giovedì 14 luglio 2011

La linea 11 non si tocca

In merito alla lettera di Giovanni Battista Vianello sono doverose alcune precisazioni. In primis quelle che il Sig. Vianello definisce gazzarre organizzate andrebbero definite manifestazioni popolari. Troppe volte abbiamo assistito ad una politica fatta di decisioni calate dall'alto senza rispettare il volere della cittadinanza, dimenticando che la politica non è un'avventura individualista e arrogante di qualche solista, ma un'esperienza di popolo. Pertanto il fatto che i cittadini di Pellestrina abbiano scelto di perdere un pomeriggio e una sera, dopo una giornata di lavoro, per presenziare ad una Commissione Consiliare mi sembra lodevole ed encomiabile. E lo è ancor di più se l'invitato principale, l'Assessore ai Trasporti, abbandona (con una scelta che suona come il miglior spot per l'antipolitica) la cittadinanza accorsa per parlargli dopo appena 20 minuti di Commissione. D'altro canto il tale metodo di partecipazione e manifestazione democratica è stato quello scelto dagli stessi comitati ambientalisti e a difesa della sanità pubblica dei quali il Sig. Vianello è un componente. Venendo alle inesattezze non si può non notare come il tragitto dei pellestrinotti non sia solo oberato dai 10 minuti di ferry, ma anche da ulteriori 15 minuti di attraversamento di Pellestrina e San Pietro. Non si può non notare che una frequenza media giornaliera di una corsa ogni 45 minuti non è certo paragonabile alla frequenza del transito degli autobus al Lido. Non si può non notare che quelle che vengono definite ironicamente "mamme esacerbate" sono donne lavoratrici, spesso laureate, costrette a fare più ore di viaggio che di lavoro. Non si può non notare il disappunto del Sig. Vianello per il transito della linea 11 al Lido. Ne faremmo volentieri a meno, se ci venisse concesso l'uso di mezzi alternativi. Per concludere mi sembra alquanto azzardato affermare che Pellestrina debba sopportare anche i tagli al trasporto pubblico. Un'isola sull'orlo del collasso economico e sociale, che si sta velocemente disabitando, non può sopportare anche questo. Pellestrina ha già dato, fin troppo. Chiudo con un invito: a volte esprimere la propria opinione senza essere in possesso di tutti i dati necessari al giudizio è inutile, forse dannoso. E andrebbe evitato.
      Danny Carella    
     
Consigliere Municipalità Lido-Pellestrina e pendolare

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