Proteste, tra le persone in attesa anche un’anziana disabile. L’altro ferry è in manutenzione l’Actv usa una motonave
Giornata di disagi e rabbia
per gli utenti Actv tra Lido e Pellestrina per la rottura del ferryboat
e la mancanza di un ferry sostitutivo. Molti i residenti appiedati e
costretti a lasciare la macchina in isola. Tra le persone bloccate a
terra anche una signora che accompagnava la madre disabile. Il ferry,
riparato, è ripartito soltanto dopo sei ore dopo.
Infatti, ieri mattina, l’Ammiana, in servizio tra Lido e Pellestrina, ha avuto verso le 9.30 una avaria elettrica.
La corsa delle 9.40 è stata sospesa per consentire i lavori di
ripristino in loco, con l’uso sostitutivo del motobattello di
collegamento, ovviamente solo per il trasporto dei passeggeri. Già
perché il ferryboat sostitutivo, il Pellestrina, è in manutenzione da
mercoled.
Actv ha portato a Pellestrina i bus necessari per consentire il
frazionamento della linea 11 tra le due isole, ma fino alle 16.15,
quando l’avaria dell’Ammiana è stata risolta, non è stato possibile il
trasporto dei mezzi.
Ovvio che con il passare delle ore, il disagio dei pendolari è sfociato
in protesta. Qualcuno ha deciso di spegnere i motori nella corsia
riservata ai mezzi che si imbarcavano, per cavarsela in altro modo. Il
proprietario di un furgone, racconta chi c’era, ha deciso di tornare a
casa con il battello, stufo di aspettare, lasciando il mezzo
parcheggiato alla meno peggio. Altri, invece, hanno deciso di sfogarsi
dopo ore di attesa. È il caso della signora Manuela. Dall’ora di pranzo è
rimasta in coda insieme alla madre, anziana e disabile. Con la carrozzina in bagagliaio.
Già perché l’imbarcadero di Santa Maria del Mare, dove ha attraccato la
navetta che ha fatto la spola per ore tra le due isole, è scomodo per
un disabile. «È incredibile, nel 2018, non avere una pronta
disponibilità di mezzi per un’emergenza simile. Per sei ore, Pellestrina
è rimasta ancor più isolata di quando ci sono gli scioperi. Come può
non esserci un piano B immediatamente funzionante?», si è chiesta
Manuela. «Se ci è stata fornita assistenza? Sì» ha raccontato amara «nel
senso che ci è stato detto di arrangiarci».
Pellestrina, dicono i residenti, è un’isola ben
pubblicizzata, con spiagge e piste ciclabili. Mancano però servizi
funzionanti in tutte le situazioni.
«Io lavoro in ospedale» ha concluso la signora, prima di salire sulla
prima corsa dopo il ripristino della linea «ma se c’è un qualsiasi
problema ai trasporti, anche insignificante, rischio di ritardare di
diverse ore».
«Non riesco a capire come sia possibile un fatto del genere», ha detto infine il presidente della Municipalità Danny Carella, «siamo nel 2018 e per una avaria a un mezzo non esistono possibilità
sostitutive. Actv deve delle spiegazioni ai
residenti e ai pendolari perché non possono essere lasciati in balia
degli eventi in questa maniera. Chiediamo che sia sempre presente una
alternativa sia per i passeggeri che per le auto».
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