lunedì 2 luglio 2018
sabato 30 giugno 2018
Nuove ambulanze per Lido e Pellestrina
In acqua una quinta idroambulanza e lungo
le strade un’ambulanza aggiuntiva: la stagione balneare del Lido e di
Pellestrina entra nel vivo con la garanzia di un servizio di emergenza e
urgenza potenziato, secondo un programma introdotto dalla direzione
dell’Usl 3 e testato negli anni recenti.
Con i due mezzi “estivi”, già operativi, il Suem118 tutela i molti turisti presenti, ma in primo luogo i cittadini del Lido e di Pellestrina, oltre ai tanti veneziani che sull’isola, d’estate, diventano villeggianti, popolando le spiagge locali. L’idroambulanza aggiuntiva, con infermiere, resterà in
servizio fino al 30 settembre, dalle 8 alle 20. Si aggiunge alle altre quattro operative in laguna tutto l’anno e fa riferimento come in passato alla sede di Pellestrina; presidia le due isole del Lido e di Pellestrina e le collega agli Ospedali di Venezia, di Mestre e di Chioggia
Con i due mezzi “estivi”, già operativi, il Suem118 tutela i molti turisti presenti, ma in primo luogo i cittadini del Lido e di Pellestrina, oltre ai tanti veneziani che sull’isola, d’estate, diventano villeggianti, popolando le spiagge locali. L’idroambulanza aggiuntiva, con infermiere, resterà in
servizio fino al 30 settembre, dalle 8 alle 20. Si aggiunge alle altre quattro operative in laguna tutto l’anno e fa riferimento come in passato alla sede di Pellestrina; presidia le due isole del Lido e di Pellestrina e le collega agli Ospedali di Venezia, di Mestre e di Chioggia
giovedì 28 giugno 2018
Corse Actv garantite ai residenti del Lido per scioperi di 24 ore
In caso di scioperi di 24 ore il Lido non resterà più isolato. A seguito dell’accordo raggiunto tra Comune e Avm, il servizio di ferry boat linea 17 tra Tronchetto e Lido durante l’estate sarà garantito con sei coppie di corse tra le 6.40 e le 10.50 e tra le 15.50 e le 20. Il servizio di trasporto sarà riservato alle sole auto, con esclusione di furgoni e mezzi pesanti, di proprietà dei residenti delle isole di Lido e Pellestrina con prenotazione obbligatoria e un ampliamento del numero di posti prenotabili fino ad un massimo del 70% della capacità dei mezzi di media dimensione. Il restante 30% sarà messo a disposizione per emergenze medico-sanitarie, da comprovare con adeguata documentazione all’atto dell’imbarco.
«Un impegno preso in campagna elettorale», dice l’assessore Michele Zuin «Un riconoscimento importante per tutti i residenti delle isole di Lido e Pellestrina a fronte soprattutto di esigenze mediche ed urgenze». «Su indicazione dell’amministrazione ci siamo mossi per rendere disponibili alcune
corse di ferry durante l’arco della giornata in caso di scioperi 24 ore» spiega il direttore generale del gruppo Avm Giovanni Seno «Mi auguro ciò possa rappresentare un concreto ed ulteriore passo avanti sul versante della vivibilità della città insulare».
mercoledì 27 giugno 2018
L'Avis ha raccolto 30 sacche di sangue
Nell'ultima giornata dedicata alla donazione di sangue, l'Avis ha
raccolto sull'isola 30 sacche e tre nuovi iscritti idonei che vanno a
rinforzare il numero dei volontari. Pellestrina si conferma sempre molto
attiva e solidale con l'Avis.
lunedì 25 giugno 2018
domenica 24 giugno 2018
Bus guasto bloccato per ore sul ferry
Avaria a Pellestrina, nessun altro mezzo pubblico si è potuto imbarcare
L’avaria a un autobus di linea 11 ha
costretto a non imbarcarne altri per quattro ore, mentre il ferry boat
tra Alberoni e Santa Maria del Mare faceva la spola con sole auto e
pedoni. È successo venerdì tra le 18 e le 22.
Ennesimo caso di avaria per un autobus Actv in servizio tra Lido e Pellestrina, come già segnalato più volte dalla Municipalità e dai sindacati del trasporto pubblico.
L’autobus è salito a bordo del ferry boat, ma un guasto ne ha bloccato le ruote. E’ stato così necessario l’arrivo dei tecnici del settore manutenzione di Actv che si sono messi subito al lavoro per sbloccare la situazione. Il problema è che il ferry boat in servizio tra i due terminal non è delle dimensioni pari a quelli usati per la linea 17 tra Lido e Tronchetto. Così, per tutto il tempo necessario alla manutenzione, sulla motozattera non ne sono potuti salire altri, ma solo auto e pedoni che poi trovavano altri autobus a Santa Maria del Mare o Alberoni per poter proseguire il viaggio. «Fosse accaduto in una giornata di pioggia, oppure al mattino quando ci sono parecchi camion che si spostano tra le due isole, sarebbe stato un disastro», afferma il presidente municipale Danny Carella. «Il tema delle continue avarie di questi autobus, vecchi e con troppi chilometri già percorsi, deve essere affrontato prima che al Lido possano arrivare i mezzi elettrici entro uno o due anni». Anche il sindacato Sgb aveva sottolineato nei giorni scorsi le problematiche delle due isole sotto questo profilo, tanto che il tema delle manutenzioni è stato portato venerdì in prefettura per un incontro già in programma con l’azienda. Senza contare il caos validatrici Imob. Numerosi i casi in cui sono sfalsati gli orari e i biglietti scadono poco dopo essere stati validati. (s.b.)

Ennesimo caso di avaria per un autobus Actv in servizio tra Lido e Pellestrina, come già segnalato più volte dalla Municipalità e dai sindacati del trasporto pubblico.
L’autobus è salito a bordo del ferry boat, ma un guasto ne ha bloccato le ruote. E’ stato così necessario l’arrivo dei tecnici del settore manutenzione di Actv che si sono messi subito al lavoro per sbloccare la situazione. Il problema è che il ferry boat in servizio tra i due terminal non è delle dimensioni pari a quelli usati per la linea 17 tra Lido e Tronchetto. Così, per tutto il tempo necessario alla manutenzione, sulla motozattera non ne sono potuti salire altri, ma solo auto e pedoni che poi trovavano altri autobus a Santa Maria del Mare o Alberoni per poter proseguire il viaggio. «Fosse accaduto in una giornata di pioggia, oppure al mattino quando ci sono parecchi camion che si spostano tra le due isole, sarebbe stato un disastro», afferma il presidente municipale Danny Carella. «Il tema delle continue avarie di questi autobus, vecchi e con troppi chilometri già percorsi, deve essere affrontato prima che al Lido possano arrivare i mezzi elettrici entro uno o due anni». Anche il sindacato Sgb aveva sottolineato nei giorni scorsi le problematiche delle due isole sotto questo profilo, tanto che il tema delle manutenzioni è stato portato venerdì in prefettura per un incontro già in programma con l’azienda. Senza contare il caos validatrici Imob. Numerosi i casi in cui sono sfalsati gli orari e i biglietti scadono poco dopo essere stati validati. (s.b.)
martedì 19 giugno 2018
“Ciaci” regala la prima bandiera vinta

Ciaci ha consegnato la sua “prima” storica bandiera rossa vinta oltre 50 anni fa. Visibilmente commosso, Ulderico Fattoretto, nel ricordare che una decina di anni fa il grande campione li aveva omaggiati del remo con cui partecipò alla sua ultima “Storica”, si è detto intenzionato a dedicare una sala del Museo del Villano al mondo della voga alla veneta. (g.pir.)
lunedì 18 giugno 2018
Lido, il mistero del sub scomparso
Allarme a Ca’ Roman, ricerche dei pompieri senza esito. Forse un pescatore di frodo che è scappato
Ore e ore in mare per cercare il sub scomparso. Poi il rientro dei soccorsi dopo chi Capitaneria di Porto e Vigili del fuoco si sono convinti che gli oggetti recuperati su “murazzi” a Ca’ Roman altro non erano che quelli di un pescatore di frodo che ha mollato tutto per paura di essere sorpreso. Allarme per la presunta scomparsa di un sub tra Ca’ Roman e Pellestrina. Sabato sera intorno alle 20 qualcuno ha notato sui massi dei “murazzi” parte di un’attrezzatura da sub. Inoltre a dieci metri dalla riva c’era la boa di segnalazione usata da chi si immerge. Ma nessuna traccia di persona in zona. A quel punto è scattato l’allarme. Alle 21, vigili del fuoco e Capitaneria di Porto hanno iniziato le ricerche della persona che avrebbe usato quel materiale. Si tratta di un fucile da pesca, di alcune cime e della boa di segnalazione usata dai sub quando si immergono. Boa che era ancorata a dieci metri dalla riva e aveva la cima che la teneva ferma attorcigliata. Il tutto faceva pensare ad un possibile incidente con la scomparsa in mare del sub proprietario di quel materiale. Sul posto quindi sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco e alcune motovedette della Capitaneria di Porto. Le ricerche iniziate subito sono state poi interrotte durante la notte per poi riprendere all’alba. Per ore, mentre le imbarcazioni della Capitaneria di Porto cercavano nello specchio d’acqua antistante il luogo di ritrovamento del materiale, allargando sempre di più il raggio dell’area, i sommozzatori hanno cercato sotto acqua. Soprattutto a ridosso dei massi che danno vita alla diga. C’era il sospetto che eventualmente il corpo fosse rimasto incastrato lì sotto. Nonostante le ricerche nulla è stato trovato e nulla di anomalo che potesse segnalare la presenza di un corpo sia in superficie che sott’acqua è stato visto. Alla fine, in tarda mattinata, la Capitaneria di Porto ha deciso di sospendere le ricerche. Si sospetta che l’attrezzatura ritrovata appartenesse a qualche pescatore di frodo che temendo dei controlli ha abbandonato, in fretta e furia, il materiale che gli serviva per immergersi. Non è la prima volta che in zona vengono individuati dei sub che pescano accanto ai murazzi.
Ore e ore in mare per cercare il sub scomparso. Poi il rientro dei soccorsi dopo chi Capitaneria di Porto e Vigili del fuoco si sono convinti che gli oggetti recuperati su “murazzi” a Ca’ Roman altro non erano che quelli di un pescatore di frodo che ha mollato tutto per paura di essere sorpreso. Allarme per la presunta scomparsa di un sub tra Ca’ Roman e Pellestrina. Sabato sera intorno alle 20 qualcuno ha notato sui massi dei “murazzi” parte di un’attrezzatura da sub. Inoltre a dieci metri dalla riva c’era la boa di segnalazione usata da chi si immerge. Ma nessuna traccia di persona in zona. A quel punto è scattato l’allarme. Alle 21, vigili del fuoco e Capitaneria di Porto hanno iniziato le ricerche della persona che avrebbe usato quel materiale. Si tratta di un fucile da pesca, di alcune cime e della boa di segnalazione usata dai sub quando si immergono. Boa che era ancorata a dieci metri dalla riva e aveva la cima che la teneva ferma attorcigliata. Il tutto faceva pensare ad un possibile incidente con la scomparsa in mare del sub proprietario di quel materiale. Sul posto quindi sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco e alcune motovedette della Capitaneria di Porto. Le ricerche iniziate subito sono state poi interrotte durante la notte per poi riprendere all’alba. Per ore, mentre le imbarcazioni della Capitaneria di Porto cercavano nello specchio d’acqua antistante il luogo di ritrovamento del materiale, allargando sempre di più il raggio dell’area, i sommozzatori hanno cercato sotto acqua. Soprattutto a ridosso dei massi che danno vita alla diga. C’era il sospetto che eventualmente il corpo fosse rimasto incastrato lì sotto. Nonostante le ricerche nulla è stato trovato e nulla di anomalo che potesse segnalare la presenza di un corpo sia in superficie che sott’acqua è stato visto. Alla fine, in tarda mattinata, la Capitaneria di Porto ha deciso di sospendere le ricerche. Si sospetta che l’attrezzatura ritrovata appartenesse a qualche pescatore di frodo che temendo dei controlli ha abbandonato, in fretta e furia, il materiale che gli serviva per immergersi. Non è la prima volta che in zona vengono individuati dei sub che pescano accanto ai murazzi.
domenica 17 giugno 2018
Ricerche per un sub scomparso a Pellestrina
L'attrezzatura e una boa da immersione trovate sabato sera ma dell'uomo non c'è traccia
Allarme per la presunta scomparsa di un sub tra Ca’ Roman e Pellestrina. Sabato sera intorno alle 20 qualcuno ha notato sui massi dei “murazzi” parte di attrezzatura da sub. Inoltre a dieci metri dalla riva c’era la boa di segnalazione usata da chi si immerge. Ma nessuna traccia di persona in zona.
A quel punto è scattato l’allarme. Dalle 21 di sabato, vigili del fuoco e Capitaneria di Porto sono impegnati nelle ricerche della persona che avrebbe
usato quel materiale. Il cavo che teneva ancorata la boa è stato trovato attorcigliato. Sul posto si stanno immergendo anche i sommozzatori dei vigili del fuoco. Le imbarcazioni della Capitaneria di Porto stanno controllando lo specchio d’acqua antistante quel tratto di “murazzi”.
Allarme per la presunta scomparsa di un sub tra Ca’ Roman e Pellestrina. Sabato sera intorno alle 20 qualcuno ha notato sui massi dei “murazzi” parte di attrezzatura da sub. Inoltre a dieci metri dalla riva c’era la boa di segnalazione usata da chi si immerge. Ma nessuna traccia di persona in zona.
A quel punto è scattato l’allarme. Dalle 21 di sabato, vigili del fuoco e Capitaneria di Porto sono impegnati nelle ricerche della persona che avrebbe
usato quel materiale. Il cavo che teneva ancorata la boa è stato trovato attorcigliato. Sul posto si stanno immergendo anche i sommozzatori dei vigili del fuoco. Le imbarcazioni della Capitaneria di Porto stanno controllando lo specchio d’acqua antistante quel tratto di “murazzi”.
sabato 16 giugno 2018
Arrivano i cassonetti per i rifiuti delle attività di pesca

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