venerdì 5 febbraio 2010

Vongole & coca, in 17 patteggiano

Mercoledì 3 Febbraio 2010

Diciassette patteggiamenti al processo nei confronti dei componenti
della presunta organizzazione, sgominata dalla Guardia di Finanza,
accusati di pesca abusiva di vongole in zone proibite della laguna. Ad
alcuni degli imputati era contestato anche lo spaccio di cocaina: tra
questi Jurghen Michieli, 34 anni, di Burano, il quale ha patteggiato 2
anni e 8 mesi di reclusione; Andrea Rizzi, 40 anni, di Venezia, che ha
patteggiato due anni e 6 mesi; Alessandro Vio, 32 anni, di Burano (1
anno e 4 mesi); Massimo Dorotini, 31 anni, di Venezia (1 anno); Enrico
Rossi, 35 anni, di Burano (1 anno e 2 mesi); Damiano Rossi, 29 anni, di
Cavallino-Treporti (9 mesi e 10 giorni).

      Gli altri
patteggiamenti si riferiscono, a vario titolo, ai reati di
danneggiamento dei fondali attraverso l’utilizzo di strumenti per la
pesca delle vongole come la cosiddetta "giostra" e commercializzazione
di molluschi pericolosi per la salute pubblica. Pena di 1 anno a
Giuliano Boscolo Meneguolo, 41 anni, di Chioggia; 1 anno a Roberto
Bullo, 47 anni, di Chioggia; 10 mesi ad Arberor Mocka, 37 anni, Burano;
1 anno ad Emanuela Fongher, 35 anni, Pellestrina; 6 mesi a Federico
Boscolo Boscoletto, 40 anni, di Chioggia (in continuazione con una
precedente condanna inflitta a Milano, per un totale di 4 anni di
reclusione); 1 anno a Jessica Ghezzo, 30 anni, di Pellestrina; 8 mesi e
15 giorni ciascuno a Denis Michieli, 37 anni, Cavallino-Treporti;
Giorgio Michieli, 59 anni, Burano; Massimo D’Este, 48 anni, Burano;
Alessandro Dei Rossi, 41 anni, Burano e Andrea Zane, 47 anni, Burano.

     
Nel febbraio del 2009, l’operazione coordinata dal pm Giorgio Gava fece
finire in carcere sette persone; ad altri impose domiciliari od obbligo
di dimora. Secondo la procura, i molluschi pescati in zone pericolose
sarebbero stati immessi sul mercato attraverso le ditte "Produttori
veraci Cavallino" e Marinomar di Pellestrina.

Nessun commento:

Posta un commento