Tutti i 150 alunni della scuola elementare Zendrini ieri mattina non
sono entrati in classe. I genitori hanno deciso di comune accordo, di
tenerli a casa da scuola. Una protesta ampiamente annunciata l’altro
ieri, ma poi concretizzata da madri e padri degli alunni una volta
verificata la situazione delle aule. «Alcune erano più o meno pulite,
altre sporche. Di conseguenza abbiamo manifestato il nostro disappunto
tenendoci i figli a casa», ha spiegato ieri mattina una delle mamme che
hanno partecipato alla singolare protesta. «Non accettiamo questa
situazione. Ne abbiamo discusso anche con i dirigenti scolastici che ci
hanno voluti tranquillizzare, ma la vicenda non può protrarsi oltre. Non
escludiamo altre proteste come questa, i nostri figli devono poter
studiare in un ambiente pulito e igienico».
Aule sporche o del
tutto pulite, si diceva, mentre per quanto riguarda i bagni la
situazione era migliore ieri, ma questo perché sono le bidelle a tenere
direttamente puliti quei locali. L’altro ieri sono stati fatti anche i
controlli alla Zendrini da parte del personale dell’Ufficio Igiene
dell’Asl 12. Intervento seguito all’esposto presentato dal consigliere
comunale Alessandro Scarpa, che si era mosso dopo aver ricevuto decine
di segnalazioni e foto da parte dei genitori. «Trovo poco corretto nei
confronti dei bambini che frequentano la scuola che, solo una volta
saputo dell'intervento dell'Ufficio Igiene, sono state subito dipinte
alcune aule, lavate le tende e sistemati alcuni lavandini. Questi lavori
dovevano essere fatti prima», ha rimarcato lo stesso Scarpa.
Simone Bianchi
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