Per la prima volta, da quando l’arenile di Pellestrina è passato in consegna al Comune, le pulizie della spiaggia sono partite in tempo reale. Un passaggio traumatico quello avvenuto nel marzo 2009, data in cui, Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova, che per una decina d’'anni dopo la realizzazione della grande opera, avevano garantito la pulizia e una serie di servizi, avevano consegnato la spiaggia di Pellestrina al Comune di Venezia. Traumatico perchè avvenuto in un periodo in cui l’amministrazione pubblica era già in sofferenza, quindi con pochi fondi a disposizione. La spiaggia di Pellestrina, lunga sette chilometri, ben il doppio delle spiagge libere del Lido, diventava quindi una spesa «imprevista» e pesante. Le operazioni di pulizia manuale, nel 2009, iniziarono così a luglio inoltrato; l’anno scorso, la pulizia meccanica venne effettuata tra fine giugno e inizio luglio, a stagione balneare già avviata. Quest’anno invece, Veritas, che ha ricevuto l’incarico dal Comune per la manutenzione e la pulizia di tutti gli arenili liberi, ha dato inizio agli interventi una decina di giorni fa. La zona di San Pietro in Volta e Portosecco è già perfettamente pulita, a parte lo spiaggiato quotidiano portato dal mare.
«Sono estremamente soddisfatto della tempestività dei lavori» commenta il consigliere comunale isolano, Alessandro Scarpa, che insieme ad altri colleghi, nei mesi scorsi, aveva presentato una mozione a riguardo. L’impegno ora passa ai residenti, che devono contribuire a mantenere pulita la zona.
Annalisa Busetto
«Sono estremamente soddisfatto della tempestività dei lavori» commenta il consigliere comunale isolano, Alessandro Scarpa, che insieme ad altri colleghi, nei mesi scorsi, aveva presentato una mozione a riguardo. L’impegno ora passa ai residenti, che devono contribuire a mantenere pulita la zona.
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