mercoledì 23 novembre 2016

Guarì dopo le preghiere, per la scienza non c’era speranza

Prima i drammatici sintomi e una diagnosi che non lascia speranze, poi un’improvvisa guarigione. Il protagonista di quello che tutti a Pellestrina considerano un miracolo è un uomo di 40 anni che oggi, a dieci anni dalla scoperta di una malattia ritenuta incurabile, ha una vita normale. All’epoca dell’episodio aveva 30 anni. I medici gli diagnosticano una malattia molto grave, con un’aspettativa di vita di massimo due anni. L’uomo non viene sottoposto ad alcuna operazione chirurgica, ma all’improvviso la malattia sparisce. «Noi crediamo che il merito sia tutto di padre Raimondo», raccontano alcuni membri del Postulato per la causa di canonizzazione, «il giovane e tutta la famiglia si affidarono nella preghiera a padre Calcagno, chiesero a lui un’intercessione per la guarigione. In questa fase non possiamo svelare le generalità del giovane. Lui e la sua famiglia sono testimoni importanti nel processo di canonizzazione. La scienza non ha una spiegazione per quello che è successo. Per la medicina il destino del giovane era segnato. Oggi, dopo le preghiere, è invece in piena salute. I controlli eseguiti periodicamente da allora non hanno
mai più rilevato traccia del male, tanto che oggi i medici hanno decretato che non sono più nemmeno necessari i controlli». Il caso è stato seguito da medici locali, ma è stato anche sottoposto, per ulteriori verifiche, agli specialisti che seguono a Roma le cause di canonizzazione.

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