sabato 12 novembre 2011

Ferry in avaria contro i pali dell’approdo

A Santa Maria del Mare la nave traghetto è andata a sbattere contro le bricole
 Il portellone è rimbalzato all’interno nell’urto, danneggiando un furgone: nessun ferito

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Ferry in avaria va a sbattere contro il gruppo pali dell'approdo di Santa Maria del Mare a Pellestrina. L'incidente ieri pomeriggio alle 13.35, mentre la nave traghetto di linea 11, partita da Alberoni, era in fase di attracco a Pellestrina. Durante la manovra il ferry "Pellestrina" ha accusato un guasto ad uno degli invertitori che non ha risposto ai comandi. A quel punto, il comandante, per evitare di finire contro l'approdo, e fare danni ancora peggiori, ha preferito puntare al gruppo pali. L'urto è stato violento e il portellone è rimbalzato contro un furgone a bordo danneggiandolo. Il ferry era carico di auto, compreso il bus Actv partito da S. Maria Elisabetta alle 13.05. Paura a bordo, tra i passeggeri, ma almeno nelle prime ore nessuno è ricorso alle cure mediche. Dopo l'incidente tutte le auto a bordo sono state fatte scendere, il servizio di linea per circa due ore pur senza subire interruzioni ha accusato ritardi medi di venti minuti per ogni corsa. Il "Pellestrina" ha continuato a fare la spola di nave traghetto, ma intanto, la centrale operativa Actv, ha chiesto rinforzi allertando un’altra nave traghetto in sostituzione del "Pellestrina" portato poi in cantiere per ulteriori accertamenti e soprattutto per capire l'origine del guasto dell'invertiore. Il traffico dei mezzi in attesa è stato comunque sempre diretto sull'approdo danneggiato, ma messo comunque in sicurezza. Dalla corsa delle 15.50, con l'arrivo del nuovo ferry, la situazione è tornata regolare. Ancora da quantificare, però, eventuali danni subiti dalle auto. Domani e domenica il traffico sarà mantenuto senza variazioni, poi da lunedì pomeriggio, invece, l'azienda ha riferito che inizieranno i lavori per riparare i danni subiti dal gruppo pali. L'intervento dovrebbe durare circa due giorni, durante i quali a Santa Maria del Mare verrà utilizzato il vecchio approdo. È già stato informato il presidente della municipalità, Giorgio Vianello, ed anche la polizia municipale. 

Spiaggia erosa dal mare

In alcuni tratti l’arenile dell’isola è stato talmente eroso dal mare che la spiaggia si è ridotta da 50 a una manciata di metri. Questo, soprattutto a ridosso del centro abitato di Pellestrina. E mentre la preoccupazione degli abitanti è piuttosto marcata in un periodo dell’anno spesso caratterizzato dalle mareggiate, dal Magistrato alle Acque giungono rassicurazioni ma anche la conferma che servirebbero di sicuro interventi di ripascimento. «Il problema è che, attualmente, non disponiamo dei finanziamenti necessari a questo progetto – spiega l’ingegner Piero Majerle – Servirebbero almeno alcuni milioni di euro per reperire il materiale in cava, approntare il cantiere e riportare alla normalità la situazione di questa porzione di arenile. A Pellestrina non si è in una situazione drammatica, ma i lavori sono necessari perchè l’arenile deve essere riportato ad una lunghezza dal murazzo di almeno 50 metri». Se il Magistrato alle Acque disponesse dei fondi, non potrebbe però aprire i cantieri prima di 5-6 mesi. «E’ il tempo richiesto per le autorizzazioni – conclude Majerle – ma saremmo pronti a iniziare in qualsiasi momento dopo aver ottenuto il via libera, anche tra inverno e primavera. Intanto il monitoraggio dell’area continua, per avere costantemente sotto controllo la zona». Per completare l’opera sono necessari parecchie migliaia di metri cubi di sabbia. (s.b.)

Il ferry boat sbatte contro il pontone Paura e danni lievi

I comandi non rispondono, e il ferry boat finisce contro i pali di protezione del terminal di Santa Maria del Mare. Attimi di paura, ieri pomeriggio, a bordo del Pellestrina, il ferry boat Actv in linea tra l’omonima isola e gli Alberoni. Verso le 13.35 la motozzattera si stava approssimando al linkspan, il pontone galleggiante, di Santa Maria del Mare dopo aver attraversato la bocca di porto di Malamocco, e aver iniziato le operazioni di manovra per un fase di ormeggio, come a decine ne vengono eseguite ogni giorno. A bordo c’erano autobus di linea 11 e alcuni automezzi privati. Nel momento in cui il comandante del ferry boat ha tentato di mettere le macchine “indietro”, invertendo quindi il moto di rotazione dell’elica, il sistema non ha risposto, facendo perdere in parte il controllo all’equipaggio. «Il comandante ha deciso di eseguire una accostata a dritta per evitare di dirigersi contro il linkspan e quindi subire un impatto diretto contro il terminal – spiegano da Actv – Di conseguenza il ferry boat ha urtato un gruppo di pali in legno che servono comunque all’approdo». Una manovra che ha avuto successo. Anche in questo caso l’urto non è stato di poco conto, ma almeno si è evitato un incidente dalle conseguenze ben peggiori, col rischio di mettere completamente fuori uso sia il terminal che la motozzattera. Il contraccolpo ha causato grande paura tra le persone a bordo e solo leggeri danni a un furgone che si trovava a prora e che ha sbattuto contro lo scalandrone del ferry boat. Il comandante, a quel punto, ha effettuato altre manovre per poter dirigere il Pellestrina fino al pontone galleggiante e completare la manovra di ormeggio. In seguito sono stati fatti scendere tutti gli automezzi che erano a bordo, e sono state fatte alcune verifiche all’apparato motore dell’unità Actv. Per sicurezza, è stato richiamato in servizio l’Ammiana, un ferry boat leggermente più grande del Pellestrina, che ha sostituito quest’ultimo, essendo stato portato poi in cantiere per tutte le verifiche del caso. Il traffico non ha subìto ritardi di rilievo, evitando quindi di “isolare” Pellestrina. Non è la prima volta che questo ferry boat subisce avarie. In altre circostanze rimase bloccato per ore anche il trasbordo degli automezzi tra Alberoni e Santa Maria del Mare.

mercoledì 9 novembre 2011

Mancano le sacche, donatori costretti a rinunciare

In tantissimi a donare il sangue, ma l'Ulss non manda sacche a sufficienza, e la gente torna indietro.
      È accaduto domenica scorsa a Pellestrina, nel corso della 4° uscita annuale della sezione Avis isolana. Già all'apertura, alle 8, nel locale distretto sanitario, tanta gente, che attende pazientemente, per ore, di poter donare, di poter offrire un piccolo aiuto a chi ne ha bisogno. Insieme a chi dona, anche una decina di persone nuove, che vengono «esaminate» per l'idoneità, e che sono potenziali donatori. Verso le 11, però, si scopre che le sacche non sono sufficienti per tutti i presenti. L'Ulss, con barca, ne ha mandate 40 (se manda una barca con gli incaricati, perchè non 50 o 60?).
      Una si rompe, e diventano 39. Una decina di persone se ne va perchè ovviamente non può donare, altrettante, che stanno entrando, vengono informate del limite, e tornano indietro. 20 sacche, una più, una meno, «sfumate» per la scarsa lungimiranza di qualcuno. Non una, una ventina.
      Da circa 5 anni, da quando è nato il gruppo Avis nell'isola, annualmente sono state proposte sempre 4 uscite, una a trimestre, a volte anche una straordinaria a dicembre.
      «I pellestrinotti, hanno sempre risposto in modo splendido - commenta la presidente dell'Avis comunale di Venezia, Orietta Guerrasio - per cui non si capisce questa "economicità". Tanto più che nell'incontro che abbiamo avuto noi gruppi di Avis comunale con l'Avis provinciale, siamo stati esortati a fare di più, poichè nel 2011, a livello di provincia, sono state raccolte 250 sacche di sangue in meno. E poi le perdiamo così. Tra l'altro, nonostante sia stato presentato all'Ulss, con largo anticipo, il calendario per le uscite del 2012, ad oggi non sappiamo ancora se sarà possibile realizzarle o meno. Nel caso di Pellestrina, verremo a perdere oltre 150 sacche di sangue. Perchè?»
      Annalisa Busetto

Mostra su Ca’ Roman

Dopo Pellestrina, sbarca a Venezia la mostra “Ca' Roman 1911-2011. Cento anni di cambiamenti”, organizzata dall'associazione Lipu, in collaborazione con l'assessorato all'Ambiente, il Museo di Storia naturale e l'Associazione Murazzo. L'esposizione verrà inaugurata oggi alle 12, nella sala di San Leonardo a Cannaregio.

domenica 6 novembre 2011

Censimento, domani al via la consegna dei questionari

Sono in arrivo i questionari per il censimento. Domani i rilevatori del Comune recapiteranno i questionari del censimento a quei residenti di Burano e di Pellestrina - San Pietro in Volta che ancora non l'hanno ricevuto dalle Poste. Da giovedì 10 , dalle 9 alle 12, i questionari potranno essere ritirati dalle famiglie anche nelle seguenti sedi: Ufficio municipale di Burano, San Martino Destro 179; Ufficio municipale di Pellestrina - Sestiere Zennari 639.
      I rilevatori si presenteranno nelle case con un apposito tesserino di riconoscimento dotato di foto e di un codice identificativo. Il tesserino ha sia sul fronte che sul retro il timbro del Comune e riporta in alto a destra un ologramma con lo stemma della Repubblica. Per qualsiasi dubbio è possibile richiedere al rilevatore di esibire il documento.

Liguria, i volontari sono pronti a partire

È prevista per oggi alle ore 8 a Venezia la prima acqua alta «molto sostenuta» (codice arancio) della stagione, con una punta massima di 115 centimetri sul medio mare. Secondo il Centro maree è previsto l'allagamento del 20% del centro storico lagunare. Intanto sono pronti a partire per la Liguria ed attendono solo il via operativo della Regione Veneto i volontari comunali di Protezione civile del gruppo di Pellestrina-San Pietro in Volta.
      Rispondendo così alla richiesta della Protezione civile regionale, che coordina i soccorsi, la Protezione civile comunale ha identificato, per ora, la squadra di Pellestrina come la più idonea a svolgere le mansioni richieste dalla Regione, che ha il coordinamento delle operazioni per tutti i 60 volontari in partenza dal Veneto che opereranno nelle zona della Liguria colpite dall'alluvione delle Cinque Terre, e nella Lunigiana.
      Il gruppo di Pellestrina è composto da sette volontari e dispone di una autobotte Bremach 4x4 con cisterna di 600 litri, motopompa ad alta pressione, pickup Toyota 4x4, motoseghe complete di dispositivi personali di protezione.
      Come si ricorderà, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, che nei giorni scorsi era nel capoluogo ligure per un convegno internazionale, in quella occasione aveva da subito espresso la sua vicinanza a quanti erano stati così duramente colpiti dall'alluvione.
      «Venezia - ha detto il sindaco Orsoni - farà quanto in suo potere per aiutare in questa fase drammatica Genova e la sua gente. Sto seguendo con apprensione gli eventi che stanno mettendo in ginocchio Genova e il suo territorio - aggiunge Orsoni - esprimo il mio cordoglio per la tragedia che ha colpito la città e mi sento vicino alla popolazione e al sindaco che ho già incontrato. La nostra Protezione civile è allertata e pronta per l’intervento se chiamata dagli enti preposti al coordinamento degli aiuti, in questo modo tutta la Città di Venezia è pronta a dare il suo contributo ai soccorritori liguri».

Sono pronti a partire per la Liguria sette volontari

Sono pronti a partire per la Liguria e attendono solo il via libera della Regione. Si tratta di sette volontari del gruppo di Protezione civile di Pellestrina e di San Pietro in Volta. Rispondendo alla richiesta della Protezione civile regionale, che coordina i soccorsi e che cercava operatori con specializzazione in antincendio boschivo, capaci di utilizzare motoseghe in sicurezza e con patenti che abilitano alla guida di mezzi pesanti, la Protezione civile comunale ha identificato, per ora, la squadra di Pellestrina come la più idonea a svolgere le mansioni richieste. In tutto saranno una sessantina i volontari che partiranno dal Veneto per intervenire nelle zone della Liguria che sono state colpite dall'alluvione delle Cinque Terre, e nella Lunigiana. Il gruppo in partenza da Pellestrina è composto da sette volontari e dispone di una autobotte Bremach 4x4 con cisterna di 600 litri, motopompa ad alta pressione, pickup Toyota 4x4 e motoseghe complete di dispositivi personali di protezione. «Dovremmo partire domani – spiegano dal gruppo di Pellestrina attivo da molti anni e con 30 volontari in forza – solo sul posto ci indicheranno le mansioni, ma siamo pronti a intervenire. Abbiamo esperienza ed è una grande gioia sapere di potere aiutare chi è ora in difficoltà». (s.b.)

sabato 5 novembre 2011

Orari invernali linea 31

Con i nuovi orari invernali, sulla linea 31 di Actv che collega Pellestrina a Chioggia e viceversa, è stata ripristinata la tariffa del biglietto a 5 euro. Nei mesi scorsi era invece stata abbassata a 4. Una situazione che ha visto ieri il consigliere comunale Alessandro Scarpa «Marta» presentare un’interrogazione in merito. «A mio avviso – sottolinea – non esiste il motivo di questo aumento, o ripristino che sia. Da quanto mi risulta, nel 2010 sono stati venduti 14 mila biglietti, nel 2011, che deve ancora finire, ne sono stati invece venduti addirittura 38 mila. A conti fatti Actv è perfino in guadagno di 61 mila, denaro incassato con il biglietto ridotto. Forse il solo esempio, in Italia, di biglietto che viene abbassato e poi le vendite triplicano con un doppio guadagno per l’azienda di trasporti. La linea 31 è utilizzata spesso da famiglie, e turisti con bimbi al seguito, che vengono a vistare anche le bellezze di questi litorali, sobbarcandosi un esborso in ticket di viaggio significativo in un periodo di crisi come questo. Chiedo quindi che venga applicata tutto l’anno la riduzione del biglietto a 4 euro, visto che non causa alcun passivo ad Actv». (s.b.)

mercoledì 2 novembre 2011

Una mostra fotografica per il centenario della diga

In occasione del centenario della costruzione della diga foranea di Ca' Roman, l'associazione Lipu – che gestisce l'oasi naturalistica in loco – in collaborazione con il Comune di Venezia - Assessorato all'Ambiente, le Municipalità Venezia Murano Burano e Lido Pellestrina, il Museo di Storia Naturale di Venezia e l' associazione Murazzo, organizza una mostra dedicata a questo tratto della laguna di Venezia. Attraverso una dettagliata cartografia e immagini inedite e non, il visitatore potrà ripercorrere la storia di questa particolare area dalla sua origine ai giorni nostri. Dopo il periodo di apertura a Pellestrina, il mese scorso, sarà ancora possibile visitare la mostra da sabato. Questa verrà infatti allestita nuovamente alla Sala San Leonardo di Cannaregio, 1584 a Venezia. Rimarrà aperta fino a domenica 13 novembre con orario 10-12.30 e 16-18.30. La mostra sarà aperta anche alle scolaresche che potranno contattare direttamente la Lipu per prenotare la visita guidata.