Vecchi giornali d’epoca, immagini sfocate dal passato ma preziose per
rendere omaggio a tutti i cittadini Del Lido e di Pellestrina che
nel corso dei due guerre mondiali ( 1915-18 e 1939-45) hanno combattuto a
fianco di milioni di italiani e in alcuni casi hanno guadagnato
con gesti eroici decorazioni al valore civile e militare. Si tratta
dell’inatteso e speciale dono fatto alla Municipalità da chi
lidense lo è, anche se da lungo tempo risiede nelal città lombarda
di Bergamo, dove ha seguito il figlio che è divenuto un luminare nel
campo della cardiochirurgia. Ferruccio Ferrazzi, oggi con la
veneranda età di 97 anni, ha così donato tutta la sua collezione di
vecchi quotidiani raccolti e custoditi dal 1915 al secondo
dopoguerra, e ora la Municipalità delle due isole vuole allestire una
mostra che ricordi quei personaggi, molti dei quali oggi non
vengono neppure più ricordati. Il presidente della Municipalità delle
isole veneziane, Giorgio Vianello, riceverà a breve i materiali,
quindi ha già preso contatto con la scuola elementare Zendrini di
Pellestrina per reperire gli spazi adatti. Poi, si passerà alle
operazioni di allestimento vere e proprie per aprire la mostra il
prima possibile alla cittadinanza. Si tratta di una certosina opera di
raccolta e recupero che per la Municipalità risulta particolarmente
preziosa. In essa vi sono molti nomi di chi ha dato anche la vita per
l’Italia, oppure ha aiutato i suoi concittadini in momenti
particolarmente difficili. Una iniziativa che oltretutto arriva proprio
mentre il decentramento delle due isole deve decidere a chi
intitolare alcune strade di Pellestrina ancora senza nome. In base ai
dati che verranno raccolti, la Municipalità del Lido e di
Pellestina darà poi le sue indicazioni al Comune per la ratifica, e dopo
quasi un secolo più di qualcuno di coloo che saranno insegniti di
medaglia potrà avere il giusto ricordo nella sua isola. Non è,
infatti, escluso che anche nell’arrea residenziale del Lido possano
essere trovati siti - come vie, piazzali, ecc. – da intitolare a
qualcuno di nel prossimo futuro quei protagonisti della storia
veneziana.
Simone Bianchi
Nessun commento:
Posta un commento