Un giocatore squalificato per un anno, uno per quattro giornate, un
altro paio fuori per due turni, partita persa 0-3 a tavolino. Sono
solo alcune delle sanzioni comminate al Nuovo San Pietro (Seconda
categoria, girone L) in relazione al turbolento finale della gara
giocata domenica contro il Patavina Polverara, incontro sospeso a pochi
minuti dal termine dall'arbitro Cecchin di Castelfranco sul
risultato di 0-2, visto che il direttore di gara non riteneva ci fossero
le condizioni per continuare. La risposta del giudice sportivo è
arrivata ieri, con la sanzione più severa a Devid Vianello, squalificato
fino al 25 novembre 2013 perché dopo l'espulsione per somma di
ammonizioni “afferrava ripetutamente l'arbitro al petto,
scuotendolo e spingendolo all'indietro di qualche metro, accompagnando
il gesto con bestemmie e minacce, veniva trattenuto a fatica dai
compagni di squadra”, come recita il comunicato che aggiunge come
“l'episodio di violenza induceva l'arbitro a sospendere la gara al
42' del 2° tempo, riferendo nel referto, di trovarsi incondizione
psicologica non compatibile con il sereno svolgimento delle sue
funzioni”. E non è finita, visto che nel conto ci sono anche le quattro
giornate a Michele Scarpa, due per l'espulsione e due per avere
insultato l'arbitro, le due a Nicola Zennaro e Cristian Bonora,
quest'ultimo per frasi minacciose che avrebbe rivolto al direttore
di gara rientrando negli spogliatoi, e il turno di stop incassato da
Marco Vianello e Daniel Scarpa. La giustizia sportiva ha deciso poi
non solo per lo 0-3 a tavolino ma ha anche inflitto al Nuovo San
Pietro un'ammenda di 150 euro per “insistenti insulti e minacce
all'arbitro durante tutta la gara da parte dei propri sostenitori,
nonchè per la presenza, nei pressi degli spogliatoi, di due persone non
autorizzate che minacciavano l'arbitro al termine dell’incontro”.
Multa che fa il paio con quella incassata per il recupero di campionato
(risultato, 0-2) giocato mercoledì scorso con il Ferri. Una botta
notevole con il club gialloblù però per nulla disposto ad accettare
passivamente le decisioni della Giustizia Sportiva. «Sto già
presentando il ricorso da inoltrare in federazione», spiegava nel
tardo pomeriggio di ieri Marco Ghezzo, presidente del Nuovo San Pietro,
raggiunto telefonicamente pochi minuti dopo le decisioni del
giudice sportivo, «intanto posso già ribadire che a fine gara al massimo
può essere volato qualche insulto verso l'arbitro ma che nessuno
dei nostri giocatori si è sognato di venire a contatto fisico con
l'arbitro. Non siamo disposti ad accettare questa sentenza, ci
attiveremo perché venga fatta chiarezza. Mi sono sentito con il
presidente del Patavina Polverara e mi ha confermato che la gara è
sempre rimasta nei binari della correttezza».
Maurizio Toso
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