Prima i drammatici sintomi e una
diagnosi che non lascia speranze, poi un’improvvisa guarigione. Il
protagonista di quello che tutti a Pellestrina considerano un miracolo è
un uomo di 40 anni che oggi, a dieci anni dalla scoperta di una
malattia ritenuta incurabile, ha una vita normale. All’epoca
dell’episodio aveva 30 anni. I medici gli diagnosticano una malattia
molto grave, con un’aspettativa di vita di massimo due anni. L’uomo non
viene sottoposto ad alcuna operazione chirurgica, ma all’improvviso la
malattia sparisce. «Noi crediamo che il merito sia tutto di padre
Raimondo», raccontano alcuni membri del Postulato per la causa di
canonizzazione, «il giovane e tutta la famiglia si affidarono nella
preghiera a padre Calcagno, chiesero a lui un’intercessione per la
guarigione. In questa fase non possiamo svelare le generalità del
giovane. Lui e la sua famiglia sono testimoni importanti nel processo di
canonizzazione. La scienza non ha una spiegazione per quello che è
successo. Per la medicina il destino del giovane era segnato. Oggi, dopo
le preghiere, è invece in piena salute. I controlli eseguiti
periodicamente da allora non hanno
mai più rilevato traccia del male, tanto che oggi i medici hanno decretato che non sono più nemmeno necessari i controlli». Il
caso è stato seguito da medici locali, ma è stato anche sottoposto, per
ulteriori verifiche, agli specialisti che seguono a Roma le cause di
canonizzazione.
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