Boccata d’ossigeno per gli ex dipendenti dei cantieri De Poli. Nell’incontro che la Fiom ha avuto ieri in Regione sono stati concessi altri 180 giorni di cassa integrazione in deroga ai 34 tra operai, tecnici e impiegati del settore amministrazione.
«Giorni lavorativi - precisa Luca Trevisan dalla Fiom - che, calcolando i festivi, portano la data di termine a estate inoltrata, dando una momentanea garanzia di reddito a queste persone, mentre proseguono serrati i contatti per cercare di farle assumere tutte da Actv nel contesto dell’acquisto del cantiere di Pellestrina dove spostarvi buona parte della manutenzione della flotta».
La cassa integrazione per gli ex De Poli era scaduta a fine 2010. Nel corso del mese di dicembre la Fiom aveva lanciato più di un appello affinché non venissero «abbandonati» quei lavoratori coinvolti nel fallimento dei cantieri.
«La trattativa in Regione è stata complessa, ma in questa fase possiamo dirci soddisfatti - prosegue l’esponente della Fiom - Con l’Rsu adesso dobbiamo chiudere anche questa seconda partita, molto importante. La trattativa con Actv prosegue ma ci sono ancora molti aspetti da affrontare. Assunzioni non ce ne sono state ancora per il progetto sui cantieri di Pellestrina, ma puntiamo ad un accordo nel più breve tempo possibile».
Proprio a Pellestrina la questione è molto seguita. La crisi della cantieristica, che si è aggiunta a quella della pesca, ha avuto pesanti ripercussioni su decine di famiglie residenti sull’isola. E già nei giorni scorsi in molti si erano detti pronti a lanciare un appello ad Actv, affinché venissero assunti gli ex dipendenti della De Poli e che, se necessario, si andassero a favorire i giovani, dal momento che il tasso di disoccupazione a Pellestrina è piuttosto marcato. E soddisfazione, ieri, è stata espressa anche dalla Municipalità di Lido e Pellestrina. «Una bella notizia - dice il presidente Giorgio Vianello - auspichiamo una rapida chiusura della trattativa con Actv».
«Giorni lavorativi - precisa Luca Trevisan dalla Fiom - che, calcolando i festivi, portano la data di termine a estate inoltrata, dando una momentanea garanzia di reddito a queste persone, mentre proseguono serrati i contatti per cercare di farle assumere tutte da Actv nel contesto dell’acquisto del cantiere di Pellestrina dove spostarvi buona parte della manutenzione della flotta».
La cassa integrazione per gli ex De Poli era scaduta a fine 2010. Nel corso del mese di dicembre la Fiom aveva lanciato più di un appello affinché non venissero «abbandonati» quei lavoratori coinvolti nel fallimento dei cantieri.
«La trattativa in Regione è stata complessa, ma in questa fase possiamo dirci soddisfatti - prosegue l’esponente della Fiom - Con l’Rsu adesso dobbiamo chiudere anche questa seconda partita, molto importante. La trattativa con Actv prosegue ma ci sono ancora molti aspetti da affrontare. Assunzioni non ce ne sono state ancora per il progetto sui cantieri di Pellestrina, ma puntiamo ad un accordo nel più breve tempo possibile».
Proprio a Pellestrina la questione è molto seguita. La crisi della cantieristica, che si è aggiunta a quella della pesca, ha avuto pesanti ripercussioni su decine di famiglie residenti sull’isola. E già nei giorni scorsi in molti si erano detti pronti a lanciare un appello ad Actv, affinché venissero assunti gli ex dipendenti della De Poli e che, se necessario, si andassero a favorire i giovani, dal momento che il tasso di disoccupazione a Pellestrina è piuttosto marcato. E soddisfazione, ieri, è stata espressa anche dalla Municipalità di Lido e Pellestrina. «Una bella notizia - dice il presidente Giorgio Vianello - auspichiamo una rapida chiusura della trattativa con Actv».
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