sabato 14 giugno 2014

Eraclea, migliore spiaggia conferma le sue tre vele

I risultati di Legambiente inseriti nella Guida Blu 2014, Jesolo ribadisce i punti scendono Chioggia, Cavallino-Treporti, Caorle e Bibione. Bene Pellestrina 

Legambiente incorona la spiaggia di Eraclea: con l’assegnazione di tre vele è la località marittima più premiata del Veneto all’interno della “Guida Blu 2014”, realizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano e presentata ieri a Roma. Ma nel complesso per la costa veneziana il bilancio ha più ombre che luci, con Chioggia, Cavallino-Treporti, Caorle e Bibione che ottengono meno vele rispetto al passato e Jesolo che rimane al minimo. Legambiente avverte: «Sono risultati che impongono un cambio di passo per le amministrazioni locali». Bene, invece, la new entry Pellestrina, che guadagna subito due vele. Nata oltre dieci anni fa, la “Guida Blu” premia la qualità ambientale delle località marine e lacustri italiane, segnalando le mete meritevoli per una vacanza all’insegna della tutela del territorio.
Su un totale di 378 località segnalate in tutta Italia, il Veneto è riuscito a posizionare nella guida blu ben dieci località marittime. Un buon risultato, ma per risalire la classifica c’è ancora molto da lavorare. Detto che la scala va da un minimo di una vela a un massimo di cinque, la leadership veneta spetta ancora a Eraclea, che ottiene le tre vele già conquistate negli anni passati, segno di uno standard mantenuto nel tempo. Conferma anche per Jesolo, che conserva il suo punteggio, che però rappresenta il minimo per poter essere inseriti nella guida blu, meritando una sola vela. In calo tutte le altre località della Costa Veneziana: Chioggia e Cavallino-Treporti scendono da tre a due vele, come fanno Porto Tolle e Rosolina. Caorle, Bibione e il Lido di Venezia passano da due a una sola vela.
«Il trend negativo registrato dalla maggior parte delle località venete», spiega Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, «è segno, in alcuni casi, di un peggioramento della gestione di servizi turistici e territorio, in altri è il sintomo di una staticità di lunga data. Pur avendo punteggi simili o uguali a quelli dello scorso anno, alcune località, ad esempio Chioggia o Rosolina, sono scese in classifica perché molte località di altre regioni italiane hanno visto un miglioramento delle prestazioni. Se non vengono messi in opera sforzi significativi anno per anno, è facile venire sorpassati da altri».
Giovanni Monforte

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