giovedì 28 febbraio 2008

Cantieri De Poli, sigilli su due navi

 A Pellestrina la Procura dispone il sequestro dopo che gli ispettori hanno accertato alcune irregolarità

 

Due navi sotto sequestro per violazione di alcune norme sulla sicurezza: in particolare per la mancata adozione di misure adeguate a scongiurare la caduta dall'alto degli operai addetti alle lavorazioni.

Si è conclusa così l'ispezione che Spisal, Vigili del fuoco, Arpav, ispettorato del lavoro e Forestale hanno effettuato martedì ai cantieri navali De Poli di Pellestrina . Il provvedimento di sequestro, notificato al rappresentante della società, Giovanni De Poli, finito sotto inchiesta, riguarda una gasiera e una chimichiera in via di costruzione: di conseguenza l'attività dei cantieri navali può proseguire nelle altre lavorazioni in corso. Nei prossimi giorni il sostituto procuratore Gianni Pipeschi dovrà chiedere al giudice la convalida del sequestro preventivo. Ma, il magistrato potrebbe anche decidere di togliere i sigilli in tempi brevi se l'azienda si metterà in regola, adempiendo alle prescrizioni richieste dagli ispettori. Prescrizioni che, a quanto pare, potrebbero essere ottemperate e quindi approvate in tempi ridotti.

Immediata la replica dell'azienda di Pellestrina : il vertice della De Poli sostiene che i rilievi mossi in questa occasione dagli inquirenti riguardino aspetti minimali. Ed in ogni caso già ieri sono stati avviati gli interventi per risolvere i problemi emersi. «Si tratta di due casi distinti - spiegano i responsabili dell'azienda - Nel primo caso la contestazione riguardava un parapetto non in regola che è stato tempestivamente rimontato. Il secondo è un caso più complesso. Al centro della contestazione c'è una scaletta che serve per accedere in una stiva. Noi siamo convinti che questa scaletta sia stata installata seguendo le disposizioni in vigore a livello internazionale, secondo lo Spisal, invece, è necessario montare la scaletta in un modo diverso. In ogni caso su entrambe le circostanze, anche alla luce del nostro intervento, stiamo aspettando che si arrivi al dissequestro. Anche durante i controlli dell'Ispettorato del lavoro l'attività produttiva è proseguita regolarmente». L'azienda cita poi una sorta di incomprensione con gli ispettori in servizio a Pellestrina : mentre alcuni di loro stavano interrogando due operai di una ditta esterna, in merito all'installazione del parapetto, altri avrebbero contesto la momentanea assenza dal cantiere dei lavoratori che erano stati temporaneamente chiamati a fornire indicazioni.

La Procura di Venezia sta tenendo sotto controllo con particolare attenzione i cantieri di Pellestrina sul fronte della sicurezza a seguito dei due incidenti mortali avvenuti la scorsa primavera, sui quali è aperta un'inchiesta che il pm Pipeschi si appresta a chiudere.

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