La Municipalità ha scritto al Magistrato alle Acque chiedendo una
verifica urgente alle condizioni di stabilità del murazzo
retrostante Pellestrina. Nelle ultime settimane sono infatti comparse
delle fessure nella difesa a mare eretta dopo la grande alluvione, e
ci sono stati anche dei cedimenti sul camminamento che sovrasta la
struttura in cemento armato e pietre. «Si tratta di un fronte lungo
circa cento metri compreso tra i sestiere Vianelli e Busetti»,
esordisce il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello. «La
cosa ci preoccupa parecchio, perché si tratta di una porzione di
murazzo già al centro di situazioni che riteniamo pericolose. Avevamo
già notato la scomparsa dei tamerici, gli alberi che hanno un ruolo
molto prezioso nel fare da frangivento, poi con il passare dei mesi è
stato eroso l’arenile, al punto che le onde in certi punti arrivano
a battere direttamente sotto il murazzo. Il risultato potrebbe essere
questa fessurazione, unitamente al cedimento di più di dieci
centimetri in più punti del camminamento». Per tutti questi motivi
il presidente Vianello ha deciso di prendere carta e penna per scrivere
ai vertici del Magistrato alle Acque. «Probabilmente ci sono state
delle infiltrazioni di acqua di mare con le onde, e il murazzo ne ha
risentito», aggiunge Vianello. «Ma questo non significa che si
debba restare con le mani in mano. Una verifica della stabilità della
difesa a mare va fatta, non fosse altro perché dall’altra parte della
strada ci sono decine di case di residenti. L’effetto
dell’erosione potrebbe quindi essere anche questo, segno che serve un
intervento di ripascimento e quindi di ripristino della spiaggia».
Terma, questo, che è stato al centro di molte discussioni anche tra
novembre e dicembre, in occasione delle ultime due forti mareggiate
che hanno spazzato l’arenile di Lido e Pellestrina, scaricandovi poi
sopra centinaia di tonnellate di legname e rifiuti portati dal mare
con le onde fino a riva. Proprio il ripascimento, richiesto anche
dal consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta, sarà tema di confronto
tra Comune e Regione, quindi con il Magistrato alle Acque per
capire se ci sono fondi e come eventualmente intervenire per
ripristinare le spiagge veneziane.
Simone Bianchi
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