
Il presidente della Municipalità, pur non entrando nel merito di scelte che ormai appartengono al passato e di responsabilità sulle quali la magistratura sta procedendo, ma consapevole del proprio ruolo di rappresentante degli abitanti di Lido e Pellestrina, ricorda che sul territorio delle due isole pesa più dell'80 per cento delle opere che costituiscono il sistema Mose.
«Nel rispetto dei ruoli e delle competenze, e rivendicando il proprio coinvolgimento nelle scelte che si dovranno affrontare per risolvere i problemi di ultimazione, gestione e di manutenzione del sistema delle dighe mobili», conclude Danny Carella, «mettiamo a
disposizione da subito un tavolo di confronto aperto ai cittadini e alle associazioni, per fare da ponte e istituire un confronto permanente con i commissari del Consorzio Venezia Nuova, la Regione, la Città Metropolitana e i Comuni interessati allo sviluppo dei progetti». (s.b.)
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