lunedì 2 agosto 2010

Sì allo stato di calamità

Il governo ha accolto le richieste, soddisfatto il sindaco
E un alluvionato si incatena al Comune per avere una casa



Non si sa quando e quanti soldi arriveranno, ma almeno c’è
l’interessamento del Governo: il Consiglio 

dei ministri ha accolto la
richiesta di dichiarazione dello "stato di emergenza" per le eccezionali
avversità atmosferiche che hanno colpito il Friuli e Veneto. «Sono
molto lieto di questa decisione - ha detto il sindaco Giorgio Orsoni -
Questo significa che dobbiamo ritenere che sia stata accolta la nostra
istanza per la dichiarazione dello stato di emergenza presentata per la
tromba d'aria che ha colpito Pellestrina. 

Seguiremo nei prossimi giorni
da vicino e con attenzione l'evolversi della situazione».

      Nel
frattempo il sindaco ha dovuto occuparsi di uno sfollato causa tromba
d’aria: Massimo Scarpa, 42 anni, ieri mattina si è incatenato al portone
di Ca’ Farsetti - bloccando l’accesso a chiunque, consiglieri compresi -
reclamando un alloggio, non


necessariamente una casa: andrebbe
benissimo una roulotte. Scarpa, dopo la separazione della moglie, è
andato a vivere in una casa mobile a Pellestrina che la tromba d’aria
del 23 luglio ha letteralmente squarciato. Passate le prime notti in
macchina, ieri ha deciso di protestare davanti al municipio portandosi
un materasso, i due cani e le catene. A dargli man forte, il padre
Maurizio e mezza Lega: i consiglieri comunali Alberto Mazzonetto e
Giovanni Giusto più il presidente della Municipalità Giorgio Vianello.
«Mio figlio - dice il padre - non può venire a vivere da me, la nostra
casa è già super affollata». Il Comune gli fa offerto una disponibilità
temporanea alla colonia Morosini in attesa che dalla Protezione civile
arrivi una roulotte. «Mio figlio non vuole andare al Lido - ha detto il
padre - Anche il presidente della Municipalità gli ha offerto
temporaneamente ospitalità a casa sua, ma se poi la roulotte non arriva
cosa succede? Vianello si ritrova il problema di mio figlio in casa?».

     
Con una ventina di vigili pronti a intervenire per far sloggiare
l’uomo, alla fine è bastata una stretta di mano tra il sindaco e lo
sfollato: Orsoni - arrivato poco prima delle 15 - ha garantito che
martedì, al massimo mercoledì, ci sarà la roulotte, quindi gli uffici
vedranno la situazione di Scarpa e per queste tre notti ci sarà un letto
alla Morosini. L’uomo ha tolto il materasso e Mazzonetto ha chiesto al
sindaco se per andare alla colonia gli si poteva dare un passaggio con
un motoscafo del Comune.
(al.va).

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