lunedì 19 settembre 2016

Battello Actv invade il campo di gara offshore

Il pilota della linea 11 è finito sulla catena di una boa che si è poi anche agganciata all’elica 

 «Ma cos’è? Anche l’Actv partecipa al campionato mondiale offshore?». Sabato pomeriggio, verso le 15.40, quando gli spettatori che stavano sulla diga hanno visto il battello Actv della linea 11, Chioggia Pellestrina, entrare nel campo di gara, hanno strabuzzato gli occhi. Qualcuno ha fatto la battuta riportata qui sopra ma, in realtà tutti hanno capito che si trattava di un errore di manovra. Cosa che è stata resa ancor più manifesta dall’immediato intervento della Capitaneria di porto. Ma, per restare sui fatti, il battello del servizio pubblico aveva violato lo spazio riservato alle gare in un momento in cui, però, nessuno dei potenti motoscafi era impegnato in competizioni o prove.
Dunque nessuno si è fatto male ma, comunque, il pilota del battello doveva uscire da quella zona e, in tutta fretta,ha cominciato a manovrare per togliersi di mezzo. Ma la sfortuna ci ha messo lo zampino anche lì e, nel tentativo di uscire dalla zona di gara, il battello ha incappato in una delle boe di segnalazione del percorso, prendendo, probabilmente, con l’elica la catena che agganciava la boa al corpo morto sul fondo e tranciandola.
La catena, a sua volta, deve aver impedito al battello di manovrare correttamente, cosicché l’imbarcazione è sembrata, per pochi lunghissimi minuti, andare alla deriva verso la diga di San Felice, fermandosi poco prima. A quel punto è stata raggiunta dalla guardia costiera che, come prassi, era uscita a controllare. Nulla di grave, come si diceva, grazie al fatto che, in quel momento, non c’era gara. Ora, però, il comandante
del battello di linea dovrà presentare, al più presto, in Capitaneria un rapporto su quello che è accaduto (potrebbe aver avuto un guasto, ad esempio) e, in base alla sua relazione e agli accertamenti compiuti dai militari, potrà essere, o meno, sanzionato per l’errore di percorso. 
Diego Degan

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