martedì 5 giugno 2012

Pellestrina, arenile irraggiungibile

“Pennelli” coperti dai rifiuti e dune che impediscono l’accesso

La stagione balneare è iniziata ma a Pellestrina i problemi per l’arenile permangono. Detto che per il terzo anno
consecutivo il progetto per allestire stabilimenti attrezzati è rimasto solo sulla carta, nonostante la disponibilità del consorzio che si era creato a suo tempo, per i residenti le difficoltà di accesso e uso degli arenili liberi dell’isola rimane la sola certezza. In una interrogazione che il consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta” ha rivolto nelle ultime ore all’assessore Gianfranco Bettin, viene citato proprio il problema dei pennelli e del loro utilizzo da parte dei bagnanti.
Scarpa segnala infatti le difficoltà di accesso e uso dei “pennelli”, dal momento che i camminamenti sono sempre pieni di legno e rifiuti trasportati dal mare con le onde. Un altro problema ancora da risolvere è quello dell’erosione, ma qui entra in ballo invece il Magistrato alle Acque. In alcuni dei tratti di spiaggia, l’erosione è talmente evidente che il mare si è “mangiato” alcune decine di metri di arenile, arrivando ormai quasi a lambire il vecchio murazzo costruito a protezione degli abitati retrostanti la spiaggia.
Una situazione che preoccupa non poco gli stessi residenti, soprattutto chi ha ancora negli occhi l’alluvione del 1966. In certi punti, infine, la sabbia trasportata dal vento ha creato dune che impediscono l’accesso a porzioni intere di arenile, avendo ricoperto alcuni camminamenti fondamentali per spostarsi dal murazzo alla riva del mare. Il consigliere Scarpa chiede quindi interventi celeri a chi ne ha la competenza per rendere pienamente fruibili ai pellestrinotti la loro spiaggia, sempre sperando che si possa sbloccare la partita legata agli stabilimenti balneari dei privati. (s.b.)

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