martedì 10 gennaio 2012

Cani maltrattati, Venturini (Udc) interroga

La notizia è già nota da tempo. Ma a quanto pare non c’è stata soluzione. Così, il consigliere comunale Udc, Simone Venturini, ha riproposto ieri un’interrogazione all’assessore Gianfranco Bettin nella quale, anche dopo la mobilitazione di numerose associazioni zoofile, chiede che venga definitivamente risolta la vicenda su alcuni presunti maltrattamenti subiti da alcuni cani che si trovano nei cosiddetti "Casoni", le tradizioni baracche da pesca della laguna, nel tratto di mare tra Pellestrina e Chioggia. «Ritenuto che la difesa dei diritti degli animali deve rappresentare una priorità per il Comune, e considerate le segnalazioni su presunti abusi e maltrattamenti che, se confermati, rappresenterebbero una grave violazione, si interroga l’assessore su quali interventi si intendono attuare per verificare queste segnalazioni; di conoscere i risultati di queste verifiche e di quali azioni si intendono mettere in pratica per impedire questi episodi».

Si rovescia la mega ruspa che scava in via Murazzi

I lavori per la realizzazione delle nuove pensiline per le fermate Actv sono iniziati ieri con un incidente, avvenuto in Strada comunale dei Murazzi in corrispondenza del campo sportivo “Olindo Marella”. La ruspa che serviva a scavare il montone del murazzo, per ricavare lo spazio necessario alle pensiline, si è infatti rovesciata mentre risaliva sul camion a giornata di lavoro conclusa. Secondo una prima ipotesi, potrebbe essere scivolata con i cingoli dalla passerella che dava accesso al rimorchio, ma per fortuna si sono registrati solo danni al mezzo e non al conducente, che ne è uscito illeso. Le pensiline serviranno le fermate Actv della linea 11 in prossimità delle due scuole di Pellestrina, evitando così ai bambini di dover attendere con i genitori sul ciglio della strada, e dando loro la possibilità di ripararsi sotto le tettoie in caso di vento, pioggia o anche con il sole nei mesi più caldi. I lavori erano iniziati ieri dopo una lunga attesa da parte dei residenti, che da tempo chiedevano questi interventi. (s.b.)

Esposto per i cani prigionieri sulle palafitte

Continuano le prese di posizione sul fronte politico e animalista per tutelare i cani a guardia delle palafitte in mezzo alla laguna tra Chioggia e Pellestrina. Il Coordinamento volontariato privato eco-animalista, che fa capo a Wanda Guido, ha presentato un nuovo esposto alla Procura e agli enti locali per cercare di chiudere la vicenda con l’affido dei cani a privati cittadini. «Dirò di più _ aggiunge Wanda Guido _ si potrebbe darli in affido agli stessi pescatori, a patto che tengano i cani a terra. Tra l’altro, sarebbe bene indagare sulla fine che può aver fatto uno di quei cani che pare scomparso». Tutta la vicenda era stata denunciata nello scorso autunno dalla Nuova, ma col passare dei mesi si sono mossi consiglieri comunali, la Provincia e parlamentari europei come Andrea Zanoni dell’Italia dei Valori, che ha scritto nei giorni scorsi ai sindaci di Chioggia e Venezia. Intanto l’assessore Gianfranco Bettin, che subito si era attivato per i controlli del caso, è orientato a chiedere l’istituzione di una ordinanza specifica per il divieto di detenzione dei cani in situazioni come quelle denunciate dalle associazioni animaliste. «Ringrazio l’assessore per aver colto l’appello a tutela dei cani che fa seguito a un’interrogazione da me presentata il 17 novembre scorso _ scrive il consigliere comunale dell’Udc, Simone Venturini _ Ritengo però doveroso chiedere all’Amministrazione un ulteriore sforzo affinché a questa prima fase di regolamentazione e controllo ne segua una seconda, più incisiva, che vieti inderogabilmente ai proprietari della baracche in laguna di confinare a vita dei cani su palafitte circondate dall’acqua, e senza alcun tipo di interazione con altri esseri viventi». Sulla base di un primo esposto i cani erano già stati visttati da un veterinario dell’Asl. (s.b.)

domenica 8 gennaio 2012

Cani da guardia in laguna pronta l’ordinanza

«L’ordinanza che regolamenta l’utilizzo dei cani da guardia, anche in laguna, è pronta: in settimana la sottoporrò al sindaco per la firma. Non si tratta di vietare il ricorso ai cani da guardia nelle peocere, ma di ricordare ai proprietari quali sono le normative europee e nazionali di riferimento da rispettare, nonché le disposizioni del regolamento del Comune che è molto avanzato in materia, chi è fuori dalla norma o si adegua o dovrà rinunciare al cane da guardia ». L’assessore all’Ambiente e alla tutela degli animali, Gianfranco Bettin, risponde così a chi gli chiede conto del susseguirsi di esposti delle Associazioni animaliste, che denunciano lo stato di semi-abbandono in cui versano molti cani, lasciati per settimane all’addiaccio a guardia delle palafitte degli allevamenti di molluschi sparpagliati in laguna. Se gli animalisti si aspettavano un divieto assoluto, però, così non sarà. «Non è vietato ricorrere ai cani per fare la guardia», commenta l’assessore Bettin, «ma la salute e il benessere degli animali va garantito: serve cibo fresco, un riparo caldo dalle intemperie, spazi adeguati di movimento se si ricorre a una catena, pulizia dell’ambiente dagli escrementi». «Quando abbiamo ricevuto le prime segnalazioni, da parte delle associazioni animaliste», prosegue l’amministratore, «abbiamo subito inviato i vigili del Lido in sopralluogo e non sono emerse situazioni di particolare degrado. Poi ci siamo relazionati anche con i veterinari dell’Asl 12, ai quali abbiamo chiesto un parere in merito alle condizioni di vita di questi animali e - nel corso di un nuovo sopralluogo - i veterinari hanno portato via con loro, per curarla, una cagnetta meticcia che versava in situazione di malnutrizione, non riscontrando per il resto situazioni di maltrattamento, ma condizioni certamente da mettere a norma in alcune situazioni. Così siamo giunti a questa ordinanza: non si può vietare l’ultilizzo dei cani da guardia, ma si stabiliscono definitivamente le condizioni di benessere dell’animale da far rispettare. Dopo la firma effettueremo un altro sopralluogo e chi non si sarà adeguato sarà sanzionato, dovrà portarsi a casa il cane e - se non potrà tenerlo con sé - siamo d’accordo con le associazioni animaliste per far adottare questi animali». Ma la competenza dell’ordinanza è solo sulla parte di laguna che ricade nel territorio di Venezia e, quindi, sugli allevamenti che si trovano soprattutto davanti a Pellestrina: per gli altri è competente il Comune di Chioggia, al quale Ca’ Farsetti invierà il testo, chiedendo di emetterne uno simile.

venerdì 6 gennaio 2012

Ca’ Roman, ambientalisti all’attacco

Il Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Lido insieme all'associazione "Tra mare e laguna" hanno presentato una pioggia di osservazioni riguardo il Piano di recupero dell'ex colonia delle Suore Canossiane dell'oasi di Ca' Roman.
      Il progetto è stato già adottato dalla giunta comunale e, come da prassi, ora si apre il momento per le osservazioni scritte, critiche o richieste di informazioni ulteriori.
      Il progetto adottato prevede l'abbattimento di molti edifici oggi presenti nell'area per far posto ad ottantaquattro villette ad uso turistico e balneare. Le associazioni chiedono, tra l'altro, il divieto di edificabilità nella zona ex orti, il divieto di attracco sul fronte lagunare, e non consentire l'estrazione dell'acqua dalla faida.
      Nel caso in cui queste richieste non fossero accolte le associazioni già preannunciano che presenteranno ricorso alle autorità competenti.
      L.M.

Calcio, grande festa di fine anno dei "pulcini"

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Grande festa di fine anno per i Pulcini misti del Pellestrina Calcio (nella foto) che hanno partecipato al "1. Torneo Provinciale" riservato ai bambini nati negli anni 2001-2002–2003. E grande soddisfazione tra dirigenti e genitori: naturalmente contento è soprattutto l'allenatore Luciano Vianello, un mister di esperienza, che ha militato nei campi di calcio ai tempi d'oro del San Pietro in Volta e del Pellestrina Calcio. E tra i genitori innegabile è la soddisfazione di vedere crescere così i bambini, in campo e fuori dal terreno di gioco. Alla riuscitissima festa di fine anno della squadra dei "Pulcini", hanno partecipato anche il presidente della società, Teresino Vianello e il consigliere comunale isolano Alessandro Scarpa "marta", orgogliosi dei risultati sportivi ottenuti dai "Pulcini" e dalle altre categorie della società sportiva del Pellestrina calcio, ma ancor di più per come questi ragazzi stanno crescendo.

Cani sulle palafitte, si muove anche l’Idv

La vicenda dei cani sulle palafitte lagunari ha visto muoversi in queste ore il parlamentare europeo Andrea Zanoni. L’esponente dell’Italia dei Valori ha infatti scritto ai sindaci e alle Asl di Venezia e Chioggia per chiedere controlli sullo stato di detenzione degli animali e che vengano approvate delle ordinanze specifiche di divieto di abbandono dei cani sulle baracche dei pescatori in mezzo alla laguna tra Pellestrina e Chioggia. Diverse associazioni animaliste e singoli cittadini stanno segnalando da mesi il caso, finito poi anche a Striscia la Notizia ma, mancando di fatto una ordinanza specifica, dopo i primi controlli è stata chiesta l’archiviazione del caso alla Procura della Repubblica. «Sono rimasto molto colpito _ dice l’europarlamentare Zanoni _ dalle foto e dai filmati riguardanti questi cani, e mi sembra assurdo che nei nostri territori siano tollerate situazioni del genere, in palese violazione con le norme di tutela degli animali, per di più in uno dei luoghi più belli della nostra regione, frequentato da tantissimi turisti stranieri. Ho scritto ai sindaci di Venezia e Chioggia e alle rispettive Asl chiedendo di effettuare una serie di controlli e di emanare una ordinanza di divieto di detenzione dei cani abbandonati nei casoni in mezzo al mare. Sono in contatto con le associazioni animaliste che si stanno occupando di questo caso, e voglio andare fino in fondo alla questione in attesa delle risposte dei sindaci e delle Asl». (s.b.)

Pellestrina, in arrivo le nuove pensiline

Lunedì prossimo inizieranno i lavori per la realizzazione delle nuove pensiline dell’autobus di linea 11 a Pellestrina. Un intervento molto atteso, non fosse altro perchè riguardano due punti del territorio in corrispondenza delle scuole, e quindi le pensiline serviranno i bambini di elementari e medie che finora sono stati costretti ad attendere i mezzi pubblici sul ciglio o in mezzo alla strada. Succede infatti che le due fermate in questione, siano caratterizzate solo da un palo con l’indicazione per i mezzi Actv. Bambini e genitori devono restare in piedi con pochi centimetri a disposizione tra il montone del Murazzo e la strada, quindi a rischio concreto di investimento oppure di essere bagnati in caso di maltempo al transito degli automezzi. Mancando una pensilina, non sono nemmeno protetti da sole, vento e pioggia. Quindi un disagio non da poco. La Municipalità ha confermato in queste ultime ore che da lunedì partiranno i lavori grazie anche a quanto previsto con il Comune. Le ditte dovranno scavare il montone del murazzo per ricavare lo spazio per la pensilina, e quindi procedere al montaggio della struttura. Intanto, a breve dovrebbero anche partire i lavori per la ristrutturazione del palasport di Portosecco, danneggiato un anno e mezzo fa dalla tromba d’aria che colpì l’isola facendo mi-lioni di euro di danni tra edifici pubblici e privati. Il Comune è riuscito ad ottenere finalmente il denaro dalle assicurazioni, che ora verrà subito investito per fare i lavori di ristrutturazione e ripristino di un palasport quanto mai importante per l’isola e le sue associazioni sportive. L’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni, ha seguito tutto l’iter che è stato sì lungo, ma non per colpa del Comune, dovendo attendere l’erogazione della somma da parte dell’assicurazione e tutti i passaggi burocratici del caso. Com’è noto, il 23 luglio del 2010 la tromba d’aria investì in pieno il palasport di Portosecco, causandone lo scoperchiamento parziale. Parti del tetto finirono a decine di metri di distanza, addirittura lungo Strada comunale dei Murazzi, che venne chiusa per alcune ore non essendo transitabile in quelle condizioni. I lavori dovranno però riguardare anche la pavimentazione del palasport, visto che danni cospicui si sono verificati a causa della pioggia che è caduta all’interno, quindi dovranno essere risistemati gli spogliatoi e gli impianti elettrici. Sull’isola si è anche costituito un comitato di cittadini e professionisti per verificare che i lavori si svolgano nel modo migliore. 
Simone Bianchi

giovedì 5 gennaio 2012

Vianello riprende il lavoro in Actv

Il 9 gennaio il presidente della Municipalità tornerà al suo lavoro di autista sugli autobus Actv in servizio per le linee di Lido e Pellestrina. Una decisione che era stata annunciata ancora a metà dicembre nel caso in cui fossero state tolte le indennità per i presidenti delle municipalità, ma scelta che ha deciso di intraprendere lo stesso. «In questi giorni sono a tutti gli effetti in ferie, ma da lunedì prossimo riprenderò l’attività dalla quale ero in aspettativa da quando ero stato eletto presidente del decentramento di Lido e Pellestrina - spiega Giorgio Vianello - L’azienda mi è venuta incontro, agevolandomi per i turni. In questo modo il mattino potrò essere presente in Municipalità per le pratiche di presidenza, mentre dal primo pomeriggio alla sera sarò disponibile per Actv». Un rientro da autista a tutti gli effetti, mentre per quanto concerne la carica di presidente il suo compenso verrà dimezzato. «Com’è giusto che sia, percepirò solo il 50 per cento del compenso, vedendomi ridotta la partecipazione - prosegue Vianello - ma potrò comunque partecipare ai Consigli. In quel caso sposterò i turni al mattino per essere presente alle assemblee con il consiglio e la giunta». Al momento attuale non si sa ancora se il Comune si vedrà costretto a tagliare i compensi ai presidenti delle municipalità insulari e di terraferma, ma la scelta di Vianello va anche incontro alle esigenze familiari. «Non percependo tredicesime o quattordicesime c’era poco da fare _ conclude _ quindi ho preferito intraprendere questa scelta, e mi sento di dover ringraziare i vertici Actv e i colleghi per la disponibilità manifestatami per poter comunque continuare a rivestire un ruolo importante come quello di presidente della Municipalità. Il mio impegno non calerà di certo, ma il momento è difficile e si deve far fronte alle necessità che in questo periodo di crisi colpiscono tutte le famiglie. Nessuna attività del mio ruolo verrà meno per il lavoro del decentramento». (s.b.)

mercoledì 4 gennaio 2012

Cani sulle palafitte, altre proteste

Nuove proteste sul caso dei cani che fanno la guardia sulle palafitte in laguna tra Chioggia Pellestrina. Continuano infatti le prese di posizione da parte di associazioni e cittadini. L’ultimo, il signor Renato Rapaccioli che, dopo l’associazione Canili in Città di Padova, contesta la decisione dei settori veterinari delle Asl di Venezia e Chioggia, «in quanto dal sopralluogo effettuato dai veterinari è risultato che è tutto a posto e che i cani stanno bene così. Ora la normativa nazionale, regionale e comunale vieta la detenzione dei cani per più di un certo numero di ore al giorno in strutture piccole, nel senso per esempio che un cane non può stare in un box tutto il giorno, ma deve essere liberato dopo 8 ore per consentirgli adeguata possibilità di esercizio psicofisico e l'espletamento dei bisogni fisiologici. Questo sulle palafitte di Chioggia e Pellestrina non avviene mai. Inoltre _ prosegue _ c'è un box di lamiera chiuso dove ci sono perennemente due cani in mezzo agli escrementi, oltre agli altri sette cani sulle palafitte. Queste situazioni le ho viste e testimoniate due volte davanti ai vigili urbani. Oltre a me, hanno testimoniato almeno altre quattro persone. Forse non si vuole capire che questa situazione è palesemente contro la legge e, nonostante i miei quattordici esposti e le segnalazioni ai media, Comune, Provincia, Asl e forze dell’ordine non intervengono». Sono stati anche chiesti incontri a Provincia e Comune che, a oggi, non sono stati an-cora concessi. «Purtroppo alla Procura della Repubblica è arrivata la richiesta di archiviazione del caso – conclude – per cui, finché non verrà adottata una ordinanza contro la guardiania degli animali sulle palafitte, i cani non potranno essere sequestrati. Quindi se c'è la volontà si adotta l'ordinanza subito».(s.b.)