santa Maria del Mare: accoglienza e Santa Messa
19.30 Partenza del Pellegrinaggio da Santa Maria del Mare verso il Santuario della Madonna dell'Apparizione
21.00 Prosecuzione del Pellegrinaggio con partenza dalla casa natale di Natalino Scarpa de Muti

MARTEDI' 2 AGOSTO
Pomeriggio sportivo in piazza Ognissanti
21.00 Santuario della Madonna dell'Apparizione: Santa Messa della "XII STELLA" celebrata dal nostro vescovo Adriano Tessarollo
Al termine della celebrazione eucaristica ci sarà la testimonianza di Gianna Emanuela Molla, figlia di Santa Gianna Beretta Molla

MERCOLEDI' 3 AGOSTO
Pomeriggio sportivo in piazza Ognissanti
21.00 Piazza Ognissanti: Musical della compagnia teatrale Aliestese "ASSISI 1204 - SEMPLICEMENTE AMORE" In occasione dei 100 anni dell'U.S. Pellestrina Don Olinto Marella

GIOVEDI' 4 AGOSTO
11.00 In Santuario: S. Messa solenne con la partecipazione delle autorità
17.00 Regata dei Quattro Sestieri su caorline dei giovanissimi della Remiera Pellestrina (collaborazione Remiera Pellestrina)
20.45 Piazza ognissanti: saggio di aerobica
21.30 Concerto del gruppo musicale MOLLEGGIATO 2

VENERDI' 5 AGOSTO
Pomeriggio sportivo in piazza ognissanti
21.00 Piazzale del Santuario: Spettacolo teatrale "PRIMA CHE VENGA NOTTE" di Marina Corradi (In caso di brutto tempo la manifestazione si terrà nella chiesa di Ognissanti)

SABATO 6 AGOSTO
In piazza ognissanti
12.00 Aquathlon Promo e Youth (500 mt nuoto + 2500 mt corsa)
13.00 Aquathlon classico (2550 mt corsa + 1000 mt nuoto + 2500 corsa)
21.00 Serata danzante con l'ORCHESTRA TARANTINO

DOMENICA 7 AGOSTO

16.00 Regata dei giovani su pupparini
17.00 Regata delle donne su mascarete
18.00 Regata dei campioni su pupparini
21.00 Serata danzante con il gruppo musicale NUOVA ORIGINE
23.30 Favolosa lotteria a favore delle opere parrocchiali
24.00 Spettacolo pirotecnico

MARTEDI' 9 AGOSTO
19.30 In chiesa Ognissanti Preghiera del Vespro
20.00 Cena all'aperto con la Comunità


Giovedi 4, sabato 6 e domenica 7 agosto
è aperto (a pranzo e cena) uno stand gastronomico con specialità locali a base di pesce

martedì 19 luglio 2011

De Poli, truffa alla Ue. Una perizia sulle navi

 Un esperto dovrà valutare se i contributi erano dovuti

Sarà una perizia a dover stabilire se sia stata effettivamente commessa una truffa ai danni dell’Unione europea, oppure se le navi realizzate dai cantieri De Poli di Pellestrina avessero diritto ai contributi comunitari che hanno ricevuto nel 2007, pari a 3 milioni e 200mila euro.
      Ieri mattina il giudice per l’udienza preliminare Michele Medici ha affidato l’incarico all’ingegner Stefano Malagoli, al quale spetterà il compito di valutare se quelle navi sono chimichiere, come sostenuto dai cantieri De Poli, e dunque meritevoli degli aiuti eruopei, oppure gasiere, come ritiene la Procura di Venezia che, sulla base della consulenza eseguita da un consulente della Capitaneria di Porto, ha chiesto il rinvio a giudizio di 9 persone con l’accusa di truffa e falso. Il perito avrà 180 giorni di tempo per concludere il proprio lavoro: la sua relazione sarà discussa davanti al gup nell’udienza del 13 aprile del prossimo anno.
      Il pm Giorgio Gava ha messo sotto accusa Davino, Giovanna e Chiara De Poli (chiamati in causa rispettivamente in qualità di amminstratore delegato, presidente e consigliere d’amministrazione degli omonimi cantieri di Pellestrina) , nonché altre sei persone: il direttore del cantiere, Massimo Juris; il direttore dei lavori delle due navi, Roberto Smeraldi; un dirigente del ministero dei Trasporti, Pasquale Carretta e tre funzionari del Rina, il Registro navale, Alessandro Cardamone, Massimo Volta e Paolo Sanza. Per tutti l’accusa è di concorso in truffa, per aver fatto passare per chimichiere, delle navi che in realtà erano delle gasiere. A Cardamone, Volta, Smeraldi e Giovanni De Poli viene contestato anche il falso ideologico.
      Le richieste di finanzimento risalgono al 2004 e vennero definitivamente liquidate tre anni dopo, nel 2007: un milione e 600mila euro per nave, come compenso una tantum, previsto per alcune tipologie di navi, come appunto le chimichiere. Per la procura, quelle navi erano delle gasiere che non avevano diritto ad alcun aiuto; tesi contastata dalla difesa, secondo la quale è tutto in regola. A formalizzare al gup una perizia sulla natura delle navi è stato l’avvocato Luigi Ravagnan.

É morta Marisa Pecorai

(L.M.) È morta, all'età di 69 anni, Maria Giangaspero, da tutti conosciuta come Marisa , moglie del professor Giorgio Pecorai, scomparso del 2009. Marisa, persona schiva e riservata, è sempre stata una preziosa sostenitrice della rivista annuale "Lido di oggi Lido di allora", curata dal marito Giorgio con la figlia Patrizia. Laureata in Lettere era stata maestra elementare, prima a Pellestrina e poi al Lido.

De Poli, perizia per la truffa alla Cee

Il pubblico ministero aveva chiesto il rinvio a giudizio per trugffa aggravata e per falso dei vertici del Cantiere De Poli di Pellestrina (l’amministratore delegato Davino, il presidente Giovanni, la consigliera d’amministrazione Chiara, il direttore tecnico Roberto Smeraldi e il direttore della società olandere «Ar.Co.In. Holding» controllata dai De Poli Massimo Juris ), di tre funzionari del Registro navale italiano (il veneziano Alessandro Cardamone e i genovesi Massimo Volta e Paolo Salza) e del dirigente del ministero dei Trasporti Pasquale Carretta. Ieri, però, il giudice veneziano Michele Medici ha affidato all’ingegner Stefano Malagodi una perizia per stabilire se le due navi uscite dal cantiere veneziano nel 2004 fossero davvero delle chimichiere. Il perito dovrà presentarsi il 19 aprile del prossimo anno per spiegare a quali conclusioni è giunto.
 Stando all’accusa, i De Poli, in concorso con il pubblico funzionario di Roma con e quelli del Registro navale, in realtà avrebbero costruito due gasiere poi utilizzate dalla loro società armatrice olandese, facendole invece passare per chimichieere in modo da incassare ben tre milioni e 250 mila euro di finanziamenti della Comunità europea, che aveva previsto per questo tipo di navi i contributi economici in modo da contrastare l’illecita concorrenza dei cantieri coreani. A richiedere la perizia è stato uno dei difensori, l’avvocato Luigi Ravagnan, alla sua richiesta si sono associati poi anche tutti gli altri difensori. (g.c.)

domenica 17 luglio 2011

Pellestrina chiede un’area Pip

Un’area Pip (Piano per gli insediamenti produttivi) per risolvere tutti i problemi delle attività artigianali dell’isola di Pellestrina e, in particolare, per chi lavora nel settore della pesca. E’ il progetto che sta portando avanti la Municipalità, individuando già un’area nella zona di Portosecco, a ridosso della laguna, dove potrebbero trovare posto strutture per ricoverare reti e attrezzatura per la pesca in mare e in laguna.
 Tutto nasce dalla situazione creatasi nei mesi scorsi con la necessità di abbattere i casoni abusivi dei pescatori di Pellestrina.
 Strutture in legno costruite decenni addietro, ma risultati appunto non autorizzati o fuori norma. Dopo essere riuscita a ottenere una sospensione degli abbattimenti da parte del Comune, la Municipalità sta cercando di destinare ai pescatori dell’isola - tramite il Comune e il Demanio - un’area verde incolta in zona La Mara dove poter costruire nuovamente dei casoni, poi facilmente smontabili.
 Strutture provvisorie, dal momento che il tutto verrebbe spostato nell’area Pip.
 Pellestrina non ha mai avuto una specifica area artigianale, e questo progetto potrebbe anche dare impulso a nuove attività. Non solo in ambito di pesca e cantieristica, ma anche di altri settori che soffrono della crisi economica e in particolare a Pellestrina non sono riusciti a svilupparsi. I prossimi incontri tra Amministrazione comunale e decentramento saranno decisivi.

sabato 16 luglio 2011

Morte ai De Poli. Datore di lavoro della vittima assolto

È stato assolto Francesco Orlandini, legale rappresentante della cooperativa Costruzioni e Saldature navali di Pietra ligure, dall’accusa di omicidio colposo per la morte dell’operaio romeno di 54 anni Valentin Jancu . Nel maggio del 2007 l’uomo all’interno dei cantieri navali De Poli di Pellestrina era caduto da una scala alta quasi 15 metri, urtata da una gru in movimento. Mentre tutti gli altri imputati avevano scelto riti alternativi, il datore di lavoro aveva scelto di proseguire nell’udienza dibattimentale. Ieri la sentenza: il giudice Stefano Manduzio, sentiti come testimoni i colleghi del romeno e il funzionario dello Spisal ha accolto la tesi della difesa di Orlandini, l’avvocato Giuliano Marchi di Venezia. In cantiere lavoravano varie ditte con livelli diversi di subappalto e capitava che gli ordini ai vari operai venissero impartiti non dai diretti superiori ma da responsabili di altre aziende. Ragion per cui il rappresentante della cooperativa per la quale lavorava la vittima non poteva conoscere il grado di rischio al quale il lavoratore era esposto e mettere in atto delle misure di prevenzione adeguate. (r.v.)

venerdì 15 luglio 2011

Linea 11, non deve essere modificata

Leggiamo la lettera del sig. G. Battista Vianello ma pur rispettando le sue idee non le condividiamo. Nella sua lettera, non viene precisato che la riunione si è tenuta al Lido e non a Pellestrina, pertanto un cittadino di Pellestrina per raggiungere la sede del Lido ha impiegato un’ora di tempo all’andata e un’ora al ritorno, in totale più di quattro ore di assenza da casa, in maggior parte mamme di ragazzi studenti, in un orario serale, questo solo per spiegare il disagio che un un pendolare di Pellestrina affronta quotidianamente. Precisiamo altresì, che la riunione era aperta al pubblico e non c'è stata nessuna gazzarra organizzata. Le mamme e il Comitato di Pendolari hanno spiegato i motivi per cui non deve essere modificata la linea 11, dando addirittura soluzioni costruttive per non creare ulteriori disagi ai residenti del Lido e ai pendolari di Pellestrina. La linea 11, dovrebbe impiegare 45 minuti di viaggio totali, ma purtroppo per raggiungere S. Maria Elisabetta impiega un’ora, e di questo fatto in molti non ne sono al corrente. Si perdono così le coincidenze e si crano ulteriori disagi. Inoltre la linea è usata anche dai turisti che arrivano da Chioggia, che si aggiungono agli autobus della linea 11 già strapieni, i quali hanno già molti problemi. Il Comitato dei pendolari, in conclusione ha chiesto la convocazione di una Commissione a Pellestrina, dove potersi confrontare per trovare delle soluzioni, e Lei, Signor Vianello, sarà ospite gradito in modo che potrà esporre le sue opinioni in modo del tutto pacifico e democratico.
     
Alessandro Scarpa “marta”
     
Comitato mamme e Comitato pendolari di Pellestrina

L’Udc ha rinnovato il direttivo Vincenzo Vianello segretario

(L.M.) Nuovo direttivo per la sezione Udc di Pellestrina. Eletto segretario Vincenzo Vianello, vicesegretario Roberto Vianello, mentre il direttivo è composto da Cristian, Zennaro, Tosca Vianello, Michele Fusco, Sabrina Vianello e Michael Veronese. Il nuovo segretario e il suo direttivo si sono messi subito al lavoro al servizio di Pellestrina con l’istanza al sindaco di ascoltare alcune richieste importanti per i cittadini dell'isola,la prima è di potenziare le risorse e strutture per la sanità a Pellestrina. Un appello anche ad accogliere le istanze dei residenti colpiti dai danni della tromba d'aria dell'anno scorso.

Musica dal vivo Anni Sessanta

Stasera a partire dalle 20.30, in piazza a San Pietro in Volta, musica dal vivo degli anni Sessanta con balli di gruppo e balli latinoamericani. L’iniziativa è promossa dalla Municipalità di Lido e Pellestrina.

giovedì 14 luglio 2011

La linea 11 non si tocca

In merito alla lettera di Giovanni Battista Vianello sono doverose alcune precisazioni. In primis quelle che il Sig. Vianello definisce gazzarre organizzate andrebbero definite manifestazioni popolari. Troppe volte abbiamo assistito ad una politica fatta di decisioni calate dall'alto senza rispettare il volere della cittadinanza, dimenticando che la politica non è un'avventura individualista e arrogante di qualche solista, ma un'esperienza di popolo. Pertanto il fatto che i cittadini di Pellestrina abbiano scelto di perdere un pomeriggio e una sera, dopo una giornata di lavoro, per presenziare ad una Commissione Consiliare mi sembra lodevole ed encomiabile. E lo è ancor di più se l'invitato principale, l'Assessore ai Trasporti, abbandona (con una scelta che suona come il miglior spot per l'antipolitica) la cittadinanza accorsa per parlargli dopo appena 20 minuti di Commissione. D'altro canto il tale metodo di partecipazione e manifestazione democratica è stato quello scelto dagli stessi comitati ambientalisti e a difesa della sanità pubblica dei quali il Sig. Vianello è un componente. Venendo alle inesattezze non si può non notare come il tragitto dei pellestrinotti non sia solo oberato dai 10 minuti di ferry, ma anche da ulteriori 15 minuti di attraversamento di Pellestrina e San Pietro. Non si può non notare che una frequenza media giornaliera di una corsa ogni 45 minuti non è certo paragonabile alla frequenza del transito degli autobus al Lido. Non si può non notare che quelle che vengono definite ironicamente "mamme esacerbate" sono donne lavoratrici, spesso laureate, costrette a fare più ore di viaggio che di lavoro. Non si può non notare il disappunto del Sig. Vianello per il transito della linea 11 al Lido. Ne faremmo volentieri a meno, se ci venisse concesso l'uso di mezzi alternativi. Per concludere mi sembra alquanto azzardato affermare che Pellestrina debba sopportare anche i tagli al trasporto pubblico. Un'isola sull'orlo del collasso economico e sociale, che si sta velocemente disabitando, non può sopportare anche questo. Pellestrina ha già dato, fin troppo. Chiudo con un invito: a volte esprimere la propria opinione senza essere in possesso di tutti i dati necessari al giudizio è inutile, forse dannoso. E andrebbe evitato.
      Danny Carella    
     
Consigliere Municipalità Lido-Pellestrina e pendolare

mercoledì 13 luglio 2011

Pellestrina, ex calciatori trionfano al torneo di Graz

L’associazione Calcio Amatori Pellestrina-San Pietro in Volta ha vinto il torneo benefico disputato a Graz, in Austria, ricordando il nome di Brahim Nesid, il bimbo di 7 anni travolto e ucciso in bicicletta sull’isola lo scorso anno. Il presidente del gruppo di ex calciatori che sono scesi in campo, anche di buon livello, è Luciana Gavagnin, la mamma di Brahim. La comitiva è stata poi ricevuta dal sindaco e dall’assessore al Turismo di Graz. A rappresentare il Comune di Venezia c’era invece il consigliere Alessandro Scarpa. Dopo il quadrangolare, vinto dagli amatori pellestrinotti, sono seguiti i festeggiamenti di rito e sei ore di viaggio per il ritorno in laguna. Il tutto a chiusura di due giornate intense di sport, scambi interculturali a sfondo sociale e benefico, ideati da persone che amano il calcio come lo amava in piccolo Brahim, che stava muovendo i primi passi sui campi da calcio dell’isola. (s.b.)

Sequestrate 15 ceste di vongole frutto di pesca abusiva in laguna

Sequestrata dai carabinieri del Nucleo natanti mezza tonnellata di vongole prive di ogni indicazione di provenienza. I militari sono intervenuti a Pellestrina dove un pensionato, a bordo di un mototopo, stava sbarcando una quindicina di ceste di molluschi. Tutto il pescato, a seguito della verifica dei militari, risultava completamente sprovvisto della documentazione sanitaria e di controllo finalizzata alla tracciabilità e provenienza del prodotto. Le vongole sono state sequestrate e rigettate in acqua in quanto ancora vive. Svattata la contestazizone, al pensionato, trasporto di prodotto ittico sprovvisto della prescritta documentazione sanitaria, per la quale è prevista una multa di 2000 euro. I molluschi, erano destinati alla vendita in nero a commercianti o ristoratori compiacenti. Solitamente vengono immessi sul mercato regolare utilizzando documenti sanitari falsi. Si tratta dell’ennesima operazione nel settore, del Nucleo Natanti, che nel 2011 ha già denunciato 18 persone, riscontrato 31 illeciti amministrativi, proceduto al sequestro di 6 imbarcazioni e relative attrezzature da pesca (per un valore complessivo di oltre 250.000 euro) e di circa 7 tonnellate di vongole per un valore commerciale al dettaglio intorno ai 50.000 euro.

Bloccata mezza tonnellata di vongole

Pensionato scoperto dal Nucleo natanti senza documenti sanitari

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 Quasi mezza tonnellata di vongole sequestrate. È il bilancio dell’operazione svolta dal Nucleo natanti in laguna.
      In particolare i carabinieri sono intervenuti a Pellestrina dove un pensionato, a bordo di un mototopo, stava sbarcando una quindicina di ceste di molluschi per il successivo trasporto su terra. Tutto il pescato è risultato sprovvisto della documentazione sanitaria e di controllo finalizzata ad assicurare la tracciabilità e provenienza del prodotto.
      È quindi scattato il sequestro amministrativo delle vongole, poi rigettate a mare in quanto ancora vitali, e la contestazione dell’infrazione per il trasporto di prodotto ittico sprovvisto della prescritta documentazione sanitaria: è prevista una multa di 2000 euro.
      «In tal modo, pur con dei provvedimenti meramente amministrativi - affermano i carabinieri - è stato possibile salvaguardare sia gli interessi della categoria che lavora onestamente sia la tutela dei consumatori, sottraendo l’ingente quantitativo di prodotto ittico (d’ignota provenienza, non potendosi escludere si tratti di pescato abusivamente nelle zone del petrolchimico di Marghera) all’immissione sul mercato».
      Secondo gli inquirenti i molluschi sarebbero stati venduti in nero a commercianti e ristoratori.
      Si tratta dell’ennesima operazione condotta nel settore dal Nucleo Natanti, che nel 2011 ha già denunciato 18 persone, riscontrato 31 illeciti amministrativi, proceduto al sequestro di 6 imbarcazioni e relative attrezzature da pesca (per un valore complessivo di oltre 250.000 euro) e di circa 7 tonnellate di vongole (per un valore commerciale al dettaglio intorno ai 50.000 euro).

martedì 12 luglio 2011

Lido, Pellestrina e la linea 11

È convinzione molto diffusa che con qualche gazzarra organizzata si possano orientare nel proprio interesse le decisioni che spettano agli organi pubblici e spesso ci si azzecca. Così, a mio parere, non è avvenuto nell’assemblea Municipale del Lido e Pellestrina del 6 luglio scorso nella quale venivano illustrate dall’assessore Bergamo le varianti alla mobilità delle due isole. I pellestrinotti, costretti naturalmente a salire sul ferry per uscire dalla loro territorio, vogliono una linea di autobus esclusiva per attraversare il Lido in tempi accettabili e fin qui nulla da eccepire. Vero è che l’azienda di trasporti pubblici non introita somme sufficienti per coprire le proprie spese di gestione ed è costretta tagliare i servizi piuttosto che gli emolumenti (come suggerito da qualcuno). Allora che fa? Riduce percorsi e fermate dei mezzi di trasporto lasciando scoperte alcune aree di utenza. La proposta della dirigenza Actv voleva esser quella di consentire alla linea 11 Pellestrina–Lido alcune fermate strategiche in area Malamocco e Alberoni per coniugare alla discesa la salita di utenti, al limite della capienza del bus. Niente da fare! I lidensi devono arrangiarsi, la linea 11 non si tocca. Un nutrito gruppo di mamme esacerbate e di pendolari che hanno messo in scacco la tenuta della Commissione, abbandonata dallo stesso assessore, hanno fatto le barricate. Da buon lidense mi permetto di osservare, che fatto salvo l’obbligato tragitto in ferry di 10 minuti, le restanti condizioni di viaggio per i residenti di Alberoni e Malamocco sono le medesime dei residenti di Pellestrina, per cui se vengono tagliate corse da una parte, obtorto collo, occorre compensare con l’altra. Quello che dispiace che la comunità pellestrinotta, pur disagiata da condizioni diverse, non presti attenzione che il Lido non ha una pista dedicata alle sue esigenze, subisce passivamente un traffico pendolare giornaliero di 145 bus di linea 11, con caratteristiche di velocità non attagliate alla vocazione di mobilità sostenibile che l’isola sta esprimendo. Sono pienamente condivisibili le richieste di snellimento del traffico regolato da semaforo al Piazzale del Casinò (ne sono molto più angustiati i lidensi), ma attenti a non agitare gli animi anche per possibili rallentamenti rivenienti dalla realizzazione di cinque attraversamenti pedonali rialzati nelle vie Malamocco e Gallo, se no si corre il rischio di farsi guerra tra poveri. Un contributo alla soluzione dei tagli di servizi occorre darlo in modo equilibrato e il non voler consentire l’accesso al mezzo pubblico a quanti, in apposite limitate fermate ne fanno richiesta, non sembra una strategia vincente.
      G. Battista Vianello
    
presidente Comitato per la Revisione della Viabilità del Lido

domenica 10 luglio 2011

Nel fine settimana troppe le barche vicino alla spiaggia

Con l'arrivo dell'estate, per la spiaggia di Pellestrina, arrivano i problemi. Soprattutto nel fine settimana, il mare dinnanzi all'arenile è invaso da decine e decine di imbarcazioni «parcheggiate» sul bagnasciuga, che rendono di fatto pericolosa la balneabilità. Gli isolani pensavano che il problema, con il passaggio della spiaggia dal Magistrato alle Acque al Comune, si risolvesse, almeno in parte, invece si è acuito. Pochissimi i controlli, che fanno intendere che certi atteggiamenti sbagliati sono tollerati, a fronte di una evidente pericolosità per il bagnante. «L'anno scorso - dice il consigliere comunale Alessandro Scarpa - ho ricevuto decine e decine di segnalazioni a riguardo. A luglio avevo presentato un'interrogazione, e il sindaco allora aveva dichiarato che si sarebbe interessato in prima persona del problema. È trascorso un anno, ma non vi è nessuna novità, e la situazione non si è modificata, anzi, forse è peggiorata. Ora ho presentato un'interpellanza, di cui attendo risposta».
      A.B.

sabato 9 luglio 2011

L’assessore Panciera visita la remiera: «Prendo nota degli interventi necessari»

(L.M.) L'assessore comunale al Turismo Roberto Panciera in visita alla remiera Pellestrina. All'incontro ha partecipato anche il segretario della locale sezione Udc Vincenzo Vianello. Panciera ha portato il saluto del Comune al grande campione Ciaci che con immutata passione insegna i segreti della voga veneta, chiedendogli di partecipare alle premiazioni Regata Storica 2011. «Ho apprezzato quanto l’entusiasmo di volontari e appassionati ha reso possibile - ha ricordato Panciera - e ho preso nota delle segnalazioni di interventi necessari a garantire comfort agli atleti, comprese le scuole che utilizzano la struttura e la sicurezza per il ricovero delle imbarcazioni presenti».

Linea 11 Actv, la Municipalità sostiene i residenti di Pellestrina

Discussione animata, in Municipalità al Lido, sulla questione trasporti per la Linea 11 che collega Pellestrina al terminal Actv di Santa Maria Elisabetta. Alla riunione della commissione Trasporti, cui ha partecipato anche l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, si sono aggiunti numerosi pellestrinotti aderenti al Comitato dei pendolari. Quest’ultimo, da settimane si sta battendo per non far aumentare le fermate della linea 11 al Lido, andando così a sopperire ai futuri tagli che Actv dovrebbe attuare proprio al Lido. «La linea della Municipalità è quella di lasciare le cose come stanno - sottolinea il presidente della commissione, Gianluca Sabbadini - I residenti di Pellestrina impiegano già troppo tempo a percorrere il tratto tra la loro isola e il terminal di Santa Maria Elisabetta, non si può aggravare un disagio che già esiste». Il comitato dei pendolari aveva manifestato due settimane fa anche in Consiglio comunale, venendo ricevuto dal sindaco Giorgio Orsoni. «Non accettiamo un aumento dei tempi di percorrenza - ribadiscono i pendolari pellestrinotti - che Actv e Comune trovino altre soluzioni al problema dei tagli. Tre quarti d’ora sono già troppi per fare una manciata di chilometri tra le due isole». (s.b.)

venerdì 8 luglio 2011

Nidi di fratini distrutti, querela del Comune

A San Nicolò uccisi i pulcini pronti per nascere, a San Pietro in Volta tabula rasa durante la pulizia in spiaggia

Il Comune sporge querela contro gli ignoti vandali che qualche settimana fa hanno distrutto un nido di fratini a San Nicolò del Lido, uccidendo i pulli (pulcini) pronti alla nascita. A San Piero in Volta, pulendo il tratto di spiaggia verso l’oasi di Ca’ Roman, operazione attesa da tanto tempo, hanno fatto tabula rasa, e almeno una decina di nidi di fratini sono stati eliminati. La differenza è che nel primo caso si tratta di un gesto barbaro, nel secondo è stato inconsapevole, nessuno aveva avvertito gli operatori, di Veritas o di una cooperativa, di stare attenti ai nidi. Il fratino è un uccello che nidifica sulla sabbia vicino alle dune, ecco perché il litorale dal Lido a Ca’ Roman è ideale per questa specie, perché è uno dei pochi luoghi nel nostro territorio che ancora ha delle dune.
      «Ci sono aree segnalate e altre no, e i fratini non sanno leggere - commenta Gianfranco Bettin, l’assessore comunale all’Ambiente che ha proposto la delibera di Giunta per dare mandato all’Avvocatura civica di proporre la denuncia-querela -. A San Nicolò l’area della spiaggia è riservata, c’è un recinto della Lipu proprio per proteggere questi uccelli e i loro nidi. A San Pietro probabilmente i nidi saranno stati in aree in cui normalmente non ci sono. Noi di solito avvisiamo sempre della presenza di nidi, prima che Veritas o le cooperative specializzate facciano le pulizie. Ad ogni modo segnaleremo anche questo episodio, maggiore informazione è sempre auspicabile».
      Quanto all’atto vandalico, invece, Bettin dice che la denuncia è «opportuna e necessaria, che conferma la sensibilità dell'Amministrazione alle tematiche ambientali ed animaliste. Sappiano i vandali che il Comune di Venezia farà tutto quanto in suo potere per identificarli e per impedire ad altri gesti analoghi». (e.t.)

lunedì 4 luglio 2011

Stop alla demolizione dei casoni abusivi

Lo ha deciso la giunta comunale su proposta della Municipalità del Lido

(l.m.) Bloccate le demolizioni dei casoni abusivi a Pellestrina. Su proposta della municipalità del Lido e Pellestrina, la giunta comunale ha approvato un atto di indirizzo per fermare ogni intervento sulle strutture, in attesa che venga individuata una soluzione alternativa. Gli assessori Micelli, Paruzzolo e Filippini si sono trovati d'accordo. Il problema riguarda i pescatori, sia quelli professionisti con le cooperative che semplici appassionati, ma anche alcune pertinenze delle abitazioni. Perciò la sospensione consente a tutti di tirare un bel sospiro di sollievo. Le prime demolizioni erano già iniziate. La sospensione, però, non significa che non si andrà più avanti. Le regole saranno rispettate e le demolizioni, visto che si tratta di strutture vecchie e abusive, verranno fatte, ma prima verrà garantita una soluzione alternativa. La municipalità ha già individuato le risposte concrete da poter dare. Una proposta è quella di creare una zona tutta dedicata alla pesca in località «La Mara » a Pellestrina, dove ospitare le varie attività. Questa strada sarebbe percorribile a breve scadenza. Più a largo respiro, invece, l'idea di ricavare un'area tutta dedicata alle attività produttive di Pellestrina, in un'area adiacente al campo sportivo comunale. 

domenica 3 luglio 2011

«Spiagge, il ritardo è del Comune»

Netta presa di posizione del presidente del Consorzio
 Angelo Bianchini: «Da oltre un anno siamo in attesa di una risposta»

670.jpg  «I nostri progetti, per gestire le spiagge di Pellestrina, sono protocollati in Comune da marzo 2010. È il Comune ad essere in ritardo non noi. Il Consorzio, da oltre un anno, è in paziente attesa delle decisioni di Cà Farsetti». Il presidente del Consorzio «Pellestrina servizi srl», Angelo Bianchini, replica così alla municipalità ed alle dichiarazioni che attribuivano alla crisi economica la mancata partenza del progetto.
      «E invece così non è - spiega Bianchini -- anzi l'interesse del nostro consorzio è alto. Ed è noto a tutti il nostro punto di vista. Ma a domostrarlo ci sono non tanto le parole quanto le carte: abbiamo presentato, in municipalità il nostro primo riscontro di interesse a novembre 2009, poi seguito da un progetto protocollato in Comune a marzo 2010. Da quel giorno siamo in paziente attesa».
      Il consorzio ha presentato richiesta, con relativi progetti, per sei porzioni di spiaggia da attrezzare con chioschi, sdraio, punti di ristoro e servizi per i bagnanti. «Ma ci vogliono i bandi - riprende - che devono essere pubblicati dall'amministrazione comunale, altrimenti non si potrà proseguire su nulla. Che poi questi siano bandi accessibili per i concessionari interessati, da un euro, piuttosto che da centomila, questo si potrà verificare solo dopo la sua pubblicazione. Ma non si può dire che non ci sia interesse da parte dei privati. Noi siamo gli unici ad aver mosso passi concreti in questa direzione. Rimaniamo in attesa».
      Bianchini precisa anche che non si è trattato di un interesse generico, ma ben circostanziato.
      «Per presentare le nostre proposte - conclude Bianchini - abbiamo atteso, da parte del Comune, la pubblicazione del Piano degli arenili, ultimo atto della giunta Cacciari datato gennaio 2010. Proprio per rendere la proposta conforme al piano e pienamente integrata. Se ne è discusso anche in varie riunioni con tutte le autorità competenti. Noi siamo pronti. Il Comune ancora no».
      Lorenzo Mayer

sabato 2 luglio 2011

Bambini bielorussi ospitati dalle famiglie dell’isola

Anche quest'anno, l'associazione «Aiutiamoli a vivere» presente in territorio nazionale da circa 15 anni,
mediante il Comitato Clodiense, ha fatto arrivare nell'isola e a Chioggia 13 bambini bielorussi, per un soggiorno di risanamento. I bimbi, tra gli 8 e i 13 anni, sono ospitati in famiglie, sei chioggiotte e sette pellestrinotte, e sono accompagnati da un'interprete. Gli effetti devastanti della nube nucleare di Cernobyl, dopo 25 anni, si fanno ancora sentire, per cui i bambini ospiti, sono sottoposti al loro arrivo a visite mediche, dentistiche e oculistiche, prestate grazie alla disponibilità di alcuni medici. Intorno a loro, tutta una rete di solidarietà: la Fondazione Clodiense, che li ha accompagnati sin dall'inizio, il Comune di Chioggia, l'Us Pellestrina , associazioni e molti privati, che mettono a disposizione luoghi, mezzi e somme in denaro per permettere l'acquisto di materiale utile, beni di prima necessità e vestiario per questi bambini e le loro famiglie, che spesso vivono in condizioni, oltre che precarie dal punto di vista della salute, anche di estrema povertà.
      Tra gli appuntamenti di quest'anno la visita al mercato ortofrutticolo, a un maneggio, al museo navale di Venezia, gita in bragozzo e al parco divertimenti di Gardaland.
      Annalisa Busetto