mercoledì 27 febbraio 2013

«Una parte dei soldi della legge speciale a Pellestrina»

Destinare una parte dei 42 milioni di euro in arrivo per Venezia, al fine di rimborsare i cittadini e restaurare il patrimonio pubblico danneggiato dalla tromba d’aria che il 23 luglio 2010 colpì Pellestrina. E’ la richiesta avanzata dai residenti e che il consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta ha consegnato al sindaco Giorgio Orsoni. Successivamente al sopralluogo del Comune, si interessò del caso il Dipartimento della Protezione Civile per la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Da allora, però, se da un lato i cittadini spesero di tasca propria il denaro per restaurare le o per acquistare l’auto nuova, dall’altro non è arrivato neppure un centesimo per loro, con persone che hanno acceso mutui e che ora sono in grande difficoltà, avendo magari perso anche il lavoro strada facendo a causa della crisi. Dopo aver incontrato comitati, municipalità e associazioni di Pellestrina, il consigliere Scarpa si è rivolto al sindaco per tentare questa nuova strada che possa alleviare il peso sulle tasche degli abitanti dell’isola. «Rammento che nelle commissioni consiliari e in Consiglio comunale abbiamo trattato la questione più volte con mozioni e ordini del giorno votati all’unanimità», spiega il consigliere, «e nei vari incontri ci era stato assicurato che, in caso fossero arrivati i fondi, il Comune avrebbe liquidato i cittadini danneggiati». Simone Bianchi

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