Testa a testa serrato tra Casson e Brugnaro al Lido e Pellestrina,
candidati attestati entrambi sopra il trenta per cento. Ci ha pensato il
voto disgiunto numeroso a rendere lunghe le operazioni di spoglio in
molti seggi. Creando differenze anche sostanziali di voti raccolti dai
candidati non solo tra le due isole, ma anche nei singoli seggi. Tra gli
altri sfidanti, Francesca Zaccariotto totalizza nelle isole quasi il
doppio del voto totale, superando seppure di poco il dieci per cento,
mentre il Movimento Cinque Stelle non sfonda restando nell'ordine della
stessa percentuale. A metà dei seggi scrutinati, su 6.000 votanti circa,
a Lido e Pellestrina si prevede un risultato sospeso fino all'ultimo
per quanto riguarda i voti validi per l'elezione del sindaco, con una
netta percentuale di elettori che ha scelto l'opzione del voto
disgiunto. I dati parziali vedono, nella somma dei voti delle due isole,
Luigi Brugnaro in vantaggio su Felice Casson per circa tre punti, con
il primo che si assesta attorno al 33-34 % e l'esponente del
centrosinistra tra il 30 e il 31%. Casson ha potuto contare soprattutto
sul voto delle sezioni di Lido Centro e Terre Perse, mentre il vantaggio
per Luigi Brugnaro ha iniziato ad aumentare nei seggi di Malamocco, per
poi arrivare a toccare a Pellestrina una media di oltre il 40%, con il
record del 62% in uno dei tre seggi della Loredan. Per quanto riguarda
gli altri candidati, se la Lega con Gian Angelo Bellati conferma il 13%
circa del resto del territorio, con punte massime del 16% a Lido Centro,
le liste collegate a Francesca Zaccariotto superano il 10%, con, in
alcuni seggi quasi il doppio della percentuale del resto della città,
mentre gli stessi valori, in calo rispetto alle altre aree, li realizza
Davide Scano per i Cinque Stelle, in parte penalizzati forse dal non
avere un loro candidato per la presidenza della Municipalità. Sopra
l'1,5% Gian Pietro Pizzo, mentre Camilla Seibezzi, Alessandro Busetto e
Francesco Mario d'Elia non superano la soglia dell'1%. Le schede
bianche, nulle e contestate o non attribuite sono quasi 300, percentuale
alta soprattutto per quanto riguarda le nulle, con alcune contestazioni
anche forti e l'impressione di una generale difficoltà specialmente per
quanto riguarda il voto disgiunto.
Massimo Tonizzo
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