sabato 27 aprile 2013

Scelta civica: le strade piene di buche

Il comitato Scelta Civica dell’isola ha chiesto al Comune di prendere atto della situazione delle strade di Pellestrina ma anche del Lido. «La condizione attuale è diventata insostenibile per via delle quasi nulle risorse destinate alla Municipalità», sostiene il coordinatore Vincenzo Vianello. «Le strade sono ormai un colabrodo, e non ci sono risorse per comperare neanche l'indispensabile per chiudere le buche che sono pericolose per auto e autobus. Ma le manutenzioni non si fermano solo alle strade, anche nelle scuole e negli edifici delle due isole il degrado è reale. Gli stradini, ormai rimasti solo in tre, stanno sopperendo a tutte le lacune, ma fra poco non avranno più neanche la materia prima per poter far fronte alle manutenzioni ordinarie». Vianello poi aggiunge: «Siamo consapevoli dei problemi economici che il Comune sta affrontando, ma la manutenzione delle strade deve essere una priorità per l'incolumità delle persone, visto che ogni giorno qualcuno cade. Scelta Civica vuole farsi portavoce dei cittadini di Pellestrina e Lido, auspicando che i soggetti preposti alle manutenzioni trovino i fondi da destinare alla Municipalità». (s.b.)

venerdì 26 aprile 2013

Nuovo San Pietro, festa... Di Natale

Una giornata speciale, sognando di diventare campioni e incontrando alcuni dei loro beniamini che giocano in serie A. I bambini che compongono la squadra Pulcini del Nuovo Calcio San Pietro, nell'ottica di un progetto di valorizzazione del vivaio della società dell’isola di Pellestrina, sono stati ospiti dell'Udinese. Una bella giornata di sport e amicizia che ha visto all'opera, nei bellissimi campi del centro “Bruseschi”, dove si allenano i campioni della squadra friulana, la ventina di giovani calciatori di San Pietro in Volta, che hanno saggiato i prati calcati dai giocatori dell’Udinese e, alla fine, hanno anche avuto la possibilità di intrattenersi con alcuni di loro. E non giocatori qualunque, ma il capitano dell'Udinese Totò Di Natale e il suo vice Giampiero Pinzi. Accompagnati dai due allenatori, Luciano e Nerio Vianello, i bambini del Nuovo Calcio San Pietro hanno avuto tutto il tempo per parlare e farsi fotografare assieme a Di Natale, prima di scatenarsi nell’immancabile caccia agli autografi. (s.b.)

sabato 20 aprile 2013

Otto chilometri di arenile invasi da quintali di rifiuti

Solo due addetti di Veritas per garantire la pulizia della spiaggia dell’isola Un’interrogazione in consiglio comunale per chiedere interventi rapidi 

Otto chilometri di arenile, una quantità immane di rifiuti, legna e alghe ma solo due addetti di Veritas per tenerla pulita. Da Pellestrina arriva la protesta dei residenti e la provocazione del consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta, che in queste ore ha presentato una interrogazione in merito, chiedendo interventi rapidi. Dal primo aprile è iniziata la pulizia manuale dell’arenile di Pellestrina da parte di Veritas, che si avvale di una cooperativa che, come da accordi presi con il Comune, impiega due operatori per quattro giorni la settimana, fino al 30 settembre. Corredando di foto il suo intervento, il consigliere Scarpa si sofferma sul fatto che «due soli operatori non sono sufficienti per un arenile che versa in pessime condizioni, e le immagini lo dimostrano, così esteso e importante come quello di Pellestrina. È composto da 17 pennelli per un totale di circa 8 chilometri di spiaggia; arenile che l’assessore Bettin ha potuto visitare nei giorni successivi le grandi mareggiate avvenute la notte del 31 ottobre e 1 novembre scorso». Nell’agosto scorso, vista la grossa quantità di rifiuti portati dal mare, solo in extremis il Comune, con la collaborazione di Veritas, è riuscito a utilizzare otto operatori al giorno per 6 giorni la settimana, facendo una pulizia più accurata della spiaggia e portarla alla normale fruibilità. «Per la prossima stagione balneare», aggiunge Scarpa, «la pulizia della spiaggia fatta ad agosto è inopportuna, non garantendo l’incolumità e la sicurezza dei bagnanti nei mesi precedenti. Pertanto da Pellestrina chiediamo di fare in modo che quest’anno il mese di pulizia intensiva della spiaggia venga anticipato a giugno, in modo da dare la possibilità ai cittadini e ai turisti di godersi luglio e agosto in santa pace. Inoltre, in virtù della grave situazione di erosione degli arenili, specialmente all’altezza del pennello 16 dove sta rischiando anche di subire danni il Murazzo Zendrini, ribadiamo la necessità che intervenga il Magistrato alle Acque. Per cui anche questo ente dovrebbe investire fondi e mezzi per la pulizia e la sistemazione dell'arenile, e per il ripascimento che serve eppure non è mai stato fatto». Infine, è stato anche richiesto che siano sistemati i percorsi di accesso alla spiaggia libera di Pellestrina, in modo che siano percorribili e sicuri per tutti, in particolar modo per bambini, anziani e diversamente abili. E tra gli interventi ancora in piedi per l’arenile, c’è anche la rimozione definitiva del vecchio relitto riemerso nei mesi scorsi dietro Pellestrina sempre a causa dell’erosione dell’arenile. Simone Bianchi 

Pista ciclabile al Lido Sui pedali fino a Pellestrina

Nuova pista ciclabile al Lido. Per i Murazzi a Pellestrina, in via Sandro Gallo per arrivare a Malamocco. La giunta ha approvato ieri i lavori per la realizzazione del percorso ciclabile, chiesto da tempo e progettato dalla struttura tecnica dei Lavori pubblici. L’assessorato ai Lavori pubblici e l’assessorato alla Mobilità provvederanno ad avviare i lavori finanziati con resti di bilancio. Entro qualche mese i percorsi dovrebbero essere completati. E permetteranno di raggiungere la punta di Pellestrina da San Nicolò senza interferire con il traffico degli autoveicoli come succede oggi. Il Lido è una delle aree a più alta densità di biciclette del Comune. Ma anche la circolazione delle auto è abbastanza pressante, nonostante la scarsità degli spazi disponibili e il fatto che il litorale misuri in lunghezza soltanto 11 chilometri. Adesso il progetto di garantire la sicurezza a chi vuole usare la bicicletta per spostarsi da un capo all’altro dell’isola. progetto inserito nel più ampio «Vento», il collegamento in bici da Venezia a Torino che potrebbe essere inaugurato per l’Expo del 2015.(a.v.)

mercoledì 17 aprile 2013

«Una nuova idroambulanza al Lido»

Quinta idroambulanza per Venezia e più medici e autoambulanze per Lido, Pellestrina e Cavallino Treporti. Queste le promesse fatte ieri dall’Asl 12 in III commissione a Ca’ Farsetti. Il potenziamento dei soccorsi per la stagione estiva e la costruzione di un attracco a Chioggia, per favorire il trasferimento di pazienti non gravi da Pellestrina, sono stati i temi toccati dal direttore generale Giuseppe Dal Ben, accompagnato nell’occasione dal responsabile del Servizio di emergenza Suem 118 e dai primari dei pronto soccorso di Venezia e Mestre. «È massima la nostra attenzione per l’emergenza sul territorio», ha detto Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’Asl 12, «I nostri tecnici sono professionalmente molto esperti e capaci di gestire le maxi emergenze come le emergenze ordinarie: sono sicuro che l’Asl 12 sta garantendo nel modo migliore la salute della popolazione. L’aggiunta della quarta idroambulanza per il centro storico è stato un modo per aumentare ancora di più la sicurezza. Quanto al ricovero a Chioggia dei pazienti, sono i nostri medici a stabilire quando questa è la scelta migliore. In caso di codici rossi o gialli, è evidente che spetta al sanitario decidere la sede ospedaliera più adatta alle condizioni del malato». Nel 2012 sono state oltre 152 mila le chiamate al 118 e 71 mila le missioni compiute. La prossima estate non ci sarà l’elisoccorso all’aeroporto del Lido, ma il servizio sarà coperto e garantito ancora una volta dai velivoli in dotazione agli ospedali di Treviso e Padova. Dal 15 giugno al 15 settembre è però prevista una quinta idroambulanza con infermiere per il centro storico, un medico in più per il servizio di soccorso, un’ambulanza con infermiere stabile al Lido, un’ambulanza con medico e un’ambulanza con infermiere in luglio e agosto per Cavallino Treporti, un’ambulanza domenicale per Marcon e un’auto medica notturna per la centrale operativa. «Assicuro che la mancanza dell’elicottero in sede non ha cambiato di nulla la qualità dei soccorsi», ha aggiunto Dal Ben. Il consigliere comunale Alessandro Scarpa, autore dell’interrogazione al sindaco, ha ribadito allo stesso Dal Ben la necessità che sia garantito il trasporto delle emergenze in idroambulanza a Chioggia per risparmiare tempo rispetto al tragitto fino a Venezia, mentre Salvatore Lihard, per i comitati cittadini ha sottolineato che «il numero di interventi del Suem in centro storico e isole è stato superiore rispetto a quello della terraferma, e questo è un aspetto di cui tener conto. È positivo che il direttore e il suo staff abbiano presentato dei numeri rispetto a quanto si faceva in passato, attendiamo però risposte e dati disaggregati sul Lido e Pellestrina. Mentre su Pellestrina riteniamo che i residenti debbano servirsi di Venezia e non di Chioggia”. Simone Bianchi

martedì 16 aprile 2013

Trasporti d’urgenza da Pellestrina

È atteso per questa settimana un nuovo incontro sul tema dei trasporti di emergenza urgenza da Pellestrina verso Chioggia. I residenti, attraverso alcuni dei comitati dell’isola, nei mesi scorsi avevano dato vita anche a una raccolta di firme, chiedendo che i casi più urgenti fossero trasportati in idroambulanza verso l’ospedale di Chioggia. Una ipotesi ben accolta dai medici chioggiotti, ma ovviamente per una decisione del genere è fondamentale l’intervento dell’Asl 12. Giuseppe Dal Ben fin dal suo insediamento si è detto interessato alla questione. (s.b.)

sabato 13 aprile 2013

Linea 11, accolte le richieste chieste dal comitato

Modifiche in vista per la Linea 11 che collega Lido e Pellestrina con il servizio automobilistico di Actv. Dopo le proteste dei residenti di Pellestrina, le interrogazioni del consigliere comunale Scarpa e i voti della Municipalità, l’assessore Ugo Bergamo ha dato il via libera alla eliminazione delle fermate di fronte via Alvisopoli che erano state istituite prima di natale. Bergamo, dopo lo studio fatto da Actv sui flussi, come indicazione ha dato la conferma, nei soli giorni festivi, della fermata aggiuntiva in Lungomare Marconi mancando la linea V. Quindi è stato confermato che le corse in partenza dal Lido alle 16.05 e alle 18.35 saranno garantite da una sola vettura, e infine che sarà anticipata alle 23.25 il servizio notturno, sopprimendo la linea A in partenza alle 23.26 e trasformandola in 11L da Lido a Pellestrina. «Sono contento per i pendolari di Pellestrina che prima hanno ottenuto una vittoria con l’eliminazione delle fermate in prossimità degli ospedali agli Alberoni, e ora quella di via Alvisopoli», commenta il consigliere Scarpa, «in questo modo il tragitto sarà come in origine, più rapido, a beneficio dei residenti». (s.b.)

venerdì 12 aprile 2013

In arrivo due milioni per riparare le strade

La Regione sblocca un finanziamento da due milioni e 225 mila euro in favore del Comune per la manutenzione delle isole, e la Municipalità di Lido e Pellestrina spera ora di poter avviare una lunga serie di interventi per migliorare strade e marciapiedi. Il presidente Giorgio Vianello teme però che ancora una volta restino bloccati alcuni interventi che sulle due isole ritengono improrogabili, anche per una questione di sicurezza. «La manutenzione ordinaria è fondamentale», osserva, «e questi fondi regionali si aspettavano da lungo tempo. Ora questi fondi verranno ge- stiti direttamente dai Lavori pubblici del Comune, e la speranza è che possano arrivare in parte sufficiente anche a noi, ma dubito che si riesca a fare tutto quel che serve». Nel corso del 2012 il Lido ha ricevuto fondi per 573 mila euro, Pellestrina invece per 480 mila in modo da far fronte alle necessità della manutenzione ordinaria. «Abbiamo già stilato un alista di priorità», prosegue Vianello. «Per Pellestrina sicuramente va sistemato il parco vicino al cimitero, lo scolo dell’acqua piovana in molte fermate dell’autobus che invece si allagano sempre, e la segnaletica orizzontale va rifatta perché non esiste praticamente più. Stesso problema che riguarda anche molte zone del Lido, dove abbiamo però diverse criticità con l’asfalto. Penso al tratto di Città Giardino tra le vie Morosini e Quattro Fontane, a via Malamocco tra Piazzale La Fontaine e via Alvisopoli, e poi Piazzetta Pola, Viale Ospizio Marino, il Lungomare d’Annunzio e le riviere Benedetto Marcello e Corinto. Il problema adesso è anche quello legato ai tempi tecnici. Se anche alle nostre due isole arriveranno fondi, tra progetti e gare d’appalto non si potrà partire prima di luglio o agosto, con i lavori. Ma è troppo tempo. Se si guarda ad esempio ai marciapiedi di via Beato a Malamocco, già tre bambini sono caduti facendosi male. E in via San Giovanni D’Acri sta cedendo l’argine del canale con tutta la strada. In via Cipro ci sono altri problemi con i mar-ciapiedi, così come in via Erizzo, mentre in Gran Viale e via Dardanelli le buche sull’asfalto si sprecano». Una lunga serie di lavori cui si aggiunge anche la sistemazione delle “tazze” in cui si trovavano molti alberi poi tagliati, e che rappresentano comunque un pericolo per pedoni o automezzi a seconda di dove si trovano. Simone Bianchi

giovedì 11 aprile 2013

I Murazzi di Pellestrina stanno cedendo

Il Murazzo storico di Pellestrina sta cedendo, o quantomeno ha grossi problemi di stabilità. Le foto testimoniano fessure anche di dieci centimetri che si sono aperte in più punti all’altezza del pennello 16, quello retrostante l’abitato di Pellestrina. Un problema che dovrebbe essere associato anche all’erosione che, in quel punto, ha completamente mangiato la striscia di sabbia che proteggeva la difesa a mare. Il consigliere Scarpa ha preso carta e penna per scrivere al sindaco e denunciare la situazione, più volte riportata anche da La Nuova, corredando la segnalazione con le ultime foto del Murazzo. «In molti punti si vedono grandi crepe con infiltrazioni d’acqua, che potrebbero diventare pericolose per la stabilità della secolare opera di difesa», spiega Alessandro Scarpa, «e non a caso in quella zona l’arenile costruito artificialmente è sparito del tutto, causa la forte erosione del mare negli ultimi anni dopo i lavori del Magistrato alle Acque. Inoltre, in altre zone a ridosso del Murazzo, come per esempio in località Pastorello all'estremità sud di Pellestrina, anche grossi massi della scogliera sono stati divelti dalla forza del mare. Chiedo pertanto che il Comune intervenga quanto prima, coinvolgendo il Magistrato alle Acque, affinché si rimetta in sicurezza il Murazzo e si avvii l’opera di ripascimento della spiaggia». (s.b.)

sabato 6 aprile 2013

Infiltrazioni d’acqua sul tetto rifatto

La ditta incaricata aveva appena ultimato il rifacimento del tetto, ma ancora prima di riaprire nuovamente il palasport di Portosecco si sono ripresentate le infiltrazioni dovute alla pioggia. Una cosa che ieri ha fatto perdere le staffe al presidente della Municipalità. «Mi chiedo come sia possibile, è veramente ridicolo», commenta Giorgio Vianello. «Ci stavamo già organizzando, perché volevamo chiedere alla Reyer di venire ad allenarsi qui un giorno, per fare una grande festa e in pratica inaugurare per la terza volta questo impianto sportivo. Invece non so ora cosa succederà. Di fatto, entrando dentro al palasport, abbiamo trovato acqua in tre punti sul campo. Quindi significa che qualcosa non funziona, neppure al terzo tentativo di fare questo tetto in cinque anni». Un palasport sfortunato, ma sul quale probabilmente pesa qualche errore progettuale, visto che la tipologia di copertura se n’è andata via col vento in due occasioni. Oltretutto, non essendo ancora utilizzabile, il palasport non ha neppure l’agibilità. «Il 30 marzo speravamo di organizzare una rappresentazione teatrale per aprire di nuovo alla cittadinanza questo impianto, in occasione della Pasqua», prosegue Vianello. «Invece non è stato possibile neppure fare questo, così i 400 posti delle tribune sono rimasti ancora una volta deserti». Intanto, le numerose associazioni sportive dell’isola rimangono alla finestra, nella speranza di poter disporre quanto prima dell’impianto e non dover più peregrinare anche fino al Lido per garantirsi gli allenamenti. Di sicuro sono loro le più danneggiate da tutta questa vicenda, con quella che doveva essere una perla strutturale per il territorio e che, invece, da molti viene vista ora come una autentica barzelletta. (s.b.)