martedì 29 ottobre 2013

Pellestrina, cantieri Actv c’è il rischio di un ricorso

Per la prima volta dopo circa due anni – direttamente o attraverso il Magistrato alle Acque - il Comune tornerà a inviare un progetto di propria competenza in Commissione di Salvaguardia, dopo il “rifiuto” non riconoscendone più l’autorità in merito ai piani urbanistici comunali. È quello che riguarda il nuovo cantiere per le grandi manutenzioni dell’Actv a Pellestrina, nell’area degli ex cantieri De Poli, che prevede la realizzazione di una darsena e una piattaforma in acqua e, per questo, anche lo scavo del vicino canale e la sua deviazione, secondo il progetto presentato dal Magistrato alle Acque e poi fermato proprio dalla Salvaguardia per il suo eccessivo impatto in un’area ad alto valore ambientale. Mancava inoltre - come sottolineato a suo tempo anche dall’assessore comunale all’Ambiente Gianfranco Bettin - anche la Valutazione di incidenza ambientale (Vinca) indispensabile per Siti di Importanza Comunitari (SIC), per le Zone Speciali di Conservazione e per le Zone di Protezione Speciale (ZPS). Ora la Valutazione è stata compiuta e sarà inviata in Salvaguardia insieme ai progetti di Magistrato alle Acque e Actv per il voto finale sul progetto, di vitale importanza per l’azienda di trasporto acqueo, perché vanificherebbe altrimenti l’ingente investimento compiuto per assicurarsi gli ex Cantieri De Poli. Ma il via libera della Commissione non è scontato e, anche se arrivasse, lascerebbe comunque teoricamente la strada aperta per un’eventuale ricorso in sede comunitaria da parte di qualche associazione ambientalista contro il progetto. Che resta a rischio.(e.t.)

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