mercoledì 27 gennaio 2016

Actv cambia il 5.1, l’ira delle isole

Aggiunta un’altra fermata. Carella: «Per l’estuario è un disastro» 

L’assessore comunale alla Mobilità e Trasporti, Renato Boraso, ha annunciato che nel periodo giovedì 11 febbraio - giovedì 24 marzo verrà avviata la sperimentazione della fermata “Palanca” delle linee di navigazione Actv 5.1 e 5.2 anche dopo le ore 20.30 e fino al termine dei servizi.
«L'Amministrazione comunale di Venezia - ha dichiarato l’assessore - pone al centro dei propri obiettivi fondamentali il miglioramento della qualità dei servizi di mobilità, volti a garantire un sistema di trasporto sempre più rispondente alle esigenze della città. L'ampliamento delle linee da e per la Giudecca va in questa direzione e traduce in azioni quanto contenuto dai nostri programmi. Molto è ancora il lavoro che ci aspetta e ringrazio la società Avm nella persona del direttore generale, Giovanni Seno, e i suoi collaboratori per la sensibilità dimostrata accompagnata dalla capacità di porre in essere i piani e i programmi che intendiamo realizzare».
Questa la versione del Comune. Ma la linea 5.1 e 5.2 è l’unica linea serale attiva per tutto l’estuario: i residenti di Castello, Sant’Elena, Lido, Pellestrina e Punta Sabbioni possono contare solo su questa per poter tornare a casa, a differenza dei residenti della Giudecca che hanno sempre il traghetto Palanca. «La cosa incredibile è che nessuno ci ha avvisato di questo progetto», spiega il presidente della Municipalità di Lido e Pellestrina, Danny Carella, «che va ad aggravare ancora di più, se possibile, i tanti disagi patiti dai residenti delle zone dell’Estuario». Tantopiù che i minuti aggiunti rischiano di far sballare tutte le coincidenze dei bus. «Io spero che Actv
e Boraso abbiano analizzato prima il fattore delle coincidenze, perché altrimenti i residenti di Pellestrina saranno tagliati fuori da ogni collegamento». Da notare che in campagna elettorale il sindaco Brugnaro aveva assicurato lidensi e pellestrinotti sul «miglioramento dei trasporti acquei».

Nessun commento:

Posta un commento