Protezione civile, carabinieri e Capitaneria di Porto di Venezia sono
stati impegnati per oltre due ore, lunedì sera, per il recupero di una
imbarcazione da pesca affondata davanti a Portosecco mentre era
ormeggiata. La chiamata dei militari al gruppo di Protezione civile di
Pellestrina è arrivata attorno alle 20. In un primo momento era stata
segnalata sotto riva la presenza di una cospicua macchia oleosa, frutto
probabilmente di una perdita di olio oppure di combustibile. I
volontari, intervenuti in pochi minuti dalla loro sede di Pellestrina,
hanno iniziato a seguire la scia oleosa in superficie e si sono diretti
fino alla fonte, una imbarcazione da pesca lunga circa dodici metri che
era completamente affondata sotto riva in laguna.
Grazie
all’utilizzo delle pompe idrauliche e poi all’intervento della
Capitaneria di Porto veneziana, è stato possibile asciugare e riportare
in galleggiamento la barca, di proprietà di un gruppo di giovani
dell’isola che la usavano per andare a pescare e per lasciarci le stesse
attrezzature a bordo. L’intervento si è concluso verso le 22.30. Ieri
mattina c’è stato un controllo da parte degli stessi volontari, per
verificare le condizioni della barca, normalmente ormeggiata. Per
affondare si era invece pensato che ci potesse essere una falla nello
scafo, ma dopo dodici ore non si era ripetuto il sinistro, ragion per
cui ora si cerca di capire come la barca sia potuta affondare da sola. (s.b.)
Nessun commento:
Posta un commento