sabato 4 febbraio 2012

Villette a Ca’ Roman raccolta di firme «Impatto eccessivo»

E’ iniziata la raccolta di firme a Pellestrina per opporsi alle ottanta villette prevista a Ca’ Roman, in una zona a ridosso dell’oasi naturalistica gestita dalla Lipu. Con l’iter che procede, molti residenti stanno iniziando a scoprirsi contrari al progetto che muterà radicalmente una vasta area dell’isola che si affaccia sulla laguna. Ottanta alloggi che non sono visti bene da molti, motivo per il quale è scattata la petizione e motivo per il quale il consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta” ha chiesto anche la convocazione di un consiglio straordinario che è stata firmata da altri undici consiglieri e che è ora al vaglio degli uffici di Ca’ Farsetti, anche se sarà improbabile che una delibera di giunta torni in consiglio. La prossima settimana, intanto, è previsto un incontro tra Comune, Municipalità e associazioni ambientaliste per fare il punto sul progetto. Molte le perplessità degli ambientalisti, non solo per l’impatto che gli edifici avranno sulla zona circostante, ma anche per la presenza dell’oasi che confina proprio con il lotto di terreno che una volta era gestito dalle suore. «E’ un progetto da valutare, molto sentito a Pellestrina, la gente è preoccupata - dice il consigliere comunale Scarpa “Marta” - vogliamo un po’ di chiarezza e che sia meno impattante, con meno volumi. C’è chi dice che ci possa essere anche una darsena e addirittura voci parlano di un ristorante. E poi c’è il timore che il progetto possa ripercuotersi in qualche modo sull’oasi della Lipu, perchè comunque il terreno è interno a un’area sic, quindi protetta. Quindi rischio di inquinamento, anche solo acustico. Da un lato c’è già il Mose che ha interessato un terzo della spiaggia protetta, se dietro si sviluppa anche questa cittadella turistica, il rischio è di perdere un contesto naturalistico di pregio». (s.b.)

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