sabato 3 febbraio 2007

I commercianti di Pellestrina protestano per l'aumento delle tariffe Actv


(L.M.) I commercianti di Pellestrina protestano per l'aumento delle tariffe Actv anche sulla linea Pellestrina
- Chioggia. Dal primo febbraio scorso, com'è noto, i prezzi dei
biglietti sono saliti da 5 a 6 euro per i turisti e per coloro non sono
in possesso della "Carta Venezia". Secondo i commercianti il rincaro
non è di poco conto anche perché arriva a distanza di un anno dagli
aumenti (sempre per i non residenti) adottati sulla linea di nave
traghetto 11 e 17 con l'inserimento anche del biglietto a carico del
conducente del veicolo. Due aumenti, dunque, nel giro di un anno, per
alcuni esercenti della zona sono eccessivi. E per questo gli operatori
commerciali annunciano varie forme di protesta tra cui una raccolta di
firme e un possibile sit in di dissenso a Venezia. Ad esprimere il
disagio dei commercianti è Simone Vianello, residente al Lido ma
titolare del bar "Siciliano" a Pellestrina . «Questi aumenti - spiega Vianello - anziché andare nella direzione di cercare di incentivare il turismo a Pellestrina
finiscono per affossarlo. Aumentare un euro, su un biglietto che ne
costa cinque, significa un incremento del 20 per cento. Se poi si
moltiplica il prezzo per andata e ritorno, ad esempio a una famiglia di
quattro persone, si capisce come arrivare a Pellestrina
comincia ad essere una spesa non indifferente che rischia di
allontanare la gente dall'isola al posto di portarne di nuova. E
questo, secondo noi, non va bene». L'aumento, però, è solo nei
confronti di chi non ha la "Carta Venezia" e quindi non riguarda i
residenti "Ma sono in molti - conclude l'uomo - a venire a Pellestrina , magari da Padova o da fuori città, per trovare i propri parenti».

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