Tesseramenti fatali al Pellestrina,
che, per aver schierato giocatori non in regola l’anno prossimo partirà
con quattro punti di penalizzazione nel campionato juniores provinciale e
uno in quello di Terza categoria. Partendo dal primo caso, per aver
fatto disputare a un calciatore non tesserato 11 gare dello scorso
campionato, la società si è vista comminare, oltre alla penalizzazione,
una squalifica di 100 giorni al dirigente Cosimo Damiano Linciano, di 10
al dirigente Marino Scarpa, quattro giornate al giocatore e un’ammenda
di 100 euro. Per quanto riguarda la Terza categoria, dagli atti risulta
che la società ha schierato in un’occasione Gionny Zennaro, elemento che
però risultava tesserato con il Nuovo San Pietro. Per questo motivo non
solo penalizzazione di un punto, ma anche squalifica di una giornata a
Zennaro, di 10 giorni al dirigente Luigi Boscolo e altra ammenda da 100
euro. Tutte queste decisioni sono state prese dal tribunale federale
territoriale.
La corte sportiva di appello territoriale, invece,
ha invece accolto in parte il ricorso del Lido di Venezia (Seconda
categoria) avverso la squalifica fino al 30 novembre del suo allenatore
Alessandro Storelli, che si era reso protagonista di una vivace
contestazione al direttore di gara: riesaminati gli atti e sentite le
parti in causa, la corte ha ridotto la squalifica al 9 ottobre. Per
quanto riguarda il calcio femminile, infine, buone notizie per lo
Zelarino Venezia.
Nel
comunicato diffuso ieri dalla Figc veneta, infatti, risulta che la
società è al primo posto nella graduatoria ripescaggi nella serie C
regionale e, considerato che i posti a disposizione sono tre, per le
arancioneroverdi il salto di categoria è praticamente cosa fatta. Maurizio Toso
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