venerdì 9 agosto 2013

Atti vandalici nell’oasi di Ca’ Roman

 La Lipu aveva da poco istituito il nucleo di guardie per la tutela e il controllo dell’oasi di Ca’ Roman, ma i malintenzionati sono tornati a colpire con atti vandalici all’interno dell’area protetta. Appena ne hanno avuto l’occasione, lontano dagli sguardi del personale di sorveglianza, ignoti si sono accaniti contro i cartelli di segnalazione delle zone di riproduzione di beccacce di mare e succiacapre, aree delicatissime dal momento che la sola presenza dell’uomo può determinare la fuga di queste specie. Quindi, i vandali hanno preso di mira le staccionate realizzate dagli uomini del servizio forestale all'ingresso lato nord della pineta, sradicandole e gettandole a terra. Ovviamente la Lipu si è rivolta ai carabinieri dell’isola presentando una denuncia per quando rilevato all’interno dell’oasi. «Sicuramente nel Piano ambientale in via di definizione dovrà trovare applicazione un regolamento, supportato da adeguato apparato che preveda vincoli adeguati di vigilanza e con sanzioni, in grado di limitare sia il vandalismo», spiegano dalla Lipu veneziana, «sia ogni comportamento deleterio, incluso il semplice accesso in aree esterne ai sentieri adibiti alla fruizione del pubblico, soprattutto nelle zone di nidificazione delle specie più sensibili e particolarmente tutelate e nelle zone caratterizzate da habitat potenzialmente danneggiati anche dal semplice calpestio dei prati. Nell'attesa dell'approvazione e adozione del piano, continueremo con le azioni di sensibilizzazione. Ad esempio i gruppi scout intercettati o che contattano la Lipu, a cui un tempo di concedeva l'accesso in pineta, vengono invitati a non farlo. Il riscontro è positivo. Infine, controlli saranno fatti per evitare che siano accesi falò a ridosso dell’oasi».  
Simone Bianchi

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