lunedì 8 agosto 2011

Fuochi d'artificio sugli spettatori in tredici finiscono all'ospedale

Alla festa della Madonna dell'Apparizione sull'isola di Pellestrina. I testimoni: «Era pieno di bambini, l'abbiamo scampata bella»

 Forse chi doveva spararli ha sbagliato «mira», o forse si è spostata semplicemente la piattaforma di lancio. Ma intanto nella notte tra domenica e lunedì, proprio durante la sagra della Madonna dell'Apparizione a Pellestrina, alcuni dei fuochi d'artificio che avrebbero dovuto festeggiare la fine della festa, invece di finire (come previsto) in acqua, hanno puntato dritti verso gli spettatori ammassati in riva per assistere allo spettacolo. Due fuochi impazziti che sembravano proiettili. Che sarebbero dovuti rimbalzare in laguna ed esplodere a largo, e invece hanno colpito una barca ormeggiata e una casa appena dietro i presenti. Vere e proprie esplosioni tra la folla, insomma.
Tant'è che tredici tra i presenti hanno dovuto ricorrere a medicazioni a causa delle bruciature e delle escoriazioni. Per due di loro, invece, è stato anche necessario recarsi al pronto soccorso (i medici hanno dato rispettivamente loro una prognosi di sette e dieci di giorni). E se per stabilire l'accaduto sarà eseguita una perizia, i presenti hanno già descritto la scena nei minimi dettagli. «Erano fuochi d'artificio che sarebbero dovuti finire in acqua – dice S. B., - poteva esserci un bilancio di feriti ancora più grave visto che era pieno di gente e bambini che guardavano i fuochi. Non è mai successa una cosa del genere, l'abbiamo scampata bella».
Alice D'Este

 http://corrieredelveneto.corriere.it

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