A dieci mesi dalle devastazioni subite per la tromba d’aria, a Pellestrina rimborsi e sistemazione dei danni appaiono ancora in alto mare, e monta la protesta degli abitanti. I cittadini dell’isola hanno deciso di fare fronte comune e affrontare i responsabili della Municipalità e del Comune per aveeral più presti chiarimenti sulla situazione degli ultimi lavori e sui rimborsi ancora da elargire.
«Il problema del palasport - dicono dai comitati dei cittadini dell’isola - era ben conosciuto: il tetto della struttura ha subito tre scoperchiamenti in pochi anni, e un solo anno di uso continuativo da quando è stato costruito». Dopo la tromba d’aria e l’ennesimo scoperchiamento, la soluzione adottata è stata quella di posizionare sul tetto un semplice telo, «E’ subito volato via - dicono gli abitanti della zona - ed ora dentro il palazzetto piove regolarmente e in certi punti ci sono pozzanghere fino a cinque centimetri d’acqua». Per quanto riguarda i rimborsi, invece, l’iter prosegue con estenuante lentezza. «I fondi per la tromba d’aria - spiega il vicepresidente della Municipalità Andrea Bodi - sono stati resi disponibili, ed ora si sta effettuando la valutazione dei singoli casi presentati per effettuare gli eventuali rimborsi ad ogni richiedente». La risposta ufficiale non placa però gli animi di chi è in attesa da troppo tempo e nei prossimi giorni gli abitanti dell’isola presenteranno una formale richiesta di chiarimenti sui modi e tempi dell’erogazione dei fondi al Consiglio Comunale. (ma.to.)
«Il problema del palasport - dicono dai comitati dei cittadini dell’isola - era ben conosciuto: il tetto della struttura ha subito tre scoperchiamenti in pochi anni, e un solo anno di uso continuativo da quando è stato costruito». Dopo la tromba d’aria e l’ennesimo scoperchiamento, la soluzione adottata è stata quella di posizionare sul tetto un semplice telo, «E’ subito volato via - dicono gli abitanti della zona - ed ora dentro il palazzetto piove regolarmente e in certi punti ci sono pozzanghere fino a cinque centimetri d’acqua». Per quanto riguarda i rimborsi, invece, l’iter prosegue con estenuante lentezza. «I fondi per la tromba d’aria - spiega il vicepresidente della Municipalità Andrea Bodi - sono stati resi disponibili, ed ora si sta effettuando la valutazione dei singoli casi presentati per effettuare gli eventuali rimborsi ad ogni richiedente». La risposta ufficiale non placa però gli animi di chi è in attesa da troppo tempo e nei prossimi giorni gli abitanti dell’isola presenteranno una formale richiesta di chiarimenti sui modi e tempi dell’erogazione dei fondi al Consiglio Comunale. (ma.to.)
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