domenica 11 marzo 2007

Due paesi e 4mila abitanti divisi da una storica rivalità

Una terra di pescatori diffidente verso i "foresti"

È un'isola che vive e ha vissuto soprattutto di pesca, Pellestrina
. Fino a pochi anni fa viveva meglio, perchè con la riorganizzazione
del sistema di pesca delle vongole e il passaggio all'allevamento,
l'attività si è rallentata, talvolta fermata, mandando in crisi un
settore che ufficialmente dà da mangiare a 500 famiglie (tanti sono i
pescatori), ma che alimenta anche altrettante famiglie di dipendenti di
aziende pubbliche e private che, dopo il lavoro, usano il loro
barchino. Ma anche l'abusivismo non rende più, perché i controlli si
sono fatti più serrati e severi. Con 4.242 abitanti e un cantiere
navale storico, quello dei De Poli, l'isola ha un futuro nel turismo,
con molte case di proprietà che valgono quanto quelle di Venezia e
piani di sviluppo per far crescere appartamenti per turisti e altre
strutture ricettive. Quattro grandi famiglie rappresentano quasi la
totalità della popolazione. L'isola, estesa per circa 10 chilometri, è
composta da due frazioni: Pellestrina e San Pietro in Volta. Nella frazione di Pellestrina
dominano quattro cognomi: i Vianello che sono 918, gli Scarpa 556, i
Busetto 305 e gli Zennaro 195. A San Pietro in Volta, invece, dove
risiedono 1.151 cittadini, al primo posto ci sono i Ballarin, ben 200,
seguiti da Ghezzo 149. Il record assoluto in isola spetta ai Vianello
che sono 1.157 (da soli rappresentano oltre un quarto dell'intera
popolazione isolana), seguiti dagli Scarpa a quota 710. L'anagrafe ha i
suoi bei problemi. E così ci si chiama con il "detto", il soprannome,
come a Chioggia. Il 15 febbraio 2004 ci fu un acceso derby calcistico
di Seconda categoria tra Pellestrina e San Pietro in Volta. Fu definito il derby dei quattro cognomi: i Ballarin, gli Zennaro, gli Scarpa e i Vianello di Pellestrina
sfidarono i Ballarin, degli Zennaro, degli Scarpa e dei Vianello di San
Pietro. Un incontro fratricida, quasi incestuoso (per la cronaca vinse
2 a 0 il Pellestrina ). Di ben altro vigore, però, la rivalità peschereccia con Burano o la diffidenza verso i vicini chioggiotti.

Insomma,
un'isola di un'isola, un pezzo di laguna staccato da Venezia e
racchiuso in un mondo che tende all'autoprotezione e che per questo
risulta affascinante, ma anche difficile da capire per chi viene da
fuori.

Nessun commento:

Posta un commento