I risultati di Legambiente inseriti nella Guida Blu 2014, Jesolo
ribadisce i punti scendono Chioggia, Cavallino-Treporti, Caorle e
Bibione. Bene Pellestrina
Legambiente incorona la spiaggia di Eraclea: con l’assegnazione di
tre vele è la località marittima più premiata del Veneto all’interno
della “Guida Blu 2014”, realizzata in collaborazione con il Touring Club
Italiano e presentata ieri a Roma. Ma nel complesso per la costa
veneziana il bilancio ha più ombre che luci, con Chioggia,
Cavallino-Treporti, Caorle e Bibione che ottengono meno vele rispetto al
passato e Jesolo che rimane al minimo. Legambiente avverte: «Sono
risultati che impongono un cambio di passo per le amministrazioni
locali». Bene, invece, la new entry Pellestrina, che guadagna subito due
vele. Nata oltre dieci anni fa, la “Guida Blu” premia la qualità
ambientale delle località marine e lacustri italiane, segnalando le mete
meritevoli per una vacanza all’insegna della tutela del territorio.
Su
un totale di 378 località segnalate in tutta Italia, il Veneto è
riuscito a posizionare nella guida blu ben dieci località marittime. Un
buon risultato, ma per risalire la classifica c’è ancora molto da
lavorare. Detto che la scala va da un minimo di una vela a un massimo di
cinque, la leadership veneta spetta ancora a Eraclea, che ottiene le
tre vele già conquistate negli anni passati, segno di uno standard
mantenuto nel tempo. Conferma anche per Jesolo, che conserva il suo
punteggio, che però rappresenta il minimo per poter essere inseriti
nella guida blu, meritando una sola vela. In calo tutte le altre
località della Costa Veneziana: Chioggia e Cavallino-Treporti scendono
da tre a due vele, come fanno Porto Tolle e Rosolina. Caorle, Bibione e
il Lido di Venezia passano da due a una sola vela.
«Il trend
negativo registrato dalla maggior parte delle località venete», spiega
Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, «è segno, in alcuni
casi, di un peggioramento della gestione di servizi turistici e
territorio, in altri è il sintomo di una staticità di lunga data. Pur
avendo punteggi simili o uguali a quelli dello scorso anno, alcune
località, ad esempio Chioggia o Rosolina, sono scese in classifica
perché molte località di altre regioni italiane hanno visto un
miglioramento delle prestazioni. Se non vengono messi in opera sforzi
significativi anno per anno, è facile venire sorpassati da altri».
Giovanni Monforte
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