martedì 31 marzo 2009

La difesa del presidente Renato Boraso: «Ingiustificate le richieste dei chioggiotti si tratta di aree del Comune di Venezia»

 

Le scelte del Gral per l’area lagunare delle “dighette” trovano un difensore in Renato Boraso, presidente del Consiglio comunale di Venezia. Il quale qualifica come «inaccettabili ingerenze ed attacchi» le iniziative del Comune di Chioggia che s’è mosso ed è intenzionato a farlo ancora per ottenerne una profonda modifica.
      Le ragioni della propria scelta il presidente Renato Boraso le ricava dal fatto che l’area in questione «ricade esclusivamente nel territorio del Comune di Venezia. Pertanto ben ha fatto il Gral a tutelare in questa fase difficile i nostri operatori in modo particolare quelli di Pellestrina in gravissima sofferenza economica considerato anche l’enorme divario rispetto alle aree già assegnate agli operatori di Chioggia».
      Una levata di scudi da parte dei chioggiotti sarebbe stata giustificata solamente nel caso opposto: nel caso in cui aree del Comune di Chioggia fossero state assegnate ad operatori non chioggiotti. Per documentare la crisi economica di Pellestrina Renato Boraso cita il caso del cantiere De Poli (dove comunque risulta lavorassero più di cento chioggiotti, ndr).

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