mercoledì 22 dicembre 2010

De Poli, speranze per le ditte

Secondo il commissario non tutto è perduto per i piccoli creditori

«Nella relazione del concordato preventivo le stime sui risarcimenti ai creditori erano state tenute prudenzialmente più basse, proprio in vista di possibili ribassi».
      Lo staff del commissario liquidatore dei cantieri navali De Poli di Pellestrina, dottor Emilio Borella, tiene viva una speranza. Per i piccoli creditori, i circa nove milioni di euro in meno che verranno incassati dalla vendita del cantiere ad Actv, non significheranno automaticamente, l'azzeramento di ogni pretesa di risarcimento.
      «Lo si è evince - spiegano dallo studio Borella - anche dalla relazione depositata con il concordato. Per avere un'idea sulla ripartizione dei soldi, comunque, bisognerà aspettare il rogito di Actv. Solo dopo, si avrà un'idea più chiara».
      Le piccole ditte sono in fibrillazione. E nei giorni scorsi avevano preso posizione. Come noto, l'avviso di vendita prevedeva per il lotto 1 un prezzo base d'asta di circa 21,5 milioni di euro , mentre ora è stato venduto a 12,3 milioni. «Con una differenza negativa di circa 9,2 milioni - protestano i piccoli creditori - quindi i vari fornitori e creditori che avanzano decine di milioni di euro e ai quali era stato sentenziato nella proposta di concordato, poi omologato, che avrebbero ricevuto tra il 15,45 ed il 18,88 per cento del proprio credito, ora quanto si vedranno riconosciuto probabilmente nulla con grande disperazione sopratutto delle nostre piccole ditte».
      Tra gli operai che potrebbero essere nuovamente assunti anche soci e figli di soci della vecchia proprietà De Poli, per le quali le ditte beffate si augurano che almeno non vi sia una riassunzione in un posto fisso pubblico.

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