venerdì 12 ottobre 2007

Peschereccio rischia di affondare

 PELLESTRINA Intervento in mare degli uomini della Capitaneria di porto di Venezia e Chioggia e dei vigili del fuoco

 Una falla stava provocando l’entrata di molta acqua. Mezzo portato in cantiere

 

In appena due ore gli uomini della Capitaneria di porto sono riusciti a trarre in salvo due persone che si trovavano su un peschereccio che si trovava in seria difficoltà. E l'imbarcazione è stata così portata in un cantiere nautico. L'intervento in questione è avvenuto ieri mattina alle 6.30. Un peschereccio della marineria di Chioggia, con due uomini a bordo, stava imbarcando acqua e c'era anche il concreto rischio che affondasse.

Immediata è scattata la segnalazione. Dalla centrale operativa della Guardia costiera di Venezia, che ha costantemente seguito l'evolversi della situazione, è partita la richiesta d'intervento alla sede di Chioggia. Sul posto, a circa 700 metri dalla costa, in un'area compresa tra Pellestrina e Chioggia, sono così arrivate due motovedette della Capitaneria di Chioggia. Essendo una mattinata di pesca anche altre imbarcazioni che erano uscite in mare hanno in parte collaborato all'operazione di recupero. I due pescatori sono così stati tratti in salvo e sono saliti su un mezzo della Guardia costiera. Pochi istanti dopo il peschereccio è stato trainato verso Chioggia dove poi è stato messo all'interno del cantiere nautico Cimolin. Gli inquirenti, che ricordano come il peschereccio fosse regolare in mare con tanto di autorizzazioni, stanno cercando di capire le cause di questo incidente.

Con ogni probabilità la falla potrebbe essere stata provocata da un colpo andato a finire sullo scafo oppure, in alternativa, dalla rottura di una tubazione interna all'imbarcazione. In ogni caso il tempestivo intervento della Capitaneria di porto e dei vigili del fuoco ha evitato il peggio e il lavoro di recupero si è concluso poco prima delle nove. Nessuna persona è rimasta ferita.

G.P.B.

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