I conducenti: «L’azienda riconosca la sicurezza e i nostri diritti»
Da ieri non sono garantite tutte le
corse del servizio automobilistico di Actv tra Lido e Pellestrina.
Questo per una “non collaborazione” attuata dai conducenti della stessa
azienda. «Non si tratta di uno sciopero bianco, e ci teniamo a
sottolinearlo ai residenti, ma di una protesta che si rifletterà su
straordinari e determinati turni, senza che si vadano a fare tutti quei
favori all’azienda che normalmente si accettavano», dice Mario De
Marchi, delegato Rsu del Lido. «Siamo in 65 a condurre gli autobus tra
Lido e Pellestrina, ma non abbiamo gli stessi diritti degli altri circa
800 colleghi di terraferma, così come abbiamo 23 riposi in meno l’anno
rispetto ai “cugini” del settore di navigazione. Senza contare le ferie
anomale programmate per il periodo estivo, tutte questione sollevate già
all’azienda ma per le quali non siamo mai stati ascoltati. Senza
contare che ci sentiamo pure abbandonati dai sindacati di categoria».
Il
risultato saranno corse delle linee di autobus che non sempre verranno
garantite nel corso della giornata tra Lido e Pellestrina. Ma De Marchi
va anche oltre. «C’è poi il tema della sicurezza, che va discusso,
perché i tempi di percorrenza attuali sono i medesimi degli anni scorsi.
Ciò significa che non si è tenuto conto dei minuti che si perdono con i
dissuasori di velocità, i semafori, i restringimenti stradali, il
numero maggiore di fermate oppure le soste per caricare e scaricare le
carrozzine dei disabili. La gente ci chiede di rispettare le tabelle di
marcia, soprattutto
a Pellestrina, ma è impossibile. Si deve infrangere il codice della
strada? Ai carabinieri ho già fatto un esposto per la pericolosità delle
fermate lungo Pellestrina poiché non sono adeguate. Vorrà dire che ne
presenterò un altro per cercare di farci ascoltare da Actv». Simone Bianchi
Nessun commento:
Posta un commento