(l.m.) «Poteva essere una tragedia, ricordo un forte boato e molta gente che correva da tutte le parti. Cose di questo genere non dovrebbero mai accadere». Così Valentina Fazio, 20 anni, di Malamocco, ancora ricoverata nel suo letto d’ospedale, racconta gli attimi di terrore vissuti domenica sera alla festa di Pellestrina. La giovane si trova in stato di choc e viene giornalmente sottoposta a terapie da parte dei medici che stanno valutando eventuali danni permanenti all’udito. “Di quella sera - racconta la ragazza - ricordo pochissimo, oltre ad una grande paura non ho ancora ben capito che cosa sia successo, ho solo visto un lampo che mi investiva all’altezza del viso. Tra l’altro se lo spettacolo pirotecnico fosse iniziato in orario, e non in anticipo come invece è avvenuto non mi sarei nemmeno trovata in quel posto. Ero per caso sulla riva assieme al mio fidanzato e a un’altra copia di amici, quando sono stata investita dai fuochi artificiali. Dopo la grande paura, Valentina Fazio ha confermato di voler chiedere un risarcimento danni. «I medici - riprende la ragazza ferita - non si sono ancora sbilanciati se quanto è successo procurerà danni permanenti oppure no. Ma è giusto che si mantenga sempre la massima attenzione quando vengono organizzati eventi di questo genere.” Nel frattempo come noto i pontoni da dove sono stati sparati i fuochi rimangono sotto sequestro in attesa che sia portata a termine la perizia tecnica ordinata dall’Autorità giudiziaria.
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