venerdì 29 febbraio 2008

Festa grande in Casa di riposo per i 106 anni di nonna Amalia


Nonna Amalia Trivellato compie 106 anni. Festa grande ieri nella casa di riposo dell'Opera Santa Maria della Carità a S.Maria del Mare
, dove l'anziana ospite vive da qualche anno.Il memorabile traguardo è
stato da lei raggiunto in condizioni abbastanza buone. Pur non essendo
più completamente autosufficiente, Amalia comunque è lucida e continua
a trascorrere il suo tempo nella sala comune, insieme alle sue amiche.
Memoria storica della casa, vista l'età e l'esperienza di vita, non
manca mai di intrattenere coloro che sono con lei con i suoi racconti e
le sue storie di vita. Classe 1902, veronese, è passata attraverso due
guerre. Dopo il matrimonio si trasferì a Venezia, dove nacquero i suoi
tre figli e, alla morte del marito, ha vissuto a Milano per una decina
d'anni, insieme ad una delle figlie. Poi il ricovero, ma Amalia non ha
mai perso il suo buonumore e la sua dolcezza che la rendono un'ospite
molto amata. A festeggiarla ieri, non solo la famiglia, ma anche le
suore, il personale e il direttore, Pier Paolo Perutto. Una curiosità:
nella casa di riposo, su 137 ospiti, vi sono 45 ultranovantenni, 57
ultraottantenni, un centenario, una nonna di 105 anni e Amelia di 106.

Annalisa Busetto

giovedì 28 febbraio 2008

Cantieri De Poli, sigilli su due navi

 A Pellestrina la Procura dispone il sequestro dopo che gli ispettori hanno accertato alcune irregolarità

 

Due navi sotto sequestro per violazione di alcune norme sulla sicurezza: in particolare per la mancata adozione di misure adeguate a scongiurare la caduta dall'alto degli operai addetti alle lavorazioni.

Si è conclusa così l'ispezione che Spisal, Vigili del fuoco, Arpav, ispettorato del lavoro e Forestale hanno effettuato martedì ai cantieri navali De Poli di Pellestrina . Il provvedimento di sequestro, notificato al rappresentante della società, Giovanni De Poli, finito sotto inchiesta, riguarda una gasiera e una chimichiera in via di costruzione: di conseguenza l'attività dei cantieri navali può proseguire nelle altre lavorazioni in corso. Nei prossimi giorni il sostituto procuratore Gianni Pipeschi dovrà chiedere al giudice la convalida del sequestro preventivo. Ma, il magistrato potrebbe anche decidere di togliere i sigilli in tempi brevi se l'azienda si metterà in regola, adempiendo alle prescrizioni richieste dagli ispettori. Prescrizioni che, a quanto pare, potrebbero essere ottemperate e quindi approvate in tempi ridotti.

Immediata la replica dell'azienda di Pellestrina : il vertice della De Poli sostiene che i rilievi mossi in questa occasione dagli inquirenti riguardino aspetti minimali. Ed in ogni caso già ieri sono stati avviati gli interventi per risolvere i problemi emersi. «Si tratta di due casi distinti - spiegano i responsabili dell'azienda - Nel primo caso la contestazione riguardava un parapetto non in regola che è stato tempestivamente rimontato. Il secondo è un caso più complesso. Al centro della contestazione c'è una scaletta che serve per accedere in una stiva. Noi siamo convinti che questa scaletta sia stata installata seguendo le disposizioni in vigore a livello internazionale, secondo lo Spisal, invece, è necessario montare la scaletta in un modo diverso. In ogni caso su entrambe le circostanze, anche alla luce del nostro intervento, stiamo aspettando che si arrivi al dissequestro. Anche durante i controlli dell'Ispettorato del lavoro l'attività produttiva è proseguita regolarmente». L'azienda cita poi una sorta di incomprensione con gli ispettori in servizio a Pellestrina : mentre alcuni di loro stavano interrogando due operai di una ditta esterna, in merito all'installazione del parapetto, altri avrebbero contesto la momentanea assenza dal cantiere dei lavoratori che erano stati temporaneamente chiamati a fornire indicazioni.

La Procura di Venezia sta tenendo sotto controllo con particolare attenzione i cantieri di Pellestrina sul fronte della sicurezza a seguito dei due incidenti mortali avvenuti la scorsa primavera, sui quali è aperta un'inchiesta che il pm Pipeschi si appresta a chiudere.

mercoledì 27 febbraio 2008

Un'intera giornata di controlli e verifiche a Pellestrina

 

Un'intera giornata di controlli e verifiche a Pellestrina . Ieri alcuni ispettori dello Spisal, accompagnati dal personale dell'Arpav, dei Vigili del fuoco, della Forestale e dell'Ispettorato del lavoro, hanno effettuato un meticoloso accertamento all'interno del cantiere navale De Poli. L'ispezione, protrattasi fino a sera, rientra negli accertamenti programmati dal sostituto procuratore Gianni Pipeschi e ha riguardato sia il rispetto delle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, sia quelle in materia ambientale, su scarichi e rifiuti. Il tutto a distanza di nove mesi dai due incidenti mortali avvenuti all'interno del cantiere di Pellestrina dove, dal maggio del 2007, la gru che provocò il decesso di un operaio è ancora sotto sequestro. Le verifiche si sarebbero concluse con alcuni rilievi che saranno comunicati questa mattina al magistrato. Non si escludeno sequestri su qualche porzione di cantiere.

«Secondo noi il risultato finale è positivo - hanno commentato ieri sera i responsabili dell'azienda - perchè da quanto abbiamo potuto notare il controllo ha accertato che abbiamo eseguito la stragrande maggioranza degli interventi di adeguamento che erano stati richiesti. Siamo soddisfatti perchè gli adempimenti sono stati tutti rispettati. L'unica contestazione, che potrebbe dare vita ad una multa, riguarda il posizionamento di una scala. Questa scala era appoggiata su un piano di una nave in costruzione e nei prossimi giorni sarebbe stata rimossa. Attendiamo l'esito definitivo e il relativo verbale, ma tutto sommato il controllo è andato bene». Da quanto si è appreso ulteriori verifiche verranno effettuare oggi, ma solo dal personale dell'Ispettorato del lavoro.

I risultati degli accertamenti di ieri serviranno al pm Pipeschi anche per chiudere le indagini relative ai due incidenti mortali dello scorso anno.

 

martedì 26 febbraio 2008

Prelievo saliva, si inizia il 22 aprile

Fissata la scaletta della campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari

(A.B.)Avverrà il 22 aprile lo screening sui bambini dai 3 ai 14 anni, di Pellestrina , nell'ambito del progetto denominato "Venice Heart Study- Progetto Pellestrina
: un'isola laboratorio", finalizzato allo studio della frequenza delle
malattie cardiovascolari nella popolazione dell'isola. Attraverso una
semplice raccolta di un campione di saliva dal cavo orale, si
evidenzieranno le eventuali alterazioni genetiche che potrebbero
predisporre un individuo al rischio. Il progetto, partito qualche anno
fa, ha interessato in una prima fase, un gruppo di 100 volontari che si
sono offerti di rispondere ad un questionario e di sottoporsi ad un
piccolo prelievo di sangue. Tuttavia, gli interessanti dati preliminari
ottenuti, hanno bisogno di essere confermati attraverso l'estensione
dell'indagine a tutti gli abitanti di Pellestrina
o quantomeno ad una buona parte di essi, partendo appunto dai ragazzi
in età scolare. Il progetto è proposto e seguito dalla prof. Sandra
Casonato della "Clinica Medica II" dell'università di Padova, in
collaborazione con il cardiologo Giorgio Levedianos dell'ospedale San
Camillo.

domenica 24 febbraio 2008

Prelievo della saliva dei bambini di Pellestrina per cercare di prevenire malattie cardiovascolari


Un campione di saliva, prelevato ai bambini di Pellestrina , dai tre ai quattordici anni, per valutare lo stato di salute e per meglio definire i fattori ereditari e di rischio o eventuali fattori di protezione nello sviluppo di malattie cardiovascolari.

E' cio' che è stato chiesto ai genitori in un incontro avvenuto nell'aula magna dell'Istituto Comprensivo Loredan, in isola, dal cardiologo del San Camillo, Giorgio Levedianos, nell'ambito del progetto "Venice Heart Study-Progetto Pellestrina : un'isola laboratorio".

Il progetto, a cui collabora il dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica e Igiene dell'Università di Padova, è nato qualche anno fa con lo scopo di sondare stili ed abitudini di vita e l'incidenza, rispetto a questi, di malattie cardiovascolari. La scelta era caduta su Pellestrina perché proprio le sue caratteristiche geografiche di isola, con una popolazione con un sistema geneticamente omogeneo, perché con basso flusso migratorio, e con abitudini alimentari tradizionali, di dieta mediterranea, la rendevano un modello particolarmente interessante per questo tipo di studi.

Venne consegnato agli abitanti dai 18 ai 100 anni un questionario, la cui compilazione rendeva una fotografia nitida delle abitudini alimentari e di vita. E Pellestrina in quell'occasione sfatò i dati Istat sullo stile ed abitudini di vita degli italiani. Cio' che emerse infatti fu, che a dispetto dell'ambiente in cui vive, l'isolano mangia più carne che pesce, che i giovani tendono sempre più ad una alimentazione di tipo occidentale, che nonostante il buon consumo di frutta e verdura, vi è una tendenza al sovrappeso e all'obesità moderata. Inoltre si fuma e si fa poca attività fisica. Questi dati, per l'impostazione dello studio, basata sull'incidenza di tali fattori per le malattie e la mortalità cardiovascolare, non sono da sottovalutare. Ed ora, per avere un quadro ancora più completo, si "studiano" i bambini, a cui, oltre al campione di saliva, sarà chiesto di costruire un albero genealogico familiare, mentre ai genitori verrà dato da compilare un questionario sullo stato di salute e sulle abitudini alimentari. Con tutto il materiale raccolto in questi anni, successivamente sarà realizzato un libro.

Annalisa Busetto

sabato 16 febbraio 2008

Cantiere chiuso. La spiaggia andrà al Comune

 

Dopo 13 anni la spiaggia di Pellestrina , costruita nell'ambito degli interventi per la Salvaguardia, sarà consegnata alla Capitaneria di Porto che, a sua volta, la passerà al Comune.

È la novità emersa dal summit che si è svolto negli uffici del Magistrato alle Acque, alla presenza del presidente Maria Giovanna Piva, dell'ingegner Mayerle, dell'assessore Pierantonio Belcaro con alcuni tecnici del Comune, del presidente della Municipalità dell'estuario, Giovanni Gusso, e del consigliere Alessandro Scarpa "Marta", per definire in modo risolutivo la situazione spiaggia. Pur essendo completata da qualche anno, la spiaggia risulta infatti ancora un "cantiere" con divieto di balneazione, anche se durante la stagione estiva è invasa da bagnanti ed isolani. «L'incontro ha prodotto degli impegni ben precisi da parte del Magistrato alle Acque - commenta l'assessore Belcaro -. In primis il collaudo dell'ottavo stralcio, non ancora avvenuto, quindi la consegna alla Capitaneria di Porto nel giro di tre mesi». In questo tempo, necessario per smaltire l'iter burocratico, il Magistrato alle Acque effettuerà anche la pulizia straordinaria per rimuovere il materiale spiaggiato (ora presente in quantità industriale), anche se Magistrato e Consorzio Venezia Nuova hanno sempre garantito la pulizia estiva dell'arenile.

Nel frattempo è già avviata la stesura del piano degli arenili che permetta, in certe zone e a certe condizioni, l'affido o la privatizzazione di alcune porzioni di spiaggia con l'installazione di chioschi, sdraio ed ombrelloni. Tale situazione, opportunatamente pensata e pianificata, potrebbe diventare fonte reale di investimento e di lavoro per la gente di Pellestrina , e un segnale forte per l'avvio di un turismo oggi molto occasionale per la mancanza di strutture ricettive.

Annalisa Busetto

 

Okay al Palasport Arriva il basket

 

(L.M.) Sopralluogo positivo a Portosecco per l'assessore allo Sport, Sandro Simionato, e i responsabili della Federazione italiana pallacanestro in vista dei campionati italiani di basket giovanile che si terranno in isola nel giugno prossimo. L'appuntamento è stato confermato e ora partirà la macchina organizzativa.

Saranno infatti i campionati italiani di basket giovanile, in cui verranno assegnati i titoli tricolori under 19 maschile e femminile, ad inaugurare nel giugno prossimo il nuovo Palasport di Pellestrina , vicino al campo sportivo. I campionati italiani apriranno un quadriennio di eventi che, nel 2011, dovranno portare in isola i Campionati del mondo.

 

mercoledì 13 febbraio 2008

Affluenza record alle primarie del Pd di Pellestrina

 

Le primarie a Pellestrina . 240 votanti, un record, soprattutto se si pensa che ad ottobre, nella precedente tornata, non erano nemmeno 100 i voti raccolti.

 

Un'inversione di tendenza rispetto ad altri luoghi, dove comunque l'affluenza è stata alta, ma dove non si è raggiunta la percentuale votante precedente. Che Pellestrina , grande anima democristiana da sempre, negli ultimi anni convertitasi a Forza Italia e Udc, abbia cambiato rotta, o più semplicemente che l'anima moderata della Margherita, abbia attirato i confusi, suona un po' stonato.Sembra invece, più concretamente, che alcune persone abbiano votato più per amicizia o indicazione che per scelta politica. La cosa strana infatti, sono le numerose schede bianche e nulle, presenti in due votazioni; 62 bianche e 30 nulle per il circolo, 45 bianche e 25 nulle per la provincia, mentre nelle comunali, le valide sono quasi la totalità (8 bianche, 11 nulle). Inoltre, il fatto che siano stati votati con tantissime preferenze esimi sconosciuti per l'isola, ma ben focalizzati entro talune realtà.

Si è ufficialmente costituito il Circolo territoriale del Partito democratico al Lido e Pellestrina

 

(.M.) Si è ufficialmente costituito il Circolo territoriale del Partito democratico al Lido e Pellestrina . Domenica mattina, infatti, si sono svolte anche nelle due isole della municipalità le elezioni per la scelta dei componenti del coordinamento del circolo isolano, nonchè dei delegati al coordinamento provinciale e comunale di Venezia. L'afflusso è stato di 925 votanti, di cui 685 al Lido e 240 a Pellestrina . Il circolo di Lido-Pellestrina è costituito da 30 componenti (15 uomini e 15 donne). A guidare il coordinamento sarà Paolo Povolato, che ha già svolto le funzioni di coordinatore provvisorio, ed è ora il candidato in "pectore" a Coordinatore del circolo territoriale del Pd. Questi tutti gli eletti Circolo territoriale del Pd al Lido e Pellestrina . Donne: Luisella Aprà, Anna Bassani, Annalisa Busetto, Manuela Cavalieri, Maria Elisabetta Frasson, Gabriella Gaeta, Cristina Giada, Clara Grisostolo, Daniela Milani, Marta Plevani, Atonia Pojana, Barbara Siegato, Caterina Valentini, Marina Vingiani. Uomini: Pietro Ballarin, Gianni Boldrin, Fabio De Battisti, Paolo Bonafè, Romano Briganti, Marino Chiozzotto, Giulio Mayer, Renato Omacini, Maurizio Piccoli, William Pinarello, Paolo Povolato, Maurizio Pozzobon, Francesco Valente, Mario Vianello e Marco Vianello.

 

lunedì 4 febbraio 2008

Commosso addio a Fongher

Tantissimi amici al funerale celebrato nella chiesa Ognissanti

 

Tantissima gente ieri a porgere l'ultimo saluto al capitano Ottorino Fongher. Nella chiesa di Ognissanti c'erano tutti; gli amici e collaboratori dell'Associazione "Murazzo", di cui era presidente, gli amici d'infanzia e di vita, i dipendenti della società "Terminal Fusina" che dirigeva, i compagni delle battaglie politiche, il presidente della provincia, Davide Zoggia, l'on. Ugo Bergamo, consiglieri comunali e di amministrazione di Actv, rappresentanti della Fondazione "padre Olinto Marella", i vigili in alta uniforme, e poi i pellestrinotti, a confermare con la loro presenza, l'affetto e l'amore che lui nutriva per l'isola. Don Angelo Busetto durante l'omelia ha ricostruito la vita di Ottorino, il suo impegno sociale, la sua onestà intellettuale e l'importanza, nel suo percorso di formazione, di figure quali don Ferruccio Vianello e padre Olinto Marella. Alla fine della celebrazione, Ottorino è stato ricordato anche dagli amici, dal prof. Giovanni Busetto e da Otello Vianello, vicepresidente del Murazzo. Ottorino, classe 1927, pur abitando da tantissimi anni al Lido, ha continuato, fino alla fine, a lottare e ad impegnarsi per quella che lui considerava a tutti gli effetti, la sua isola. Consigliere comunale dal'74 all'85, per tre mandati amministrativi, riusci' a far attivare a Pellestrina , il collegamento del gas. La sua vivacità intellettuale lo portava a richiedere una progettualità a tutto campo per l'isola; qualche anno fa organizzo' un seminario sul potenziale turistico della laguna sud, in cui si proponeva di "legare" tutta la gronda lagunare.

Annalisa Busetto

 

 

sabato 2 febbraio 2008

Cacciari ricorda Fongher


«Un grande impegno per Pellestrina »

«Esprimo sincero cordoglio, interprete anche dell'intera amministrazione comunale, per la scomparsa di Ottorino Fongher, consigliere comunale in tre mandati amministrativi, dal 1974 al 1985, per proseguire poi l'attività a servizio della comunità come presidente del Consorzio Trasporti Veneziano e, fino agli ultimi giorni, presidente di Terminal Fusina». Il sindaco Massimo Cacciari ha ricordato così Ottorino Fongher, morto giovedì a Mestre dove era ricoverato, sottolineandone in particolare l'opera svolta per la sua isola di Pellestrina . «È stato un animatore infaticabile della vita associativa dell'isola nel campo culturale, in quello sportivo e in quello del volontariato» ha dichiarato Cacciari.

venerdì 1 febbraio 2008

É morto ieri mattina a Mestre Ottorino Fongher

 

É morto, ieri mattina a Mestre, dove si trovava ricoverato, Ottorino Fongher, personaggio simbolo della vita sociale, culturale e sportiva al Lido e Pellestrina . Era un "faro" soprattutto per la vita culturale di Pellestrina . Uomo ricordato da tutti come di grande dirittura morale, che tanto ha dato a questo territorio. Ha abitato, fino a quando la malattia non ha preso il sopravvento, al Lido, in via Francesco Morosini. Nato a Pellestrina , il 14 luglio del 1927, Fongher ha mantenuto tutti i suoi impegni, con lucidità e la consueta dedizione, fino a pochi mesi fa, lottando sempre con coraggio, come nulla fosse, contro un male che difficilmente perdona. Nella sua vita lavorativa è stato capitano di lungo corso, navigando un po' in tutto il mondo, ma poi, per avvicinarsi a casa, aveva deciso di voltare pagina diventando ispettore della diffusione del Gazzettino. Attualmente era presidente della società "Terminal Fusina".

Per quanto riguarda l'avventura politica, aveva militato, fin da giovanissimo, tra le fila della Democrazia Cristiana, ricoprendo anche il ruolo di consigliere comunale a Ca' Farsetti dal 1972 all'80. Tra i suoi numerosi incarichi che ha assunto nella vita della città vanno ricordati sicuramente la presidenza dal 1988 di Ctv (il Consorzio che controllava Actv e la rete dei trasporti della provincia), la partecipazione, per oltre un ventennio, ad Aci Venezia (di cui fu anche vicepresidente), nonché la nomina nel collegio sindacale di Venezia. Ma parlare di Ottorino Fongher non può prescindere dal suo grande amore per l'isola di Pellestrina . Per Pellestrina Ottorino collaborò, tra l'altro, nell'impresa di far attivare il collegamento del gas in isola, e quindi per realizzare "un'insula" di protezione dell'isola dalle acque alte.

Un impegno per la sua isola proseguito anche dopo la pensione, nel campo sociale e del volontariato. Fondatore, nel 1976, dell'associazione culturale sportiva Acs "Murazzo", di cui era presidente. Ottorino apparteneva una famiglia numerosa, era il fratello, tra gli altri, anche di Beppi e Palmiro Fongher, i due incontrastati "re del remo". Lascia la moglie Carla e le figlie Elena e Rosaria. I funerali saranno celebrati, molto probabilmente, sabato mattina, alle 11, a Pellestrina .

Lorenzo Mayer

 

«Mose, i tempi sono da rivedere»

Il Cipe ha approvato la cifra proposta da Di Pietro. Il Magistrato alla Acque: «Bene, ma servono 850 milioni»

Per il governatore 400 milioni permettono l’inizio delle opere, ma senza certezze sul termine

 


Arrivano i soldi per il Mose, ma non quanti se ne sarebbero voluti.

«Con quattrocento milioni - commenta a caldo il presidente del Veneto Giancarlo Galan, grande sostenitore dell'opera - andranno avanti i cantieri esistenti e si cominceranno nuovi lavori, ma non c'è la garanzia totale che ci permetta di dire "non troveremo ostacoli". Questi purtroppo sono sempre alle porte e credo che bisognerà arrivare ad una prima revisione dei tempi».

In altre parole, significa che la scadenza prevista per il 2012 come termine dei lavori alle tre bocche di porto della laguna di Venezia potrebbe non essere rispettata e per questo Galan intende mettere le mani avanti. In verità, i rubinetti dei finanziamenti non sono mai stati aperti completamente neppure sotto il Governo Berlusconi, che tanto aveva voluto l'avvio dei cantieri.

In ogni caso, in piena crisi di governo e in tempo di ristrettezze economiche, 400 milioni rappresentano un risultato da non buttare. La proposta è arrivata dallo stesso ministro dimissionario Antonio Di Pietro ed è stata approvata all'unanimità dal Comitato interministeriale presieduto da Romano Prodi.

«Il finanziamento - ha detto Di Pietro al termine della riunione - consentirà tra l'altro l'avvio della costruzione dei cassoni, parte più importante e ultimativa dell'opera. È con senso di responsabilità che si è deciso di proseguire nel finanziamento di un'opera che ci permetterà di mettere al sicuro la città di Venezia. Con questi "assicuriamo l'operatività dei cantieri per tutto l'anno in corso. Il Comitato, nella sua collegialità - ha concluso - ha preso atto della situazione rappresentata e, ripeto, con grande senso di responsabilità, ha deliberato in maniera unanime la tranche di finanziamento».

Manifesta soddisfazione il presidente del Magistrato alle Acque, Maria Giovanna Piva: «Con questi soldi - spiega - viene assicurata la continuità dei cantieri, che è una condizione fondamentale per un'opera di questo genere. Sarà possibile avviare il cantiere di prefabbricazione di San Pietro in Volta a Pellestrina per la costruzione dei cassoni da ancorare al fondale, che conterranno le paratoie mobili. Il fabbisogno da noi evidenziato è di 850 milioni e quello rimane. Tutte le voci di spesa sono state segnalate al Cipe in modo preciso. Certo, assieme a questa richiesta avevamo presentato anche una serie di "sottonecessità", proiezioni al ribasso a 600, 400 o a 300 milioni, spiegando che cosa si sarebbe fatto esattamente con quei soldi». Saranno sufficienti questi 400 milioni per completare lavori già iniziati e avviarne di nuovi e più impegnativi? «Difficile dirlo - conclude - è auspicabile che arrivi entro la fine dell'anno anche il resto della cifra da noi richiesta».

Preoccupato per come stanno andando le cose in Consiglio regionale (vedi articolo a sinistra), Galan comunque ammette che il Governo Prodi non è stato avaro con il Veneto.

«Bisogna riconoscere - ha proseguito il governatore - che questo Governo per quanto riguarda le grandi opere nel Veneto ha fatto la sua parte. Che poi una decisa maggioranza di centrosinistrra fosse da sempre favorevole al Mose ha trovato conferma in quanto è successo al Cipe. In un periodo particolarmente delicato come questo, le grandi opere si fanno solo con questa determinazione».

Chiarito che il ministro Di Pietro e il governo Prodi hanno mantenuto la parola, cercando di destinare a Venezia più soldi possibile, tutto ciò non cambierà una virgola per gli innumerevoli problemi che l'amministrazione comunale si trova a fronteggiare per le altre attività di salvaguardia della città. Dalla Legge speciale non bisognerà attendersi molto anche per questo 2008 e il sindaco Cacciari ha già annunciato un programma di dismissioni immobiliari che raggiunge i 70 milioni per poter chiudere un bilancio che non sia di mera sopravvivenza, ma che garantisca un minimo di investimenti.

Tra le opere ferroviarie, il Cipe ha anche approvato il contributo di 16 milioni di euro per mettere a punto la progettazione definitiva del nodo ferroviario di Verona, per la rete ad alta velocità.

Michele Fullin