domenica 5 gennaio 2014

Danni tromba d’aria il Comune non paga e l’impresa fa causa

Il contenzioso tra l’azienda edile Canton e l’amministrazione per i lavori a Pellestrina in seguito al maltempo del 2010

 Battaglia legale tra il Comune e un’azienda edile . l’impresa Canton - che reclama oltre 33 mila euro dall’Amministrazione, con un decreto ingiuntivo, per lavori di messa in sicurezza relativi a danni ad edifici provocati dalla tromba d’aria che nel luglio del 2010 investì l’isola di Pellestrina.
Ca’ Farsetti, infatti si oppone al pagamento della somma, ritenendo di non aver affidato alcun incarico all’impresa e la questione dovrà ora essere risolta dal Tribunale civile di Venezia. Tutto inizia appunto a fine luglio del 2010, quando Insula, con il suo direttore dei lavori l’ingegner Adriano Ercole, che in quel momento aveva la gestione delle manutenzioni degli edifici comunali della Municipalità di Lido Pellestrina, ordinava all’impresa Canton - che aveva l’appalto per le manutenzioni diffuse sugli immobili del Comune di Lido e Pellestrina - di mettere in opera la messa in sicurezza di essi a tutela della pubblica incolumità. Insula però pagava ponteggi e protezioni fino al novembre 2010, non avendo poi più soldi a disposizione per continuare a farlo.
In un successivo sopralluogo avvenuto sei mesi più tardi - il 15 giugno 2011 - il dirigente di Insula e l’impresa concordavano, solo verbalmente - secondo quanto afferma il Comune -. che le impalcature restassero sul posto a tutela della pubblica incolumità. Subito dopo Insula, a questo scopo, invitava la Municipalità di Lido Pellestrina a trovare una soluzione per il pagamento dei ponteggi e delle protezioni ancora installata dopo il novembre 2010. Passava circa un anno, e a fine maggio 2012, la ditta Canton - forse stanca di aspettare - presentava spontaneamente e senza nessuna richiesta da parte dell’Ufficio Tecnico della Municipalità. una fattura di circa 28 mila euro per il noleggio della sua impalcatura ancora montata sugli edifici comunali. La Municipalità di Lido Pellestrina, con il suo geometra, respingeva al mittente la fattura dell’impresa e qualche mese più tardi, contabilizzava le spettanze della ditta Canton in poco più di 6800 euro. A questo punto, però, era l’impresa a respingere la valutazione del suo compenso. Si arrivava così al luglio di quest’anno, quando la Municipalità comunicava all’impresa Canton che la fattura era stata aggiornata, e che con i nuovi conteggi le spettanze della ditta erano salite a circa 10 mila euro, ricordando però che già dal luglio dell’anno precedente i ponteggi erano stati smontati e accatastati dalla nuova impresa che aveva avuto in appalto dal Comune il rifacimento del tetto danneggiato dalla tromba d’aria dall’edificio comunale. Ma l’impresa Canton giudicava la risposta inaccettabile e procedeva con il decreto ingiuntivo. E ora l’ultima parola starà al giudice.(e.t.)

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