La rimozione dei dissuasori di velocità a
Pellestrina, dovuta a parere dell'amministrazione comunale al
miglioramento delle condizioni di viabilità nell'isola, non lascia in
realtà soddisfatti gli abitanti, che criticano quello che, a loro
parere, appare un paradosso.
La decisione ha aperto un
dibattito tra i residenti, che sembrano non approvare la decisione. «È
paradossale che se i dissuasori funzionano» fanno sapere gli abitanti
dei dintorni «essi possano essere rimossi perché c'è sicurezza, mentre
se non funzionano essi vengono lasciati malgrado sia dimostrata la loro
inefficacia. In ogni caso, queste decisioni vengono prese a prescindere
dall'obbligatorio piano del traffico, che per Pellestrina e Lido
semplicemente non viene applicato o addirittura non esiste per gravi
omissioni ereditate dalle passate amministrazioni».
I residenti,
dunque, chiedono principalmente chiarezza sull'uso e sulle utilità dei
dissuasori ancora presenti, e l'applicazione anche in isola del Piano
urbano del traffico
- art. 36 del Codice della Strada per i comuni sopra i 30.000 abitanti.
«Se la nuova amministrazione», continuano «comincia così ad
interessarsi della viabilità delle due isole, per le quali criticità ed
incidenti certo non sono mancati, non pare certo un buon inizio». (ma.to.)
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