mercoledì 18 gennaio 2012

Gli animalisti: «A noi l’affidamento dei cani dei casoni»

(L.M.) L'associazione protezione animali di Padova chiede l'affidamento dei cani che si trovano nelle palafitte di Pellestrina. Per questo, dall'ottobre scorso, fino ad oggi, sono già stati inoltrati quattordici esposti. I legali dell'associazione hanno già presentato richiesta per l'adozione dei nove cani compresa la cagnolina che si trova a San Giuliano qualora la competente Ulss Veterinaria e il Comune diano l'autorizzazione alla procedura. Lo fa sapere, in una nota, la stessa associazione rispondendo alle osservazioni dei pescatori. «Siamo in contatto con il presidente della Municipalità Lido - Pellestrina - scrive l'associazione - che si sta attivando per l'apertura di un dialogo tra l'associazione, l'assessorato e le rappresentanze dei pescatori di Pellestrina e Chioggia. Chiediamo pertanto, alla luce degli sviluppi della situazione, l'apertura di un tavolo di confronto e degli incontri in loco con le rappresentanze dei pescatori di Pellestrina e di Chioggia, se possibile anche alla presenza del presidente della Municipalità e di rappresentanti dell'Assessorato all'ambiente dei due Comuni (Venezia e Chioggia ndr) come era stato auspicato anche nei contatti telefonici intercorsi tra i pescatori di Chioggia e di Pellestrina con i componenti della nostra associazione per parlare a voce dei nostri vari punti di vista ed addivenire ad una soluzione che sia finalizzata al benessere degli animali». L'associazione ritiene, poi, che come ribadito nei vari esposti e testimonianze, che le condizioni in cui sono detenuti i cani siano contro la normativa sul benessere degli animali. Questo il motivo per cui contro la decisione dell'Ulss 12 è stato presentato un ricorso al tribunale degli animali, citando come prova anche alcune foto e «Striscia la notizia».

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