mercoledì 8 aprile 2015

L’appello di Debora la regatante: «Sfamo 150 gatti, ho bisogno d’aiuto»

La vincitrice della Regata Storica 2014 è da anni in prima fila nella cura dei felini. «È sempre più dura, non ci sono fondi» 

 Dalle regate di voga alla veneta all’assistenza dei gatti abbandonati a Pellestrina. Di mezzo tanti sacrifici, l’amore incondizionato per gli animali e la necessità di un aiuto concreto per assistere le decine di felini che si trovano sparpagliati nei pochi chilometri di questa isola. Protagonista della storia è Debora Scarpa, una che con il remo non scherza, e che da anni è ai vertici della disciplina in laguna. Ma è sicuramente in vetta anche alla classifica dell’amore per gli animali, visto che da anni si dedica anima e corpo a loro.
Cinque anni fa erano 120, oggi sono almeno 150 i gatti che nutre e cura con passione nelle undici colonie feline che segue a Pellestrina. «È dura perché ci vuole tempo e non hai nessuno che ti aiuta, ma anche perché servono soldi per potergli portare qualcosa da mangiare ogni giorno», racconta Debora Scarpa. «Sono abbandonati, non hanno nessuno che li segue e non ci sono fondi o sovvenzioni di sorta. Ho poche amiche che mi supportano con grande amicizia, ma trovare volontari in giro è una impresa, e così sono sola da anni in questa attività».
Le giornate sono intense: le ore al lavoro, quelle ad allenarsi in barca per vincere le regate e poi quelle a girare tra le varie colonie feline per portare del cibo, cambiare l’acqua, curare chi ne ha bisogno e donare una carezza ai tanti gatti che ci sono. «Il problema più grande è il cibo», aggiunge la vincitrice dell’ultima Regata Storica in coppia con Valentina Tosi, «Non chiedo direttamente soldi a nessuno, semmai una donazione in scatolette o croccantini. Il problema è che quando lanci un appello in tanti sono pronti a dire che ti aiutano, poi troppe promesse rimangono tali. I premi vinti alle regate, poche centinaia di euro, li utilizzo per acquistare cibo e medicinali. Mi rendo anche conto che siamo in un periodo di crisi e di difficoltà, e so che per chiunque è difficile dare un aiuto anche a una causa come la mia, ma dovrebbero esser egli enti a farlo, non i singoli cittadini. E così lavoro anche quando sono malata per poter poi aiutare questi gatti. Ho chiesto a ristoranti e supermercati di regalarmi gli avanzi, ma per legge dicono di non potermeli dare e di dover buttare tutto. Sarebbe invece un grande aiuto. Chi volesse aiutarmi mi può chiamare al 333.3742659».

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