mercoledì 28 aprile 2010

Strage di seppie in laguna Sequestrati 8 km di reti

L’operazione della Finanza davanti a Pellestrina



Avevano steso quasi 8 chilometri di reti sul tratto di laguna che va
dalla bocca di porto di Malamocco a San Pietro in Volta e, con queste,
anche 80 nasse. Lo scopo era quello di fare razzia delle seppie che in
questo periodo entrano in laguna per riprodursi sfruttando le correnti
di marea.

      I finanzieri del Reparto operativo aeronavale hanno
posto sotto sequestro questo materiale, oltre a 60 chili di molluschi,
riferibili a pescatori dell’isola di Pellestrina. Di questi ultimi,
però, al momento non c’è traccia, anche perché alla vista delle
imbarcazioni delle Fiamme Gialle si sono guardati bene dall’intervenire.

     
È solo l’ultimo tassello dell’attività dei finanzieri di stanza alla
Giudecca nell’ambito del contrasto alla pesca abusiva. Contrasto che
mira soprattutto a bloccare i vongolari e che dall’inizio dell’anno ha
portato finora al sequestro di 4mila chili di molluschi (bivalvi e
cefalopodi), di 12 imbarcazioni e alla denuncia di 24 persone.

     
L’operazione era partita venerdì con una serie di interventi e di
appostamenti con barche "civetta" e si è conclusa nella mattinata di
ieri con il sequestro.

      Come è noto, la pesca con reti da posta è
vietata in laguna e in un certo senso la presenza di reti così lunghe
poteva costituire anche pericolo alla navigazione, soprattutto nelle ore
di bassa marea.

      «Le reti - spiega il tenente colonnello
Alberto Catone, comandante del Nucleo - erano calibrate per catturare le
seppie sfruttando le correnti di marea. E sarebbe per colpa di queste
"installazioni" che se ne trovano meno rispetto ad una volta, come
lamentano molti pescatori di laguna. D’altronde - continua - il ricco
ecosistema lagunare, oltre a consentire numerose e lecite forme di
sfruttamento delle risorse ittiche disponibili offre allettanti
opportunità agli operatori disonesti del settore e agli abusivi».

     
Proprio questi ultimi sono nel mirino della guardia di finanza, che
nell’ambito dei servizi a tutela agli interessi economico-finanziari
nazionali, ha sempre mantenuto alta l’attenzione per tutelare le
attività regolari e conseguentemente il mercato ed il consumatore
finale, prevenendo, ricercando, e reprimendo le attività illecite in
mare e in laguna.


Chiediamo una pena esemplare


Dopo l’incidente di Pellestrina, che è costato la vita al piccolo
Brahim, attendiamo l'esito degli accertamenti tossicologici, qualora si
rilevassero, da parte del conducente un elevato tasso alcolico o  guida
sotto effetto di droghe, l'associazione “Vittime della strada”, con
l'avvocato Augusto Palese, si costituirà parte civile in causa, 
chiedendo condanna esemplare perchè le condotte criminali sulla strada
caratterizzate da assoluto spregio nei riguardi della vita umana altrui
non rimangano impunite. Provo dolore profondo e rabbia, rabbia: questi
incidenti sono  percepiti dalla società come eventi sfortunati che
toccano solo agli altri, non è così! Questa giovane  vita stroncata deve
far riflettere tutti, non basta stringersi attorno alla famiglia solo
nel giorno del funerale, tutti dobbiamo essere consapevoli che la vita è
sacra, noi dell’Aifvs continueremo la nostra battaglia a fianco e in
sinergia con le Istituzioni democratiche per la tutela, la salvaguardia e
la difesa dei principi su cui si fonda la convivenza civile, a
promozione di una cultura e di un’etica di rispetto per il valore della
vita e per l’integrità della salute, così gravemente distrutte dalle
stragi che si consumano quotidianamente sulle nostre strade. Perciò
pensiamo di chiedere  un incontro  con il nuovo presidente della
Municipalità per capire la sua disponibilità al dialogo e alla
realizzazione di misure di sicurezza da apportare (dissuasori di
velocità, controlli, autovelox) su queste strisce rettilinee di pochi
chilometri a Lido e Pellestrina che invogliano a correre. Al fianco
dell’associazione ci devono però essere le mamme, i papà, i nonni, tutta
la nostra società civile! L'educazione stradale nelle scuole non è un
optional! Eppure la scuola è assente o quasi, i genitori devono chiedere
a viva voce e pretendere l'educazione stradale. Il diritto primario
qual è la vita non può essere distrutto dall'indifferenza, ci si deve
stringere attorno a questa famiglia con azioni concrete perchè non
succedano più questi incidenti, tutti dobbiamo dare il nostro
contributo, istituzioni, cittadini, chiesa. Favorire una mobilità
alternativa all'uso dell'auto significa anche creare condizioni di
sicurezza per i ciclisti. Siamo stufi di vedere autobus linea 11 correre
come fossero a Indianapolis, è sotto l'occhio di tutti siano
sanzionati, il rispetto dei limiti di velocità vale anche per loro.
Basta morti, Lido e Pellestrina strade insanguinate dall'indifferenza.

     
Piera Guerra    
     
Coordinatrice per il Veneto    
     
dell’Associazione Familiari    
      Vittime della Strada

Il programma di Giorgio Vianello: «Presidente di tutti i cittadini»


Prima seduta della municipalità in una sala affollata




«Sarò il presidente di tutti e voglio ascoltare i cittadini».
     
Queste le prime parole del presidente Giorgio Vianello, in una sala
affollata di gente per l'insediamento del nuovo consiglio di
municipalità del Lido e Pellestrina, che da ieri sera passa al governo
effettivo del centrodestra e di una maggioranza guidata da Pdl e Lega
Nord.

      La seduta si è aperta con un minuto di silenzio in
memoria del piccolo Brahim, il bimbo di 7 anni, ucciso da un'auto mentre
andava in bicicletta a Pellestrina. Il presidente Vianello,
visibilmente emozionato, uomo della Lega Nord ha poi annunciato
l'investitura di Andrea Bodi (Pdl) come vicepresidente del consiglio che
seguirà Affari generali, Lavori pubblici, Rapporti con
l'amministrazione comunale ed Enti pubblici ed ha ricevuto il pieno
gradimento dell'intero Consiglio, compreso il voto favorevole del
centrosinistra che ha definito, con grandi apprezzamenti, la nuova
nomina di garanzia". Quindi Vianello stato presentato l'esecutivo che
avrà Matteo Bognolo delegato agli Affari istituzionali, Personale e
organizzazione uffici, Polizia municipale, Mobilità e traffico, Legge
speciale e Patrimonio, mentre Isabella Calì sarà invece delegata a
Politiche ambientali e Sanità e Marco Damiani seguirà gestione del
territorio e Attività Produttive. Gli interventi della nuova maggioranza
sono stati più volte interrotti dagli applausi del pubblico, ma,
abbastanza incredibilmente, in apertura è stata minoranza di
centrosinistra a rubare la scena alla nuova coalizione di governo. Prima
Gusso, che ha annunciato l'entrata nel gruppo misto, ha chiesto un
minuto di raccoglimento, poi Ghezzo ha commentato l'esito elettorale
«dando merito alla vittoria di Pdl e Lega, non ci saranno ricorsi,
nonostante la sconfitta per noi è stato un risultato straordinario che
ci ha portato a rappresentare quasi il 50 per cento dell'elettorato».
Poi ancora Gusso ha fatto l'elenco di una «dote consistente che lasciamo
a questa municipalità», trovando però anche la pronta risposta di Bodi
che ha rilevato come alcuni interventi «ad esempio alla scuola Gabelli»
siano in realtà ben lontani dall'effettiva partenza. «Abbiamo bisogno
della partecipazione dei cittadini - ha aggiunto Bognolo - questa sala
così gremita sia l'inizio di un percorso».

      Tra la gente, dopo
l'incidente di Pellestrina, un atto d'accusa alla vecchia municipalità.
«Qui - ha detto un cittadino - qualcuno dovrebbe chiedere scusa per
quello che è successo. Da tredici anni attendiamo il Piano del
traffico».

      Lorenzo Mayer


domenica 25 aprile 2010

Più controlli sul traffico dopo la tragedia


Più controlli sulle strade di Pellestrina e anche del Lido, dopo il
tragico incidente del 15 aprile scorso che è costato la vita al piccolo
Brahim Nesib, falciato da un automobilista mentre era a bordo della sua
bicicletta. Su disposizione della Questura di Venezia, l’altra sera, tra
Pellestrina e il Lido, sono stati organizzati ben cinque posti di
controllo per prevenire le violazioni del codice della strada e i
relativi reati connessi. Una decina di agenti del commissariato di San
Marco-Lido hanno vigilato sulle strade fino a tarda sera. Complice anche
il maltempo, la circolazione era scarsa, ma qualcuno è stato comunque
"pizzicato". E proprio a Pellestrina: un automobilista che non aveva
sottoposto la propria auto alla revisione obbligatoria e a cui, per
questo, è stata ritirata la carta di circolazione. Una sola
contravvenzione, dunque, su una ventina di mezzi controllati. Ma
controlli come questi - assicurano dalla Questura - si ripeteranno
sempre più spesso, con l’obbiettivo di scongiurare altre tragedie del
genere.

      Problema annoso, questo della pericolosità del traffico
in due isole che potrebbero, invece, essere tranquillissime come Lido e
a Pellestrina. In questi giorni di dolore per la morte di un bambino di
appena 8 anni, sono tornate alla carica anche le associazioni che si
battono per una revisione della viabilità nelle due isole. Basterebbero
dei dissuasori della velocità e un sistema di piste ciclabili, per
migliorare sensibilmente la situazione. Temi che anche la nuova
municipalità si è impegnata ad affrontare.

sabato 24 aprile 2010

«Lo porterò sempre nel cuore»




«Io sono il papà di Brahim. Non sono scappato, e a mio figlio ho sempre
voluto bene». A parlare è Habib Nsib, 34 anni, papà del piccolo travolto
da un’auto a Pellestrina. L'uomo, che dal 2008 è separato dalla moglie e
non risiede più in isola, per la prima volta rompe il silenzio
chiedendo di parlare per raccontare la sua «verità» ed esprimere il suo
dolore. Un modo per rispondere alle critiche che erano circolate in
questi giorni. «Ho letto tante cose inesatte. Non sono affatto sparito,
tanto che sono stato io a mettermi in contatto, appena saputo
dell’incidente. Brahim è mio figlio e anche ieri l’ho accompagnato fino
all’ultimo passo terreno». Spiega di lavorare a Ventimiglia, nel settore
del turismo, dopo che per sette anni era stato dipendente in un bar a
San Marco: «mi sono trasferito perché non andavo d’accordo con la mamma
di
Brahim. Ma per mio figlio facevo tutto il possibile e soprattutto gli
ho sempre voluto bene.
É vero che non lo vedevo da circa tre mesi. Ma
una spiegazione c’è: spesso, c’erano difficoltà e
resistenze quando
dovevo
stare con lui. Ad esempio, una delle ultime volte, ho fatto 600
chilometri, appositamente perchè dovevamo vederci e poi, una volta
arrivato al Lido, mi hanno informato che lui non poteva venire.
Comunque, pur essendo distante, ho cercato di essere presente il più
possibile e di fare il massimo. Insieme giocavamo e davo alla mamma il
necessario per fare la spesa anche per lui. Nessun abbandono, quindi,
come qualcuno ha cercato di far credere. Di noi, insieme, ho tanti
ricordi bellissimi che porterò per sempre dentro di me».

      Habib
Nsib racconta anche del suo straziante addio a Pellestrina: «Con la
mamma ci sono tensioni per questioni private. Ma ieri tutto si è svolto
tranquillamente. Nonostante in tanti, anche persone vicine alla mamma,
mi avessero sconsigliato di essere presente a Pellestrina, io ho voluto
esserci».
(l. m.)


Palloncini colorati per il piccolo Brahim

Tutta Pellestrina si è stretta attorno alla famiglia del bimbo morto
dopo essere stato investito in sella alla sua bici da un’auto


  



Un’intera isola ha dato l’ultimo saluto terreno ieri a Brahim. Nella
frazione di San
Pietro in Volta, i negozi e
bar 
erano chiusi in segno di lutto, mentre la gente era assiepata in
chiesa, in attesa dell’arrivo della piccola bara bianca. Tanta, tanta
gente, molti sul sagrato, perché la chiesa era gremita all’inverosimile.
Uomini, donne, bambini, giovani, anziani; c’erano tutti, con il volto
attonito, con gli occhi rossi. E c’erano pure i compagni di scuola,
arrivati con un fiore bianco, 

insieme alle insegnanti, alle famiglie, e
alla dirigente scolastica. 



 
      E poi è arrivato lui, alle 11.30,
un po’ in ritardo, perché nell’obitorio dell’ospedale di Padova, da cui
proveniva, il 


papà aveva fatto celebrare il funerale con 
rito musulmano. 
L’hanno portato in braccio, piangendo, 
il mister e gli allenatori
della”Nuova San 
Pietro”, la squadra in cui giocava nella categoria pulcini, vestiti con i colori della società. A celebrare la liturgia, in
un 
silenzio assor dante, i due parroci dell’isola, don 
Pierangelo
Laurenti e don Angelo Vianello, visibilmente provati. I sacerdoti hanno 
invocato le preghiere per le due famiglie coinvolte nella tragedia, per
quella 
del piccolo Brahim, e per quella 
dell’investitore. Presenti Ugo
Bergamo con la fascia tricolore, in rappresentanza del sindaco, i
consiglieri comunali 

Renato Boraso e Alessandro Scarpa, e il presidente
del
 
la Municipalità dell’estuario Giorgio Vianello. 
Don Laurenti durante
l’omelia ha letto 

alcuni pensieri degli amichetti, e rivolto a loro ha
detto: «Ricordate come piaceva a Brahim – Abramo, giocare a nascondino? 

Ecco, immaginiamolo con il su o solito sorriso, mentre gioca nel cielo
tra le nuvole». 


      Al termine, la bara è uscita dalla chiesa,
accolta da un tripudio di palloncini bianchi ed azzurri, lanciati in
cielo. Poi, 
con i vigili urbani in testa, e i carabinieri insieme ai
volontari del soccorso “Giuliano Ghezzo” in coda, tutti i presenti si
sono stretti attorno a mamma Luciana, e 

Brahim, portato a spalla,
accompagnandolo nella sua ultima passeggiata, alla sua ultima dimora, in
cimitero. E lì, defilato, c’era anche il padre di Brahim, Habib Nsib,
che aveva seguito il feretro da Padova. Vicino a lui, costantemente e
con discrezione, alcuni carabinieri.

     Annalisa Busetto
 

 
   

    
 
 





Bollette in ritardo, 10 giorni per pagare


(L.M.) Veritas proroga di dieci giorni i termini di scadenza per pagare
le bollette arrivate «last minute» a Pellestrina. Circa 1.200 famiglie
che hanno ricevuto in ritardo le bollette della tariffa di igiene
ambientale e al servizio idrico integrato: recapitate il 22 aprile con
scadenza lo stesso giorno. I due uffici postali dell'isola erano stati
presi d’assalto dai residenti, ma ieri è arrivata la comunicazione che
chi non ha ancora pagato potrà farlo, regolarmente, senza incorrere
negli interessi di mora. Poste Italiane ha poi precisato che il recapito
di queste bollette è stato affidato ad un altro operatore.

Morto Ugo Fabi, per anni al Gazzettino


Lutto a Pellestrina. Lunedì 21 è morto all’età di 89 anni, Ugo Fabi,
abruzzese di nascita, ma veneziano d’adozione. Fabi ha lavorato per
molti anni nella portineria del
Gazzettino prima nella sua sede
storica di Ca’ Faccanon e sucessivamente a Mestre in via Torino prima
di andare in pensione. Lascia la moglie Rosa, le figlie Sabina e
Isabella, i generi e i nipoti Davide e Marco. I funerali si svolgeranno
lunedì 26 aprile prossimo, alle 11, nella chiesa di Sant’Antonio a
Pellestrina.

Doppio funerale (cattolico e islamico) per il bimbo travolto


Per lui pregheranno i cattolici e anche i musulmani. Ognuno oggi, a
Padova e a
Pellestrina, si rivolgerà al
proprio dio per quel bambino strappato alla vita da un incidente
stradale. Il piccolo Brahin Nasib, travolto da un’auto la scorsa
settimana, avrà un funerale con doppio rito, prima quello musulmano e
poi quello cattolico. E secondo il padre, alla base di questa scelta c’è
la decisione di un giudice.

      Questa mattina alle 8 il primo
addio nell'obitorio del Policlinico di Padova, con rito musulmano, come
richiesto dal padre. Poi la bara partirà verso Venezia per arrivare a
Pellestrina, nella chiesa della frazione di
Portosecco, dove il parroco officerà la messa funebre con rito
cattolico. Tutta l’isola (meno di cinquemila anime) si fermerà in segno
di lutto e rivivrà il dramma dello scorso 15 aprile, quando alle 19.30
un'auto guidata da un ragazzo di 23 anni, residente in isola, ha
travolto mamma e figlio che pedalavano in bicicletta al ritorno dal
supermercato. Poi il volo in elicottero all'ospedale di Padova, ma il
bimbo è morto poche ore dopo.

      Ieri, intanto, per la prima volta
parla Habib Nasib, 34 anni, padre del bambino, dal 2008 separato dalla
moglie. «Non sono affatto sparito - racconta l'uomo - Brahim è mio
figlio e lo seguirò fino all'ultimo passo terreno». È stato lui a
chiedere il rito musulmano. «Ho rispetto della religione di tutti -
riprende il padre - quindi allo stesso tempo voglio che sia rispettata
anche la mia. Non ci sarà tempo di portarlo alla preghiera in moschea,
la faremo con il rito musulmano in ospedale. Ho chiesto il minimo, e c'è
anche un ordine del giudice che mi dice che si deve fare questo».

Bollette "last minute", assalto all’ufficio postale


Milleduecento famiglie di Pellestrina si
sono viste recapitare a casa, ieri a metà mattina, le bollette di
Veritas. Da pagare praticamente in tempo reale. Tutte le bollette
arrivate ieri riportavano infatti come data di scadenza per il pagamento
proprio il 22 aprile. Si è verificato così un vero e proprio "assalto"
ai due uffici postali dell’isola: quello di
Pellestrina
e quello di Portosecco.

      Centinaia di persone si sono messe in
coda e c’è chi ha impiegato anche un’ora e mezza per effettuare il
pagamento. Molti hanno chiesto spiegazioni agli sportelli e gli addetti
hanno confermato che, se il pagamento non fosse avvenuto entro ieri, i
residenti avrebbero dovuto pagare la mora. Nonostante il ritardo con cui
sono state recapitate le bollette non sia certo da imputare ai
cittadini.

      Solo alcuni sono riusciti a pagare entro ieri.
Altri, che si trovavano fuori casa, hanno trovato la bolletta solo in
serata (a uffici ovviamente ormai chiusi) e quindi saranno costretti a
pagare la "multa" oppure a fare ricorso. Insomma, qualcuno dovrà fornire
molte spiegazioni.

venerdì 23 aprile 2010

Pellestrina. Domani l’addio al piccolo Brahim


Sarà celebrato domani mattina alle 11 a San Pietro in Volta il funerale
del piccolo Brahim, travolto e ucciso in bicicletta. Nel frattempo si
sono moltiplicate le prese di posizione sulla viabilità: questa mattina è
previsto un incontro tra l’assessore alla viabilità Ugo Bergamo e la
Municipalità. Mario Stefani, segretario dell’Udc Lido-Pellestrina
ricorda come da un anno sia stata avviata una campagna per le piste
ciclabili. L’Udc propone che il primo tratto che verrà realizzato venga
intitolato proprio a Brahim.

Più sicurezza in quella strada


Dopo il tragico incidente della settimana scorsa a Pellestrina, chiedo che venga fatta una riunione
urgente tra i rappresentanti politici interessati ai vari livelli e gli
operatori tecnici preposti per trovare una soluzione immediata alla
pericolosità della strada denominata dei “Murazzi” di
Pellestrina dove si sono succeduti ben due
incidenti mortali nel giro di pochi mesi. Come prima proposta
improcrastinabile chiedo che, oltre al completamento della pista
ciclabile, che ha lo scopo precipuo di separare il traffico veicolare di
bus ed autovetture, vengano messi urgentemente dei rallentatori nelle
prossimità delle curve denominata di “Portosecco” e nelle vicinanze del
cantiere “De Poli”.

      Alessandro Scarpa    
     
consigliere
comunale    
      lista Brunetta

giovedì 22 aprile 2010

Il Comune paga i funerali

Domani probabilmente sull’isola le esequie del piccolo Brahim
Coinvolta anche la Municipalità. Gara di solidarietà per aiutare la
mamma ferita


Potrebbe essere celebrato domani, nella chiesa di Portosecco, il
funerale del piccolo Brahim, il bambino di 7 anni, morto venerdì scorso a
causa del trauma e delle ferite riportate dopo un incidente stradale,
che ha coinvolto anche la sua mamma, Luciana Gavagnin. Non ci sono ormai
più impedimenti, ma la data non è ancora certa, perchè bisognerà, come
spiega la famiglia, cercare di collegare il trasporto della piccola
salma dall'impresa di Padova a quella di Venezia. In caso di problemi,
la celebrazione slitterà a venerdì.

      E sarà il Comune, insieme
alla Municipalità del Lido-Pellestrina a farsi carico delle spese per il
trasporto e i funerali del piccolo. Lo ha confermato ieri il presidente
della Municipalità, Giorgio Vianello. «In questo momento di grande
dolore» afferma il presidente, che trova le sue origini proprio a
Portosecco, dove vive la mamma e la famiglia del bimbo «l'isola ha
ritrovato la grande solidarietà che storicamente le appartiene. Anche
noi, come istituzione, abbiamo cercato di dare un contributo». E
veramente, la solidarietà, la comprensione, l'affetto che hanno
dimostrato gli isolani in questi momenti drammatici per la mamma e la
sua famiglia, è tangibile e vero. Molti i soldi raccolti, e altri ne
devono arrivare, partiti da collette spontanee, a cui tutti, cittadini,
attività economiche, un'intera isola ha contribuito. Ma non è stato solo
questo: tutti hanno cercato di stare vicini alla mamma, dimessa
domenica dall'ospedale, con una visita, un saluto, un abbraccio. E
grande è la dignità di questa giovane madre, ferita a morte, privata
dall'affetto più caro, che cerca di reagire indirizzando ai suoi
visitatori un timido sorriso o parlando del suo Brahim. Brahim che è
anche in Facebook, dove qualcuno ha inserito alcune sue foto e un video
di domenica scorsa, dove, appassionato di calcio, lo si vede giocare la
sua ultima partita, per la squadra del San Pietro in Volta.

      E a
Portosecco, lo ricordano mentre corre felice e spensierato informando
tutti che lui in quella partita aveva segnato quattro gol, ed era così
il capocannoniere della squadra.

Elementari in gara per il Memorial Alvise Maschietto


(L.M.)“Giochiamo a calcio per crescere insieme”. Questo lo slogan con
cui l’Anffas ha promosso la IV edizione della Giornata di calcio
interclasse tra le scuole elementari di Lido e Pellestrina, che metterà
in palio anche la coppa Alvise Maschietto. Crescere insieme al compagno,
comprendendo le sue diverse capacità, il suo diverso modo di
esprimersi: ecco il significato dell’iniziativa organizzata con
l’impegno di Calcio Lido, Usd Pellestrina 1911, Croce Bianca Lido,
Volontari Pellestrina "Giuliano Ghezzo”,con il coordinamento della
Finestra sul Volontariato di Lido e Pellestrina. Le terze delle due
isole si sono incontrate lunedì, le quarte giocheranno oggi nel campo
“Helenio Herrera” di Lido, mentre le quinte si ritroveranno domani per
il gran finale al campo "Don Marella" di Pellestrina. Poi all'Istituto
"Loredan", la premiazione
.

martedì 20 aprile 2010

«Servono piste ciclabili e dissuasori»

Non ancora fissati i funerali di Brahim. La municipalità chiede
sicurezza


(L.M.) Una nuova viabilità per Pellestrina. Dopo l’incidente stradale
che ha provocato la morte di Brahim Nesib, il bimbo di 7 anni travolto
da un’auto, si pensa a come mettere in sicurezza le strade. Il nuovo
presidente della Municipalità, Giorgio Vianello, incontrerà questa
mattina il numero uno di Insula, Giampaolo Sprocati, con alcune
richieste. Tra i rimedi allo studio, ci sono la realizzazione di
attraversamenti pedonali rialzati, davanti alle due scuole dell’isola,
nonché la realizzazione di dissuasori di velocità nei punti di maggiore
criticità. «Tutti i lavori di Pellestrina - dichiara Vianello - sono in
mano a Insula. Chiederò all’azienda se è possibile anticipare alcuni
interventi per mettere in sicurezza la viabilità, ad esempio realizzare
una pista ciclabile lungo i Murazzi, che consenta di evitare, il più
possibile, il passaggio delle biciclette sulla strada principale».

     
Si tratta già del secondo morto sulle strade di Pellestrina in meno di
quattro mesi, dall’inizio del 2010. Il vicepresidente del parlamentino,
Andrea Bodi, pone l’accento sulla necessità di intensificare i
controlli. «Bene i limiti e le prescrizioni - afferma Bodi - ma poi va
anche verificato con i controlli che questi vengano realmente
rispettati». Dal canto suo il delegato a mobilità, traffico e polizia
municipale, Matteo Bognolo è già al lavoro per avere un quadro
complessivo della situazione.

      Intanto, a Pellestrina, prosegue
il lutto: non sono ancora stati fissati i funerali di Brahim Nesib. Per
quanto riguarda gli esami tossicologici, a cui è stato sottoposto il
conducente dell'auto che ha causato l’incidente, ai carabinieri non è
ancora stato comunicato l’esito degli accertamenti che dall’ospedale di
Chioggia sono stati mandati in laboratorio a Padova.

Non soltanto buoni propositi


Nei giorni immediatamente successivi a tragici eventi sulle nostre
strade, assieme alla costernazione si elevano i buoni propositi di
interventi risolutivi, poi si ripiomba nell’inerzia mentale.

     
Sono dodici anni che Uffici tecnici e Commissioni Consiliari si
palleggiano un piano di revisione del traffico del Lido e Pellestrina
senza concludere nulla. Nell’ ultima consiliatura le varie associazioni
di cittadini, non ultimo lo scrivente Comitato, hanno proposto specifici
interventi sull’assetto viario delle isole, volti a ridurre severamente
la velocità degli autoveicoli e a realizzare percorsi ciclabili in
sicurezza. Siamo a conoscenza che progetti di massima, improntati a dare
anche alle due isole attrezzature qualificate e compatibili con le
specificità del territorio, sono in fase di avanzata definizione, ma poi
tutto finisce nel nulla. Ora, sotto il profilo urbanistico, il Lido
risulta commissariato. Vengono concesse a piccoli e grandi potentati
immobiliari autorizzazioni in deroga ad ogni controllo, così che,
lidensi e pellestrinoti vivono in un’immane cantiere che si estende
dalla diga di San Nicolò a quella di Ca’Roman. Le stesse, strade
progettate per una mobilità locale sono oggi percorse ininterrottamente
da bilici, da furgoni e da autovetture condizionati dall’impazienza di
chi sta alla guida e dagli orari del ferry. Di conseguenza la mobilità
pedonale e ciclistica nonché la stessa tenuta del fondo stradale sono
diventati ad altissimo rischio.

      Per affrontare e cercare di
risolvere il problema occorre innanzitutto capire chi governerà il Lido e
Pellestrina: Il Comune, il Commissario Governativo o le Società
Immobiliari. Se non si fa prima di tutto chiarezza è inutile prendersi
in giro con la partecipazione, la sussidiarietà e con le stesse elezioni
amministrative (le centinaia di schede bianche hanno un pauroso
significato).

      Ora che la regia amministrativa è passata di
mano, vorremmo una prova di coraggio nell’affrontare con umiltà prima le
cose che servono poi quelle meravigliose. Per il momento stringiamoci
al dolore della mamma e degli amici del piccolo Brahim.

      Giovanni
Battista Vianello
       
presidente    
     
Comitato per la Revisione    
      della Viabilità del
Lido

lunedì 19 aprile 2010

Rintracciato il padre di Brahim

Ora si potranno fare i funerali. A scuola niente lezioni
Fiori bianchi deposti sul luogo dell’incidente

È stato rintracciato, nella tarda serata di sabato, il padre di Brahim
Nasib, il piccolo di 7 anni, morto venerdì nell'ospedale pediatrico di
Padova, a poche ore dall'incidente che lo aveva visto coinvolto insieme
alla sua mamma, che probabilmente sarà dimessa dall'Angelo martedì. Il
suo ritrovamento era necessario per dare il via ai funerali, che
indicativamente potrebbero essere celebrati già tra mercoledì e giovedì.
Da tempo, infatti, i genitori non si vedevano e da un paio di anni
Luciana (la mamma) aveva avviato la procedura per il disconoscimento di
paternità, che però non è riuscita a realizzare. In serata, la madre del
piccolo è stata dimessa dall’ospedale ed è rientrata a casa.

     
Intanto, nel punto in cui il piccolo è stato investito, mani pietose
hanno posato tanti fiori bianchi. Gli stessi fiori che stamane i bambini
della seconda elementare della scuola Bernardino Zendrini di
Pellestrina, troveranno nel banco del loro piccolo amico tanto
sfortunato. Non ci sarà lezione, ma una giornata dedicata al ricordo di
Brahim, che la nonna materna, continua a ripetere "ora angelo tra gli
angeli".

      Intanto un gruppo di cittadini, residenti nelle
vicinanze del luogo dov'è avvenuto l'incidente, stanno organizzando una
raccolta di firme per richiedere siano realizzate le strisce pedonali
dove è stata posta la nuova fermata dell'autobus. Aggiunta da circa un
mese tra la fermata dei cantieri De Poli e quella di S.Antonio, proprio
dinnanzi alla scalinata per disabili realizzata dal Consorzio Venezia
Nuova. Con pensilina per l'attesa e la discesa nella tratta
S.Pietro-Pellestrina, con attesa e discesa nel tratto Pellestrina-
S.Pietro, nella pavimentazione che dà l'avvio alla scalinata, ad un paio
di metri da dove è stato investito Brahim. «Naturalmente - afferma
Morena Vianello - l'incidente del piccolo non è imputabile alla mancanza
delle strisce. Ma in quel punto si rischia grosso. La fermata è nelle
vicinanze di una curva, con una visibilità non completa, per cui vi è la
necessità di metterla in sicurezza».

      Anche se la dinamica
dell’incidente è ancora in fase di accertamento da parte delle forze
dell’ordine rimane l’esigenza di maggiore sicurezza in un’isola la cui
unica strada è un lungo tratto rettilineo dove è facile superare i
limiti senza neppure accorgersene.

domenica 18 aprile 2010

L’omaggio a Raimondo dalla squadra dei Vianello


Il cognome Vianello è come un marchio di fabbrica per Pellestrina. E le origini di Raimondo Vianello,
il grande attore e comico scomparso in questi giorni, arrivano proprio
da quest’isola della laguna, dove i suoi avi erano vissuti per
generazioni, fino al nonno paterno. Il padre, invece, era stato portato
lontano dalla carriera. E proprio qui, a
Pellestrina,
è capitato che una squadra di calcio, la Us
Pellestrina,
avesse 15 giocatori, su 18 della rosa, con lo stesso cognome: Vianello,
appunto. Una curiosità su cui si era soffermata, qualche tempo fa,
anche la trasmissione Uno Mattina, che aveva invitato in studio la Us
Pellestrina, che in quell’occasione aveva
incontrato proprio Raimondo Vianello, grande appassionato di calcio.
«Siete
i miei nipotini»,
aveva scherzato in quell’occasione il comico. E ora
la Us Pellestrina vuole rendere omaggio a
Raimondo Vianello. Ha già inviato un telegramma di condoglianza alla
famiglia, ma il direttivo della società sta pensando di intitolare
qualche iniziativa alla memoria del comico di origini pellestrinotte.

Brahim, l’isola si stringe attorno alla famiglia

Scattata una gara di solidarietà in memoria del bambino investito e
ucciso da un’auto

Problemi burocratici per il funerale: i familiari alla ricerca del
padre, che potrebbe essere in Francia


Una gara di solidarietà per aiutare la famiglia di Brahim Nasib, il
bimbo di 7 anni di Portosecco, morto due giorni fa nel reparto
pediatrico di Padova dopo il terribile incidente stradale che giovedì
sera ha coinvolto lui e la sua mamma. Un gruppo di persone, vicini di
casa, ha girato per l'isola raccogliendo delle offerte che saranno poi
destinate alle spese del trasporto della piccola salma e dei funerali.
«Una partecipazione corale - ha raccontato una delle promotrici - dove
nessuno si è tirato indietro. Il dramma della famiglia è anche il
nostro».

      Offerte in questo momento si stanno raccogliendo pure
nella casa dell'Ospitalità a S.Maria del Mare, dove la mamma Luciana ha
lavorato per un periodo come operatrice, e tra le socie della
cooperativa dove da circa sei mesi la donna era inserita per un
tirocinio lavorativo protetto. E ieri mattina le comunità parrocchiali
hanno affisso un po’ dappertutto un manifestino in cui si invitava la
popolazione alla veglia di preghiera per Brahim, la sera stessa, nella
chiesa di San Pietro in Volta, mentre nel pomeriggio i familiari hanno
ricevuto la visita del parroco, don Pierangelo Laurenti e del vescovo di
Chioggia.

      L'emozione che la morte del piccolo Brahim ha
suscitato nella popolazione dell'isola, 4.500 anime che si conoscono
tutte, continua ad essere intensa, anche se oggi, è stato il giorno del
silenzio. Facce tristi, ammutolite per cercare di far fronte ad un
dolore inspiegabile. Aumentato anche dai cavilli burocratici e
giudiziali che stanno aggravando la faccenda. Il Pm Emma Rizzato avrebbe
dato il nulla osta alla sepoltura, ma sembra ci siano complicazioni.
Ieri le notizie erano diverse. Luciana, la mamma di Brahim aveva avviato
un paio di anni fa, le pratiche per il disconoscimento di paternità,
cosa che non è riuscita a realizzare. Al momento, si trova ancora
ricoverata all'Angelo, dove continua ad essere costantemente monitorata
per un ematoma in testa e per lo stato di shock in cui si trova dopo
aver appreso che il suo piccolo non ce l'ha fatta. Pertanto si sta
cercando in tutti i modi di rintracciare il padre dello sfortunato
bimbo, che voci di popolo danno in Francia, per la firma necessaria alla
sepoltura. Una sepoltura che i familiari preferirebbero avvenisse
fintanto che la mamma è ancora all'ospedale. Per risparmiarle, se
possibile, l'ultimo e più difficile strazio, quello del definitivo
addio.

      Intanto, rispetto alla dinamica dell'incidente che ha
travolto il bambino e la mamma, si è appreso che a guidare la Ford
Fiesta era F.S., giovane di 23 anni, vicino di casa delle due persone
investite. Il ragazzo era alla guida dell'auto di proprietà del padre. I
familiari del bambino si sono rivolti all'avocato Augusto Palese per
seguire la vicenda legale.

      (ha collaborato Lorenzo Mayer)

sabato 17 aprile 2010

«Subito i lavori per la pista ciclabile»

Il presidente della Municipalità ipotizza pattuglie interforze per un
maggior controllo


«Devono partire subito i lavori per la pista ciclabile dai Cantieri De
Poli a Portosecco». Il neopresidente della Municipalità Giorgio Vianello
dimostra la propria preoccupazione per la viabilità dell’isola, «dove è
assolutamente necessario separare il traffico delle biciclette da
quello delle auto». Se è difficilmente percorribile l’ipotesi di creare
un percorso ciclabile lungo il Murazzo, che come opera marittima non può
essere transitabile che a piedi, se non si è pensato di realizzare un
allargamento della carreggiata comunale nonostante gli ingenti fondi
spesi dal Consorzio Venezia Nuova per il miglioramento delle difese a
mare, l’unica possibilità rimane il lungo laguna, dopo un lungo
contenzioso con gli abitanti per farsi restituire i cinque metri di riva
pubblica. «Si potrebbero mettere anche dei dissasori di velocità -
ammette Vianello - che però sono osteggiati da Actv, perchè rallentare
la corsa dei pullman significa allungare i tempi di percorrenza». E in
effetti a Pellestrina si vive sempre di corsa, cronometro alla mano.
Per prendere il ferry per andare al Lido e poi la coincidenza per
Venezia, stessa storia per tornare a casa, una vita condizionata dagli
orari dei mezzi, da piccoli per andare a scuola, da adulti per
raggiungere il posto di lavoro. E anche quando non c’è fretta
l’abitudine la fa da padrona, con la tranquillità dell’impunità:
controlli con autovelox inesistenti, anche perchè il tam tam dell’isola
vanifica qualsiasi operazione delle forze dell’ordine. Due vigili e tre
carabinieri, qualche finanziere. «Bisogna affrontare il problema del
coordinamento delle forze dell’ordine - conclude Vianello - spero per
l’estate di riuscire a far partire pattuglie miste, anche con personale
in prestito da Venezia e dal Lido, perchè servono deterrenti: bisogna
abituare la gente al rispetto delle regole e per far questo la presenza
di vigili, finanzieri e carabinieri dev’essere costante».

«Servirebbe un’educazione stradale»


(a.b.) Nel giorno del dolore, sale pure l'indignazione sul perché si può
morire in un incidente a Pellestrina; in un'isola lunga poco più di 7
km, con due strade in cui si sono contate tre vittime in meno di due
anni. Sotto accusa lo scarso rispetto delle regole di automobilisti ma
anche da parte dei ciclisti e dei pedoni. La strada dei murazzi è un
rettilineo, che invita a correre, ma ciò che fa infuriare la popolazione
sono gli scarsi controlli. «Gli unici che fanno qualche posto di blocco
sono i carabinieri». «In isola, per quanto riguarda la circolazione»
afferma un residente «vige l'anarchia. Tanto di cappello ai carabinieri
che ci sono e si vedono, ma noi isolani, che adesso puntiamo dita contro
tutti, siamo i primi ad essere insofferenti. Basta guardare quante
macchine ci sono in isola e quante si muovono per brevissimi tratti.
Stesso discorso per pedoni, che fanno footing in mezzo alla strada.
Servirebbe una seria educazione stradale»

«Un bimbo sereno e sempre sorridente»


Brahim non ce l'ha fatta. Ieri alle 12.30, nell'ospedale di Padova, il
suo piccolo cuore ha cessato di battere, gettando nella disperazione la
mamma Luciana, ricoverata all'Angelo, non in gravi condizioni, ma sotto
shock dopo aver appreso la notizia, la sua famiglia e un'intera
comunità. Tanta gente era affezionata a quello splendido bimbo senza
papà, ma che comunque era avvolto dall'amore della mamma e della
famiglia. E che idealmente tanti consideravano come un figlio. Conosceva
tutti, salutava tutti, sorrideva sempre. «Era un bambino sereno, felice
- racconta con le lacrime agli occhi la zia di un compagno di scuola -
veniva spesso a giocare in giardino con mio nipote, ed era una gioia
guardarlo, sempre contento, sempre in movimento. Non posso pensare di
non vederlo più». E la comunità ieri piangeva anche per l'investitore,
quel ragazzo di 23 anni che giocava a pallone in spiaggia con Brahim,
che era simpatico alla sua mamma, perché erano vicini di casa. Due
famiglie distrutte dal dolore. «Non so come raccontare al mio bambino
che non vedrà più il suo amichetto - sussurra tra le lacrime la mamma di
un compagno di scuola - Abbiamo pregato e sperato. Ieri a scuola tutti i
bimbi sapevano dell'incidente, ma lunedì si dovrà spiegare loro che il
banco di Brahim resterà sempre vuoto, che lui non tornerà più».

     
Annalisa Busetto

Non ce l’ha fatta il bimbo investito

Due famiglie vicine di casa distrutte dal dolore

Purtroppo non ce l'ha fatta. È durata solo poche ore la lotta contro la
morte di Brahim Nesib. È morto ieri, poco dopo mezzogiorno, all'ospedale
di Padova
dov’era ricoverato, il bimbo di 8 anni travolto da un'auto
giovedì intorno alle 19.30, a Pellestrina. Il piccolo è stato investito
da una Ford Fiesta mentre era in bicicletta, al ritorno dalla spesa al
supermercato insieme alla mamma. La mamma, Luciana Gavagnin, si trova
ancora ricoverata all'ospedale dell'Angelo di Mestre, ma le sue
condizioni sono in miglioramento. Quando le è stata comunicata, nella
giornata di ieri, la morte del bambino, la mamma ha accusato un malore. A
provocare l'incidente è stato un giovane di 23 anni, dell'isola, che
alla guida della sua auto era diretto verso Santa Maria del Mare.
Arrivato
all'altezza dei cantieri navali De Poli, ha perso il controllo
del veicolo travolgendo in pieno la mamma e il bambino. Secondo la mamma
dell'investitore i due ciclisti proseguivano in fila indiana, con la
madre dietro il figlio. Quando ha sentito la macchina la mamma si
sarebbe portata verso il centro strada, spiazzando l'automobilista in
arrivo. Resta però da capire quale fosse la velocità dell'auto. Sulla
dinamica dell'incidente stanno indagando i carabinieri di Pellestrina,
mentre il conducente del veicolo è stato accompagnato nell'ospedale di
Chioggia per essere sottoposto agli esami tossicologici, dei quali non è
ancora stato
comunicato l'esito. Un dramma nel dramma, visto che
l'automobilista conosceva le due persone investite. Subito dopo
l'incidente è arrivato sul luogo l'elicottero del Suem: è stata una
disperata corsa contro il tempo che però, purtroppo, non è riuscita a
salvare la vita al piccolo Brahim. I tre mezzi coinvolti nell'incidente
sono ora sotto sequestro, in attesa dello sviluppo delle indagini. La
notizia della morte di Brahim ha destato profonda commozione nell'isola.
Il bambino, nato nel 2002, frequentava la seconda elementare alla
scuola Zendrini. Ogni giorno, però, andava a salutare le maestre
dell'asilo, cui era rimasto legato. Appassionato di calcio, grande
tifoso dell'Inter, giocava nei «pulcini» del San Pietro in Volta ed era
soprannominato Ibrahimovich nell'isola per la sua abilità calcistica e
per la somiglianza del suo nome con quello del campione. Un amore per il
calcio probabilmente trasmessogli dalla mamma, casalinga, che negli
anni
Novanta aveva militato nel Nettuno Lido in serie D. Il bimbo
abitava nella casa dei nonni a Portosecco. Era molto affezionato allo
zio Massimo, che lo seguiva quotidianamente.


venerdì 16 aprile 2010

Muore il bambino investito in bici lungo i Murazzi

Il piccolo di otto anni era stato travolto assieme alla madre da
un'auto. La donna è in prognosi riservata a Padova


Madre e figlio erano stati ricoverati in condizioni disperate dopo
essere stati investiti da un'auto mentre correvano in bicicletta. Il
piccolo di 8 anni è morto nel pomeriggio di venerdì dopo una lotta
estenuante nel letto di ospedale in terapia intensiva pediatrica a
Padova. Si chiamava Brahim Nasib di San Pietro in Volta a Pellestrina.
E' stato investito assieme alla mamma lungo la strada dei Murazzi, la
via principale dell'isola. Una Ford Fiesta condotta da un ragazzo di 23
anni del luogo, alle 19.30 di giovedì, è uscita di strada
all'improvviso. Procedeva nella stessa corsia con la stessa direzione,
ha travolto la madre e subito dopo il bimbo che la precedeva in bici.
L'automobilista è stato sottoposto alle analisi del sangue dai
carabinieri di Chioggia che attendono gli esiti. Subito dopo lo schianto
i due feriti sono stati trasportati d'urgenza all'ospedale con
l'elisoccorso. Luciana Gavagnin, 33 anni, giovane mamma che stava
correndo sul lungo mare con il piccolo è ricoverata ancora in prognosi
riservata all'ospedale di Padova. Il figlio non ce l'ha fatta.



Martino Galliolo

Corriere del Veneto

Investiti in bici, gravi mamma e figlio

Un’automobile ha travolto i due in strada dei Murazzi, davanti ai
cantieri De Poli



Il piccolo è stato trasferito a Mestre in elicottero. La
donna è a Padova


Madre e figlio di 8 anni sono in prognosi riservata dopo essere stati
travolti in bici da un'auto a Pellestrina.

      Questo l'esito di
un drammatico incidente stradale, avvenuto ieri sera verso le 19.30,
lungo la strada dei Murazzi, la via principale dell'isola a Pellestrina.
Ancora una volta, un grave incidente stradale mette l'isola sotto choc.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ancora in fase di
accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Chioggia, a
provocare l'incidente è stata una Ford Fiesta, guidata da un ragazzo di
23 anni, residente in isola. L'auto era diretta verso Santa Maria del
Mare, quando, giunta circa all'altezza dei cantieri navali De Poli, il
conducente ne ha perso il controllo. Pochi istanti e si è concretizzato
il dramma. L'auto ha centrato due biciclette che viaggiavano nella sua
stessa direzione di marcia: mamma e figlioletto che erano usciti a fare
una passeggiata e stavano per rincasare. Pare che l'automobile stesse
viaggiando a velocità sostenuta e quindi l'impatto è stato
violentissimo. Sulla prima bicicletta c'era una giovane mamma di 33
anni, anche lei di Pellestrina, che seguiva a pochi passi il bambino, e
probabilmente è riuscita facendo scudo con il corpo, almeno ad attutire
in parte l'impatto del veicolo con il figlio. La Ford Fiesta però ha
centrato anche il piccolo ed entrambi i ciclisti, in conseguenza
all'urto tremendo, sono stati sbalzati dal sellino finendo a terra
violentemente. Immediati sono scattati i soccorsi ed è stato chiesto
l'arrivo dell'elicottero che si è alzato in volo per due volte. La donna
è stata portata all'ospedale di Padova, il bambino trasferito
all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Entrambi i feriti vengono definiti
molto gravi, la prognosi resta riservata e decisivo sarà l'evolversi
delle prossime ore. Nel frattempo dei rilievi di legge si stanno
occupando i carabinieri di Pellestrina, tutti e tre i mezzi coinvolti
nell'incidente (la Ford Fiesta e le due biciclette) sono stati posti
sotto sequestro.


Pellestrina, siamo il secondo partito


  Tra le tante letture successive al risultato elettorale del 28-29
marzo scorsi vorrei sottolineare un dato di grande rilevanza per il PD
nel territorio di
Pellestrina, dove siamo
il secondo partito con il 27,03%! E il miglior risultato di sempre per
il PD o comunque per i partiti da cui è nato, Ds e Margherita. Credo che
sia il giusto riconoscimento al governo del centrosinistra guidato da
Gianni Gusso negli ultimi 6 anni. Risultati concreti che sono
riassumibili ( per restare alle più importanti ) nelle seguenti
realizzazioni: gli "scavalchi dei murazzi per l'accesso alle spiagge",
il nuovo sistema di pensiline alle fermate del bus, la nuova
illuminazione pubblica in località "La Mara", il nuovo sistema di
scarico per le acque meteoriche eccezionali, il nuovo Piazzale Zendrini;
altri interventi sono invece già programmati e finanziati: la nuova
piazza ed il nuovo parco giochi a Portosecco, le nuove pensiline lato
murazzi, la nuova illuminazione pubblica a Portosecco. Inoltre, le
prospettive economiche legate allo sviluppo turistico-congressuale del
Lido con il nuovo Palazzo dei congressi e quelle riguardanti le nuove
opportunità di turismo balneare di
Pellestrina
rappresentano risposte concrete alla crisi di lavoro della
cantieristica e della pesca. Un grazie speciale va anche ai tre
candidati Danny Carella, Teddy Scarpa e Vincenzo Vianello che hanno
saputo cogliere lo spirito della nostra proposta politica nel territorio
all' insegna dell continuità del buon governo. Questo risultato ha
permesso ai primi due di essere eletti Consiglieri di Municipalità
(sarebbero entrati tutti e tre se avessimo vinto!) senza aver bisogno
della quota prevista per
Pellestrina che
fino al 2005 garantiva un numero minimo di consiglieri indipendentemente
dalle preferenze ottenute all' interno di ogni lista! Se il risultato
molto positivo del PD e più in generale del centrosinistra a
Pellestrina non è bastato per vincere in
Municipalità, ha comunque contribuito, quota parte, all' elezione a
sindaco di Giorgio Orsoni. Anche per questo, noi del PD, pur essendo
parte della minoranza nel governo locale, continueremo a sostenere con
forza le istanze di
Pellestrina attraverso
un rapporto di grande collaborazione con l' Amministrazione Comunale di
Venezia, con i suoi Assessori, con i Consiglieri stessi.

      Paolo
Povolato    
     
coordinatore    
      PD
Lido Pellestrina

Il Lido ha quattro "assessori"

Nominati i delegati che affiancheranno il presidente Giorgio Vianello

Ecco la nuova squadra di governo della municipalità del Lido e
Pellestrina. Il presidente Giorgio Vianello, 41 anni, uomo della Lega
Nord, avrà un esecutivo composto da quattro delegati (tre in quota al
Pdl, uno alla Lega). Vicepresidente sarà l'avvocato Andrea Bodi, 41
anni, uomo dei record, il più votato (con 242 preferenze) a Lido e
Pellestrina alle ultime elezioni della municipalità. Nella "minigiunta"
siede anche una donna: Isabella Calì, 34 anni, imprenditrice e giovane
mamma. L'esecutivo municipale torna quindi a tingersi di rosa, sette
anni dopo la fine della presidenza di Fanny Ladrjane, la "pasionaria"
first lady, ex segretaria di Giancarlo Galan. Un esecutivo giovane,
nettamente under 40, senza sorprese. Il presidente Giorgio Vianello,
dipendente Actv da lunedì ufficialmente in aspettativa per dedicarsi al
governo delle due isole, manterrà anche la delega per Bilancio, Servizi
pubblici, Politiche sociali ed educative, Politiche culturali sportive e
ricreative.

      Il vicepresidente Andrea Bodi (Pdl), sportivo e
rugbista da sempre, avrà in capo gli Affari generali, Lavori pubblici,
Rapporti con l'amministrazione culturale ed Enti pubblici. Una sorta di
"ambasciatore" del parlamentino. Inoltre, l'esecutivo si presenta
"blindato2 per la presenza del coordinatore del Pdl di Lido e
Pellestrina, Matteo Bognolo, 34 anni, laureato in Giurisprudenza e
dipendente delle Assicurazioni Generali, che avrà deleghe "pesanti". A
lui toccheranno gli Affari istituzionali, Personale e organizzazione
uffici, Polizia municipale, Mobilità e traffico, Legge speciale e
Patrimonio. Bognolo manterrà "ad interim2 anche la carica di capogruppo
del Pdl in Consiglio (che successivamente dovrebbe lasciare a Ciro
Cotena). Isabella Calì (Pdl) sarà delegata a Politiche ambientali e
Sanità. A completare il team Marco Damiani (Lega Nord) 34 anni,
praticante avvocato, che si occuperà di Gestione del territorio e
Attività Produttive. Chiuso l'esecutivo, il consigliere Natale Vianello
detto Nini (Pdl) avrà il compito di essere il referente per le
problematiche di Pellestrina.

domenica 11 aprile 2010

Bando di vendita europeo per i cantieri navali De Poli

Alla ricerca di acquirenti per garantire il futuro

(L.M.) Si cercano acquirenti all'estero per i cantieri navali De Poli di
Pellestrina. Il commissario giudiziale e
liquidatore sta predisponendo un bando di vendita europeo per l'azienda,
considerato che a livello locale nessuno ha manifestato interesse a
rilevarla.

      A dare un segnale incoraggiante c'è il precedente
delle due navi vendute in Norvegia a fine 2009 incassando 15 milioni di
euro, su beni interamente soggetti ad ipoteca perciò con ricavi finiti
tutti alle banche. Per il cantiere la situazione sarà ben più complessa.
Si partirà da una base d'asta attorno ai 20 milioni di euro. In prima
battuta l'obiettivo è quello di trovare manifestazioni di interesse da
parte di potenziali acquirenti interessati a rilevare l'intera azienda.
Solo se ciò non sarà possibile, successivamente si faranno bandi per una
cessione "a lotti". Il concordato preventivo, come si ricorderà, è
passato con il voto favorevole del 70,13 dei creditori (o 86,03 per
cento a seconda delle due ipotesi in ballo). Il deficit complessivo del
cantiere ammonta a circa 136 milioni di euro. Tra i principali creditori
figurano Unicredit e Monte dei Paschi, oltre alla Cav (Costruzioni
Arsenale): i due istituti di credito sono esposti con quasi 100 milioni
di euro. Si cerca perciò di guardare fuori dall'Italia per avere almeno
una speranza che possa essere mantenuta la manodopera di un'attività
che in isola dava lavoro a un centinaio di dipendenti.

giovedì 8 aprile 2010

Pellestrina. Divieto di transito e sosta

Mercoledì 7 Aprile 2010

(l.m.) A Pellestrina è stata prorogata fino al 16 l'ordinanza che
prevede il divieto di transito e di sosta delle auto nella strada
comunale della Laguna, dal civico 635 al 752. Così Insula potrà
completare l’asfaltatura. Sarà comunque garantito il transito lungo
carrizzada Sant'Antonio.

martedì 6 aprile 2010

Pellestrina. Al via i lavori per evitare allagamenti


Buone nuove per Pellestrina. In un incontro avvenuto qualche giorno fa
in isola, Insula, che sta realizzando la rete fognaria, ha spiegato ai
molti residenti presenti le novità praticamente imminenti che la società
partecipata è chiamata a realizzare. A determinare l’incontro sono
stati i disagi e i danni riportati dalla cittadinanza dopo il diluvio
del 16 settembre scorso. In quella data, infatti, alcune zone dell’isola
riportarono ampi allagamenti, a causa della violenza della pioggia, e
al fatto che, evidentemente, il sistema di pompe già esistenti e che
vengono azionate per far defluire l’acqua si rivelarono insufficienti.
Vi furono numerose proteste e la Municipalità, soprattutto il presidente
Giovanni Gusso, si impegnarono ad affrontare la questione. Insula fu
così incaricata di rivisitare il Piano regionale della rete fognaria,
anche in vista della realizzazione dei prossimi lotti di intervento (4
su 7), per adeguarli a previsioni diverse rispetto ai cambiamenti delle
condizioni meteorologiche e climatiche riferite nei prossimi 50 anni.
In quell’occasione Calligaro fu nominato commissario straordinario.
L’architetto Turlon, direttore tecnico di Insula, ha spiegato così il
progetto velocemente realizzato, da un milione di euro, come
implementazione di quello già esistente. Saranno quindi costruite altre
due vasche di raccolta, una a Pellestrina e una a Portosecco, 30 nuove
caditoie, mentre la Protezione civile isolana, che ha il merito di
essere sempre in prima fila quando avvengono fatti del genere, verrà
dotata di nuove e più potenti pompe per l’aspirazione dell’acqua. La
realizzazione di questi interventi dovrebbe essere relativamente breve:
dopo l’approvazione del progetto da parte del Commissario, si andrà
subito in gara, che durerà quattro mesi. L’impresa aggiudicataria avrà
poi soltanto 150 giorni per realizzare e completare i lavori.

      Annalisa
Busetto

lunedì 5 aprile 2010

Concorso di poesie in dialetto veneto: ma quale?


È stato indetto il 14. Premio biennale Murazzo, organizzato dall’Acs
Murazzo in collaborazione con Comune di Venezia, Regione Veneto e
Municipalità di Lido-
Pellestrina e la cui
cerimonia di premiazione avverrà il 29 maggio.

      Le poesie a tema
libero, una per ciascun concorrente, mai pubblicata né premiata,
dovranno essere inviate al segretario professor Giovanni Scarpa Stella
(Sestier Scarpa 1023/M, 30126
Pellestrina)
entro il 24 aprile. In palio, secondo la tradizione remiera, quattro
premi Murazzo in oro, oro-argento, argento e bronzo più cinque
segnalazioni.

      L’iniziativa è lodevole, quasi trent’anni di
storia la legittimano, è in linea con il recente risveglio d’interesse
per il dialetto che, per esempio, ha visto la Provincia di Belluno
istituirne l’insegnamento agli immigrati in ottica di integrazione.

     
Però qualche interrogativo s’impone. Primo: il sottotitolo del concorso
recita «poesia in dialetto veneto». Secondo: nel regolamento si parla
di «poesia veneta». Terzo: si chiede «l’indicazione della località del
Triveneto» da cui proviene la poesia e ciò sottintende che ci si potrà
esprimere in dialetti diversi dell’area considerata. Tutto ciò significa
che il termine «dialetto veneto» - passi per «poesia veneta» - non
corrisponde alla realtà variegata di un territorio dove esistono quattro
ceppi di base: veneziano lagunare (con le varietà chioggiotta,
pellestrinotta, buranella, caorlotta e di terraferma), veneto centrale
(padovano-vicentino-polesano), veneto occidentale (veronese) e
trevigiano-feltrino-bellunese con la varietà liventina, come ricordato
da Gianna Marcato già nel 1981.

      Se il recupero del dialetto è
un «no» a omologazioni centraliste nazionali, «no» pure al centralismo
regionale.

Il neopresidente Vianello inaugura il Forum con i cittadini


(L.M.) Forum in piazza con i cittadini per ricevere, una volta al mese,
commenti, suggerimenti richieste e per incontrare la popolazione nella
sua quotidianità. Questa la tradizione inaugurata, in Gran Viale dal
nuovo presidente della municipalità del Lido e
Pellestrina,
Giorgio Vianello. Ieri mattina, dalle 10 alle 12 la Lega Nord ha
allestito un gazebo di fronte al «Billa» per ringraziare l'elettorato
dopo la vittoria elettorale conquistata nel parlamentino isolano. Oltre
al nuovo presidente Vianello erano presenti i consiglieri eletti della
Lega, alcuni componenti della lista, oltre all'assessore provinciale
Pierangelo Del Zotto e Giovanni Anci.

      All'iniziativa hanno
preso parte anche alcuni componenti del Pdl lidense come Matteo Bognolo e
Andrea Bodi. Il nuovo presidente ha ricevuto numerosi messaggi di
complimenti e attestati di stima, ma anche richieste e suggerimenti.
Così la Lega ha voluto ringraziare pubblicamente l'elettorato a sette
giorni dal voto. Ma quella del forum non rimarrà una sola iniziativa
post elettorale, ma tornerà periodicamente come un forum a cielo aperto,
a scadenza fissa.

      «Vogliamo - spiega Vianello - mantenere
questa consuetudine una volta al mese. Può essere utile e soprattutto
attualizza concretamente la nostra volontà di fare politica ascoltando i
cittadini e partendo dalla base. La gente mi sembra che abbia
apprezzato questa prima uscita, sarà la prima di una lunga serie. Si
tratta di un metodo utile per ricevere segnalazioni e indicazioni
varie». Vianello ha poi annunciato anche per sabato prossimo una festa
in piazza a Malamocco nella mattinata, conclusa da un rinfresco per
iniziare poi così il lavoro che porterà alla modifica della Ztl.

giovedì 1 aprile 2010

Vince Vianello, il Lido svolta a destra

Il candidato di Lega e Pdl supera per una manciata di voti il presidente
uscente Gusso


Decisivi i consensi di Pellestrina e Malamocco


Dopo sei anni di amministrazione del centrosinistra, la municipalità del
Lido e


Pellestrina passa in mano al centrodestra. Giorgio Vianello, 41
anni, uomo della Lega Nord, nativo di San Pietro in Volta, autista
dell'Actv di professione, è il nuovo presidente della municipalità del
Lido e Pellestrina.

      Alle 19 di ieri sera il "verdetto", anche
se alle 20 il sito del Comune dava ancora Giovanni Gusso in lieve
vantaggio. Tutto si è concluso dopo un interminabile scrutinio andato
assai a rilento, Vianello è stato premiato con un vantaggio di un
centinaio di voti in più, rispetto al suo predecessore, e avversario
diretto, Giovanni Gusso, che era in carica dal 2004 in due, diversi
mandati. Una corsa risolta, come già detto, al fotofinish, dopo un
continuo testa a testa che si è risolto sul filo del rasoio: anche se
un'analisi dei voti più completa si avrà solo oggi, pare che a far
pendere l'ago della bilancia verso il centrodestra sia stato un seggio
di Pellestrina e la tendenza espressa a Malamocco. Per Pdl e Lega si è
concretizzato un ritorno al governo dell'isola, dopo l'exploit di Fanny
Lardjane di Forza Italia nel 2000 rimasta in carica per circa tre anni.
Vianello sarà così alla guida di una maggioranza che, compreso il
presidente, avrà dodici seggi: sette al Pdl (sicuri eletti Andrea Bodi
consigliere con il maggior numero di preferenze tra gli azzurri e
Matteo Bognolo, uno dei due sarà anche il vicepresidente) e cinque alla
Lega. Il centrosinistra, invece, piazzerà sette consiglieri
all'opposizione: dovrebbero essere, in base ai primi conteggi, quattro
in quota al Pd (sicuri il candidato presidente Giovanni Gusso, e Angelo
Ghezzo, probabili Danny Carella e Gianni Boldrin) mentre un seggio
ciascuno spetterebbe a Italia dei Valori, Udc e lista "In Comune con
Bettin".

      La giornata elettorale nell'isola è stata lunga e
intensa: il centrosinistra ha stabilito il proprio "quartier generale"
all'ex Luna Park, in lungomare D'Annunzio, ma a sera festeggiare è stato
il centrodestra con un brindisi al bar "Maleti", in Gran Viale, e poi
una pizza. Vianello, che nel suo programma di governo per i prossimi
cinque anni, ha promesso il cambiamento nei primi 100 giorni, ribadendo
che sarà necessaria un'inversione di tendenza rispetto al dialogo con la
cittadinanza, per l'euforia della vittoria è rimasto irrintracciabile a
lungo, con il cellulare scarico per le decine di telefonate di
complimenti. Subito, però, ha ricevuto, con grande fair play i
complimenti del suo avversario. «Va riconosciuta all'avversario la
vittoria - ha detto Gusso - gli faccio i complimenti e auguro un buon
lavoro. Abbiamo recuperato circa cinque punti in percentuale, rispetto
alla tendenza del voto comunale, ma evidentemente non è bastato.
Umanamente, è chiaro, ci sono rimasto male, soprattutto perché in questi
anni ci sembrava di esserci dedicati e di aver fatto un buon lavoro».

     
La coalizione di maggioranza avrà una responsabilità in più al governo
delle due isole: essere l'unico baluardo del centrodestra nel Comune,
oltre alla difficoltà di dover dialogare con un'amministrazione centrale
di colore diverso. Vianello, dal canto suo, ha ribadito quanto aveva
già anticipato nei giorni scorsi durante la campagna elettorale. «Nei
primi 100 giorni - ha assicurato - lavoreremo per riottenere la presenza
di un medico rianimatore che copra l'arco delle 24 ore, la guardia
pediatrica, l'idroambulanza, e per quanto riguarda il trasporto urbano,
il prolungamento delle linee di navigazione 51-52. Infine ci impegneremo
per ottenere il servizio di elisoccorso, durante tutto l'anno».

     
Alcuni progetti sono già sul tavolo. «Una riprogettazione delle strisce
blu, che potrebbe portare anche alla loro abolizione, Con anelli
ciclabili più sicuri e illumineremo, come previsto da una norma
comunitaria, i passaggi pedonali. Una viabilità più sicura e un maggior
decoro. Più polizia ovunque e rispetto del verde».

      Lorenzo
Mayer